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Capitolo III° : La struttura del patrimonio nel

5. I livelli con obbligo di messe

La struttura dei livelli con obbligo di messe, almeno in termini generali raffigurava quella già presentata per il 1680, anche se diversi livelli riportati nel documento ora in esame, indicavano sia la data, che il nome del notaio che aveva registrato l’atto.

Nell’insieme si trattava di 64 livelli, il cui valore complessivo ammontava a lire venete 1225, soldi 3, denari 8.

Tutti i livelli erano a denaro e la loro media risultava di 19 lire venete, 5 soldi.

199 In detta polizza di estimo i livelli erano riportati tutti nella sezione identificata con “Seguitano li Livelli affrancabili” e questo potrebbe far pensare, che il significato di questi livelli possa essere stato inteso in modo differente, rispetto ai livelli perpetui e affrancabili riportati per il 1724, oltre al fatto che la struttura delle due polizze di estimo in merito a questa sezione risultava differente. Con questa consapevolezza, si può comunque cercare ugualmente un confronto, in quanto si trattava di elementi che in ogni caso delineavano lo stato economico del convento.

200 Confronto che si può accettare, in quanto nel corso dei 44 anni, le proprietà fondiarie non avevano subito particolari variazioni.

Alcuni di questi erano suddivisi in porzioni, che interessavano più livellari,

Il signor Antonio Bresciani detto Legna per locazione 25 ottobre 1717 atti del signor Benedetto Campagnola paga di livello affrancabile lire sette

soldi dieci L. 7 : 10

Il medesimo come per instromento 22 gennaro 1718 atti di Flaminio Serfin

paga di livello affrancabile lire sette soldi dieci L. 7 : 10 Eredi Cazzanighi sotto Legnago come in atti di Domenico Alessi 7 settembre 1666 rinovati pagano perpetuo lire cinquantacinque soldi sedeci L. 55 : 16 Eredi del nobile signor conte Pompeo Pompei per le sopradette ragioni

pagano perpetuo il medesimo con obbligo sopra tutti due un officio con

le messe di casa L. 55 : 16201.

Questi livelli riguardavano messe, anniversari e offici, nello specifico i livelli relativi a messe,

Il signor Francesco Bergamasco come subentrato alla locazione 14 ottobre 1659 atti del signor Girolamo Bassano rinovata paga di livello perpetuo con obbligo di messe 4

lire otto L. 8,

erano 25, il 39,06% del totale, quelli relativi ad anniversari ,

Eredi del nobile signor conte Guido Dalla Tor come successore del signor Francesco Alberti o Albertoni pagano di livello affrancabile con obbligo

di un anniversario lire dieci soldi otto danari sei L. 10 : 8 : 6,

risultavano 23, circa il 36% del totale.

In numero minore (5), si presentavano invece gli offici e questo potrebbe dipendere in qualche misura anche dalla natura di questa funzione religiosa202,

Il nobile Giò Brognoligo per legato de suoi successori in parte paga di livello affrancabile lire cinque soldi sei con obbligo sopra tutto intero il legato di

tre offici L. 5 : 6.

Erano presenti, anche alcuni livelli che contemplavano più riti,

Il nobile signor Lodovico Brognoligo come per instromento di divisione tra li signori Brognolighi et il signor Bernardino Pantini 27 febbraro 1607 atti del signor Pier Antonio Lanori con obbligo d’un anniversario

con messe 14 di livello perpetuo lire trentasette soldi quattro L. 37 : 4.

Dal punto di vista del valore, si passava da operazioni di una certa entità,

Signor Pastella da Peschiera come in atti di Bettino Cechini 31 maggio 1619 paga affrancabile con obligo di messe 20 lire trentauna L. 31,

ad altre di valore relativamente più contenuto,

Tomaso Farina per locazione rinnovata 10 novembre 1721 atti Seriati paga di livello

perpetuo lire due soldi tredeci danari quattro con obbligo di un anniversario L. 2 : 13 : 4 Giulian Chiasorin da Isola della Scala come per locazione rinnovata 6 maggio 1694

atti di Gio: Batta Concieri paga di livello affrancabile paga di livello affrancabile con obbligo sopra tutti due d’un anniversario lire quattro L. 4203.

201

A.S.VR, A.E.P. 1724, registro n. 343, Busta 28, carte non numerate.

202 Gli offici erano delle funzioni rappresentate da diverse forme di preghiera, destinate a celebrare o commerare particolari momenti religiosi.

