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A. P ARTE PRIMA : U N PERCORSO MISTICO NELLA POESIA RELIGIOSA DI E RNESTO C ARDENAL

IV. Da Oración al Cántico Cósmico

IV.1. La tecnologia nella comunicazione mistica

La più celebre poesia di Ernesto Cardenal presenta anche dei passaggi interessanti al fine di delineare l’evoluzione del linguaggio religioso dell’autore, soprattutto nei suoi tratti mistici. Leggiamola sotto questa lente:

ORACIÓN POR MARILYN MONROE

Señor

recibe a esta muchacha conocida en toda la tierra con el nombre de Marilyn Monroe

aunque ese no era su verdadero nombre

5 (pero Tú conoces su verdadero nombre, el de la huerfanita violada a los 9 años

y a la empleadita de tienda que a los 16 se había querido matar) y que ahora se presenta ante Ti sin ningún maquillaje

sin su Agente de Prensa

10 sin fotógrafos y sin firmar autógrafos

sola como un astronauta frente a la noche espacial.

Ella soñó cuando niña que estaba desnuda en una iglesia

(según cuenta el Time)

ante una multitud postrada, con las cabezas en el suelo 15 y tenía que caminar en puntillas para no pisar las cabezas.

Tú conoces nuestros sueños mejor que los psiquiatras.

Iglesia, casa, cueva, son la seguridad del seno materno pero también algo más que eso ...

Las cabezas son los admiradores, es claro

88 Pero el templo no son los estudios de la 20th Century-Fox.

El templo -de mármol y oro- es el templo de su cuerpo en el que está el Hijo del Hombre con un látigo en la mano expulsando a los mercaderes de la 20th Century-Fox 25 que hicieron de Tu casa de oración una cueva de ladrones.

Señor

en este mundo contaminado de pecados y radioactividad Tú no culparás tan sólo a una empleadita de tienda.

Que como toda empleadita de tienda soñó ser estrella de cine.

30 Y su sueño fue realidad (pero como la realidad del tecnicolor)

Ella no hizo sino actuar según el script que le dimos -El de nuestras propias vidas-. Y era un script absurdo Perdónala Señor y perdónanos a nosotros

por nuestra 2Oth Century

35 por esta Colosal Super-Producción en la que todos hemos trabajado

Ella tenía hambre de amor y le ofrecimos tranquilizantes.

Para la tristeza de no ser santos

se le recomendó el Psicoanálisis. Recuerda Señor su creciente pavor a la cámara

40 y el odio al maquillaje -insistiendo en maquillarse en cada escena- y cómo se fue haciendo mayor el horror

y mayor la impuntualidad a los estudios. Como toda empleadita de tienda

soñó ser estrella de cine.

45 Y su vida fue irreal como un sueño que un psiquiatra interpreta y archiva. Sus romances fueron un beso con los ojos cerrados

que cuando se abren los ojos

se descubre que fue bajo los reflectores

y apagan los reflectores! 50 y desmontan las dos paredes del aposento (era un set cinematográfico)

89 porque la escena ya fue tomada.

O como un viaje en yate, un beso en Singapur, un baile en Río la recepción en la mansión del Duque y la Duquesa de Windsor 55 vistos en la salita del apartamento miserable.

La película terminó sin beso final.

La hallaron muerta en su cama con la mano en el teléfono. Y los detectives no supieron a quién iba a llamar.

Fue

60 como alguien que ha marcado el número de la única voz amiga y oye tan sólo la voz de un disco que le dice: WRONG NUMBER O como alguien que herido por los gangsters

alarga la mano a un teléfono desconectado.

Señor

65 quienquiera que haya sido el que ella iba a llamar y no llamó (y tal vez no era nadie

o era Alguien cuyo número no está en el Directorio de Los Ángeles)

contesta Tú el teléfono!153

La poesia ebbe subito un’eco speciale per aver toccato temi molto in voga, per l’originalissima forma e per il tipo di religiosità che presentava, con un Dio al quale chiedeva di non imputare un peccato personale mortale (il suicidio), ma di perdonarne uno sociale. Sotto accusa finisce nel componimento tutta una società capitalista, incapace di veicolare valori, che ne propina, piuttosto, surrogati commerciali. Cercando di non cedere alla tentazione che ha fatto fermare anche i critici ai suggestivi contenuti della poesia (mostrando pienamente centrato l’obiettivo comunicativo di Cardenal), estrapoliamo quanto ci può aiutare a definire l’evoluzione del linguaggio mistico del poeta.

