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Parlamento europeo e parlamenti nazional

dell’Unione economica e monetaria

IL QUADRO POLITICO ISTITUZIONALE SECONDO IL TSCG Benedetta Ubertazz

4. Parlamento europeo e parlamenti nazional

Il Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’Unione economica e monetaria attribuisce al Parlamento europeo un ruolo marginale58. Difatti, oltre al già

53 Sul punto si veda A.C

ALIGIURI, “La rappresentanza esterna della zona euro”, in questo Volume.

54 L.S.R

OSSI, Fiscal Compact e Trattato sul Meccanismo di Stabilità: aspetti istituzionali e conseguenza

dell’integrazione differenziata nell’UE, cit., p. 300; R. BARATTA, Legal Issues of the Fiscal Compact.

Searching for a mature democratic governance of the euro, cit., p. 54.

55 Si veda R. B

ARATTA, Legal Issues of the Fiscal Compact. Searching for a mature democratic

governance of the euro, cit., p. 54.

56

Art. 137 TFUE: “Le modalità per le riunioni tra i ministri degli Stati membri la cui moneta è l’euro sono stabilite dal protocollo sull’Eurogruppo”.

57 F.A

LLEMAND,F.MARTUCCI, La nouvelle gouvernance économique européenne, cit., p. 440.

58 T.K

UNSTEIN, W.WESSELS, The New Governance of the Economic and Monetary Union: Adapted

ricordato diritto di essere informato dal Presidente del Vertice euro dell’esito delle riunioni del Vertice euro (art. 12), il nuovo Trattato prevede che il Parlamento europeo insieme ai Parlamenti nazionali dei soli Stati contraenti organizzi una conferenza dei rappresentanti delle commissioni pertinenti del Parlamento europeo medesimo e dei parlamenti nazionali in questione per discutere le politiche di bilancio e altre questioni relative al TSCG (art. 13).

Il ruolo limitato del Parlamento europeo nell’ambito del Fiscal Compact si fonda sulla volontà di non coinvolgere nelle procedure proprie del nuovo Trattato un’istituzione che rappresenta anche i popoli degli Stati non parti del Trattato medesimo, oltre che su una “deriva intergovernativa che sta attualmente travolgendo l’Unione europea” 59 . Questo ruolo è sicuramente legittimo nell’ambito della cooperazione rafforzata istituita nell’ordinamento internazionale dal Fiscal Compact, diversamente da quanto prevedono i Trattati dell’Unione europea e sul Funzionamento dell’Unione europea per le cooperazioni rafforzate interne all’ordinamento dell’UE60. Tuttavia, il ruolo ora detto è giustamente criticato, in quanto espressione della volontà di escludere il dibattito democratico su misure idonee ad incidere pesantemente sulle politiche di bilancio nazionali e a comportare sacrifici rilevanti per i cittadini degli Stati parte conseguenti a politiche di rigore finanziario61. Così con una risoluzione del 18 gennaio 2012 il Parlamento europeo medesimo ha manifestato “perplessità circa la necessità di un siffatto accordo intergovernativo, i cui principali obiettivi possono essere, nella maggior parte dei casi, raggiunti in modo migliore e più efficace attraverso misure nel quadro del diritto dell'Unione, in modo da fornire una risposta rapida, ferma e sostenibile all'attuale crisi finanziaria ed economica e alla crisi sociale in molti Stati membri dell'Unione europea” (par. 1) e comunque si è riservato “il diritto di avvalersi di

di Stabilità: aspetti istituzionali e conseguenza dell’integrazione differenziata nell’UE, cit., p. 301; P.

LEINO-SANDBERG,J.SALMINEN, Should the Economic and Monetary Union Be Democratic After All?

Some Reflections on the Current Crisis, in German Law Journal, 2013, pp. 844-868, p. 857, disponibile

su http://www.germanlawjournal.com/index.php?pageID=11&artID=1532. Si vedano anche O.FISCHER- LESCANO, Fiskalvertrag und Unionsrecht. Unionsrechtliche Grenzen völkervertraglicher Fiskalregulierung und Organleihe, cit., p. 13; J. MARTÍN, P. DE NANCLARES, El nuevo Tratado de

estabilidad, coordinación y gobernanza de la UEM: reflexiones a propósito de una peculiar reforma realizada fuera de los Tratados constitutivos, cit., p. 417, secondo cui il nuovo Trattato “neutralizza” il

ruolo del Parlamento europeo. Si veda infine M.STARITA, “Governance economica europea e principi democratici dell’UE”, in questo Volume.

