• Non ci sono risultati.

I tre Stamenti comunicano al viceré la loro opinione sulle richieste della città di Sassari: ordinare uno scrutinio del grano esistente in quella città e

so-spendere la partenza del richiesto corpo di cannonieri sino a quando non sarà ri-tornata la calma in quel Capo.

T c. 428 Promemoria 3.

I tre ordini del Regno relativamente al grano, ed alla spedizione de' cannonie-ri, che nuovamente si chiede dal consiglio civico di Sassacannonie-ri, il quale in ordine a quest'ultima ora spiega di voler sostenere le spese necessarie per corrispon-dere agli individui del distaccamento l'alta paga in tali occorrenze stabilita debbono osservare; che il medesimo consiglio civico con risultato di giunta da esso tenuta li 19 gennaio corrente anno asserì non solo, ma assicurò, che dopo avere ben calcolato le esigenze di quella popolazione, il grano esistente, quello introdottosi dalle ville, ed il tempo, che dovea trascorrere sino alla nuova rac-colta, non vi abbisognavano per la provvista di quella città, che soli 2000 ra-sieri di grano, e che gli altri 1000 rara-sieri, completo delli 3000 accordati al ne-

T c. 428v. goziante Stefano Leoni / potrebbero rimanere a conto di quest'ultimo col be-neficio della sacca per estrarsi da Sassari; asserzione, che poscia ratificò con sua lettera a Sua Eccellenza diretta de'

25

detto mese.

Nell'essersi in seguito accordati, e condotti a quella città da circa 9000 starelli esso genere ne nasce, che essendosi colà ricevuto più della quantità di grano, che si assicurò necessaria per l'abbasto sembra, che non dovrebbe ulterior-mente richiedersene, e che potrebbe forse sospettarsi di essere diretta ogni al-tra partita al secondo oggetto divisato nel dianzi riferito risultato di giunta.

Ciò però nulla ostante siccome potrebbe esserne nato il vero bisogno per cir-costanze non prevedute, e che forse preveder non si poteano, così sarebbero i rassegnanti in senso, che Sua Eccellenza riferendosi a quanto sovra si potes-se compiacere di comandare, che da quel consiglio civico si proceda allo scrutinio del grano esistente in quella città rimettendone a Sua Eccellenza il risultato insiememente al calcolo della quantità di grano giornalmente neces-saria all'abbasto di quella popolazione; scrivendone in coerenza a tutto ciò

T c. 429 non meno / al signor

Alternos,

che al medesimo consiglio civico per rilasciare in vista le sue provvidenze.

Vedi doc. 599/6.

2 Vedi doc. 599/7.

3 Titoletto c. 432v.: 22 aprile, Stamenti.

Si è poi riflettuto, che la spedizione del distaccamento di cannonieri a Sassari fu sospesa non solo perché quel consiglio civico non erari spiegato, né obbliga- to di corrispondere a' medesimi l'alta paga; ma eziandio perché talvolta siffatta spedizione non adombrasse in quel Capo, e non rendesse maggior vigore alle malintese, ed alle maligne invenzioni, e pretesti, che cagionarono i noti dissa- pori tra le due principali città di quel medesimo Capo Sassari, ed Alghero, giacché la sperienza avea dimostrato, che tutto dalla malignità si contorceva in sinistro senso, e si procurava far servire di fiaccola ad accendere la discordia.

Che se ora è cessato il primo motivo a vista dell'esibizione fatta da esso consi- glio civico, sembra però doversi tuttora attendere la bramata epoca, in cui sia colà perfettamente rassodata la tranquillità, e le maligne invenzioni non possa- no più far breccia negli animi a bello studio agitati; epoca, che vi è luogo a

sperare di non essere / lontana mercé la nota docile indole de' nazionali, e lo- T c. 429v.

ro attaccamento al buon ordine; le provvidenze di Sua Eccellenza, e zelante cooperazione del signor Alternos.

Sono pertanto i rassegnanti in senso, che coerentemente a tutto cíò potrebbe Sua Eccellenza rispondersi a' surriferiti Alternos, e consiglio civico.

Cagliari li 18 aprile 1796.

L'abate di San Giovanni di Sinis prima voce dello Stamento ecclesiastico, il marchese di Laconi prima voce dello Stamento militare, Michele Humana pri- ma voce dello Stamento reale.

