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Il sito di cava v Macchioni, Spilamberto (MO – 69 m s.l.m.)

Per un ampio tratto del corso del fiume Panaro, a valle di Spilamberto, nel 1977, l’erosione in alveo aveva messo in luce sedimenti limoso-sabbiosi sui quali si localizzarono diverse aree antropizzate contigue, attribuibili al Neolitico medio, al Neolitico superiore e all’età del Rame. Da allora le ricerche dirette dalla Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna, durante i lavori di escavazione di inerti effettuati in prossimità del Panaro nell’area di via Macchioni a Spilamberto, hanno portato alla luce strutture risalenti alla Cultura di Fiorano, all’età del Rame, del Bronzo, del Ferro, all’epoca romana e all’età longobarda e moderna, inseriti nella valle fluviale del Panaro.

La zona è caratterizzata da divagazioni fluviali con fenomeni di esondazione seguite successivamente da fasi di sedimentazione, testimoniati da paleoalvei e corsi d’acqua di portata

minore che hanno profondamente influenzato la successione degli insediamenti1.

La pianura pedemontana è caratterizzata dalla presenza di conoidi alluvionali di età pleistocenica ed olocenica. Nella valle del Panaro sono osservabili i residui di diversi conoidi alluvionali di differenti età, variamente erosi e dislocati dai movimenti tettonici; questi movimenti tettonici, quali l’innalzamento della zona collinare seguito dalla subsidenza della pianura, hanno determinato il notevole spessore di questi conoidi che nella zona di Spilamberto si approfondiscono di circa ottanta metri. In seguito allo spostamento dell’alveo del fiume Panaro, verso ovest, si instaurano processi pedogenetici che portano alla formazione di un paleosuolo in cui sono stati messi in evidenza insediamenti neolitici ed eneolitici che la successiva ripresa della sedimentazione

di conoide aveva portato al seppellimento2.

La Cava di Ponte Rio, via Macchioni, Rio Secco è stata scavata a partire dal 2002 ed è estesa su di una superficie di

diversi ettari, ubicata

immediatamente a sud del

nucleo maggiore di

affioramenti preistorici,

protostorici e di età tardoantica

del fiume Panaro3. Durante

1 FERRARI, 2002 2 CREMASCHI,1984 3 BAGOLINI,1984

Fig. 42 – Raggruppamento di buche di palo riferito al livello del Neolitico antico di Spilamberto (Mo). (Foto Pancaldi P.)

l’attività estrattiva è stata intercettata, al di sopra dei depositi di conoide, una potente coltre di sedimenti di piana alluvionale, mettendo in luce diversi suoli sepolti, ovvero episodi insediativi e sepolcrali datati al primo Neolitico, all’età del Bronzo, del Ferro e al tardoantico. La frequentazione più antica è rappresentata dalla dispersione di sottostrutture povere di resti databili alla Cultura di

Fiorano, su suoli adatti all’espletamento di pratiche agricole4. Tra le strutture sono stati individuati

raggruppamenti di buche di palo, canalette, pozzetti ed una palizzata lignea diagonale attorno a parte del sito.

Campionamento archeobotanico

Campionamento pollinico:

Il campionamento pollinico ha riguardato la sezione esposta Lato Ovest della cava, verso via Macchioni, che comprendeva i livelli di grosse ghiaie e ciottoli trasportate dal fiume Panaro, vari livelli alluvionali e il suolo neolitico, scelto per l’analisi pollinica. L’ulteriore campione palinologico proviene dal riempimento di una buca di palo.

- Camp. PSP29: Suolo neolitico

antico, 85 cm, sedimento grigio scuro

- Camp. PSP30: Struttura 1238: buca di palo subcircolare, taglia le ghiaie rosse, riempimento grigiastro ricco di carboni e ceramica

Campionamento dei macroresti:

Da questo sito provengono anche numerosi riempimenti di buche di palo, per un totale di 14 campioni, flottati e setacciati in acqua per l’analisi dei macroresti:

- Camp. CSP1 - ASP3: Struttura 1186: buca di palo con taglio circolare, matrice limo-

argillosa di colore grigio brunastro; presenza di carboni e scarso concotto.

4

CARDARELLI,MALNATI (a cura di),2010

Fig. 43 – Sezione stratigrafica campionata della sezione Lato Ovest nel sito di Spilamberto (Mo). (Foto Pancaldi P.)

- Camp. CSP2 - ASP4: Struttura 1187: buca di palo con taglio ovale,

matrice argillosa di colore grigio;

abbondante presenza di carboni e scarso concotto.

- Camp. CSP3 – ASP5: Struttura 1203: buca di palo circolare, riempimento argilloso grigio scuro-bruno con frustoli di carboni, ciottoli e frammenti di concotto e ceramica.

- Camp. CSP4 – ASP6: Struttura 1204: buca di palo circolare, riempimento grigio-bruno con pochi frustoli carboniosi.

- Camp. CSP5 – ASP7: Struttura 1206: buca di palo con taglio subcircolare, taglia le ghiaie rosse, riempimento argilloso grigio-bruno, presenza di piccoli frustoli carboniosi.

- Camp. CSP6 – ASP8: Struttura 1209: buca di palo con taglio sub-circolare, taglia le ghiaie rosse, matrice argillosa grigio-nerastra; presenza di frustoli carboniosi e di concotto.

- Camp. CSP7 – ASP9: Struttura 1210: buca di palo con taglio subovale, taglia le ghiaie rosse, riempimento limo-argilloso di colore grigio-brunastro, scarsi frustoli di carbone e di concotto.

- Camp. CSP8 – ASP10: Struttura 1213: buca di palo con forma subcircolare, taglie le ghiaie rosse, riempimento argilloso color grigio-nerastro con presenza di minuti e sparsi frustoli carboniosi e di concotto.

- Camp. CSP 9 – ASP 11: Struttura 1238: buca di palo subcircolare, taglia le ghiaie rosse, riempimento grigiastro ricco di carboni e ceramica.

- Camp. CSP10 – ASP12: Struttura 1249: buca di palo con taglio subcircolare, taglie le ghiaie rosse, matrice argillosa grigio-nesrastra; presenza di frustoli di carbone e di concotto.

- Camp. CSP11 – ASP13: Struttura 1252: buca di palo subovoidale, riempimento argilloso grigio-bruno con rari frustoli carboniosi e di concotto e con ciottoli.

- Camp. CSP12 – ASP14: Struttura 1254: buca di palo subcircolare, riempimento argilloso grigio con carboncini e frammenti di concotto.

Fig. 44 – Planimetria del suolo neolitico con numerose buche di palo; sito di Spilamberto (Mo) (in: Relazione di scavo,

- Camp. CSP13 – ASP15: Struttura 1260: buca di palo subovale, riempimento argilloso grigio, presenza di frustoli di carbone e concotto;

- Camp. CSP14 – ASP16:

Struttura 1292: buca di palo.

In fase di scavo, infine, sono stati raccolti, mantenendone la loro forma integra, anche 4 grossi frammenti di legno carbonizzato, posizionati sul focolare Struttura 1281 (buca di forma subovale allungata, rimpimento argillo- limoso grigio):

- Camp. ASP17; legno 1

- Camp. ASP18; legno 2

- Camp. ASP19; legno 3

- Camp. ASP20; legno 4

Il paesaggio vegetale del sito di Spilamberto