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INFORMATIVOSOCIOͲSANITARIO

La strategia di digitalizzazione della sanità delineata nello scorso piano ha permesso di costruire adeguate fondamenta per la progressiva armonizzazione dei sistemi informativi e la nascita di alcuniservizi,giàoggiadisposizionedeicittadinidellaRegionedelVeneto.

Dalpuntodivistadelgovernodelleinformazioni,ilpanoramasociosanitariosipresentacomeun ecosistema in rapida evoluzione che richiede ulteriori azioni strategiche al fine di completare il processo di convergenza informativa delle Aziende sanitarie/distretti e lo sviluppo di ulteriori soluzioni innovative. L’obiettivo è sfruttare le potenzialità del digitale per rispondere alle sfide legateainuovibisognidisalute.

Data la particolare rilevanza dell’argomento in questione e al fine di raggiungere gli obiettivi preposti, assume ancora maggior valore il tema dello sviluppo del Fascicolo Socio Sanitario Elettronicoregionale.

Saràinoltrefondamentalearmonizzarealcunitemirilevanti,tralorointerconnessi:

- raggiungere un buon livello di convergenza informativa in modo tale da assicurare una rapidaadozionedelFascicoloSocioSanitarioElettronicoregionaleeladigitalizzazionedei processi;

- studiare ed implementare servizi innovativi capaci di sfruttare al meglio le potenzialità informatiche;

- dare una forte connotazione umana allo sviluppo dei servizi, coinvolgendo quanto più possibilegliutenti,sianoessicittadinioprofessionistidelsettore,neldisegnopartecipato deglistessi.

L’evoluzionetecnologicahainfattideterminatocheilsettoresociosanitario,nellasuacomplessità ed estensione geografica/territoriale, sia rappresentabile tramite un patrimonio informativo sempre più esteso ed articolato: l’informatizzazione di un numero sempre maggiore di attività socioͲsanitariehaormairaggiuntoottimirisultatiinterminidiaffidabilitàecompletezzadeldato, puntodipartenzaperunaefficienteanalisideiprocessioggettodistudio. Ilgovernodelsettoresociosanitariosibasasullaconoscenzasemprepiùapprofondita,condivisaa livelloaziendale/distrettualeetrasparenteperilcittadino,ditalepatrimonioinformativo,emira a: 

LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

11.

INFORMATIVOSOCIOͲSANITARIO

Parolechiave Convergenzainformativa,Digitalizzazione,Esperienzadell’utente  Obiettivistrategici OS1. Potenziarelacooperazioneinformativaeinformaticatratuttelestrutturesanitarieregionali OS2. Potenziareilsistemainformatico,garantendolamassimainteroperabilitàeilgovernointemporealedelleinformazioni OS3. Controllareevalidarelesoluzioniinformaticheadottatealivelloregionaleedaziendale

OS4. Mantenere ed evolvere il fascicolo socio sanitario elettronico regionale e garantire la sua alimentazione continuativa condatiedocumentidigitalipermettendoagliassistitil’accesso,laconsultazioneelagestionediessi

OS5. Garantireampioaccessoeutilizzodeiserviziinnovativiproposticonparticolareriguardopericittadinianzianie/ocon scarsaattitudineallatecnologia



- individuare le migliori pratiche erogate nei singoli servizi, comprenderne i motivi di successoediestenderlesututtoilterritorioregionale;

- identificareleeventualicriticitàesistenti,definireleazionidimiglioramentonecessariealla lororisoluzioneemonitorarnelostatodiattuazione;

- valutare le eventuali sovrapposizioni/ridondanze di attività svolte nelle singole aziende/distretti, nonché le eventuali difformità nel loro svolgimento, ricondurle a un processodiomogeneizzazionee,dovepossibile,dicentralizzazione,ancheaifinidiliberare risorsedadedicareadattivitàingradodicrearemaggiorvaloreperilcittadino. L’interafilierarelativaallaproduzionedelleinformazionidicaratteresociosanitarioprevedenello specifico: - ilrecepimentodeicontenutideiflussiinformativitrasmessidagliattoridelSSSR; - ilcontrollologicoͲformaledellaqualitàdeldato(es.rispettodelleregoledicompilazione predisposteperisingoliflussiinformativi); - ilcontrollodiappropriatezzaclinicadeicontenuti; - lavalidazioneecertificazionedellaqualitàdeldato; - l’elaborazionedelleinformazioni,mediantelagestionedirettadeipiùmodernistrumentidi analisi,integrazioneegestionedeidatiraccolti; - lagenerazionediindicatoriecruscottidirezionalimediantetecnicheavanzatedibusiness intelligence; - lapubblicazioneeladiffusionedelleelaborazioni; - ladefinizionedipropostediazionicorrettivedaimplementaredapartedegliattorioggetto distudioperrisolvereleeventualicriticitàriscontrate; - ilmantenimentodellerelazionicontuttigliattoridelSSN(es.MinisterodellaSalute)per l’adempimento di tutte le attività/debiti informativi previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza(LEA).

