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L’operazione straordinaria di fusione

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1.1 L’operazione straordinaria di fusione

L’operazione oggetto di questa tesi riguarda la fusione transfrontaliera inversa per incorporazione, di Fiat S.p.A in Fiat Investments N.V., una società per azioni (Naamloze Vennootschap) costituita ai sensi del diritto olandese, con sede legale ad Amsterdam (Olanda) e indirizzo della sede operativa principale in 240 Bath Road, SL1 4DX, Slough, Regno Unito.

Tale società è direttamente e interamente detenuta da Fiat S.p.A. e al termine dell’operazione straordinaria assumerà la denominazione di “Fiat Chrysler Automobiles N.V.” e risulterà essere la nuova società holding dell’intero Gruppo.

Prima di analizzare nello specifico quali sono stati gli effetti e le conseguenze di un’operazione del genere, è importante definire e comprendere cosa rappresenta l’operazione straordinaria di fusione. Innanzitutto un’operazione del genere è definita, appunto, straordinaria proprio perché non rientra nella gestione ordinaria di un’azienda

La fusione societaria è l’istituto giuridico mediante il quale due o più soggetti decidono di unirsi in un’unica compagine, preesistente o di nuova costituzione. Tramite tale operazione, quindi, si realizza una forma di concentrazione aziendale: l’azienda realizza infatti un incremento delle proprie dimensioni per via “esterna”, tendente al raggiungimento, al miglioramento o allo sviluppo del proprio equilibrio economico.100

E’ proprio grazie a questa crescita che l’azienda riesce a raggiungere le economie di scala, cioè

delle riduzioni nel costo unitario di un bene prodotto e venduto nel passaggio da una unità produttiva minore ad una di maggiore dimensione. In questo modo l’azienda riesce a ripartire i costi fissi su livelli di produzione più elevati e a raggiungere, quindi, un maggior grado di efficienza. Le motivazioni aziendali che inducono due o più società a intraprendere tale operazione sono molteplici e alcune di queste sono:

§ la riduzione generalizzata dei costi di amministrazione, di produzione e di vendita; § l’integrazione, a monte o a valle, del processo produttivo;

§ la ricerca di maggiore efficienza concorrenziale sul mercato;

§ la ricerca di una maggiore efficienza della gestione della finanza aziendale.

Si deve tener presente che quando si parla di fusione in termini generali, non si fa riferimento a un fenomeno ben preciso; questo avviene perché esistono varie tipologie di fusione.

Una prima distinzione viene effettuata dall’art 2501 del Codice Civile: “La fusione di più società

può eseguirsi mediante la costituzione di una nuova società o mediante l’incorporazione in una società di una o più altre.”

Nel primo caso si parla di fusione per unione (o fusione propriamente detta), nel secondo si parla invece di fusione per incorporazione. L’operazione posta in essere dalla società Fiat S.p.A fu proprio una fusione per incorporazione con la società interamente e direttamente controllata Fiat Investments N.V. Anzi, più precisamente, quella posta in essere dalla società torinese fu una particolare tipologia di fusione per incorporazione, la fusione inversa: in questo caso avviene l’incorporazione di una società controllata con la sua controllante con modalità tali per cui è la società controllata ad incorporare la controllante in luogo della “classica” incorporazione della controllata nella sua controllante.101

Infatti la società Fiat S.p.A, controllante di Fiat Investments N.V, al termine dell’operazione fu incorporata all’interno della società controllata assumendo la denominazione finale di “Fiat Chrysler Automobiles N.V.”

Prima di procedere con l’analisi di ogni singola fase di questa operazione straordinaria, si deve però tenere presente che la fusione oggetto di questa tesi è stata effettuata per riuscire ad unire due colossi aziendali del settore automobilistico quali il Gruppo Fiat e il Gruppo Chrysler. Tuttavia, dal punto di vista tecnico-formale, come già evidenziato, la fusione è avvenuta tra la società italiana Fiat S.p.A (sotto il cui diretto controllo si trova la società Chrysler Group LLC) e la società olandese di nuova costituzione Fiat Investments N.V.

