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IL MONDO DI MIRKA

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 162-168)

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effettuare nessuna selezione. Significa che essendo tendenzialmente degenere pro-va un gusto matto a pervertire gli altri. Adescare un direttore di banca, sedurre un generale delle Forze Armate, far vacillare un padre di famiglia sono fra le male azio-ni che gli procurano maggior godimento.

LA MAGA CIRCE

Lei, la Scorpiona, non è molto dissimile dal suo fratello di segno. Appassionata, ar-dente, con cupi occhi bruno-violacei, la si può scambiare facilmente per una strega, anche perché di solito lo è. Forse di notte rimesta pozioni che prosternano gli uomi-ni ai suoi piedi, rendendoli completamente rincretiuomi-niti. O forse li ipnotizza con un solo sguardo colle sue pupille magnetizzanti.

È una creatura pericolosa. Dentro di lei si annidano più donne tutte insieme, e ciò dovrebbe bastare per far fuggire: qualsiasi maschio dotato di senno, che aspiri a conservare un minimo di autonomia. A quanto pare, nessuno: la signora Scorpiona è sempre circondata di uomini più di quanto un favo sia circondato di api. Uomini che si illudono di riuscire a sottometterla e non si accorgono che lei, come la maga Circe, di botto li tramuta in porci, se mai ce ne fosse bisogno.

Se uno Scorpione vi corteggia, non pensate di potergli resistere. Benché un barlume residuo di coscienza forse vi avverta della follia che state per commettere, gli cascherete fra le pinze, con le gambe molli e la testa nel pallone, offrendo il collo come le vittime del conte Dracula. Ma lui vi suggerà ben altro: è la vostra anima che vuole. Dategliela. Se cedete, abbandonandovi totalmente al suo volere, finirete con l’adorarlo. Se invece cercherete di opporvi... be’, può accadervi di tutto.

In ogni caso, non mettetevi mai in mente di conquistare uno Scorpione: è im-possibile. Sarà lui, al massimo, a degnarsi di conquistare voi. Se non siete fra i pre-scelti, non adombratevi e tirate un sospiro di sollievo: non sapete che cosa avete scampato. Se viceversa siete fra gli eletti, siate forti. Il vostro Scorpione vi precipi-terà negli abissi degli inferi o vi innalzerà alle vette del paradiso. Mai e poi mai con lui conoscerete il purgatorio: è troppo banale.

UMORISMO MACABRO

Se vi siete imbattuti in uno Scorpione e ne siete rimasti ipnotizzati, potrete comun-que tentare di renderlo bendisposto nei vostri confronti. La parola magica in comun-questo caso si chiama incondizionata ammirazione. Lo ScorpIone, come tutti principi , ap-prezza le lodi, ma attenti: mentre lo adulate dovrete esserne totalmente convinti, altrimenti il maligno, subodorerà l’ipocrisia con la sua intuizione infernale e non ve la farà passare liscia. La presa per i fondelli costituisce, nella mentalità scorpionica, il massimo dell’ingiuria ed è perciò consentita soltanto a lui.

Un’altra cosa che non sopporta è la critica. Trovandovi a doverlo disapprovare, attaccatevi a un uso abbondante di eufemismi. Non ditegli mai “oggi hai un vestito orrendo” bensi “l’abito che avevi ieri era più bello.” La regola vale per gli Scorpioni di entrambi i sessi, che in fatto di permalosità sono press’a poco identici. Se volete che

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vi elargiscano un briciolo di condiscendenza, non contradditeli e mostratevi molto colpiti dalle loro qualità: lo Scorpione è intelligente e perspicace e ama che gli altri se ne accorgano. Di solito è spiritoso: possiede uno spiccato senso dell’umorismo macabro o come minimo caustico, di cui va molto fiero e che non tollera affatto negli altri. Ridete pure quindi, se ne avete la forza, alle sue battute da obitorio, ma non imitatelo. A una scorpionata tipo “sei un fiore, sembri un crisantemo” tagliatevi la lingua piuttosto che replicare sullo stesso tono. Potreste ritrovarvi ad arrostire tra le fiamme.

