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I tre Stamenti esaminano il dispacci dell'alternos in data 5 aprile:• in esso l'Angioy assicura il viceré che la presunta spedizione per l'assedio di Alghero è

parto di fantasie malate; ciò viene confermato dal dispaccio della Reale Gover-nazione in pari data. Segue la lettura di alcuni dispacci provenienti da Alghero, Bosa e Sassari e l'approvazione della risposta a tutte le pratiche di cui sopra pro-poste dalla deputazione ordinaria.

R c. 8v. Addì 8 aprile 1796.

Radunato quest'illustrissimo Stamento composto della prima voce cavaliere Humana, avvocato Carboni Borras, avvocato Cadeddu, avvocato Sulas, avvo-cato Cabras, avvoavvo-cato Pintor unitamente agli altri Stamenti si è fatto lettura

del dispaccio di don Giovanni Maria Angioi in data 5 aprile dando riscontro, che vadino calmandosi le voci di forza che temevasi a Sassari.

Nota che se il governatore d'Alghero avesse consultato col medesimo non si sarebbero sparse quelle voci che ad Alghero si sparsero.

Altra di detto don Giovanni Maria Angioi nell'istessa data dove nota che col-l'arrivo d'un bastimento si smentì e si fece nota l'impossibile esecuzione d'una forza tanto decantata.

Nota che avendo ricevuto le lettere del governatore d'Alghero ha riconosciu-to in esse un'invenzione dei maligni che penzano mettere in compromesso una città coll'altra. Onde sugerisce un proclama, come si fece a quella di Sas-sari per evitare le imposture di tante fantasie riscaldate.

Assicura Sua Eccellenza che mai si è stata sogniata la spedizione che teme Al-ghero, onde si vede benissimo che sia un ragiro dei maligni.

Rinova le instanze per non permettersi l'estrazione del lardo, come in altro di-spaccio.

Lettera della Governazione in data 5 aprile fa sentire che sia dispiaciuta la nuova dell'agitamento d'Alghero mentre non può dubitarsi della buona con-dota del governatore, e che ciò nasca dai maligni e disorganizatori della pub-blica pace.

Nota che si sono emigrati molti soggetti, ed alcuni piemontesi in forza del qual movimento si sono uniti alcune centinaia i quali fecero la proposta alla Governazione, ed al signor alternos i quali prevenendo qualche disordine si volle praticare una cautella / la più rigorosa che possasi immaginare la quale R c. 9 riuscì tropo bene mentre li hanno fatti ricoverare in un luogo distinto, e di notte tempo gli hanno fatto imbarcare senza alcun pregiudizio dei medesimi.

Onde ne raguaglia Sua Eccellenza del fato per le sue opportune deliberazioni.

Lettera anonima

Lettera del don Vincenzo Cordiglia vicario di Bosa, in data 2 aprile al signor alternos 2

Risposta del signor alternos al medesimo in data 5 aprile

Lettera del governatore d'Alghero a detto vicario di Bosa in data 2 aprile 4 La città d'Alghero a Sua Eccellenza fa un ricorso dove fa sapere lo stato attua-le di quella città, tanto riguardo ai sussurroni 5, come riguardo ai forestieri, che se ne vanno da quella senza essere proveduti del necessario.

Segue uno spazio nel testo originale.

2 Idem.

Idem.

4 idem.

e giacobini cancellato.

Lettera del governatore d'Alghero a Sua Eccellenza in data 5 aprile dove ra-guaglia Sua Eccellenza avere pubblicato la circolare, che gli si è stata compie-gata e rimessa dall'Eccellenza Sua.

Ringrazia Sua Eccellenza di non aver permesso l'imbarco dei fucili a nome di quei cittadini.

Post scriptum — Nota che il coadiutore che Sua Eccellenza vuole inviargli non fa di bisogno; solamente abbisogna di forza, e di danari ma che non si oppone alle disposizioni di Sua Eccellenza.