La corretta gestione dei flussi informativi rappresenta il nodo iniziale e imprescindibile per la disponibilitàdiunpatrimonioinformativoagiledaconsultare,affidabileneicontenutieaggiornato nelleinformazioni.

Il governo delle informazioni è in capo ad Azienda Zero. Il raggiungimento degli obiettivi sotto riportaticoinvolgeavariotitoloi“catalizzatoridigovernance”qualiArsenàl.IT,FondazioneScuola diSanitàPubblicaeCORIS,inbaseagliambitidicompetenza.

Gli attuatori delle disposizioni definite sono le Aziende sanitarie/distretti e tutte le strutture private accreditate che producono dati e documenti atti ad alimentare il sistema informativo regionale.

Sipossonoquindiindividuareiseguentiobiettivistrategici:

- PerseguirelaconvergenzainformativatralestruttureafferentialSSSRattraverso:

x la cooperazione informativa e informatica (interoperabilità) tra l’Area Sanità e Sociale, Azienda Zero e le Aziende sanitarie/distretti,  attraverso l’introduzione di soluzionitecnologicheeorganizzativeuniformieconvergentisulsistemainformativo regionale;



x l’inclusione nel sistema informativo socio sanitario regionale di tutte le strutture privateaccreditate,grazieall’integrazioneel’interoperabilitàconisistemiinformativi presentinelleAziendesanitarie/distretti; x l’introduzioneeadozionedimodellidigestionedegliapplicativiinformaticibasatisu logichediavviamentoedismissioneagiliorientateamassimizzarelafruibilitàpergli operatoriefacilitareilcambiamento; x l’innovazioneelarazionalizzazionedelparcoapplicativoesistentepressoleAziende sanitarie/distretti, rendendolo maggiormente flessibile e interoperabile, in un’ottica diconvergenza;

x lacompletaattuazionedellafunzionedisupportotecnicodiArsenàl.IT,attraversoil controllo e la validazione delle soluzioni informatiche adottate dal sistema informativosociosanitariodellaRegionedelVeneto;

x l’implementazionediunsistemaregionaledimonitoraggioecontrollointemporeale delleinformazioni;

x il potenziamento della connettività interaziendale, puntando a realizzare reti ad elevateprestazioniingradodiaumentarel’affidabilitàelasicurezza;

x la razionalizzazione dei dataͲcenter attraverso l’adozione di soluzioni innovative orientateall’iperconvergenzaealcloudcomputing(“nuvolainfromatica”). - PerseguirelosviluppodelFascicoloSocioSanitarioElettronicoregionaleeladigitalizzazione deiprocessi.IlFascicoloinparticolarerisultaesserelostrumentoprincipaleperlosviluppo delsistemasociosanitarioregionaleeatalfinesiritienestrategicoprevedere: x ilsuomantenimentoel’evoluzionecontuttiidatieidocumentidisponibili,inlinea conquantodefinitodaidocumentidiindirizzonazionalieregionalidiriferimento; x l’alimentazione continua di dati e documenti da parte delle Aziende

sanitarie/distretti,versol’infrastrutturaregionale;

x agile accesso, consultazione e gestione dei dati e documenti digitali da parte del cittadino;

x l’implementazionedinuovesoluzioniecanalidierogazionedeiserviziperl’accessoal FascicoloSocioSanitarioregionalequaliadesempioapplicazionisudispositivimobile, in grado di assicurare l’utilizzo diffuso delle informazioni da parte di cittadini e operatorisocioͲsanitari;

x l’integrazione sistematica e organica dei servizi di telemedicina, teleassistenza e telemonitoraggio sviluppati e in corso di evoluzione all’interno dell’infrastruttura tecnologicoͲinformativa del FSSE regionale al fine di rendere strutturale il disegno della rete dei servizi al cittadino, nell’ottica di rafforzare l’ambito territoriale di assistenza, contribuendo ad assicurare equità nell’accesso alle cure nei territori remoticonparticolaresupportoallagestionedellecronicità;

x l’utilizzo di strumenti di appropriatezza e di sistemi di analisi di dati complessi per supportarelacura,laricercaeilgovernodelsistemasociosanitario.

