Al-ghero, di alcune suppliche di privati cittadini Nel corso della seduta pomeridia-na l'avvocato Efisio Luigi Pintor denuncia la presenza, tra i membri degli Sta-menti, di deputati che si sono fatti assertori e propagandisti di idee contrarie alla costituzione politica
del Regno e condanna la pubblicazione, sull'ultimonume-ro del «Giornale di Sardegna», di considerazioni irriguardose nei confnume-ronti della nazione sarda. Propone pertanto l'ostracismo immediato da Cagliari per quei membri degli Stamenti che stanno propagandando idee contrarie al reggimento politico della Sardegna e l'apertura di un'inchiesta giudiziaria• relativamente al
«Giornale di Sardegna» chiede che il suo estensore pubblichi nel prossimo nu-mero del periodico una rettifica delle espressioni ritenute ingiuriose. Riunitisi
Vedi Atti dello Stamento militare 1796, verbale del 25 marzo, doc. 589.
separatamente per deliberare su queste proposte, gli Stamenti militare e reale le approvano integralmente; lo Stamento ecclesiastico, com'è consuetudine per i suoi membri che sono tutti sacerdoti, si esime dal pronunciarsi sulla parte delle
• proposte che si riferisce al perseguimento di azioni penalmente rilevanti.
R c. 5v. Addì 1 aprile 1796.
Radunato quest'illustrissimo Stamento composto dalla prima voce cavaliere Humana, avvocato Ramasso, avvocato Mundula, avvocato Carboni, avvocato Sulas, avvocato Cabras, avvocato Cadeddu, avvocato Pintor unitamente agli altri Stamenti si è fatto lettura da un membro della deputazione del dispacio 28 marzo del signor alternos don Giomaria Angioi ragguagliando Sua Eccel-lenza di quanto ha egli opperato in questi scorsi otto giorni con ringraziare la concessali quantità di grano da questo capitale a quella di Sassari. Fa nota la tranquillità di essa città, che va di giorno in giorno più tranquillizandosi. Varie familie, che se ne fuggono ne hanno la colpa loro stessi, attesa la paura, che in loro nasce dalla mala condota delle medesime. Nota oltre altre cause criminali quella d'aver composte due parzialità di Giave, e ne spera così di quella d'O-silo. Nota che l'accidente accaduto al padre Urru siasi quel furto praticato in luogo spopolato, mentre d'una popolazione all'altra vi sono nove ore di caval-lo onde non è un motivo d'argomentarne di quel fatto l'intranquillità della città mentre vi sono accaduti tali furti in ogni tempo.
Altra lettera del medesimo cavaliere don Giomaria Angioi dove fa sentire che sta praticando ogni diligenza per il fatto di padre Urru e venirne al capo di es-so. Nota che i canonieri sono stati tropo accetti, e che va mettendo in istato detta guarnigione, ed insieme mettere in stato di valida difesa il forte di Porto Torres: in data 28 marzo. Come altresì nota che con lettere anonime gli sia sta-ta minaciasta-ta la morte ma non la teme.
Altra del magistrato civico di Sassari dove ragguaglia Sua Eccellenza della sen-sazione che ha fato e della gratitudine di quella città nell'aver accordato i ca-nonieri a quella città, e fortificazione della torre di Porto Torres, come altresì la paura, che sempre è stata in quella di Sassari circa la forza che si teme. /
R c. 6 Altra della città d'Alghero in datai dove domanda la provvista di starelli sette-milla grano, avendo su di ciò incaricato il signor don Bartolomeo Simon.
Altra del governatore d'Alghero in data 2 dove ragguaglia Sua Eccellenza di aver armato la parte di terra per esser stato avvisato di forza nemica per la quale bisognava stare alerta 3.
Avvisa Sua Eccellenza che la città d'Alghero abbisogna di grano, e che il magi-strato civico ha rifiutato di prendere, e far l'incetta di trecento starelli di gra-no, quando egli si studia procurarne il possibile dalle ville circonvicine.
Lo spazio è nel testo originale.
2 Idem.
Segue uno spazio di alcune righe nel testo originale.
Nota d'esser stato avvisato con lettere anonime quale trasmette a Sua Eccel-lenza e sí sono lette una che lo minacia di morte l'altra che lo avvertisce di provvedersi di carne e di ciò che basta per la sussistenza di quella città, perché i nemici tentano prenderlo per assedio.
Altra lettera del marchese Putivigari in data 27 marzo il quale trovandosi in Nulvi, ed avendo 40 rasieri di grano dimanda il permesso di portarli a quella di Putivigari.
Altra del signor Giovanni Maria Taris in data 27 marzo I.
Altra del signor Celan da Bonifazio in data 27 marzo 2.
