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dipendentemente dal fatto che si tratti di spese iniziali, ossia costi di costruzione, o spese di gestione79 una volta che la struttura sia completata e funzionante.

Per quel che concerne la specifica tipologia oggetto del presente capitolo, inoltre, i costi totali – ossia la sommatoria di quelli di costruzione e gestionali – hanno un peso percentuale molto discordante tra loro, in quanto le spese ascrivibili ai sistemi vegetali presentano un’incidenza proporzionale assai minore rispetto a quelli tecnologici o strutturali.

I costi imputabili al sistema vegetale si risolveranno nella sommatoria tra le spese per l’acquisto delle piante e quelle relative alle varie opere necessarie per la loro messa a dimora (in terra o in vaso) in fase di realizzazione.

Strutture e sottosistemi di supporto, invece, presenteranno un prezzo altamente variabile in funzione della provenienza – industriale o semi-artigianale, originale o customizzata, ecc. – e delle proprie caratteristiche intrinseche. La stima dei costi legati alla realizzazione e messa in opera dei sottosistemi di supporto alla piante dovrà quindi tenere conto della diversità tecnologica di tutti i componenti o prodotti impiegati, piuttosto che del sistema vegetale utilizzato: apparato vegetale che, come detto, avrà un peso percentuale limitato nei confronti del costo finale dell’opera.

L’autorevole associazione americana Green Roofs for Healthy Cities (che per prima al mondo si è posta l’obiettivo di studiare la questione delle superfici verticali a verde nella loro possibile importanza e contribuzione a livello energetico o climatologico) propone, con l’obiettivo della valutazione dei costi di costruzione, una check-list finalizzata a comprendere quali siano le lavorazioni da mettere a bilancio quando si vada a misurarsi con la realizzazione di un rivestimento a verde80. La

scelta di Green Roofs for Healthy Cities è quindi quella di illustrare quali possano essere le opere o lavorazioni necessarie, piuttosto che addentrarsi nella difficoltosa – e probabilmente scarsamente realistica – stima di valori medi al metro quadro che tentino di confrontare la miriade di sistemi, anche molto differenti tra loro, oggi rilevabili sui mercati globali. Le voci di spesa suggerite dall’associazione statunitense sono quindi le seguenti:

- dimensioni del progetto; - costi di progettazione; - tipo di sistema utilizzato;

- requisiti del sistema di supporto (il costo del sistema varierà proporzionalmente alla complessità tecnologica richiesta);

- localizzazione geografica d’inserimento;

- complessità del progetto e impiego di componenti standardizzate o personalizzate; - condizioni del sito di progetto e possibilità di accesso;

- costo d’installazione;

- disponibilità di materiali e componenti;

- scadenze di progetto (eventuali limiti temporali per la chiusura del cantiere); - tipologia e specificità d’impianto;

- cicli di manutenzione preventivati.

79 Andranno inseriti fra i costi gestionali anche quelli comprendenti tutte le attività di dismissione dell’opera alla

fine del proprio ciclo di vita utile.

80 GRHC – GREEN ROOFS FOR HEALTHY CITIES, Introduction to Green Walls – Technology, Benefits &

Quanto appena descritto si riferisce esclusivamente ai costi di costruzione di una parete rivestita da vegetazione. Ulteriore problema, che avrà un peso economico non trascurabile nel ciclo di vita utile del manufatto, sarà quello gestionale. Anche qui, considerata l’eterogeneità dell’offerta edilizia e di mercato oggi esistente, unitamente alla grande variabilità ottenibile con l’azione progettuale, sarebbe altamente difficoltoso – e probabilmente dispersivo – fornire delle valutazioni economiche di massima che fossero anche solo vicine alla realtà o alla complessa situazione produttiva. Ciò perché tali sistemi d’inverdimento sono caratterizzati da una bassissima uniformità costruttiva o procedurale, e tanto meno presentano specifica normazione di riferimento. Si ritiene perciò utile, in questa sede, fornire un modello finalizzato alla stima dell’opera progettata o in via di realizzazione, così da poter permettere ad un ipotetico professionista o committente di orientarsi, comprendere e quantificare a priori quali e quante potrebbero essere le lavorazioni di cui abbisogni un dato rivestimento una volta che ci si cali nel caso specifico.

In Tab.III.113 sono riportate, per quanto riguarda i differenti momenti di vita di un manufatto architettonico che vanno dalla sua ideazione alla fase gestionale, quelle che sono le “voci di spesa” caratterizzanti e che andrebbero, caso per caso, computate a bilancio. Il tutto con l’obiettivo di fornire uno strumento operativo volto alla stima economica dei costi costruttivi e gestionali di un edificio che presenti una o più pareti completamente o in parte rivestite da vegetazione.

Tab.III.113 – Voci di spesa che andranno computate in base ai differenti sistemi prescelti per la realizzazione del rivestimento a verde. Dalla tabella sono stati volontariamente estromessi i costi della chiusura edilizia ospitante il rivestimento: si considera perciò il rivestimento composto esclusivamente dal sistema vegetale e da quello di supporto.

REALIZZAZIONE

- materie prime, strutture costruttive, sistemi tecnologici

- progettazione (diverse figure professionali coinvolte: architetto, ingegnere strutturista, agronomo, ecc.)