Quello che si attestava da questa descrizione dei livelli con obbligo di messe era soprattutto la loro eterogeneità, sia rispetto al valore economico, che ai riti.

Attraverso queste celebrazioni religiose, richiamate soprattutto in testamenti e legati, si voleva raggiungere la salvezza eterna204 e ovviamente, per ottenere lo scopo, i termini economici e qualitativi, se intendiamo questa voce come numero di celebrazioni dipendevano, esclusivamente dalla volontà del livellario, o meglio dalla sue disponibilità finanziarie e dal suo rango sociale.

L’eterogeneità dei livelli è dimostrata anche dal valore della standard deviation (16), che pur non essendo ragguardevole risulta, comunque relativamente elevato.

In merito alla distribuzione dei livelli, 28 (43,75%) erano inferiori alle 10 lire venete, 30 (46,88%) erano compresi fra le 10 e le 50 lire venete e solo 6 (9,38%) risultavano superiori a 50 lire venete. Per fornire una prima idea della sostanza di questi livelli, si può approntare un primo confronto con quanto rilevato nel 1680, in cui queste operazioni erano 52, quindi 12 in meno di quelle del 1724, mentre il loro valore complessivo superava le 2120 lire venete, circa il 40% di quello assunto, nei successivi 44 anni, che si attestava appena sopra le 1220 lire venete.

Dati che sembrano interessanti, in quanto nel 1724 seppur in presenza di un numero maggiore di livelli, il loro ammontare complessivo risultava significativamente ridotto rispetto a quello del 1680.

Si può ragionevolmente pensare, che questa situazione fosse in parte dovuta alla crisi economica del periodo, che poteva consigliare alcuni livellari a limitare le entità delle risorse a favore delle esigenze spirituali, pur mantenendo comunque vivo il desiderio di garantirsi la vita eterna, oppure come conseguenza di una attenuazione verso questa forma di religiosità205.

E’ interessante anche evidenziare la natura di questi livelli, dei quali 39 (60,94%) risultavano perpetui, 20 (31,25%) affrancabili, mentre di 4 non era riportata nessuna tipologia e uno si presentava con una parte perpetua e una affrancabile206,

204 In altra parte del lavoro, con maggiori elementi a disposizione affronteremo in modo più dettagliato il rapporto fra i livelli con obbligo di messe e l’aspirazione di raggiungere la salvezza eterna.

205

Successivamente l’analisi del corso dei livelli con obbligo di messe sarà ripresa e maggiormente approfondita nella parte dedicata all’analisi diacronica.

206 In seguito vedremo quanta importanza rispetto ai livelli con obblighi di messe venivano ad assumere, quelli espressi in forma affrancabile.

Eredi D’Antonio Menaco come in locazione rinnovata 27 settembre 1716 atti Seriati pagano di livello parte perpetuo e parte affrancabile e questo con obbligo di messe

dieci lire ventiquattro soldi dodici L. 24 : 12207.

Dal punto di vista della formalizzazione ne risultavano 48 (75%), espressi con il riferimento all’atto notarile e questo a prescindere, dal loro valore economico, dal rito cui si richiamavano e dalla loro natura (perpetui o affrancabili).

Anche per questi livelli è possibile approntare dei termini di confronto, con la situazione di altri monasteri e conventi della città. San Fermo maggiore presentava livelli con obbligo di messe, che assommavano a lire venete 2162208, Santa Eufemia indicava al riguardo lire venete 1514, soldi 16209, valori che si mostravano superiori a quelli di Santa Maria della Scala (lire venete 1225 soldi 3 denari), che risultava invece avere livelli con obbligo di messe maggiori di Santa Maria del Paradiso, che si attestava a lire venete 600 soldi 10210.

Si tratta come nel caso dei livelli allibrati, di un confronto fondato solo sulla base di valori assoluti, che se da una parte possono fornire una idea delle differenze, dall’altra non spiegano la possibile natura che sottende a queste diversità211.

Per concludere la parte relativa ai livelli con obbligo di messe, si ritiene utile riportare anche una operazione relativa ad un comune veronese,

Il comun di Velo come in atti di Bettino Cechini 15 ottobre 1619 rinovati paga in due rate con obbligo di due messe in canto una il Venerdì di Passionl l’altra il giorno

dell’Assunta, perpetuo paga lire sessantatre soldi nove danari quattro L. 63 : 9 : 4212;

questa forma livellaria era conseguenza di un legato, che obbligava il comune a far recitare le messe indicate nell’atto contrattuale, come emergeva dall’espressa volontà del legatario.