Lettera del signor decano Royc di Sassari vicario generale in data 5 aprile do-ve assicura Sua Eccellenza che la città di Sassari non ha penzato mai mandar forza, e che proviene tutto da varie fantasie riscaldate.

Altra del governatore d'Alghero in data 5 aprile con domandare grano e che il grano supostosi a Villanova Monteleone non sia vero mentre se vi fosse stato

R c. 9v. l'avrebbero preso, e / non si sarebbero detterminati a prendere grano di Pa-dria luogo assai distante, e con grandissima spesa. Onde supplica a voler dare il bisognoso con aver rimesso il rigoroso scrutinio fattosi in quella che non ar-riva a 1100 rasieri come da certificato del notaio di città lettosi ancora in que-sta abbisognando di due milla rasieri promessi a quella da Sua Eccellenza avendone incaricato il cavaliere don Bartolomeo Simon.

Si è fatta lettura del progetto di risposta a tutte le pezze precedenti dalla de-putazione proposto agli Stamenti e dai medesimi approvato come agli atti 1

537 1796 aprile 11, Cagliari (Palazzo arcivescovile).

I tre Stamenti esaminano una lettera del consiglio civico di Sassari che in-forma il viceré e gli Stamenti che solo a stento è stata scongiurata nel capoluogo turritano una sollevazione contro gli algheresi. Dal verbale, alquanto lacunoso, si evince che il viceré ha deciso di recarsi personalmente nel Capo settentrionale e che è in procinto di partire.

R c. 9v. Addì 11 aprile 1796.

Radunato questo Stamento reale unitamente agli altri Stamenti composto del-la prima voce cavaliere Humana, avvocato Carboni Borras, avvocato Cabras, avvocato Sulas, avvocato Cadeddu, avvocato Pintor.

Un membro della deputazione ha proposto che essendo giunto un espresso da Sassari ha Sua Eccellenza comunicato alla medesima le seguenti pezze qua-li si sono lette:

1° — Una lettera ossia rappresentanza del consiglio civico di Sassari dove di-mandano a Sua Eccellenza che essendo il popolo di Sassari gravemente offeso dal governatore d'Alghero per aver egli più volte sparlato e trattato detti sassa-

l Segue uno spazio nel testo originale.

resi da ribelli e nemici del sovrano, e volendosi il popolo sassarese sollevare, per detta sparlata, e contro la città d'Alghero a stento poté P alternos e Gover-nazione e magistrato civico per mezzo di detta supplica sedare la loro risolu-zione. Onde stanno con anzietà aspettando le provvidenze di Sua Eccellenza come altresì volendo inviare un soggetto idoneo per prendere le rigorose in-formazioni circa il fatto che renderebbe anche più chiara la giustizia alla di-manda.

Lettera della Governazione a Sua Eccellenza in data 7 aprile. /

Lettera di una giunta di secolari ed ecclesiastici tendente ad oviare ogni 1 in R c. 10

data 7 aprile dove avendo fatto fede di quanto si è scrito dal magistrato civico, e Governazione progetta i mezzi d'addotarsi in queste circostanze.

1° — Progetta un atto solenne, o sia un proclama con affidare 2

La deputazione ha creduto opportuno in forza di dette pezze, e progetto di giunta di non allontanarsi dalla lettera scrittasi da Sua Eccellenza nel corrente ordinario colla quale crede la deputazione essere abbastanza soddisfati.

1° — Di non convenire la rimozione del governatore essendo soddisfatti colla lettera pettinatoria

Far chiamare a questa capitale il baron Linder (?) ed il cavalier Royz 3 Attendere ancora li riscontri circa li soggetti, che sono 4

Ultimamente ha proposto che Sua Eccellenza intenta sempre a ristabilire in tutto il Regno la pace, e rassodare la tranquillità specialmente in quel Capo di Sassari ed Alghero, e volendo contribuire in tutto il possibile a quanto dal canto alla medesima ha preso risoluzione, ed ha già preparato il tutto alla sua partenza, e per quelle parti volendo egli medesimo portarsi ad intendere quel-le contraposizioni e dare quel-le instruzioni opportune ai governatori di quelquel-le piazze: per far intendere quella sua risoluzione, ha ordinato portarsi alla depu-tazione il signor reggente. /

537/1 - 1796 aprile 11, Cagliari.