Di seguito sono riportati due schemi che mostrano chiaramente quale era la struttura partecipativa delle due società prima dell’operazione e subito dopo che questa è divenuta efficace:

Come si può vedere dallo schema, la società Fiat Investments N.V (nello schema FCA) è direttamente e interamente controllata dalla società Fiat S.p.A. Quella che è stata posta in essere è stata una fusione inversa per incorporazione, al termine della quale il controllo dell’intero Gruppo Fiat (e di conseguenza, dell’intero Gruppo Chrysler) è passato sotto il controllo della società Fiat Investments N.V che, al termine dell’operazione straordinaria ha assunto la denominazione di “Fiat Chrysler Automobiles N.V.”.

Di seguito è riportata la struttura partecipativa al termine dell’operazione di fusione: 102

102 La struttura partecipativa riportata in tale paragrafo è semplificata: non sono riportate tutte le altre società facenti parte del Gruppo Fiat e che al termine dell’operazione si trovano comunque sotto il diretto controllo della nuova società Fiat Chrysler Automobiles N.V.

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PREMESSA

Avvertenza

La presente premessa deve essere letta quale introduzione al Documento Informativo (come di seguito definito).

Qualora dovesse essere proposta un’azione innanzi a un tribunale di un altro Stato Membro relativa alle informazioni contenute nel Documento Informativo, il proponente – ai sensi della legislazione nazionale di tale Stato Membro – potrebbe dover sostenere i costi per la traduzione del presente Documento Informativo prima dell’avvio del procedimento.

Introduzione

Il presente documento informativo (il “Documento Informativo”) è stato predisposto da Fiat S.p.A. (“Fiat”), ai sensi dell’articolo 70, comma 6, del regolamento concernente la disciplina degli emittenti adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (il “Regolamento Emittenti”), al fine di fornire agli azionisti di Fiat ed al mercato informazioni in merito alla prospettata riorganizzazione del gruppo Fiat (Fiat e le sue controllate antecedentemente alla Fusione, ovvero FCA e le sue controllate, inclusa Chrysler Group LLC (“Chrysler”), successivamente al perfezionamento della Fusione, sono indifferentemente definite il “Gruppo Fiat” o, semplicemente, il “Gruppo”); tale riorganizzazione consiste in una fusione transfrontaliera inversa per incorporazione (la “Fusione” o l’“Operazione”), di Fiat in Fiat Investments N.V., una società di diritto olandese direttamente e interamente detenuta da Fiat, la quale seguito del perfezionamento della Fusione assumerà la denominazione di “Fiat Chrysler Automobiles N.V.” e risulterà essere la nuova società holding del Gruppo.

La Fusione rappresenta una fusione transfrontaliera ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva europea del Parlamento e del Consiglio 2005/56/CE adottata in data 26 ottobre 2005 sulle fusioni transfrontaliere delle società di capitali, attuata in Olanda dal Titolo 2.7 del Codice Civile olandese (il “Codice Olandese”) e in Italia dal decreto legislativo n. 108 del 30 maggio 2008 (il “Decreto

Legislativo 108”).

Si riporta di seguito la struttura azionaria delle principali società che saranno tra le altre coinvolte nel processo di riorganizzazione: 100% FIAT FCA CHRYSLER GROUP LLC FIAT GROUP AUTOMOBILES S.P.A. (FGA) FIAT NORTH AMERICA LLC (FNA) 100% 100% 100%

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Nei paragrafi successivi sono analizzati tutti i passi che hanno portato, formalmente, alla nascita del settimo produttore mondiale nel campo automobilistico; infatti, dal punto di vista procedurale, l’operazione di fusione si perfeziona attraverso il compimento di una serie di atti sequenziali tra loro interdipendenti e ampiamente disciplinati, con lo scopo di fornire a tutti i soggetti interessati (soci e terzi) alle vicende delle società coinvolte un’informativa ampia, chiara, tempestiva e attendibile.103

Infatti, i soci devono poter valutare con cognizione di causa l’operazione per poter essere messi in grado di deliberare in ordine alla fusione; i terzi, invece, devono essere posti in condizione di verificare che l’operazione non pregiudichi i diritti vantati nei confronti delle società partecipanti, anche al fine di riuscire a valutare l’opportunità di opporsi alla fusione.

