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La deputazione ordinaria propone, l'imbarco di alcuni malfattori recente- recente-mente arrestati, che propagandavano massime contrarie al reggimento politico

del Regno; chiede il riarmo delle reclute del reggimento «Sardegna»; sollecita la spedizione al porto di Cagliari da quello dell'isola della Maddalena di due legni predati dall'equipaggio della mezza galera

Santa Barbara.

Promemoria. 2 U c. 313

Gli Stamenti del Regno osservarono nel pubblico di questa città prima di es-sere cadutti nella forza della giustizia alcuni sospetti individui inquietudine uguale giubilo, che provò appena seguito il loro arresto. Dell'agitazione non ri-sultò altra cagione se non la seduzione di alcuni malintenzionati, ed impegnati ad intorbidare con incendiarie, e delittuose massime la pubblica tranquillità, ed unione, e ne furono pienamente convinti osservandola calmata quando alle regie carceri si tradussero le persone descritte nell'unita nota, da tutti general-mente, e pubblicamente abbominate, come tumultuanti, rivoltose, e proclivi a commettere senza ribrezzo i delitti li più atroci.

Le pessime, e depravate loro intenzioni, che non ponno non essere facilmente applaudite dai condittenuti in esse carceri se non per abituale propensione ai misfatti, come deve farlo presumere la qualità di carcerati almeno pel natura-

Vedi doc. 562/1.

2 Titoletto c. 316v.: Promemoria della deputazione dei Stamenti del 29 gennaio 1796 che ri-guarda l'imbarco d'alcuni malfattori esistenti nelle regie carceri di San Pancrazio a paesi lontani, e stranieri

U c. 313v. le desio di riacquistare la / pristina libertà, debbono aver molto incontrato presso i loro alleati, amici, e parenti, che non s'arrestarono per non aver pie-namente spiegato il loro carattere, e non da altra origine si deve il grande fer-mento nuovamente eccitatosi in questo pubblico, giustamente irritato da grande timore di massacri, e saccheggi, qualora si tentasse soltanto con vio-lenza la loro scarcerazione.

Nell'atto adunque che si fanno gli Stamenti un particolare dovere di proget-tare all'Eccellenza Sua il signor viceré colla speranza della superiore sua ap-provazione alcuni mezzi per andare all'incontro di conseguenze così funeste al buon ordine, pubblica tranquillità, e regio servizio, compresi dal più acer-bo dolore di vedere tutto un popolo inquietato per la sola malizia di alcuni individui perniciosi alla società, debbono in primo luogo dall'Eccellenza Sua instare la loro rilegazione a paesi lontani con tutte le prevenzioni, e precau-zioni possibili per parte di questo governo acciò non possano rimpatriarsi, e così nuovamente affliggere, e tormentare i buoni cittadini, non potendo nella loro rilegazione non ravvisare l'unico straordinario mezzo, con cui e possa ri- ti c. 314 stablirsi la / calma, che si godeva, e possano evitarsi moltissimi danni, e

pre-giudizi di gran lunga maggiori di quei, che saranno essi per sentire dalla rile-gazione; caso straordinario, che sicuramente non può presumersi preveduto, né compreso dal legislatore, che proibì secondo solamente la serie ordinaria delle cose l'esiglio dei regnicoli dal Regno, ottenuto altronde non poche volte ad instanza d'un privato, non che degli Stamenti del Regno, che si formarono tal legge per principi generali; della quale per conseguenza ne possono in cir-costanze così critiche addimandare la dispensazione.

Potendosi però essa più facilmente ottenere qualora si volesse approffittare de' bastimenti ancorati in questo porto, che debbono veleggiare per Svezia, e per Inghilterra, non ponno non sperare gli Stamenti dall'interessante zelo di Sua Eccellenza constantemente dimostrato per tutto ciò, che riguarda il bene di questa città, e del Regno, che sarà per far usare coi capitani de' medesimi tutte le possibili agevolezze compatibili col regio interesse, acciò abbandoni-no al più presto questi lodi,, e tralicaabbandoni-no fedelmente, e con tutte le possibili U c. 314v. cautele i preaccennati soggetti in / Svezia, ed Inghilterra, dirigendo ai consoli

di Sua Maestà ivi residenti le opportune intruzioni.