LO SCORPIONE NEL LETTO

La tattica suggerita finora è adatta a rendersi accettabili allo Scorpione, ma da qui a sedurlo ce ne corre. Se non gli interessate, non lo smuoverete di un centimetro, mentre voi continuerete inesorabilmente il processo di cottura. L ‘unico tentativo che potete fare per stringere i tempi è cercare di trascinare il vostro Scorpioncino nel letto: soltanto sul morbido, in posizione orizzontale, senza niente addosso se non il calduccio confortante del lenzuolo, la natura scorpionica mostra il miglior la-to di se. Ed è un lala-to che vale la pena di scoprire.

Per pilotare uno Scorpione nel letto, l’arma meno fallace è la biancheria hard care. Non dimentichiamo che il soggetto è fra i più affezionati clienti dei sex-shop. Feticista per natura, sensibilissimo alla vista di indumenti intimi, meglio se invere-condi, alla delicatezza serica che esalta il piacere del tatto, difficilmente lo Scorpio-ne rimaScorpio-ne impassibile di fronte al tanga scostumato o alla giarrettiera rossa. Deve però trattarsi di uno Scorpione maschio. Con le signore la tattica della giarrettiera non è affatto garantita.

LA “AMANTIDE” RELIGIOSA

Per sedurre lei ci vogliono altre tecniche, ma soprattutto una totale disponibilità a lasciarsi divorare. La Scorpiona è una donna fagocitante, ti aspira a mantice, ti in-goia e ti metabolizza: l’unico modo per conquistarla è non opporre resistenza. La faccenda vale per tutti i lati della vita, compreso il sesso. Se ai suoi occhi rappresen-tate una preda eroticamente appetibile, non dovrete nemmeno fare la fatica di por-tarla a letto. Sarà lei a portarvici, con una determinazione che non ammette repli-che e repli-che soltanto il suo fascino salva dalla definizione di sfacciataggine. La fatica però verrà dopo, quando dovrete sgobbare come dannati per mostrarvi all’altezza della situazione, sicuramente impegnativa. Se nutrite dei dubbi sulle vostre capacità amatorie, scantonate: la signora Scorpiona è dotata di una fame formidabile, per appagarla ci vuole ben altro che una toccata e fuga in chiave minore. In compenso vi ricambierà adeguatamente, e se siete affetti da impotentia coeundi di tipo psico-logico vi farà rivivere. Non tanto per il piacer vostro quanto per il suo, e comunque per poco: appena ottenuta una reazione soddisfacente, abuserà di voi fino ad ucci-dervi. Siete avvertiti: è una “amantide” insaziabile.

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COME SOPRAVVIVERE CON LUI

Una volta punti amorosamente dallo Scorpione, sorge il non semplice problema di come riuscire a sopravvivere in sua compagnia. Fuori dalla tana del letto, lo Scor-pione è un individuo insopportabile, così stressante da logorare una pietra pomice. Tirannico, violento e possessivo, ti considera una cosa sua, un trofeo di caccia, qual-cosa che assomiglia molto alla pelle dell’orso. E guai a contraddirlo. Del resto con-traddirlo è sempre un’imprudenza, qualunque sia l’argomento, perché pungola la sua suscettibilità. Infine è geloso: dargli il minimo sospetto di corna può scatenare ire furiose e funeste. Ma non dargliene può risultare altrettanto pericoloso: la sua mente demoniaca e contorta potrebbe immaginare che lo facciate unicamente per non insospettirlo, e lui non esiterebbe a servirsi dei più sleali trabocchetti, come sparire per settimane espiarvi a distanza, per vedere se nel frattempo vi deciderete a tradirlo. Il magnifico cornuto descritto da Crommelynck, che per provare l’infedeltà della moglie la insidia egli stesso sotto mentite vesti, in fatto di elucubrata gelosia sembra il ritratto psicologico dello Scorpione, e molto probabilmente lo è.

