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LA SCOPERTA DELLA PROPRIA IDENTITÀ UN PONTE FRA ASTROLOGIA E SOGNI

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 78-81)

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Riflessioni e proposte

l’intuizione. Userò un esempio: a qualcuno potrebbe capitare di comprare per

un prezzo modesto, una casa malmessa ed in rovina , magari sporca. Poi, una volta restaurata, può rivelarsi una fortuna, con la scoperta casuale di antichi affreschi o soffitti che fanno lievitare considerevolmente il suo valore. In que-sto caso l’intuizione di comprare questa casa era ben riposta, anche contro l’o-pinione degli altri.

a preveggenza: Girolamo Cardano riporta una storia intrigante avvenuta in

Spagna all’epoca di Plinio il vecchio.

Un comandante di guarnigione romano era addolorato per un suo soldato che versava in condizioni disperate per la puntura di un animale velenoso. Il medico di-chiarava che non vi era più alcuna cura efficace. Giunse nel frattempo un messo da Roma, dopo almeno 5-6 giorni di viaggio seppur veloce, con una missiva indirizzata al soldato. Il Comandante l’aprì e conteneva un messaggio della madre che diceva “Figlio mio, se ti capita di essere punto da un animale velenoso ti prego di farti fare tale infusione con tali erbe …ecc. ecc.… e tu guarirai”. Così fu fatto ed il soldato guarì. Uno dei tanti esempi riportati nella storia dell’umanità, che riguarda una di-mensione extramateriale tuttora indecifrabile.

Tra gli altri miei sogni ne ricordo uno in particolare che feci verso i 50 anni, e che mi ha colpito per le sue valenze astrologiche:

“Guidavo una slitta con accanto un vecchio alto, di aspetto ieratico, con un cipiglio assai severo. Non parlava, ma se rallentavo o mi fermavo, mi lanciava delle occhiate feroci e mi spronava a continuare nonostante le fatiche”.

Solo in seguito capii che si trattava di Saturno, che nel mio tema natale occu-pa una posizione di rilievo al Medio Cielo.

Ma tra i significati di Saturno, oltre a sforzo, fatica c’è anche ricompensa od anche rivelazione (Phaines dei Greci) o addirittura splendore.

Lo studio dei sogni ti può aiutare nel processo di individuazione e nello studio dell’identità. Siamo tutti esseri unici, irripetibili e la distribuzione dei pregi e difetti non è mai la stessa.

In un altro mio sogno mi trovavo su una nave con due fratelli più giovani di me, che riconobbi come due miei parenti. Uno aveva la motocicletta e pretendeva di scorazzare per la nave. Non solo, ma giunti a New York pretendeva di scendere in moto lungo la parete di un grattacielo!

In seguito capii che il sogno mi ammoniva su quanto fossero rischiose le ini-ziative che volevo intraprendere frettolosamente Le attribuii al mio Urano in prima casa a 4 gradi dell’Ariete.

In un altro sogno vidi una porta dietro la parete del mio letto, che immetteva in stupendi e grandi saloni, arredati con vari tappeti: uno di tigre o di leopardo, un altro di una preziosa pelliccia sconosciuta, e le varie stanze si susseguivano senza posa. Ero anche stupita di vedere così trasformata la mia casa. Ma la casa esprime la personalità, quindi scoprire una nuova stanza significa scoprire un altro lato, un altra sfaccettatura della propria personalità.Una volta, addirittura ho sognato un

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costruttore (ecco ancora “l‘Inconscio” con la i maiuscola) che mi regalava un appar-tamento e non voleva che glie lo pagassi; alle mie insistenze replicava “te lo meriti”.

Questo appartamento divenuto mio era un’altra parte della mia personalità. Purtroppo la parte di noi stessi che ci vuole aiutare si avvale di immagini oniriche perché non conosce il linguaggio razionale.

Ecco ancora un sogno, molto importante, che feci circa quattro anni fa.