Come però prevedono gli Stamenti, che tale imbarco non potrà realizzarsi con quella celerità, ch'esigerebbe l'urgenza del caso, ed altronde stando loro molto a cuore, che non si attenti intanto alle regia autorità, e si sconcerti ter-ribilmente la pubblica tranquillità colla violenta frattura di dette regie carce-ri, nel mentre, che applaudirono con indicibile piacere la risoluzione presa da' quattro signori comandanti de' cannonieri, e delle milizie di montare essi personalmente la guardia dentro di quelle, con considerevole rinforzo d'uo-mini fidi, e seleti sino a tanto, che in altra maniera si provveda alla sicurezza delle medesime, hanno estesi i loro riflessi all'accrescimento dell'attuale for-za coattiva, ed al modo, col quale ne sia più agevole l'ottenimento.

Deliberarono perciò di doversi riarmare le reclute del reggimento Sardegna, e dei soldati della centuria leggera oziosamente acquartierate in questa città, de' quali potrebbero essere armati sul campo non meno di cinquanta, mercé

alcu-ni schioppi, che loro verranno dati in / imprestito colle necessarie cautele dal- U c 315

la reale Amministrazione [delle Torri]; alcuni altri, ch'esistono in questa regia armeria, e che potranno riaversi da alcuni particolari. Intanto seguirà la pub-blicazione del monitorio canonico, che hanno già addimandato gli Stamenti pella più celere restituzione, e ricuperazione tanto in questa città, come nel-l'interno del Regno delle armi, ed effetti regi, la quale verrà altresì facilitata da una amichevole generale ricerca, che farassi ne' sobborghi dai sindaci, probi uomini, e comandanti.

Non potendo però certamente compromettersi del felice successo di tai spe-dienti crederebbero indispensabile pregare l'Eccellenza Sua a rinnovare gli or-dini già dati al signor cavaliere Porcile pella pronta spedizione de' due legni da egli predati con tutto l'armamento su i medesimi ritrovato, dando contem-poraneamente le opportune provvidenze perché il signor governatore di Ca-stel Sardo, o d'Alghero trasmetta pure indilatamente quel numero di schioppi, dei quali abbondano quelle regie armerie, che potrà prevedersi necessario pel total riarmamento di dette reclute, e soldati della centuria leggera, sotto la

de-duzione / di quei, che potrebbesi prudentemente sperare di ricuperare coll'e- U c. 315v.

seguimento de' mezzi sovra progettati.

Influendo altresì alla diminuzione de' presenti pericoli lo snervamento della forza, che l'eccessivo numero de' carcerati potrebbe formare nell'interno delle carceri, non ponno gli Stamenti dispensarsi, anche sul riflesso di doversi alleg-gerire la regia cassa, di pregare l'Eccellenza Sua a volersi disporre di accordare grazia ai ditenuti, che sarebbero imputati 1 di leggieri delitti, con ciò, che le patrie leggi non ostassero alla concessione della medesima; come pure a voler insinuare al supremo magistrato della Reale Udienza di decidere su i processi attualmente vertenti con tutta la possibile celerità, e nello stato presentaneo de' medesimi, avendo l'esperienza pur troppo dimostrato, che la moltiplicità, e ripetizione d'incombenti prolunga inutilmente il corso delle cause senza ri-schiarire la verità del fatto.

Sperano gli Stamenti, che le premure da essi seriamente datesi per rendere stabile la pubblica tranquillità / ritroveranno nell'animo di Sua Eccellenza U c. 316

quell'accoglimento, ed approvazione, che hanno sempre riportato dall'inalte-rabile suo interessamento, ed indefesso zelo per tutto ciò, che può menoma-mente cospirare allo stabilimento del buon ordine, e del regio servizio; epper-ciò la pregano di dare gli opportuni ordini coerentemente alle proposte di-mande.

Cagliari li 29 gennaio 1796.

Musso deputato, Guiso deputato, Pullo deputato, Cugia deputato, Cabras de-putato, Pintor Sirigu deputato.

1 imputati] con.. da impediti.

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