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Le colture sementiere

Nel documento Rapporto 2007 (.pdf 3.0mb) (pagine 124-127)

L’andamento del settore sementiero nel 2007 viene descritto grazie alle in-dicazioni fornite dalle principali organizzazioni ed enti del settore (E.N.S.E. – A.I.S. – COAMS, etc.) e con il supporto, per il settore delle ortive e della bar-babietola da zucchero, dei dati desunti dall’applicazione della legge regionale n. 2/1998.

Per quanto riguarda la barbabietola da zucchero, le superfici coltivate sono aumentate, rispetto al 2006, di oltre il 25%, raggiungendo circa 3.800 ettari (tabella 4.9), con un avvicinamento quindi ai valori massimi di superficie por-taseme toccata negli anni 1997-1998 (oltre 4.000 ettari). Le prime indicazioni per la campagna in corso, derivanti dai trapianti appena ultimati, danno la su-perficie in ulteriore aumento. Il seme prodotto è destinato in larga parte al mercato estero; in particolare, l’espansione della coltura nei paesi dell’Est, che richiede quantità di seme che il nostro paese è in grado di soddisfare in modo competitivo, ha permesso al settore di non risentire del drastico ridimensiona-mento della filiera saccarifera nazionale e europea.

Nella campagna 2007, i vivai grazie ad un clima invernale particolarmente mite non hanno incontrato particolari problemi ed i trapianti si sono svolti re-golarmente. Le colture si sono sviluppate abbastanza bene, fatto salvo il tro-varsi in parte “bloccate”, verso le fasi finali. Si sono comunque avuti risultati soddisfacenti sia in termini di rese produttive, sia in termini di qualità del

Tabella 4.9 - Superfici a consuntivo per la produzione di seme - L.R. n. 2/1998

COLTURE 2004 2005 2006 2007

Barbabietola

- da zucchero 3.391,57 2.592,36 3.074,70 3.880,61 - da foraggio 5,05 7,00 4,00 18,30

- da costa 107,27 160,30 180,70 120,70

- da orto 12,63 2,00 2,00 25,95

Brassica juncea 20,35 38,85 22,90 101,60

Brassica rapa 300,44 338,13 335,16 367,53

Carota 215,36 221,03 238,23 268,00

Cavolo 161,61 178,13 207,38 280,53

Cetriolo 108,08 75,93 105,47 106,13

Cicorie 1.451,85 1.310,65 1.155,57 777,91

Cipolla 209,33 254,72 298,61 274,90

Ravanello 942,98 1.239,51 1.233,20 985,95

Zucchino 55,10 36,25 32,15 33,77

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura

prodotto, a fronte invece di una campagna fortemente negativa, causa dell’eccessiva piovosità, del nostro maggior concorrente in fatto di moltiplica-zione, la Francia.

La moltiplicazione delle ortive è stata condizionata nel 2007, da tre fattori:

 il clima che negli ultimi anni è risultato essere talmente instabile da minare l’affidabilità che ha sempre contraddistinto le nostre produzioni,

 il rilevante aumento del prezzo dei cereali, che ha comportato importanti ri-flessi sui prezzi riconosciuti agli agricoltori moltiplicatori;

 l’apprezzamento dell’euro sul dollaro, che nel giro di soli tre anni ha se-riamente ridotto la nostra competitività.

Nel 2007 le superfici destinate a sementi orticole hanno subito complessi-vamente una riduzione pari all’11% circa rispetto all’annata precedente, con andamenti diversi fra le varie specie coltivate. Dai dati desunti dai consuntivi di coltivazione previsti dalla L.R. n. 2/98 si evidenziano, infatti, diminuzioni di superfici per le colture di ravanello (- 248 ha), di cicorie (-378 ha) e di bietole da costa (-50 ha), superfici pressoché invariate per le colture di carota, cetriolo, cipolla e zucchino ed incrementi variabili di superfici per le colture di bietole da foraggio e da orto, di cavolo e di brassiche.