L ‘unica cosa che può tranquillizzarlo, fornendogli la certezza, seppur provviso-ria, che siete soltanto sua e gli appartenete anima e corpo, è l’abbraccio amoroso. Perciò, se sommate le volte che lo si fa per passione con quelle che lo si fa per quie-te domestica, vi accorgerequie-te che la vita con lo Scorpione si tramuta in una caquie-tena di prestazioni sessuali che divorano tempo e linfociti. Per reggere al logorio fisico ed emotivo ci vogliono una robusta Costituzione e nervi d’acciaio. Anche perché, se passano più di dodici ore fra un abbraccio e l’altro, ecco il vostro Scorpione in preda ad oscuri terrori esistenziali, per cui vi angoscia così tanto coi suoi propositi di mor-te da spingervi ad augurarvi che sia la volta buona.

Ma naturalmente, alla fine, fra i due è sempre lui il superstite.

… E CON LEI

Con la Scorpiona signora l’atmosfera non cambia di molto. Vi amerà profondamen-te e inprofondamen-tensamenprofondamen-te, ma non conoscereprofondamen-te mai la tranquillità.

La gelosia le corrode i visceri: guata in continuazione il partner con la solerzia di un Dobermann e di lui non le sfugge un respiro. L ‘amore è lo scopo della sua esi-stenza, e per amore è disposta a tutto, nel bene e nel male, ma specialmente nel male.

Il minimo indizio di tradimento la spingerà a scenate violente, con minacce di suicidio. Ma è niente rispetto a ciò che vi può capitare deludendola: la sua forza di-struggitrice infurierà con una veemenza tale che al confronto il ciclone Marianna è un alito di brezza. La sete di vendetta di una Scorpiona incattivita non conosce li-miti: se vi renderete rei di oltraggio, aspettatevi qualsiasi cosa, e anche di peggio. Di vedervi incendiata la casa, decimata la famiglia, rasa al suolo la carriera, schiacciato l’onore. Se siete portati per una vita meno rischiosa, rabbonite la vostra Scorpionci-na facendo praticamente tutto ciò che vuole; datele quell’atmosfera da tragedia greca che le piace tanto, lasciatevi strapazzare, aggredire e violentare senza fare

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una piega, non soffocate insomma il fuoco che le arde nelle vene. Tenete presente che ha bisogno di sentirsi indispensabile e avere la certezza che senza di lei non po-treste vivere: non fatele mai notare, per nessuna ragione, che se mai è vero il con-trario. Comunque, onde riuscire a sopravvivere nonostante la compagnia dello Scorpione, maschio e femmina, ricordate soprattutto che:

Lui non è un ostinato ma un uomo di carattere non è dispotico ma carismatico

non è un vendicativo ma un giustiziere Lei non è possessiva ma sollecita non è un’assatanata ma una passionale

non è un’egocentrica ma una ragazza dotata di forte personalità. Di entrambi non mettete mai in dubbio che sono infallibili.

NOZZE DI SANGUE

Anche gli Scorpioni si sposano, benché di rado e quasi mai più di una volta sola. Ciò accade perché, se il matrimonio riesce non c’è motivo di buttarlo all’aria, se non rie-sce ce n’è ancor meno: per il masochismo dello Scorpione infatti un connubio sba-gliato è il massimo. Quale migliore occasione per vivere, e far vivere, in un’atmosfe-ra di dun’atmosfe-ramma perpetuo? Guardatevi intorno: difficilmente troverete Scorpioni di-vorziati. Eppure, essendo questo il segno degli estremisti, non vi si annoverano ma-riti passabilmente felici, ma solo individui che nella sfera della gioia matrimoniale si trovano al settimo cielo o al nono piano sotto. Nella seconda ipotesi, un altro ani-male zodiacale raccatterebbe il suo fagotto e prenderebbe la porta senza salutare. Lo Scorpione no: a qualsiasi costo rimane, e soffre. Ma mica tanto. In fondo, visto che preferisce vivere i suoi grandi amori fuori del talamo coniugale, il sacrificio di sopportare una moglie sgradita è appena sufficiente ad appagare il lato sado-ma-sochistico del suo carattere e a farlo sentire in colpa quanto basta per garantire a se e alla fiamma di turno la dose indispensabile di quotidiano travaglio.

