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Procedura di Concordato preventivo della società Sixty Spa

Conto economico a valore aggiunto

H) Proventi netti della gestione patrimoniale G+H= I) Risultato operativo aziendale (EBIT)

I- L= M) Risultato lordo di competenza N) Risultato della gestione straordinaria

4.3 Analisi società Sixty Spa

4.3.7 Procedura di Concordato preventivo della società Sixty Spa

In data 20.09.2012 la Società Sixty Spa ha depositato ricorso per l’ammissione alla procedura di Concordato ai sensi dell’art. 161 co. VI l.f.

Il D.Lgs. 83/12, descritto nel capitolo terzo del presente lavoro, ha introdotto importanti modifiche al corpo della legge fallimentare in tema di Concordato preventivo.

In particolare è stato definito il Concordato “in bianco” o con riserva che consente all’imprenditore di depositare il ricorso contenente la domanda di Concordato riservandosi di presentare la proposta, il piano e la documentazione, in un termine fissato dal Tribunale. Si ricorda inoltre che il principale vantaggio del ricorso a tale strumento risiede nel fatto che a partire dalla data di pubblicazione del deposito del Concordato opera il divieto per i creditori di iniziare e proseguire azioni esecutive o cautelari. Qui di seguito si riporta la descrizione estrapolata dalla Relazione sulla Gestione del Bilancio 2012, che descrive l’iter procedurale svolto dalla Sixty Spa:

In data 02/10/2012 il Tribunale ha concesso novanta giorni per il deposito del piano, la proposta e la documentazione di legge con obbligo a carico della società di depositare ogni trenta giorni una relazione sulla gestione, relazioni che sono state regolarmente presentate.

Il 27/12/2012 è stata presentata istanza di proroga per il deposito del piano e della proposta concordataria sulla base della complessità sul piano organizzativo e/o gestionale.

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Il 03/01/2013 il Tribunale ha concesso ulteriori sessanta giorni, sempre con l’obbligo di relazionare ogni trenta giorni sui principali atti di amministrazione compiuti e sulla gestione finanziaria ed economica dell’impresa. Nel termine assegnato la Società ha depositato proposta di Concordato in continuità (art. 286-bis l.f.), il piano concordatario e la relazione dell’asseveratore, dr. Luigi Zocca, attestante la fattibilità dello stesso. La condizione della continuità dell’attività di impresa, come indicata nel piano, è funzionale al miglior soddisfacimento dei creditori.

All’esito dell’udienza del 09.04.2013 il Tribunale di Chieti ha emesso decreto di ammissione alla procedura di Concordato con continuità aziendale, depositato il successivo 11.04.2013.

Con detto decreto il Tribunale di Chieti ha ammesso la Sixty Spa alla procedura di Concordato preventivo ex art. 160 l.f. e contestualmente ha:

designato quale giudice delegato il dr. Nicola Valletta;

nominato il dott. Lucio Raimondi e l’avv. Pierluigi Pennetta quali Commissari

Giudiziali in collegialità;

ha fissato l’assemblea dei creditori per il 13.05.2013.

Le condizioni e i termini della proposta prevedono:

l’integrale pagamento delle spese in funzione ed in esecuzione della procedura

concordataria;

l’immediato pagamento, alla data del passaggio in giudicato della sentenza di

omologa, del debito privilegiato;

il pagamento dei debitori chirografari, in misura pari al 15,78%

compatibilmente con i tempi della liquidazione degli attivi ceduti al Concordato. Inoltre la proposta di Concordato, prevede che l’Attivo sia liquidato:

(i) in parte in continuità aziendale ex art. 186 l.f. (magazzino);

(ii) in parte mediante la liquidazione giudiziale (recupero crediti, vendita immobili,

vendita del magazzino residuo);

(iii) in parte secondo le modalità indicate da due proposte irrevocabili di acquisto

che garantiscono lo stato di continuità aziendale fino alla loro attuazione.

Il Tribunale in data 16/10/2013, ha proceduto ad omologare il Concordato preventivo. La proposta è stata approvata con il voto favorevole dei creditori, per un totale dell’87,6%,

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e prevede “che i creditori privilegiati saranno pagati integralmente, mentre ai chirografari andrà il 16% del credito vantato”395.

