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sottoposta a due pressioni opposte, da un lato quella che la spinge a conservare e riaffermare i suoi valori tradizionali, le sue norme sociali, dall’altro, quella che la spinge invece ad aprirsi e ad assimilare o integrare valori, norme e habitus diversi, che possono essere anche in conflitto con quelli tradizionali.

Due delle problematiche evidenziate da Mokarrom sono di tipo identitario : la conservazione della lingua bengali e della dieta alimentare tradizionale. Sono queste due tematiche quelle che possiamo considerare le più legate alla conservazione delle norme tradizionali. Le altre due problematiche invece, quella del lavoro femminile e quella della mediazione culturale, sembrano essere correlate ad istanze di apertura, di rinnovamento, di accoglimento degli stimoli culturali provenienti dalla cultura ospitante. Vedremo poi come le prime due problematiche e la seconda di queste ultime due, quella relativa alla mediazione culturale, si perderanno per strada, mentre la prima, quella relativa al lavoro femminile diventerà quella centrale. L’incontro con Mokarrom si conclude con l’accordo di risentirci dopo una sua veloce ricognizione, nell’ambito della sua Associazione, la BASCO (Bangladesh Association for Social and Cultural Organization – Associazione del Bangladesh per l’Organizzazione Sociale e Culturale), della fattibilità della mia indagine. Poiché mi sono dimostrato interessato alla risoluzione dei problemi principali della sua comunità, Mokarrom mi chiede se posso collaborare con loro per lì attuazione di questi obiettivi ed io sono ben contento di accettare.

4.3) – L’ASSOCIAZIONE BASCO.

La ricognizione di Mokarrom tra i membri della sua associazione ha avuto esito positivo e di conseguenza, nel giro di pochi giorni, mi invita a partecipare, il giorno di domenica 29 agosto 2004, ad una riunione dell’Associazione. Prima di addentrarmi nella cronaca degli eventi, ritengo utile presentare l’Associazione descrivendone brevemente scopi e modello organizzativo.

L’associazione è stata costituita formalmente il 22/05/2001, con la registrazione del suo Atto Costitutivo presso l’Agenzia delle entrate di Conegliano. I 7 soci fondatori provengono per la gran parte dalla Divisione di Dhaka, una delle 6 Divisioni in cui è suddiviso il territorio del Bangladesh. Abbiamo già visto il significato dell’acronimo BASCO, vedremo ora quali sono le finalità dell’associazione. Secondo quanto recita l’Atto costitutivo, l’associazione è apolitica e senza scopo di lucro. Le sue iniziative sono rivolte ai cittadini Bangladesi residenti nel Veneto :

“… promuovendo e condividendo con altri soggetti iniziative dirette al perseguimento della pace, del benessere collettivo e dell’integrazione con le comunità ospitanti locali..”;

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“… l’obiettivo principale dell’organizzazione consiste nella promozione e nel rispetto verso gli altri e nella valorizzazione di tutte le culture, senza discriminazione di sesso, razza, lingua, religione ed opinioni personali …”;

“… ognuno di noi vive in società come essere umano. Viviamo

per i

nostri parenti, amici ed associati. La società comporta totale collaborazione. Aiutare gli altri costituisce pertanto l’obiettivo finale della nostra organizzazione …”;

“… la cultura Bengalese è progredita e si pone alla pari con quella di altri paesi sviluppati. Essa può e deve convivere con quella delle altre società ..”;

“… l’Associazione cercherà soprattutto di collaborare con soggetti locali al fine di promuovere l’integrazione degli immigrati e favorire la loro piena partecipazione alla loro vita sociale …”. Gli obiettivi generali dell’associazione sono :

UNITA’ Le attività dell’associazione saranno unitarie per mantenere il senso di fratellanza ed unità fra gli associati.

EDUCAZIONE

L’educazione è importantissima per ogni essere umano e per questo l’associazione cercherà di promuovere l’educazione di tutti i suoi associati.