Qualsiasi parte una signora abbia nella sua esistenza è quindi poco invidiabile. Se è sposato con voi, non riuscirete a mollarlo, se è sposato con un’altra non riusci-rete a fargliela mollare. Priusci-retenderà infatti di restare incollato ad entrambe, senza ovviamente soddisfare nessuna. Tranne che a letto. Quello è il suo vero habitat.

LA VEDOVA NERA

Con la Scorpiona le tinte sono anche più fosche. Per lei il matrimonio è, o dovrebbe essere, un tripudio d’amor sensuale, un ditirambo del sesso, un’apocalisse di tor-mentosa passione. Se sposa un uomo comune, che la mattina deve andare in ufficio e la notte talvolta ha bisogno di dormire, apriti o cielo. Guai, con la moglie Scorpio-na, coltivare interessi che non siano di tipo amoroso e occuparsi, mettiamo, di titoli

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azionari o fideiussioni bancarie. È il dramma, la tragedia con lamentazione, la mi-naccia costante di suicidio, raramente attuato, più spesso indotto. È lei infatti che di solito fa defungere il marito, vuoi di morte naturale da stress, vuoi per libera scelta da disperazione. Il che, per la Scorpiona, riesce di sollievo alla propria inquie-tudine, visto che rinasce nel dolore.

Il lutto le dona: esulcerata, in gramaglie, afflitta dall’ambascia, trova finalmen-te la sua vera essenza. Nel matrimonio in fondo è più adatta a fare la vedova.

SCORPIONE ADDIO

A tutto c’è rimedio, dicono i saggi. Quindi anche allo Scorpione. L ‘importante è sfuggirgli finche si è ancora in vita. Non crediate tuttavia che per sganciarsi sia suf-ficiente dire “grazie di tutto e addio”, specie se il perfido non si è ancora stancato di voi. Anche se lo fosse del resto difficilmente rimarrebbe inattivo. Avete mai visto un serpente che molla la preda, e viva, poi? Piuttosto che rinunciare a una cosa sua lo Scorpione preferisce la morte.

La vostra naturalmente. Sappiate perciò che ogni proposito di abbandono suo-nerà come una dichiarazione di guerra, in seguito alla quale ci lascerete le piume, a meno che non siate anche voi Scorpioni, nel qual caso si avrebbe la guerra dei sette anni, o anche dei quattordici. Lo Scorpione ama la distruzione, la catastrofe è il suo forte: l’incombere della sciagura, foss’anche tale da distruggere l’umanità intera, lo rianima e gli fa venire, per puro spirito di contraddizione, voglia di vivere. È un vir-tuoso della cattiveria come Paganini lo era del violino, perciò è perfettamente inuti-le tentare di combatterlo: bisogna limitarsi a subirlo o a cercare di evitarlo. Per riu-scirci, il sistema migliore consiste nel fare l’esatto contrario di ciò che avete fatto per attirarlo.

In parole povere, criticate sempre e ripetutamente il suo operato, lanciatevi in discorsi interminabili e noiosi su argomenti che non gli interessano: parlategli so-prattutto del bambino dei vicini, del fidanzato della colf, o di un caso pietoso verifi-catosi a Calcutta.

Contradditelo su tutto davanti a tutti. Diventate disordinati, distratti, non con-cedetegli la minima attenzione e mentre vi parla fategli capire che pensate ad altro. Non toglietevi la cicca americana di bocca quando vi bacia, usate il letto solo per dormire oppure pretendete di essere voi a condurre la regia erotica.

Dopo una settimana andrà a sperimentare il suo pungiglione altrove. Non spe-rate per nessun motivo in una vittoria più altisonante e accontentatevi di esservene liberati: lo Scorpione è invincibile. Per schiacciarlo non resta che il tacco.

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