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L’ingiunzione di pagamento: contenuto e notifica della stessa 1 Il contenuto dell’ingiunzione.

caratteristiche dell’obbligazione e la “prova scritta” quali presupposti speciali della tutela monitoria.

C. Caccaviello Decreto ingiuntivo non opposto e ambito del giudicato, in Giust civ.,

7. L’ingiunzione di pagamento: contenuto e notifica della stessa 1 Il contenuto dell’ingiunzione.

Si è visto che il legislatore spagnolo ha optato per un rito monitorio misto, simile alla procédure d’injoinction de payer francese, con ampi margini di discrezionalità del giudicante nel valutare il materiale probatorio offertogli dal ricorrente che deve costituire soltanto un “principio di prova” del diritto di credito. L’atto con il quale si conclude positivamente la fase di valutazione della petición462, per legge, riveste la forma di providencia, dunque, al pari del nostro decreto, necessita soltanto di una motivazione succinta463. Trattandosi di un provvedimento emanato inaudita altera parte, essa riunisce in sé sia la pronuncia circa l’ammissibilità della richiesta che il

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Si è visto che, pur con varie critiche, il rigetto della petición avviene mediante auto ricorribile in appello. Cfr. supra, cap. 2, par. 3.

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conseguente ordine di pagamento sotto minaccia delle conseguenze per il patrimonio dell’ingiunto464.

L’art. 815 LEC afferma che, in caso di valutazione positiva, “se requerirá al deudor (...) para que pague (...) acreditandolo ante el tribunal o comparezca ante éste y alegue sucintamente, en escrito de oposición, las razones por la que (...) no debe, en todo o en parte, la cantidad adeudada”; indentificando, dunque, nel requerimiento de pago, tanto la providencia che ammette la richiesta monitoria e contiene l’ordine di pagamento, quanto la notifica di essa465.

Il termine “requerimiento de pago”, palesa qui la sua scarsa correttezza da un punto di vista dogmatico sotto due profili.

In primo luogo, esso è impiegato anche in altre sedi e al di fuori dell’ambito processuale (es. per la richiesta di pagamento delle spese condominiali), mentre, nel ruolo attribuitogli dagli artt. 812 e ss. LEC non gode di una tradizione storica nell’ordinamento spagnolo, per cui alcuni autori avrebbero preferito l’uso del termine “mandato de pago” (ordine di pagamento), già noto ai processualisti 466.

In secondo luogo, esso mette insieme due concetti ontologicamente distinti, ovvero il provvedimento giurisdizionale e l’attività di comunicazione del medesimo. Infatti, come sottolineato dalla dottrina, il termine “requerimiento” dovrebbe identificare la concreta forma impiegata per la comunicazione tra l’organo giurisdizionale e la parte della quale si occupa il Secretario judicial o altro funzionario da questi delegato, mentre per il provvedimento del giudice sarebbe stato più corretto impiegare il termine “mandato de pago” (ordine o ingiunzione di pagamento)467.

Il contenuto del provvedimento non è stato oggetto di regolamentazione da parte della LEC ma si è ritenuto che, il fatto che debba rivestire la forma di providencia, comporta che in esso siano indicati luogo e data di emissione con l’indicazione del giudice e la sua sottoscrizione. Deve

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Si esprime così Garberi Llobregat, El cobro ejecutivo, cit., p. 1474: “Il Giudice (....) competente, in un unico atto, emanerà una providencia (ex art. 815.1 LEC, non un auto, dunque) nella quale, dopo aver decretato la (...) ammissibilità [della petición], invierà al debitore il corrispondente ordine di pagamento (...)”. Si ricordi, infatti, che in Spagna ogni demanda è sottoposta ad un vaglio preliminare di ammissibilità (che riguarda pertanto i c.d. “presupposti processuali”), superato il quale il giudice fissa con proprio provvedimento l’udienza preliminare, in caso di juicio ordenario, o quella di trattazione, nel caso di rito verbal, e manda alla cancelleria per la notificazione della domanda e del suo provvedimento al convenuto.

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Si esprime in questi termini De la Llana Vicente, El proceso, cit., p. 1655 che sostiene l’equiparazione tra ingiunzione (requerimiento) ed ordine di pagamento (mandato de pago), contenuto nella providencia che ammette la richiesta monitoria.

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Cfr. Correa Delcasso, El proceso, cit., p. 24 ed ivi nota 14, il quale segue, in quest’ambito, le tesi esposte da D. Guasp, Vieja y nueva terminología en el proceso civil, in Revista de derecho procesal, 1946, p. 81.

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inoltre far riferimento, sia pur per sommi cenni, al procedimento al quale attiene (es. nome delle parti, data di presentazione della domanda) e contenere una succinta motivazione circa il vaglio dei presupposti necessari per accogliere la petición. Infine, nella parte dispositiva, deve contenere l’ingiunzione al debitore affinché, entro venti giorni dal ricevimento del provvedimento, paghi l’importo richiesto e ne dia prova al tribunale, ovvero proponga opposizione per iscritto, pena veder autorizzata l’esecuzione forzata nei suoi confronti nelle forme previste per le sentenze di condanna468.

7.2. Modalità ed effetti della notificazione.

La notificazione è “l’attività volta a comunicare alle parti o a qualsiasi persona debba intervenire in un procedimento un atto che, di solito, è un provvedimento giudiziale”469. Essa si rivolge pertanto al coloro che si ritiene debbano essere messi in condizione di partecipare ad un procedimento nel quale siano in gioco i loro diritti o interessi legittimi.

In Spagna tale attività è affidata agli organi giudiziari e, più nello specifico, alla figura del Secretario judicial. Questo funzionario, munito del potere di attribuire pubblica fede ai documenti, ha il compito di garantire che le attività di comunicazione si svolgano correttamente, secondo le modalità stabilite dagli artt. 149 e ss. LEC, documentandone il compimento mediante le diligencias de comunicación (l’equivalente delle “nostre” relazioni di notifica)470.

Nel rito monitorio essa assume un rilievo particolare: con la notifica dell’ingiunzione si impone infatti al debitore di porre in essere una certa attività sotto la minaccia, non di una sanzione, ma di veder confermato dal suo silenzio il diritto del creditore e quindi con il rischio che il suo patrimonio possa essere aggredito esecutivamente471. Questo è l’effetto principale della notifica in quanto, come si è avuto modo di vedere in precedenza472, a differenza di ciò che avviene in Italia, non è da tale momento che si considera pendente la lite e che si producono gli altri effetti sostanziali e processuali della domanda che si ritengono già prodotti a

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Id., Ibid., pp. 171-172. 469

V. J. Casado Román, La notificación edictal en el juicio monitorio, in Boletín de información del Ministerio de la Justicia, 2007, n. 2003, p. 11, che riprende la definizione proposta da Montero Aroca.

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Per un’analisi delle funzioni del secretario judicial, almeno ante riforma del 2009, v. A.

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