• Non ci sono risultati.

Michael Green e il fumetto con i futuri professionisti sanitari

Sulla base di tali ricadute positive, Michael Green ha messo a punto l’utilizzo del fumetto nei percorsi di medical humanities, con l’intento di formare gli studenti, futuri medici, o comunque, professionisti della cura, tramite il disegno di storie grafiche per affinare e potenziare le proprie competenze emotive. L’importanza attribuita al fumetto fa leva sulla possi- bilità di questo medium di interconnettere parole e immagini per narrare storie e di rappresentare un efficace veicolo per accompagnare e sostenere gli studenti nel racconto delle varie esperienze di corsia vissute durante il tirocinio che spesso sono all’origine di emozioni profonde, forti, se non, drammatiche.

Più precisamente, le lezioni attivate da Green prevedono una configura- zione e una modalità seminariale rivolgendosi a un gruppo ristretto di 8-10 studenti, con cadenza bisettimanale, nell’arco di quattro settimane consecu- tive. Ogni incontro ha la durata di due ore e mezza. La finalità principale di tale proposta didattica rivolta agli studenti è quella di:

- insegnare loro a leggere in modo critico fumetti correlati alla pratica medica;

- supportarli nella creazione di un fumetto originale basato sulle esperien- ze più significative vissute nel loro percorso di studio.

Tale finalità è raggiunta attraverso tre fasi e tre strategie formative in- trodotte in ogni incontro seminariale: a) la lettura svolta in aula di alcuni fumetti inerenti a temi e motivi del sapere e dell’agire medico; b) la condi- visione delle riflessioni che emergono durante la lezione; c) la creazione di un fumetto (Green, 2015, pp. 70-71). Green, infatti, per ottenere l’engage- ment da parte degli studenti, ha avviato il corso Graphic Storytelling and Medical Narratives, proponendo a livello conoscitivo una gamma di fumet-

ti contemporanei che potevano essere facilmente noti ai ragazzi, tra i quali Maus, tratto da Art Spiegelman, Cancer Vixen, di Maria Acocella Marchet- to e Understanding Comics, di McCloud Scott.

Raggiunto il loro coinvolgimento, egli ha lavorato intensamente per circa un mese, orientando l’attenzione degli studenti sull’importanza del fumetto nella formazione sanitaria e sulle varie modalità con cui essi pos- sono essere impiegati. Per esempio, ha offerto loro la possibilità di con- frontarsi in video-conferenza con buona parte degli autori dei fumetti letti in classe, affinché potessero rivolgere loro domande rispetto alle dimen- sioni più artistiche e alle idee alla base del loro progetto. Per gli studenti ciò ha rappresentato un’interessante e utile esperienza di conversazio- ne/confronto che ha permesso loro di apprendere quel quid, in più o di di- verso, rispetto alla sola lettura. Il risultato è stato quello di aver coinvolto totalmente i partecipanti al corso che hanno accolto con passione le varie letture proposte attivandosi con curiosità ed entusiasmo nello svolgimento degli esercizi proposti in aula.

Da ultimo, gli studenti hanno indirizzato il loro impegno e il loro sforzo alla creazione del proprio fumetto all’interno del quale hanno raccontato la loro storia concernente un’esperienza/situazione importante vissuta durante gli studi di medicina  con particolare riferimento alla situazione del tiroci- nio in ospedale  attraverso immagini e parole disposte in modo sequenzia- le. In questa fase di lavoro, Green ha utilizzato comics già pubblicati intro- ducendo una modifica: tutti i balloons erano vuoti in modo che gli studenti potessero creare/completare/diversificare la storia riempiendo i balloons con parole.

Gli esiti hanno evidenziato non soltanto i diversi modi con cui una storia può essere raccontata, ma anche, l’umorismo e la creatività che emergono attraverso questo esercizio (Green, 2015, p.72). Tutti gli studenti, compresi anche coloro che lamentavano il fatto di non essere capaci di disegnare, hanno dimostrano di essere artisti e comunicatori efficaci, capaci di realiz- zare una copiosa produzione di fumetti creativi che hanno toccato una mol- teplice varietà di temi, attivando una riflessione significativa circa la pro- fessione sanitaria, l’identità del professionista della cura e la relazione che si instaura con il paziente (Green, 2009). Relativamente alla questione della valutazione, Green si è avvalso di questionari a risposte aperte e multiple tramite i quali dare parola al livello di gradimento della proposta, ai punti di forza e alle criticità riscontrate nell’utilizzo del fumetto così proposto e spe- rimentato (Green, 2015, p.75).

Le opinioni e le risposte raccolte, pre e post-corso, hanno mostrato come gli studenti abbiano sviluppato una forte convinzione riguardo l’efficacia del fumetto, inteso come uno strumento atto a migliorare le proprie attitu-

dini e a incrementare le proprie competenze di cura, includendo in ciò, l’osservazione, l’attenzione, l’empatia, le modalità di comunicazione, il ri- conoscimento dei segnali non verbali, la presa di coscienza dei propri schemi mentali e relazionali  che possono diventare, se non esplicitati, ri- schiosi pregiudizi  il ragionamento clinico, la scrittura.

I risultati emersi dalle valutazioni hanno evidenziato anche la potenziali- tà del fumetto nel fungere da stimolo per esprimere ciò che difficilmente viene raccontato con il solo uso delle parole (Green, 2015). Un ulteriore vantaggio della pratica del fumetto nelle medical humanities è l’incipit che esso ha offerto agli studenti di medicina per iniziare ad intraprendere con- versazioni informali con i vari lettori indipendentemente dal loro back- ground di provenienza, che poteva essere o non, quello sanitario; alcuni studenti, infatti, hanno preferito condividere la loro storia grafica con indi- vidui non appartenenti ai contesti di cura; altri hanno preferito, invece, con- frontarsi con figure del settore, come i tirocinanti o i colleghi già medici. Da ultimo, ma non per questo meno importante, è stato riscontrato un au- mento della performance universitaria che ha significato un punteggio più alto agli esami, per cui un ulteriore valore dei fumetti consisterebbe nell’essere strumenti in grado di fornire brevi storie che rendono possibile ed alimentano un apprendimento più divertente delle varie discipline.

Il fumetto nella formazione dei professionisti sanitari in

Documenti correlati