599/2 1796 aprile 22, Cagliari.

I tre Stamenti, in risposta ai dispacci dell'alternos Angioy e della Reale Governazione in data 16 aprile, rilevano che i provvedimenti di rimozione di alcuni maggiori di giustizia nel principato di Anglorza non sembrano sorretti da giuste motivazioni, per cui ritengono legittima la denuncia di vulnerazione della giurisdizione feudale fatta dal podatario di quel feudo. Gli Stamenti chiedono pertanto che il viceré esiga una relazione dettagliata sul caso in oggetto e che i provvedimenti nel merito vengano presi direttamente dallo stesso viceré I tre or-dini ritengono inoltre arbitrario l'arresto, praticato dalla Reale Governazione, di alcuni nobili sassaresi sospettati di aver ordito una congiura contro Palternos Angioy, congiura di cui chiedono l'avocazione degli atti da parte della Reale Udienza.

Promemoria. T c. 424

I tre ordini del Regno ne' dispacci del signor Alternos, e della Reale Governa-zione pervenuti coll'ultimo, e precedenti corrieri hanno osservato, che non è stata finora l'Eccellenza Sua informata appieno, e col dovuto dettaglio de' fat-ti, che accadono in quelle parfat-ti, e delle provvidenze, che si danno da quel go-verno.

Era certamente di alcun rilievo la rimozione di alcuni giudici del principato di Anglona, e la unione di varie curie, che si reggevano separate e disitinte da molto tempo.

Una tale disposizione oltre ad essere manifestamente lesiva dei dritti baronali, e della giurisdizione accordata da Sua Maestà a quel feudo avrebbe potuto in-disporre anche quei villici, che nella unione di due villaggi ad una curia non potrebbero conseguire una pronta amministrazione di giustizia.

Era dunque tanto più notabile il silenzio su questo affare quanto maggiore era

T c. 424v. la sua importanza, e quanto meno era sperabile, che il / podatario di quel prin-cipato lasciasse di richiamare dalla vulnerazione dei suoi diritti, e dimandare la restituzione delle cose al pristino stato, perché accertata l'Eccellenza Sua dei motivi, che possono aver deliberato il signor Alternos, e Reale Governazione a quel provvedimento fosse in grado di decidere sul ricorso del podatario.

Si è quindi creduto dagli Stamenti, che per ora si debba interporre il signor Alternos, e la Reale Governazione a dare a Sua Eccellenza un distinto raggua-glio dei motivi per cui si è ordinata la rimozione di quei ministri di giustizia, ed unione di varie curie, perché in vista dei medesimi possa l'Eccellenza Sua nel suo caso ordinare al suddetto podatario di passare alla nomina di altri sog-getti abili, ed accetti a quei vassalli, e nel caso di una ingiusta sua renitenza nominarli il governo per appagare le giuste brame di quei villici.

Di maggiore importanza però si ravvisarono l'arresto di varie persone di ri-guardo, e l'omicidio del fu pro segretario Bene, dei quali si sono avuti dall'Ec-cellenza Sua, e da molte persone di governo certi positivi riscontri.

Nulla si è scritto sull'omicidio di esso Bene, e nell'arresto di un buon numero di persone appena si è dato l'avviso di essersi praticato qualche arresto non

T c. 425 però il modo, il tempo, i / motivi della carcerazione, e la qualità degli arrestati.

Questi si suppongono delle primarie persone della città, alcuni di Sassari, ed altri dell'ultima classe, e tutti poi in un numero, che nelle presenti circostanze, e nel sospetto d'una congiura potrebbe dar luogo a qualche inconveniente, senza che il governo potesse dare le sue disposizioni per prevenire ogni acci-dente non avendo avuto relazioni ufficiali.

A tale oggetto si ordinò da Sua Eccellenza al signor Alternos, e Reale Governa-zione la pubblicaGoverna-zione della circolare de' 2 del cadente ora più che mai neces-saria per le relazioni, che possono avere questi dittenuti per arrestare i proget-ti, che possono avanzare i loro aderenti per fermare qualunque passo, che po-tessero dare quei villaggi, che si suppongono d'intelligenza coi medesimi, e fi-nalmente per andare all'incontro di qualunque altro disordine, che può te-mersi nella attuale effervescenza, che-si lascia conoscere malgrado l'apparenza d'una calma, che non può dirsi perfettamente ristabilita in vista di tanti furti, omicidi, e congiure.