Le produzioni del 2007 hanno registrato nella quasi generalità dei casi, rese medio-basse causa il ripetersi – per il terzo anno consecutivo – di condizioni climatiche anomale (inverno mite, alte temperature estive e relativi problemi di siccità). Particolarmente colpite risultano ad esempio le coltivazioni di ci-polla, che hanno subito fortissimi attacchi di peronospora che hanno pesante-mente compromesso la produzione, con cali anche del 70-80%. Raccolti me-diocri per le cicorie, rese medie o medio-basse per ravanelli e piselli, produ-zioni soddisfacenti per i cetrioli e medio-buone per carote, brassiche e cavoli ibridi a maturazione precoce.

Per quanto riguarda le altre colture da seme, nel 2007 sono proseguite le at-tività previste per il secondo anno del “Progetto mappatura sementi” promosso dalla Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dagli operatori interessati (a-ziende sementiere e coltivatori-moltiplicatori), attività che hanno riguardato in particolare delle verifiche applicative del software utilizzato, al fine di renderlo sempre più rispondente ed efficiente. L’iniziativa proseguirà anche nel 2008 e nel corso dell’anno si dovrà avviare lo studio per l’aggiornamento della L.R. n.

2/98, al fine di rendere la norma adeguata alla nuova operatività.

L’andamento produttivo 2007 delle colture per la produzione da seme (su-perfici controllate ed approvate dall’Ente Nazionale sementi Elette, E.N.S.E.) a confronto con quello delle annate precedenti è riportato nella tabella 4.10.

Tra i cereali a paglia, il frumento duro, con oltre 5.750 ettari coltivati, ha fatto registrare un aumento di quasi il 60% rispetto alla campagna precedente,

confermando così il forte trend di crescita che si era già evidenziato nel 2006.

Più contenuto risulta l’aumento del frumento tenero (+ 8% circa), che rimane comunque la prima coltura sementiera regionale in termini di superficie. Le produzioni di entrambe le colture, causa le anomale condizioni climatiche ve-rificatesi, sono state tendenzialmente medio-basse, anche se con una certa va-riabilità da zona a zona.

Il riso, con un’aumento delle superfici coltivate di oltre il 24%, conferma anch’esso il trend di crescita iniziato nella campagna precedente, così come fortemente positivo risulta essere l’andamento della coltivazione del Mais, che segna un incremento del 64%.

Tra le leguminose da seme, l’erba medica ha mantenuto una superficie so-stanzialmente stabile rispetto al 2006, dopo la forte crescita che si era avuta in detta annata, pari al 30%. Superfici sostanzialmente invariate per il favino, mentre si è avuta una notevole contrazione, pari al 30% circa, delle superfici a veccia.

Le colture oleaginose hanno segnato significative riduzioni delle superfici, sia il girasole (23% circa in meno) sia la soia (meno 35% circa), a causa della maggiore competitività in termini economici delle coltivazioni a cereali e dell’andamento climatico negativo, che peraltro ha favorito il verificarsi di at-tacchi fungini sul girasole in alcune zone, con rese finali più basse in termini quantitativi e qualitativi.

Tabella 4.10 -Superfici controllate ed approvate da E.N.S.E. per la produzione di seme

COLTURE 2004 2005 2006 2007

Erba Medica 5.562,02 7.065,79 8.250,01 8.635,44

Favino 208,08 182,43 213,75 214,13

Frumento duro 4.416,00 3.090,23 3.602,31 5.750,85 Frumento tenero 9.701,04 9.396,70 8.588,57 9.248,62 Girasole 498,31 1.041,48 1.752,65 1.354,10 Loietto italico 3.629,00 3.900,07 2.442,01 2.902,53

Mais 565,30 746,17 527,40 863,23

Orzo 2.497,89 2.544,24 2.385,78 2.264,03 Pisello da foraggio 137,02 211,62 334,90 619,54

Riso 531,27 487,71 634,51 783,24

Soia 1.967,09 2.207,59 3.074,77 2.076,72

Veccia 148,37 6,24 156,13 109,22

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura

Nel documento Rapporto 2007 (.pdf 3.0mb) (pagine 124-127)