59 L.S.R

OSSI, Fiscal Compact e Trattato sul Meccanismo di Stabilità: aspetti istituzionali e conseguenza

dell’integrazione differenziata nell’UE, cit., p. 301.

60 Ibidem. 61 Così L. S. R

OSSI, Fiscal Compact e Trattato sul Meccanismo di Stabilità: aspetti istituzionali e

conseguenza dell’integrazione differenziata nell’UE, cit., p. 301. Si veda anche O. FISCHER-LESCANO,

Fiskalvertrag und Unionsrecht. Unionsrechtliche Grenzen völkervertraglicher Fiskalregulierung und Organleihe, cit., p. 9, che richiama il ruolo rilevante attribuito al Parlamento europeo dall’art. 121 par. 5 e

par. 6 TFUE e rispettivamente dal considerando 9 e dall’art. 2 bis del Regolamento (UE) n. 1177/2011 del Consiglio, dell' 8 novembre 2011, che modifica il regolamento (CE) n. 1467/97 per l’accelerazione e il chiarimento delle modalità di attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi, in GU L 306 del 23.11.2011, pp. 33-40. Si veda anche C.HEFFTLER, W.WESSELS, The Democratic Legitimacy of the EU’s

Economic Governance and National Parliaments, in IAI Working Papers, 13 April 2013, disponibile su http://www.iai.it/pdf/DocIAI/iaiwp1313.pdf, p. 2. Si vedano, invece, R. BARATTA, Legal Issues of the

Fiscal Compact. Searching for a mature democratic governance of the euro, cit., p. 57, nota 105; G.

MARTINICO, L’art. 13 del Fiscal Compact e il ruolo dei parlamenti nel sistema multilivello, cit., p. 37; T. BEUKERS, The Eurozone Crisis and the Legitimacy of Differentiated Integration, cit., p. 25-26, secondo cui l’art. 126 TFUE prevede che il Parlamento europeo venga invece soltanto informato (par. 11) o consultato (par. 14).

tutti gli strumenti politici e giuridici a sua disposizione per difendere il diritto dell'Unione e il ruolo delle sue istituzioni, particolarmente nel caso in cui l'accordo definitivo preveda elementi incompatibili con il diritto dell'Unione” (par. 7) 62.

Per ridurre il deficit democratico dell’UE, il Fiscal Compact sembra allora voler rafforzare il ruolo dei parlamenti nazionali63, in linea con il Trattato di Lisbona64 e con la sentenza del Bundesverfassungsgericht relativa alla compatibilità alla Costituzione tedesca delle leggi nazionali autorizzanti aiuti finanziari alla Grecia nell’ambito delle misure di salvataggio adottate di recente dagli Stati della zona euro65. Così, l’art. 3, par. 2, TSCG rispetta in astratto le “prerogative” dei parlamenti nazionali riconoscendone la competenza ad adottare i bilanci nazionali. Così ancora l’art. 13 del nuovo Trattato prevede una cooperazione tra il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali, che al momento della trasposizione del nuovo Trattato nel diritto dell’Unione si è deciso assuma la forma di una “Conferenza interparlamentare sulla governance economica e finanziaria dell’Unione europea”, estesa ai rappresentanti di tutti i parlamenti nazionali degli Stati membri dell’UE66. La Conferenza si riunirà due volte l’anno e sarà coordinata con il ciclo del semestre europeo67.

In realtà, il margine di manovra dei parlamenti nazionali viene in concreto ridotto dagli ampi poteri normativi e di monitoraggio conferiti alla Commissione e al Consiglio dal nuovo Trattato e così pure dalle comprovate difficoltà pratiche dei parlamenti nazionali medesimi di controllare effettivamente gli esecutivi nazionali68. D’altro canto,

62

Risoluzione del 18 gennaio 2012, cit.. Si veda R. BARATTA, Legal Issues of the Fiscal Compact.