“Da un enorme portone di legno antico sovrastato da un arco romano usciva un autotreno con rimorchio e veniva da sinistra (tipicamente ciò che viene da sini-stra proviene dall’inconscio). Per il suo ingombro doveva fare una curva assai ampia per entrare nel portone. Accanto a me una ragazza molto incerta (“imbranata”) con due figlioletti in braccio mi disse: “Per favore mi aiuti a farli salire sul rimorchio ap-pena rallenta, ne ho assoluta necessità !”Così feci ed immediatamente i piccoli si trasformarono in due grossi fascicoli disposti verticalmente, nei quali riconobbi i miei atti notarili rilegati in tela azzurra. La madre, però, non riusciva a salire, allora io la presi da sotto le ginocchia e l’aiutai faticosamente a raggiungere la meta”.

Al risveglio, realizzai che il portone era proprio quello dei miei nonni materni a Tivoli – ove sono nata – ed allora ho intuito che riguardava la mia infanzia e la mia adolescenza. In effetti ero un’ “imbranata”, timida, miope, volevo solo studiare, ma mia madre se ne crucciava e io ne soffrivo. La trasformazione dei bimbi in volumi rilegati, indicava, probabilmente, che uscita da quel portone della mia infanzia ho progredito fino a diventare notaio. L’autotreno, oggetto significatore di fatica, di sopportazione di pesanti oneri, simboleggiava la durezza dello studio e del lavoro.

Nel sogno erano presenti le due parti di me, la parte rozza, lenta, primordiale (la ragazza) e quella evoluta, intellettuale, come sono diventata oggi.

Ciò avvenne quando la mia opposizione natale fra Marte in Gemelli e Saturno in Sagittario era sollecitata da Giove transitante in Pesci.

L’uomo è dotato di immense, infinite capacità, come hanno confermato scrit-tori, neurologi, neurobiologi e filosofi. E’ però difficile scoprirlo precocemente e da sé. Conosco una persona, ad esempio con numerosissimi interessi: musica classica, arti figurative, fisica, astronomia, fotografia artistica, ecc. ed inoltre sapeva aggrega-re persone con inteaggrega-ressi comuni. Ma solo a quarantacinque anni capì lo scopo della sua vita: divenne un abile osservatore delle emozioni e dei problemi di comporta-mento degli altri. Imparò a consigliare, ad aiutare e sostenere coloro che non riusci-vano a venir fuori dai loro conflitti interiori. Divenne così un eccellente terapeuta, senza essere laureato in medicina, bensì in giurisprudenza ed un consulente com-pleto ed efficace d’individui sofferenti e depressi, quindi un terapeuta dell’anima… Ogni persona possiede un suo talento specifico ed un suo modo speciale per esprimerlo. Deve soltanto avere fiducia in se stesso e credere in ciò che fa, anche se è qualcosa d’originale o di poco conforme alle convenzioni; deve dedicarsi con pas-sione alle sue tendenze e non deve temere il giudizio altrui; deve lasciarsi guidare dal suo istinto e dal suo inconscio e dedicare più tempo ad analizzare le sue sensa-zioni e le sue specifiche qualità.

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Un’analisi accurata del tema, sotto suggerimento dei messaggi dei sogni, può evidenziare spesso le doti non sfruttate.

Dice Deepak Chopra: “Il divino assume le sembianze umane per adempiere ad uno scopo”.

Secondo John Eccles, il sogno ha una funzione curativa perché fa affiorare qualità o capacità che avevamo rimosso in quanto ci sembravano ridicole o futili, oppure riporta in superficie emozioni che avevamo soffocato, perché potevano es-sere fonte di sofferenza. Anche durante il sonno possiamo imparare. Del resto, la nostra mente, sballottata da moltissime sollecitazioni diverse durante il giorno, ha bisogno del sonno per riacquistare il suo equilibrio.

E se durante il sonno appaiono dei sogni e soprattutto se riusciamo a ricordar-li, ben vengano! I sogni sono un sostegno prezioso.

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 78-81)