Avvocato Pintor ha fatto l'eccitamento, che rilevandosi da vari argomenti e lettere tanto della medesima città d'Alghero, come d'altra lettera scrita da det-to governadet-tore e città al signor alternos di Sassari quale ha trasmessa per liger-si nella prima sesliger-sione, e che il contenuto d'essa liger-si è, che quatro studenti al-gheresi siansi portati da Sassari ad Alghero avvisando il governatore d'Alghe-ro, e città che i villici circonvicini avrebbero ad assalire la città d'Alghero 4. In vista del quale è entrata in senso la deputazione di pregarsi Sua Eccellenza a far emanare un pregone simile a quello che si fece in questa capitale per scanzare qualunque movimento, Come altresì 5. /
Similmente ha proposto, che avendo rifiutato il magistrato civico d'Alghero R c. 6v.
300 rasieri di grano Sua Eccellenza obblighi a quel magistrato di prendere quel grano come altresì fare un rigoroso scrutinio del grano esistente in quella ed in vista s'avrà a provvedere la prefata Eccellenza Sua il bisognevole per quella quantità 6.
Si è fatta lettura d'una supplica del magistrato civico di Cagliari trasmesso da Sua Eccellenza agli Stamenti dove la città di Cagliari fa sentire, che il giorno 30 scorso marzo siasi presentato l'arrendatore della frumentaria'.
Canonico Simon ha fato l'eccitamento 8. Detto giorno al dopo pranzo.
Radunato lo Stamento reale composto della prima voce cavaliere Humana, avvocato Cadeddu, avvocato Carboni Borras, avvocato Sulas, avvocato Cra-
i Idenz.
2 Idem
3 Lettura dubbia.
Segue uno spazio di alcune righe nel testo originale.
La frase s'interrompe a questo punto.
6 Idem.
Idem.
Idem.
bas, avvocato Pintor, si è appena la seduta colla lettura della lettera del mar-chese Boil di Putifigari, dove dimanda permeterli l'estrazione di 42 rasieri di grano, che ha in Nulvi per Putifigari 1. /
R c. 7 Avendo l'avvocato Pintor fato l'eccitamento che siansi da alcuni membri sta-mentari con imposture e calunie scritte alcune lettere tendenti a discreditare i più buoni e zelanti cittadini così che tra loro possansi nascere delle zizanie e del malcontento, ha proposto se questi debbansi cavare dagli Stamenti e farli esiliare dalla capitale, ed anche dal Regno se risultasse non darsi pace nei luo-ghi dove sarebbero destinati.
Indi ha proposto che essendovi nel giornale una proposizione falsa, e che ten-de ad oscurare la gloria ten-della nazione se si ten-debba togliere oppure farsi un'ap-pologia nell'immediato giornale dall'istesso gazzetiere.
Ed essendosi separati gli Stamenti ha deciso questo Stamento reale ad unani-mità di voti, che il Magistrato, e Sua Eccellenza voglia[no] prendere pronta-mente una sommaria informazione di quei sogeti che cospirano alla rovina e rovesciamento di quanto tende alla pubblica tranquillità, e che con scritti, e vociferazioni 2 non hanno altro di mira che seminare zizanie, intacare i bravi e ben penzanti cittadini, e mettere in compromesso gli uni cogli altri; incarican-do specialmente la deputazione, ed ogni qualunque stamentario, che avesse delle prove convincenti, per discoprire simili persecutori della pubblica pace acciò le riferiscano al governo per devenirsi alla pronta esecuzione, ed ad estirpare e totalmente allontanare da questa capitale soggetti così perniciosi.
Circa il gazettino ha deciso, che dal gazetiere si devenga ad un'appologia nel-l'altro giornale con smentire detta espressione per esser partito da una base incerta; e che il reggente non possa in avenire permettere la stampa del gior-nale se prima la deputazione non l'abbia esaminato e trovato coerente.
Presesi queste risoluzioni da questo Stamento reale si fecero sentire agli altri Stamenti per mezzo del signor avvocato Pintor ed avvocato Sulas quali restitui-tisi riferirono, che lo Stamento militare si aderiva a tutti e due gli eccitamenti, e che lo Stamento ecclesiastico avea risposto che al primo non avea che vedere per trattarsi d'un oggetto, che potrebbe portar secco qualche criminalità, e che riguardo al secondo s'avveniva al parere dello Stamento reale. /
R c. 7v. Come di fatti canonico Manca e canonico Simon ne hanno portato l'imbascia-ta a nome di detto Sl'imbascia-tamento ecclesiastico confermando quanto sopra. Così ca-valier Cugia, e caca-valier Ghiani a nome dello Stamento militare fecero sentire a questo Stamento reale quanto sopra.
Indi si riunì agli altri Stamenti e si fece lettura della memoria combinatasi, cioè in questi termini:
1° — 3
i Segue uno spazio di alcune righe.
2 ad altro non tendono che a rovvesciare] cancellato nel ms.
3 Segue mezza pagina vuota.