Searching for a mature democratic governance of the euro, cit., p. 56.

63 R.B

ARATTA, Legal Issues of the Fiscal Compact. Searching for a mature democratic governance of the

euro, cit., p. 57; P. BILANCIA, La Nuova Governance dell'eurozona: alla Ricerca del Demos, cit., pp. 34- 35.

64 Cfr. l’art. 12 TUE. Si veda l’opinione di van Rompuy espressa il 27 febbraio 2012 e su cui riferisce V.

POP, Van Rompuy: National Parliaments are EU Institutions, 2012, disponibile su

http://euobserver.com/institutional/115395. Si veda anche G. MARTINICO, L’art. 13 del Fiscal Compact e

il ruolo dei parlamenti nel sistema multilivello, cit., p. 38.

65

R.BARATTA, Legal Issues of the Fiscal Compact. Searching for a mature democratic governance of the

euro, cit., p. 57, nota 106 e ivi i riferimenti. Si vedano anche P. BILANCIA, La Nuova Governance

dell'eurozona: alla Ricerca del Demos, cit., p. 31; F. ALLEMAND,F.MARTUCCI, La nouvelle gouvernance

économique européenne, cit., p. 410; A. DE PETRIS, La sentenza del Bundesverfassungsgericht sul

Meccanismo Europeo di Stabilità e sul Fiscal Compact, in Federalismi.it. Rivista di diritto pubblico italiano, comunitario e comparato, 2012, disponibile su http://www.federalismi.it; A. DI MARTINO, La

sentenza del Bundesverfassungsgericht sul Meccanismo Europeo di Stabilità e sul Fiscal Compact. Una lettura alla luce della giurisprudenza precedente, ibidem; G. L.TOSATO, L’integrazione europea cit., p. 9; P.LEINO-SANDBERG,J.SALMINEN, Should the Economic and Monetary Union Be Democratic After

All? Some Reflections on the Current Crisis, cit., p. 859. Si veda infine J. CURZAN, A Critical Linkage: The Role of German Constitutional Law in the European Economic Crisis and the Future of the Eurozone, in Fordham International Law Journal, 2012, pp. 1543-1586.

66

Si veda Presidency Conclusions of the Conference of Speakers of EU Parliaments (Nicosia 21-23 April

2013), disponibile su http://www.ipex.eu/IPEXL-WEB/dossier/files/download/082dbcc53dbcb6ed013e3b 68418b5327.do.

67 Attualmente sono in corso di approvazione le Rules of Procedure of the Interparliamentary Conference

on Economic and Financial Governance of the European Union; la bozza del testo, datata 1 ottobre 2013,

è disponibile su http://www.ipex.eu/IPEXL-WEB/dossier/files/download/082dbcc540a542ff014178dd7d

4b6b0c.do.

68

C. HEFFTLER, W. WESSELS, The Democratic Legitimacy of the EU’s Economic Governance and

National Parliaments, cit.; T. KUNSTEIN, W. WESSELS, The New Governance of the Economic and

Monetary Union: Adapted Institutions and Innovative Instruments, cit., p. 8; R. BARATTA, Legal Issues of

the Fiscal Compact. Searching for a mature democratic governance of the euro, cit., p. 57, nota 106; P.

il potenziamento del ruolo dei parlamenti nazionali non è sufficiente a ridurre la diffidenza dei cittadini verso soluzioni che appaiono tecnocratiche, e occorre invece rinforzare “the multilevel democratic nature of the EU system [...] so that it will rely less on national legitimacy inputs and more on its own direct source of democratic accountability”69.

Fiscal Compact Treaty disempowers national parliaments and undermines trust between the peoples of Europe, The London School of Economic and Political Science Blog, 7 maggio 2012, disponibile su http://blogs.lse.ac.uk/europpblog/2012/05/07/fiscal-compact-disempowers.

69 R.B

ARATTA, Legal Issues of the Fiscal Compact. Searching for a mature democratic governance of the

euro, cit., p. 59. Si veda in generale M. STARITA, I principi democratici nel diritto dell’Unione europea, Torino, 2011.

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IL RUOLO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UE IN BASE AL TSCG

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