La procedura da seguire per il perfezionamento dell’operazione è disciplinata dagli articoli che vanno dal 2501 al 2504 – quater del Codice Civile.

La procedura di fusione seguita fu quella ordinaria che si articola in varie fasi: 104 • fase endo-societaria;

• redazione del progetto di fusione; • fase di pubblicità;

• fase delle delibere; • fase delle opposizioni;

• redazione dell’atto di fusione.

103 Manuale di tecnica professionale – valutazioni d’azienda e operazioni straordinarie: Francesco Poddighe 104 Manuale di tecnica professionale – valutazioni d’azienda e operazioni straordinarie: Francesco Poddighe

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All’esito della Fusione Fiat sarà fusa in FCA. Si riporta di seguito la struttura azionaria del Gruppo, per le società coinvolte nel processo di riorganizzazione, a seguito del perfezionamento della Fusione:

1. L’Operazione

Passaggi societari

In relazione alla Fusione si evidenzia che:

(i) il progetto comune relativo alla Fusione (il “Progetto Comune di Fusione”) è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fiat in data 15 giugno 2014 e dal Consiglio di Amministrazione di FCA in data 27 maggio 2014;

(ii) il Progetto Comune di Fusione (unitamente alla documentazione allo stesso allegata) è stato depositato ai fini della legge italiana presso il Registro delle Imprese di Torino in data 23 giugno 2014 ed iscritto in data 26 giugno 2014;

(iii) il Progetto Comune di Fusione (unitamente alla documentazione allo stesso allegata) è stato depositato ai fini della legge olandese presso la Camera di Commercio di Amsterdam in data 20 giugno 2014 e comunicato al pubblico in Olanda mediante avviso sul quotidiano Het Financieele Dagblad e sulla Gazzetta Ufficiale Olandese in data 11 luglio 2014; il periodo di un mese stabilito per la possibile opposizione dei creditori ai sensi della Sezione 2:316 del Codice Olandese ha avuto inizio a decorrere dalla pubblicazione dei suddetti avvisi.

Il Progetto Comune di Fusione sarà sottoposto all’approvazione degli azionisti di Fiat nella sessione straordinaria dell’assemblea degli azionisti convocata per l’1 agosto 2014 (l’“Assemblea

Straordinaria di Fiat”), nonché all’approvazione di Fiat, nella sua qualità di socio unico di FCA,

nell’assemblea straordinaria degli azionisti di FCA. Ai sensi del diritto italiano, il termine per la proposizione di opposizione alla Fusione da parte dei creditori di Fiat decorrerà per 60 giorni a partire dalla data di iscrizione presso il Registro delle Imprese di Torino della relativa delibera dell’assemblea straordinaria.

Rapporto di cambio

In relazione alla Fusione, alla Data di Efficacia della Fusione ciascun azionista di Fiat riceverà una azione ordinaria FCA (avente valore nominale di Euro 0,01 ciascuna) (ciascuna, un’“Azione

Ordinaria FCA”) per ogni azione ordinaria di Fiat dallo stesso detenuta (avente valore nominale di

Euro 3,58 ciascuna) (il “Rapporto di Cambio”). Nel contesto della Fusione, non saranno effettuati altri pagamenti ai sensi del Rapporto di Cambio.

100% 100% 100% 100% FCA FIAT GROUP AUTOMOBILES S.P.A. (FGA) FIAT NORTH AMERICA LLC (FNA) CHRYSLER GROUP LLC 100%

Ognuna di queste fasi verrà studiata approfonditamente nei paragrafi successivi.