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Il mercato assicurativo mondiale

Tradizionalmente, il mercato assicurativo viene suddiviso in due macro-mercati: il mercato assicurativo delle aziende (corporate risk o commercial lines) e il mercato assicurativo individuale delle famiglie (personal lines o retail). Il primo può essere considerato come un mercato assicurativo internazionale all’interno del quale operano poche imprese di assicurazione per la copertura dei rischi aziendali di: grosse multinazionali, PMI, aziende pubbliche o sanitarie (250); in questo mercato, leader della distribuzione sono i broker. Il secondo mercato viene di norma classificato come nazionale ed è caratterizzato dalla presenza di un numero molto elevato di compagnie attive al suo interno. È un mercato che non si occupa come il precedente di grandi rischi industriali o catastrofali ma essenzialmente di rischi che riguardano le famiglie; si tratta nella stragrande maggioranza delle ipotesi di contratti «standardizzati». I canali distributivi presenti all’interno del mercato retail sono essenzialmente quelli che operano all’interno del mercato locale e variano in base al paese.

(249) Cfr., G. Volpe Putzolu, op. cit., pp. 26-27.

(250) Cfr., G. Giudici, Il mercato Assicurativo Europeo: caratteristiche generali e reti distributive, in Mercati e

Il mercato assicurativo mondiale viene in prevalenza alimentato dalla raccolta premi complessiva derivante dai paesi industrializzati, i quali da soli rappresentano più dell’80% dei premi totali. Questo mercato è stato protagonista di una costante crescita dagli anni ‘80 sino ai primi anni del XXI secolo, quando a causa delle bolla speculativa derivante dalla new economy e dagli attentati terroristici che hanno colpito la city newyorkese si è verificato un primo arresto nella crescita della raccolta complessiva dei premi, la quale ha subito un ulteriore aggravamento a seguito del verificarsi della grave crisi finanziaria del 2007-2008. Una lieve ripresa nella raccolta premi si è verificata solo partire dal 2010, grazie ai paesi asiatici e dell’Europa Occidentale. In tal senso, nel 2011 i dati rilevano come la crescita più elevata sia stata rilevata in Asia con un incremento del +10,7%, rispetto alla crescita registrata in Europa, corrispondente ad un +2,2% rispetto al 2010 (251).

Dalla lettura dei dati elaborati in sede OCSE relativamente alla «condizione» del mercato assicurativo mondiale, per il triennio 2013-2015, appare evidente una crescita nella raccolta in percentuale dei premi rispetto agli anni successivi alla crisi. Per quanto riguarda il comparto vita, per esempio, si è registrata una crescita: nel 2012 pari a +1,5%, nel 2013 pari a + 2,1%, e nel 2014 pari a + 5,8%; nel comparto danni, invece, si è registrata una crescita: nel 2012 pari a + 0,6%, nel 2013 pari a + 2,6%, e nel 2014 pari a + 2% (252). Dalla lettura di questi dati appare di tutta evidenza il fatto che il comparto danni, dopo una prima fase di ripresa registrata nel 2013, abbia subito una lieve perdita nell’anno successivo; all’opposto, la crescita del comparto vita risulta essere caratterizzata da un costante e progressivo sviluppo di segno positivo.

Nel mercato assicurativo mondiale si evidenziano tra i due comparti assicurativi (vita e danni) delle differenze anche per quanto concerne il rapporto dell’incidenza nella raccolta premi sul PIL dei paesi membri dell’OCSE. Nel 2014, per quanto riguarda espressamente il comparto vita è stata registrata un incidenza del livello medio sul PIL di circa il 5%, con percentuali anche più elevate per paesi come: UK, Francia, Italia o Danimarca. Per quanto riguarda, invece, l’incidenza della raccolta premi complessiva sul PIL del comparto danni, sempre nel 2014, il valore medio è pari al 2,6% pari a circa la metà di quello rilevato nel comparto vita; si posizionano al di sopra di tale soglia media solamente gli USA e la Corea (253).

Come suindicato, il mercato assicurativo mondiale viene tradizionalmente suddiviso in altri macro-mercati. Nello specifico, in primo luogo, si tratta del mercato riassicurativo, ossia di quel

(251) Cfr., G. Giudici, op. cit., p. 105.

(252) Si v., IVASS, relazione sull’attività svolta dall’istituto nell’anno 2015, Roma, 15 giugno 2016, p. 9. (253) IVASS, op. cit., pp. 10-11.

mercato, indiretto, nel quale il riassicuratore accetta il rischio ceduto da un altro assicuratore. Nell’operazione riassicurativa l’assicurato non è legato da nessun tipo di rapporto giuridico con il riassicuratore. Dal punto di vista dei dati, questo mercato si occupa della copertura dei rischi, con una quota superiore ai due terzi, facenti parte del comparto danni, con una specializzazione, quasi esclusiva, per i rischi corporate. Generalmente, il mercato riassicurativo viene considerato come un mercato ad alto livello di concentrazione; al suo interno, infatti, operano non più di circa duecento compagnie di riassicurazione, di cui le prime dieci compagnie (254) coprono più della metà dell’intero mercato riassicurativo globale (255).

Il London Market rappresenta il secondo macro-mercato di cui si compone il più ampio mercato assicurativo mondiale; si tratta di un mercato sovrannazionale, quindi distinto rispetto a quello nazionale del Regno Unito. Attualmente, il London Market si occupa specificatamente della copertura di complessi rischi industriali a livello internazionale e copre una percentuale pari al 15% della quota globale per quanto riguarda il ramo danni e solo del 3% per il ramo vita. All’interno di questo mercato sovrannazionale gli intermediari maggiormente presenti nella distribuzione sono rappresentati dai broker assicurativi.

Rientrano poi all’interno del più ampio mercato assicurativo mondiale i singoli mercati nazionali i quali si differenziano in base alle dimensioni, inteso come raccolta premi complessiva e fatturato totale. Il primo mercato assicurativo a livello mondiale, dati 2011-2012, è rappresentato dagli USA con una quota pari al 27% del totale, seguita dal Giappone con una quota che si attesta al 14% del totale. In questa valutazione delle dimensioni dei singoli mercati assicurativi nazionali a livello globale, seguono alcuni paesi membri dell’Ue, quali: il Regno Unito con una percentuale del 7% del totale; la Francia e la Germania con il 6%; la Cina con il 5%; l’Italia con il 3% del totale. Tale valutazione deve anche tenere in considerazione la presenza di un gruppo di paesi, nei quali l’industria assicurativa ha un peso rilevante a livello globale, quali in particolare: il Brasile, la Russia, il Canada, l’India, l’Olanda e l’Oceania che accorpati raggiungono circa il 33% del totale (256).

(254) Tra le più importanti compagnie di riassicurazione operanti nel mercato globale si annoverano: Munich RE Group, Swiss RE Group, Hannover RE, China RE, Everest RE.

(255) Per quanto concerne l’analisi dei dati si v., G Giudici, op. cit., p. 108. (256) Si v., Swiss Re, Sigma n. 3/2012-dati 2011.