153 Riproduco la poesia nella versione più accreditata, riprendendo la scansione dei versi e la spaziatura da Antología

Nueva (Madrid, Trotta, 1996). Scelgo, però, di riprodurre nel testo anche i neretti dell’interessante edizione

monografica della Nueva Nicaragua- Ediciones Monimbó, de1985, che presentava la poesía in una veste grafica visivamente suggestiva, integrando i versi con materiale fotografico ( foto della Monroe, paesaggi, collage, lessemi del testo ingranditi) o con il testo riprodotto sull’immagine di una superficie ruvida. In questa versione alcuni termini della poesia sono molto ingranditi e compaiono in neretto

90 Dai Salmi notiamo che rimane intatta la posizione del poeta-profeta come intermediario tra il popolo e Dio. Qui la forma scelta è quella orante, per cui Cardenal si rivolge direttamente a Dio e a lui rivolge una preghiera di intercessione.

La storia alla quale si riferisce è un avvenimento di cronaca e questo fa sì che il suo intertesto siano questa volta tabloid, riviste di costume o scandalistiche. Di esse una è citata esplicitamente nella poesia, il Time.

L’estrapolazione dei versi in cui Cardenal si rivolge a Dio dà modo di mettere a fuoco la sua maniera di rapportarsi alla Divinità.

Señor

recibe a esta muchacha conocida en toda la tierra con el nombre de Marilyn Monroe

aunque ese no era su verdadero nombre

(pero Tú conoces su verdadero nombre, el de la huerfanita violada a los 9 años

y a la empleadita de tienda que a los 16 se había querido matar) y que ahora se presenta ante Ti sin ningún maquillaje

sin su Agente de Prensa

sin fotógrafos y sin firmar autógrafos

sola como un astronauta frente a la noche espacial.

[...]

Tú conoces nuestros sueños mejor que los psiquiatras

Il poeta si rivolge a Dio con toni caldi e sommessi, con verbi all’imperativo e chiamandolo ‘Señor’ o ‘Tú’ maiuscolo. E’ un Dio molto presente, che conosce la realtà più profonda dell’uomo, anche i suoi sogni e le sue verità più recondite (versi cinque e sedici).

La realtà profonda, quella non apparente e perciò ontologica dell’attrice, è descritta (ancora una volta), in termini di negazione. Il ripetersi dei ‘sin’ spoglia la persona dalle pesanti sovrastrutture sociali per presentare a Dio la sua essenza metafisica, la sua anima. E’ ancora centrale il dilemma di un’identità oltre il visibile e la ricerca dell’essenza delle cose, delle persone, dei rapporti umani, sulla quale Cardenal medita molto. Assume rilevanza particolare per la nostra ricerca l’immagine che Cardenal usa per esprimere la nudità

91 dell’essenza deprivata dalle sovrastrutture sociali: l’astronauta solo di fronte alla notte spaziale. Gli elementi della tecnologia e della modernità irrompono anche qui (come in tutto il testo presentato con il lessico cinematografico). Ma questa immagine ci dice di più. Nel silenzio e nella solitudine si assolutizza la simbologia mistica della notte. Ancora è la notte il momento della rivelazione della realtà metafisica e il momento del contatto con Dio. E l’anima di fronte a Dio è sola, disorientata di fronte all’immensità e si sente piccola, come Cardenal dirà nel descrivere il suo primo incontro mistico con Dio. Anticipo solo un accenno di quanto sarà oggetto di analisi più avanti per sottolineare l’equivalenza dei due momenti di incontro metafisico. Tutte le volte che Cardenal descrive la sua esperienza unitiva, emerge un forte senso di perdita di possesso di sé nell’idea di essere sovrastato e dominato da qualcosa di enorme davanti a cui l’anima si vergogna della sua piccolezza.154 L’incontro post mortem con l’anima dell’attrice è raffigurato con le stesse caratteristiche.

Señor

en este mundo contaminado de pecados y radioactividad Tú no culparás tan sólo a una empleadita de tienda. ...

Perdónala Señor y perdónanos a nosotros ...