Interpellato il signor Alternos a rispondere sulla pubblicazione di essa

circola-T c. 425v. re fra le moltiplici sue / occupazioni, non ha dato finora, che un'ambigua ri-sposta, che lascia in dubbio la esecuzione dell'ordine di pubblicarla.

Quindi gli Stamenti sono in senso che l'Eccellenza Sua possa ordinare al sud-detto signor Alternos, e Reale Governazione di ragguagliarla distintamente del-l'arresto di caduno degli arrestati, dei motivi, ed indizi, che han dato luogo al-la loro carcerazione, del luogo ove si trovino, e sicurezza delle loro persone, e che prontamente senza alcun indugio si faccia pubblicare la suddetta circola-re, ove non si fosse già pubblicata.

Cagliari li 22 aprile 1796.

L'abate di San Giovanni di Sinis prima voce dello Stamento ecclesiastico, il marchese di Laconi prima voce dello Stamento militare, Michele Humana pri-ma voce dello Stamento reale.

599/3 1796 aprile 22, Cagliari.

Gli Stamenti denunciano i termini ingiuriosi usati dalla Reale Governa-zione e dal consiglio civico di Sassari contro i tre ordini, legittimi rappresentanti della nazione sarda.

Promemoria. T c. 433

I tre ordini del Regno hanno udito il dispaccio della Reale Governazione de' 16 aprile, e la supplica del magistrato civico di Sassari con tutta quella inde-gnazione, che merita uno scritto di tal natura.

L'estensore dell'uno, e dell'altra parte si è dimenticato, che parlando degli Sta-menti parlava della intiera nazione.

Sua Eccellenza che meglio sa calcolare il valore de' falsi rapporti di un caval-lante si degnerà vendicare la grandezza della nazione con ordinare a chí spet-ta, che senza indugio, e senza replica, passi all'arresto di qualunque impostore che con simili relazioni tentò screditare i rappresentanti del Regno, che non si rilasci fino a nuovo ordine di Sua Eccellenza, e che le si rimettano col prossi-mo corriere quelle lettere che si suppongono ricevute da varie persone di quella città.

Cagliari li 22 aprile 1796.

L'abbate di San Giovanni di Sinis prima voce dello Stamento ecclesiastico ad eccezione di qualunque suggerimento per farsi procedimenti criminali, il mar-chese di Laconi prima voce dello Stamento militare, Michele Humana prima voce dello Stamento reale.

599/4 1796 aprile 22, Cagliari.

I tre Stamenti chiedono al viceré di ordinare l'immediato arresto dell'avvo-cato Gavino Fadda per aver sobillato gli abitanti di Sedini alla rivolta contro il feudatario e contro il sistema feudale.

T c. 431 Promemoria.

A fronte del ricorso porto a Sua Eccellenza dal consiglio comunitativo di Se-dini non può dubitarsi, ma si avrebbe anzi convincente prova, che il dottore Gavino Fadda abbia commesso un vero delitto nell'attentato di sedurre quella comunità per dare dei passi irregolari, ed anche perché contrari al vero servi-zio di Sua Maestà, al buon ordine, ed all'attuale sistema politico del Regno, e nell'avere altresì abusato del nome del signor

Alternos,

e del governo per auto-rizare le sue infelici, e delittuose suggestioni. Egli pertanto è meritevole di ca-stigo anche per l'esempio ad altri simili male intenzionati, e conseguentemente conviene procedere indilatamente al di lui arresto. Quindi i due ordini del Regno militare, e reale sono in senso, che Sua Eccellenza comandi al signor

Alternos

di dare le pronte ed efficaci disposizioni perché esso dottor Fadda sia arrestato, ed immediatamente con sicura e fida scorta, in modo da non potersi evadere, farlo tradurre in questa città.

Cagliari li 22 aprile 1796.

Il marchese di Laconi prima voce dello Stamento militare, Michele Humana prima voce dello Stamento reale.

599/5

1796 aprile 22, Cagliari.

I tre Stamenti invitano il viceré a far pervenire una lettera di encomio al

Outline

Documenti correlati