Per quanto riguarda l’aspetto industriale il Piano, che è stato oggetto nel corso del 2012 e del 2013 di accesi dibattiti, prevede la creazione di una Newco, la quale assorbirà 50 degli attuali dipendenti. Successivamente la Newco Sixty distribution acquisterà tre rami di Sixty spa: “il primo della consociata tedesca insieme agli store, il secondo dei punti vendita nella penisola e infine quello a cui fanno capo 50 dipendenti italiani. Il gruppo riassorbirà inoltre 200 posti di lavoro, di cui 50 sul territorio di Chieti.”396.

L’intenzione dell’amministratore Paolo Bodo è quella infatti di rilanciare il business della società partendo dal mercato italiano: “Se non sei forte nel tuo paese, è difficile esserlo negli altri mercati. Iniziamo a ricreare le basi del nostro business”397.

Il bilancio del 2012 si chiude evidenziando una perdita netta di 349.055.000 di euro. Si deve tuttavia fare delle precisazioni. Innanzitutto tale perdita è stata direttamente influenzata dalle svalutazioni effettuate per allineare i valori dell’Attivo a quelli previsti nel piano concordatario. Inoltre l’ingente contrazione dei ricavi (- 45,1% rispetto al 2011), è riconducibile oltre alle difficoltà del business, alla cessazione da parte della società (dalla data di richiesta di ammissione al Concordato) di ogni attività produttiva e commerciale ad eccezione di alcune vendite a stock e la cessione in conto vendita dei prodotti in giacenza alle Società Retail.

La svalutazione operata sull’Attivo della società di circa 279.207.000 euro, è dovuta al cambiamento dei criteri di valutazione adottati in sede di redazione del bilancio. Qui di seguito se ne presenta una schematizzazione ricavata dalle note integrative dei relativi bilanci: 395http://www.primadanoi.it/news/cronaca/543784/Chieti--Il-Tribunale-dice-si.html 396http://www.mffashion.com/it/archivio/2013/12/03/miss-sixty-svela-il-suo-piano-di-rilancio 397 http://moda.corriere.it/2013/12/03/sixty-i-piani-del-socio-cinese-per-il-rilancio-del-marchio-fondato- da-hassan/

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Criteri valutazione 2011 Criteri valutazioni 2012 Immob. Imma. Costo di acquisto o di

produzione

Annulate, tramite svalutazione, in base alla mancanza dell’ordinario

funzionamento della società

Immob. Mat. Costo di acquisto o di produzione

Al presumibile valore di realizzo, tenendo conto della perizia effettuate per la liquidazione

Immob. Finan. Partecipazioni: metodo patrimoniale

Crediti: al presumibile valore di realizzo Titoli: valutati al costo

Partecipazioni: valutate col metodo del patrimonio netto e sucessivamente svalutate al presumibile valore di realizzo

Crediti:stimati irrecuperabili e quindi svalutati integralmente

Titoli: valutati al valore di realizzo Rimanenze Valutate al minor tra il costo

d’acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato

Vautate al presumibile valore di realizzazione, pertanto:

MP e prodotti in corso di lavorazione sono stati integralmente svalutati PF: si è proceduto ad una congrua svalutazione tale da adeguare il costo al prezzo vendite del mercato a stock

Crediti Al presumibile valore di realizzo

Al presumibile valore di realizzo, tenuto conto dell’alto rischio di inesigibilità dovuto allo stato di crisi dell’azienda Fonte: propria elaborazione

Dopo aver descritto i principali eventi intercorsi dal 2008 al 2013 possiamo ricondurre la situazione di crisi dell’azienda ad alcuni principali fattori:

 la contrazione del business;

 il rallentamento dell’economia generale;

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 la struttura finanziaria, principalmente costituita da finanziamenti operativi di breve a sostegno del circolante e della stagionalità, che a causa del trend decrescente del fatturato, ha subito una minore rotatività degli utilizzi delle linee di credito;

 il mancato accordo con gli Istituti di credito, il protrarsi delle negoziazioni e il ritardo nella riattivazione delle linee di credito necessarie all’ordinaria gestione dell’attività d’impresa hanno causato: ritardi nella consegna dei prodotti, impossibilità di applicare sconti, perdita di tempo per la ristrutturazione finanziaria.