- Promuovereildisegnopartecipatodeiservizi,datelepotenzialitàdellatecnologiaeilsuo crescenteutilizzonell’ecosistemasanitarioalfinedi:



x creareserviziaccessibiliedifacileutilizzoingradodirispondereinmanieraadeguata e repentina alla continua evoluzione dei bisogni degli utenti correlata alle trasformazionisocioͲeconomicheinatto;

x garantire ampio accesso e utilizzo dei servizi innovativi proposti per cittadini e operatori del SSSR, con particolare riguardo per il cittadino fragile e/o con scarsa attitudine alla tecnologia, creando un sistema di comunicazione integrato e coordinatoalivelloregionale;

x diffondere modelli di sviluppo partecipato dei servizi, nei quali gli utenti possano collaborare con gli operatori socioͲsanitari nel disegno degli stessi, in modo da garantiremaggiorerispondenzaaibisognirealideicittadinieaumentarecosìillivello diutilizzodeglistrumentiinnovativiintrodotti;

x supportare gli operatori SSSR nella gestione del cambiamento conseguente all’introduzionedinuoviservizietecnologiedigitali;

x creare percorsi di alfabetizzazione e diffusione della cultura digitale, nonché promuovereluoghidiintermediazionecapacidigarantireampioaccessoeutilizzodei serviziproposti.

- Monitorareevalutaregliindicatoriospedalierieterritoriali:

x attivareunareportisticaalivelloregionalesemprepiùsinteticaefocalizzatasusingoli aspetti dell’attività, al fine di garantire all’Area Sanità e Sociale, Azienda Zero, Aziende sanitarie/distretti un’agile consultazione delle informazioni, mirata all’individuazionedellemiglioripraticheed,eventualmente,dellecriticitàinmateria dierogazionedeiservizisociosanitari;

x potenziarel’attivitàdidefinizionediindicatoridedicatialleAziendesanitarie/distretti inmododaassicurareladisponibilitàdiununico“metododimisura”,l’omogeneità territoriale nell’adozione degli algoritmi e nella valutazione dei fenomeni da esaminare,garantendoefficientistrumentidiconfrontotraivariattoridelSSSR.

 



Il continuo progresso tecnologico e le dinamiche demografiche attese legate all’invecchiamento della popolazione italiana determineranno nei prossimi anni un’ulteriore espansione della domandadinuoveecostosetecnologiesanitarie(farmaci,dispositivimedici,attrezzaturesanitarie esistemidiagnostici)cherendeindispensabileunincessanteerinnovatoimpegnoversolivellidi efficienzaedefficaciaottimali,nell’azionedigovernodelsistemasanitarionelsuocomplesso. Laspesaperlenuovetecnologiepuòdiventareuninvestimentosoloquandoproducerisultatiin termini di salute o riduce altri costi sanitari. E’ corretto quindi valutare la spesa delle nuove tecnologie in modo trasversale, abbandonando la logica dei budget silos, per andare verso la valutazionedelcostocomplessivodeltrattamentosanitario.

In ambito farmaceutico spetta ad AIFA il compito di definire le condizioni di rimbosabilità e il prezzo dei farmaci, ma le Regioni possono svolgere un ruolo importante nella definizione del posizionamento terapeutico rispetto alle alternative e nell’indirizzare verso un uso etico delle risorse. Al fine di poter effettuare una buona programmazione dell’assistenza nell’ambito delle risorse disponibili , spetta alle Regioni effettuare valutazioni preventive sull’impatto di spesa attesodellenuovetecnolgoieesuglieventualirisparmichesipossomoverificareinaltrisettori. Peridispositivimedici,inassenzadiunprontuarionazionale,leregionihannounruoloancorapiù rilevantenellevalutazioni,nellescelteenellaprogrammazionedellaspesa.

Nel processo di selezione delle tecnologie svolge un ruolo fondamentale l’Health Tecnology Assessment(HTA)chedevepertantoesserebenorganizzatoalivelloregionale.Inparticolareper idispositivimedicidovràinteragireconillivellocentralenell’ambitodelProgrammaNazionaledi valutazionediHTAdeidispositivimedicisancitoconl’AccordoStatoRegionidel21settembredel 2017.

La complessità delle terapie farmacologiche e l’aumento dell’eta dei pazienti sono di frequente causadiinterazionifarmacologicheconconseguentireazioniavverseeabbandonodelleterapie. Particolareattenzionedovràesserepertantodedicataaltemadellaaderenzadellaterapiaealla farmacovigilanza. L’attenzione alla sicurezza dei farmaci e dei dispositivi è importante in tutti i setting di cura ma va riservata una attenzione particolare alle situazioni meno presidiate: è intenzione della Regione  proseguire l’attività di  sorveglianza soprattutto nelle Residenze per AnzianienegliIstututipenitenziari.

Il nuovo assetto organizzativo delle Aziende ULSS rappresenta l’occasione per ripensare le reti delle farmacie ospedaliere e dei servizi farmaceutici territoriali che dovranno essere sempre più coinvolti nei processi di: selezione delle tecnologie valutandone benefici, rischi e costi; vigilanza