PACE Sopra ogni cosa l’associazione cercherà di promuovere la pace tra i suoi membri.

PROGRESSO E MODERNITA’

Il nostro mondo progredisce costantemente nelle tecnologie. L’associazione cercherà di adattarsi al moderno sviluppo per favorire il soddisfacimento dei bisogni legittimi di tutti gli associati.

Le attività sociali dell’associazione sono :

PASSATEMPI

Per mantenere vive le tradizioni bengalesi verranno organizzate esibizioni, celebrazioni ed incontri. L’associazione promuoverà le sue attività specialmente in occasione delle giornate commemorative.

SVILUPPO SOCIO-CULTURALE

L’associazione promuoverà iniziative socio-culturali per tutti i suoi membri e cercherà di organizzare attività educative e di rendere disponibili giornali, riviste e libri Bengalesi.

Sarà rispettata la dignità di tutti.

Se uno o più membri avranno bisogno di assistenza, l’associazione avrà il dovere di attivarsi senza indugio per il loro conforto e per risolvere i loro

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L’associazione terrà in considerazione le attitudini ed i bisogni personali dei suoi membri.

Se l’organizzazione sarà in grado di erogare benefici, questi saranno distribuiti in modo equo tra tutti i suoi membri.

L’associazione condurrà la sua attività nel rispetto della legislazione Italiana vigente. L’associazione si atterrà scrupolosamente all’osservanza delle norme in materia di immigrazione.

L’area privilegiata di riferimento per le azioni dell’associazione è quella del Quartier del Piave, alla quale si aggiunge la zona di Conegliano. Interessante dell’associazione è la struttura organizzativa, che riflette probabilmente la formalità delle istituzioni sociali del Bangladesh. Il Consiglio di Amministrazione che la dirige, è costituito da ben 31 membri. Esso prevede una presidenza composta df 5 membri : 1 Presidente, un Vice-Presidente maggiore e 2 Vice-Presidenti. Abbiamo poi 8 Segretari, per area specifica, ognuno con un suo Co-Segretario, 1 tesoriere, con il suo Co-Tesoriere ed altri 8 membri aggiuntivi. Per quanto riguarda le norme sulla gestione dell’associazione, sembrano essere in linea con quelle comuni alle varie associazioni di volontariato presenti nel territorio in questione. Anche nell’Atto Costitutivo dell’associazione, vediamo emergere le due polarità tra le quali si estende il continuum identitario del vissuto migratorio : da una parte vediamo gli obiettivi rivolti alla conservazione della cultura, dall’altra, quelli rivolti all’apertura nei confronti della cultura ospitante ed all’integrazione. Ciò che emerge dagli obiettivi definiti nell’Atto Costitutivo, sono alcuni elementi costitutivi della cultura bangladese, che analizzeremo più dettagliatamente nel Capitolo 7.1 : la modalità interdipendente di costruzione del Sé. Nell’Introduzione si dice :

“… viviamo per i nostri parenti, amici ed associati. La società comporta tale collaborazione. Aiutare gli altri costituisce pertanto l’obiettivo finale della nostra organizzazione …”.

Concetti simili vengono ribaditi anche nelle parti dell’Atto Costitutivo relative agli obiettivi generali ed alle attività sociali dell’organizzazione. Ovunque si siano insediate, le comunità bangladesi si sono organizzate in associazioni, in organizzazioni di mutuo soccorso, che permettono ai loro membri di non sentirsi isolati. Vedremo poi come questo bisogno di associazione, di comunità, sia vissuto diversamente dalle singole persone, come vi sia chi dedica la gran parte del proprio tempo libero alla vita associativa e come invece vi sia anche chi le riconosce un ruolo meno importante nella sua vita sociale. Questo tipo di organizzazione sociale e comunitaria è probabilmente la declinazione sociale del modello