- costi di cantierizzazione

SISTEMA VEGETALE

- preparazione dei terreni

- impianto d’irrigazione e spese di materia prima - concimazione dei terreni (eventuale ed in itinere) - manutenzioni ordinarie

- trattamenti straordinari (eventuali)

SISTEMA DI SUPPORTO

(strutture, sottosistemi, componenti, impianti tecnici)

COSTI

GESTIONE E MANUTENZIONE

- ispezione e controllo - pulitura

- attività di conservazione e verifica

- adeguamento o ripristino (ad esempio eventuale sostituzione di parti fisiche danneggiate)

Le voci di spesa indicate interessano le opere architettoniche relative ai rivestimenti a verde, quindi comprensive di tutti gli elementi e sottosistemi che compongano il rivestimento stesso, ma non quelli della chiusura ospitante considerata, in questo caso, come pre-esistenza. Inoltre, visti i possibili e differenziati gradi di complessità tecnologica e stratigrafica che alcune tipologie di facciate verdi presentano rispetto ad altre, le “voci di spesa” non saranno sempre tutte computabili rispetto a qualsiasi tipologia di chiusura, ma andranno di volta in volta adattate al caso specifico e alla tipologia sistemica prescelta: esse, quindi, andranno caso per caso valutate ed eventualmente estromesse dal computo. La tabella riportata vuole rappresentare un modello applicativo, semplificato e speditivo, per l’orientamento del progettista – o chi per esso – nelle fasi di scelta progettuale, utile ad una stima dei costi globali dell’opera.

Come visto, tali tecnologie, permettendo un effettivo e non trascurabile miglioramento delle prestazioni globali81 di un manufatto architettonico, potrebbero non venire identificate esclusivamente

con costi e spese di realizzazione o gestionali; ma, volendo approdare ad un modello che effettivamente riesca a delineare con completezza quale potrebbe essere la loro effettiva contribuzione monetaria, andrebbero opportunamente collocati a bilancio anche i guadagni – monetizzabili o meno – conseguenti al loro impiego. Ecco quindi che la tabella di stima vista in precedenza potrebbe essere modificata nel modo schematizzato in Tab.III.114, così da tenere in considerazione non solo le spese imputabili al rivestimento vegetale, ma anche i proventi monetari conseguenti ad una sua installazione e potenzialmente ricavabili nel medio/lungo periodo.

I punti componenti la tabella vista in precedenza verranno quindi modificati e sdoppiati in “voci di spesa” (declinate sottoforma di costi e contrassegnate dal simbolo [-] in Tab.III.114) o “voci di guadagno” (col simbolo [+]); intendendo come guadagni tutte le mancate spese conseguenti all’utilizzo di sistemi che permettano un aumento dell’efficienza energetica complessiva del manufatto, consentendogli quindi un risparmio economico sui costi gestionali, e che andrebbero perciò debitamente computate all’interno delle azioni di quantificazione economica nel medio/lungo periodo.

81 Con “prestazioni globali” si intendono non solo le caratteristiche di miglioramento dell’efficienza energetica –

caratteristiche tutto sommato facilmente monetizzabili – ma anche quelle acustiche, igieniche, di salubrità dell’aria e psicologiche derivanti dalla vista e dalla vita a contatto con le piante. Cfr. paragrafo III.4.1 e Cap.VII

REALIZZAZIONE [ - ]

- materie prime, strutture costruttive, sistemi tecnologici

- progettazione (diverse figure professionali coinvolte: architetto, ingegnere strutturista, agronomo, ecc.)

- costi di cantierizzazione

SISTEMA VEGETALE

- preparazione dei terreni

- impianto d’irrigazione e spese di materia prima - concimazione dei terreni (eventuale ed in itinere) - manutenzioni ordinarie

- trattamenti straordinari (eventuali)

SISTEMA DI SUPPORTO

(strutture, sottosistemi, componenti, impianti tecnici)

GESTIONE E MANUTENZIONE

[ - ]

- ispezione e controllo - pulitura

- attività di conservazione e verifica

- adeguamento o ripristino (ad esempio eventuale sostituzione di parti fisiche danneggiate)

MONETIZZABILE

- miglioramenti nell’efficienza energetica dell’edificio

- eventuali entrate secondarie: agevolazioni fiscali e normative (ad esempio

LEED), biomassa ricavata e riutilizzabile, ecc.

DIFFICILMENTE MONETIZZABILE

COSTI E

GUADAGNI

BENEFICIO [ + ]

- miglioramento dell’efficienza acustica

- benefici ambientali (condizionamento microclimatico degli ambienti interni ed esterni, qualità dell’aria, ecc.)

- altri (beneficio sanitario, psicologico, estetico, possibilità di coltivazione ortofrutticola in parete, ecc.)

Tab.III.114 – Integrazione della precedente Tab.III.113 mediante i guadagni ricavabili dall’installazione del rivestimento a verde. Voci di spesa e di guadagno che andranno differenziate in base ai sistemi prescelti per realizzare il rivestimento vegetale. Alcuni benefici qui riportati, seppur indiscutibili e importanti, essendo molto difficili da quantificare sono stati declinati all’interno della categoria del DIFFICILMENTE MONETIZZABILE.