Recuerda Señor su creciente pavor a la cámara

Il Dio a cui si rivolge Cardenal è un Dio vicino, davanti al quale il poeta non si pone in atteggiamento di riverenza timorosa, bensì di dialogo franco, quasi di discussione, fino a dirgli cosa fare, quasi temesse un suo agire secondo le ‘regole’ del dogmatismo ecclesiale. E’ lo stesso atteggiamento di tante delle figure di riferimento di Cardenal nelle Scritture, tra le quali Mosè, che con Dio patteggiò la sorte della sua città. Anche la tradizione profetica, così cara al poeta, presenta personaggi forti, che discutono con Dio, ritagliandosi un ruolo attivo. Ecco che la voce orante si configura subito come voce attiva e cerca di intervenire

154 Cito le principali, ovvero quelle contenute in Vida Perdida (Barcellona, Seix Barral, 1999), alle pagine 88-90 e

92 tanto nella concretezza della storia, quanto nell’agire di Dio, cercando di persuaderlo.155 La visione sociale di Cardenal soppianta quella catechistica della morale ecclesiale: chiede al Padre che la suicida sia accolta e perdonata e confessa la colpa invocando perdono a nome di una società che ha dato risposte esteriori ed effimere a domande profonde. Perdono per il sistema capitalista vigente, che Cardenal ha sempre interpretato come azione di Satana nella storia. L’ultima parte del componimento, quella per noi più interessante, introduce un elemento cruciale nell’evoluzione del linguaggio mistico di Cardenal e forse in tutto il linguaggio mistico moderno. Il canale della comunicazione con Dio che prima abbiamo visto veicolato dall’espressione vocale, vive un tentativo di superamento del limite umano tramite ‘protesi’ tecnologiche. Da Oración compare il telefono come immagine calzante di un collegamento con qualcuno di lontano, di cui si può sentire la voce molto da vicino, tanto vicino che lo stesso Cardenal la descrive a volte come voce interiore. Abbiamo visto che l’utilizzazione di terminologia proveniente dal campo semantico scientifico o tecnologico è parte del credo esteriorista di Cardenal e del suo programma di modernizzazione dell’espressione poetica. Quella che lui chiama ‘puesta al día’. La tecnologia offre nuove possibilità lessicali e allegoriche, soprattutto nell’ambito dell’espressione mistica, in cui la ricerca di parole adatte è sempre stata oggetto di frustrante ricerca. La balbuzie dell’ineffabilità prova a cercare nuovi sbocchi in nuove rappresentazioni, legate all’evoluzione della società contemporanea.

... Fue

como alguien que ha marcado el número de la única voz amiga y oye tan sólo la voz de un disco que le dice: WRONG NUMBER O como alguien que herido por los gangsters

alarga la mano a un teléfono desconectado.

155 I dati sul configurarsi della voce poetica di Cardenal come voce attiva sono ancor più interessanti se si considera che

al suo arrivo a Cuernavaca Cardenal fu visto da uno psicologo (tra i motivi del suo trasferimento da Gethsemani c’erano frequenti gastriti e manifestazioni psicosomatiche da stress). Questi, come testimonia la corrispondenza con Merton lo trovò in uno stato completamente passivo e apatico, dal quale lo spronò a uscire. Per Merton invece la passività aveva un’accezione positiva. (in Thomas Merton /Ernesto Cardenal, Correspondencia 1959/1968, Madrid, Trotta, 2003, pp. 47 e 45).

93 L’assenza di risposta è ora rappresentata dalla freddezza deludente della voce meccanica che ripete ‘WRONG NUMBER’, in una frustrante intermittenza metallica. La seconda immagine è invece una suggestione cinematografica. Il testo è ricchissimo di riferimenti al campo semantico della cinematografia, con lo scopo evidente di trasportare il lettore sui luoghi della vita della protagonista: qui compaiono i gangster (con un’altra parola inglese, sempre con connotazione negativa) e si ripropone il topos cinematografico del telefono scollegato. Compare la mano tesa al telefono, che preannuncia la forte immagine finale:

Señor

quienquiera que haya sido el que ella iba a llamar y no llamó (y tal vez no era nadie

o era Alguien cuyo número no está en el Directorio de Los Ángeles)

contesta Tú el teléfono!

Nell’incertezza delle interpretazioni dell’ultima telefonata di Marilyn Monroe, che riempivano la cronaca nera dei suoi giorni, Cardenal supera la storia, passando, attraverso un elemento banale, prosaico, della vita quotidiana, come il telefono, ad un piano di lettura metafisico della realtà. Lo insinua prima, in una sorta di secondo grado di preparazione dell’immagine finale: quell’‘Alguien’ maiuscolo in contrappunto con l’elemento tecnico amministrativo del ‘Directorio de Los Ángeles’. E finalmente lo esplicita con un imperativo a Dio, enfatizzato dalla disposizione grafica a cascata e dal punto esclamativo (singolo). La tecnologia diviene una nuova chance comunicativa, un tentativo di mediare la difficoltà di entrare in relazione con Dio, per un uomo che dell’ansia di comunicazione ha fatto, nel bene e nel male, il centro della sua esperienza esistenziale. Siamo di fronte all’introduzione dei primi segnali di innovazione del linguaggio mistico contemporaneo.