I tre Stamenti indirizzano al viceré una memoria in cui espongono il loro punto di vista sulla situazione di Alghero e di Sassari.

i La frase risulta interrotta nel testo e segue uno spazio che il verbalizzante sí propo-neva di integrare successivamente.

2 Interruzione del testo, cui segue uno spazio di circa un quarto di pagina che il ver-balizzante intendeva probabilmente colmare successivamente.

3 La frase risulta interrotta nel testo e segue uno spazio che il verbalizzante si propo-neva di integrare successivamente.

4 Interruzione del testo, cui segue uno spazio in bianco di circa un quarto di pagina che il verbalizzante intendeva probabilmente colmare successivamente. Le deliberazioni as-sunte in questa seduta risultano dal doc. 537/1.

T c. 411 Promemoria'.

I tre ordini del Regno in seguito alla disamina delle pezze pervenute da Sas-sari col corriere straordinario, e loro state comunicate da Sua Eccellenza han-no unanimemente deliberato di potersi annuire all'allontanamento dalla città d'Alghero del cavaliere Roigz, e surrogazione del capitano Aubertaufer del regimento Schmid in vece del magiore baron Chudi; crederebbero però di doversi prescindere dalla sospensione del governatore d'Alghero dall'eserci-zio del suo governo, ostando alla medesima ogni buona politica, e forse an-che l'equità.

Sperano essi, che con queste, e colle antecedentemente emanate provvidenze resterà soddisfatta la città di Sassari, ed il signor alternos, ai quali però potreb-be farsi intendere, che qualora non desistessero quei villici, non ostanti le me-desime, dalle sinistre intenzioni contro la città d'Alghero, questo superiore go-verno saprebbe adoprare quei mezzi, che crederebbe più opportuni pel mag-gior vantaggio del Regno, e del regio servizio.

E nell'ommettere di rinnovare all'Eccellenza Sua le più calde premure acciò si degni inculcare ed al prefato signor alternos, ed alla città di Sassari di tutti ado- T c. 411v. prare i mezzi per riacquistare quel pubblico / e quel Capo la già da qualche tempo perduta tranquillità, fidati come sono nello zelo, integrità ed influenza nei popoli di quel Capo, che ha il detto signor alternos, hanno l'onore di rin-novarle gli atti del più distinto ossequio.

Cagliari li 11 aprile 1796.

L'abate di San Giovanni di Sinis prima voce dello Stamento ecclesiastico, il marchesse di Laconi prima voce dello Stamento militare, Michele Humana prima voce dello Stamento reale.

538 1796 aprile 12, Cagliari (Palazzo arcivescovile).

I tre Stamenti, essendo arrivata la posta di terraferma, si riuniscono in sedu-ta congiunsedu-ta e iniziano la lettura dei dispacci con una lettera dell'arcivescovo Melano in data 16 marzo.

R c. 10v. Addì 12 aprile 1796.

Essendo sopragiunta [la] spronara di terra ferma si sono congregatti i tre ordi-ni in una aula essendo questo Stamento reale [composto] della prima voce ca-valiere Humana, avvocato Carboni Borras, avvocato Sulas, avvocato Cabras, avvocato Cadeddu, avvocato Pintor. Si sono comunicate le seguenti pezze:

1° — Una lettera di monsignore arcivescovo di Cagliari da Torino in data 16 marzo diretta al decano prima voce dello Stamento ecclesiastico dove 2

Titoletto: Stamenti, 11 aprile 1796.

2 II testo s'interrompe a questo punto e segue un quarto di pagina in bianco.

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