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CAPITOLO 2: LE RECENSIONI DEI VIDEOGIOCHI E L’INDICE METACRITIC

2.2 Verso un unico indice: Metacritic

2.2.1 Punti deboli di Metacritic

Dopo aver descritto le funzionalità di Metacritic, occorre adesso analizzare alcuni suoi punti deboli, che vengono di seguito evidenziati.

Sebbene ne rappresenti la principale caratteristica, si tratta di un indice che sintetizza estremamente le opinioni descritte all’interno delle recensioni.

Nel descrivere all’utente che entra per la prima volta nel sito come esso funziona, Metacritic propone di osservare casualmente un indice di un prodotto, film o videogioco che sia111. Nel caso preso in esame, il prodotto-esempio è stato Mafia

III. Il gioco, sviluppato da Hangar 13 e pubblicato da K2 Games per PlayStation 4, Xbox One e PC, ha ricevuto un punteggio complessivo di 68/100. Tra le recensioni che hanno influenzato questo metapunteggio, c’è anche quella di Eurogamer Italia, a cura di Filippo Facchetti112.

Fin dalle prime righe si legge questo: <Anche se la moda del momento chiede a chiunque, giocatore o giornalista, di giudicare i giochi quasi esclusivamente vivisezionandone il comparto tecnico, esistono titoli che meritano di essere acquistati e giocati perché caratterizzati da altri pregi. È questo il caso di Mafia III, terzo capitolo di una saga storica da sempre apprezzata per la narrazione, i dialoghi e la caratterizzazione dei personaggi>.

110 “High Scores Matter To Game Makers, Too”: https://www.wsj.com/articles/SB119024844874433247. Ultima consultazione: 30/11/17.

111 Il link di riferimento è il seguente: http://www.metacritic.com/about-metacritic: dopo una breve introduzione, cliccando su “Dive in…”, si viene reindirizzati ad una qualunque pagina. Il giorno 11 agosto 2017, il prodotto-esempio che descrive le funzionalità e le caratteristiche di Metacritic è stato il film Dunkirk.

112 La recensione di Mafia III a cura di Eurogamer.it è disponibile al seguente link:

La recensione prosegue elogiando la trama e l’esperienza che il gioco può offrire, mentre disprezza alcuni problemi tecnici, attività ripetitive nel tempo e il frame rate non stabile scendendo spesso sotto i 30 fotogrammi al secondo.

L’articolo si conclude in questo modo: <Mafia III è il classico gioco difficile da inquadrare con un semplice numero. Se è vero che il comparto tecnico presenta fin troppi problemi, si tratta di un'esperienza che ogni giocatore dovrebbe vivere. […] Mai come in questa occasione, la qualità dei contenuti fa passare in secondo piano gli innegabili difetti cosmetici>. Il gioco riceve alla fine un punteggio pari a 8 su 10.

Un’altra recensione presente all’interno dell’elenco è quella di Everyeye.it113. Già

nelle prime battute si legge questo: <L'obiettivo principale di Mafia 3 è quello di raccontare una storia. Una storia di sangue e di vendetta. […] Sul fronte squisitamente narrativo, non ha rivali: il racconto è ben scritto, ottimamente orchestrato e diretto alla grande>. Sul fronte tecnico, invece, il gioco viene bacchettato: <Il comparto grafico non è il biglietto da visita migliore per Mafia 3, che risulta qualitativamente inferiore rispetto ad altri titoli usciti all'inizio del ciclo vitale delle console. Da segnalare anche che la versione finale sembra in alcuni momenti meno ottimizzata di quelle provate nei mesi precedenti: i bug non sono disastrosi ma evidenti, e speriamo che il team riesca a ridurre le problematiche con delle patch correttive>.

Secondo Everyeye.it, Mafia 3 è dunque <un titolo che dividerà il pubblico, un prodotto costretto a vivere a metà tra i problemi del comparto tecnico e l'eccellenza di una narrazione davvero travolgente. […] Potete decidere di inquadrare il gioco da una parte come un sandbox poco più che sufficiente, oppure dall'altra come uno dei migliori “Gangster Games” delle ultime due generazioni. Noi preferiamo la seconda lettura: Mafia 3 è un titolo che punta tutto sulla storia, sui personaggi, sul racconto liberamente ispirato ai classici del cinema di genere, ed in questo riesce a primeggiare>.

113 La recensione di Mafia III a cura di Everyeye.it è disponibile al seguente link: http://www.everyeye.it/articoli/recensione-mafia-3-recensione-31111.html. Ultima consultazione: 30/11/17.

Valutare quantitativamente un prodotto dell’intrattenimento con un numero è una buona mossa, in quanto misurabile e direttamente confrontabile. È molto difficile infatti calcolare la media di punteggi come B+, 45, 5 o ***** (5 stelle), mentre è più facile effettuare la media di valori quali 83, 45, 50 e 10. Tuttavia, si registra un problema per quanto riguarda i valori quantitativi quando si cerca di sfruttare troppo la loro nozione e la loro capacità di misurazione. Come è possibile, ad esempio, distinguere un 81 da un 82?

Sempre in questo contesto, una delle principali caratteristiche di Metacritic è la adozione di una media pesata delle sue recensioni, attribuendo maggiore importanza alle testate giornalistiche che sono conosciute per la quantità e soprattutto la qualità degli articoli.

Non è dato sapere come vengono attribuiti questi pesi, in alcun modo. In termini statistici, quando si raggiunge un certo numero di unità statistiche e si fa la media pesata, questo non dovrebbe costituire un grosso problema, in quanto il risultato non differisce troppo rispetto ad una media aritmetica semplice – si tratta di una variazione dell’ordine di qualche decimo di unità, che a volte neanche influisce sull’arrotondamento all’unità precedente o successiva.

Il problema inizia a porsi quando ci sono dei dati anomali (outliers), completamente discordanti e in contrapposizione con gli altri.

È il caso di Uncharted 4: La Fine di un Ladro, titolo per Playstayion 4 letteralmente acclamato dalla critica, il quale ha un Metascore 93, influenzato dall’unico voto negativo ricevuto dal Washington Post. Il problema principale è che la “recensione” presa in considerazione da questo portale è prettamente satirica114,

mentre la reale valutazione del prodotto, 4/4115, è stata ignorata. I fan si sono

scatenati, creando una petizione che faccia, per l’appunto, togliere la recensione

114 Fonte: https://www.washingtonpost.com/news/comic-riffs/wp/2016/05/12/uncharted-4-a-thiefs-end- review-this-four-part-series-should-have-ended-after-part-one/?utm_term=.ed8e222d7cc3. Ultima consultazione: 30/11/17. 115 Link: https://www.washingtonpost.com/entertainment/review-uncharted-4-finds-brotherly-love-amid- spectacle/2016/05/11/f76beb2a-1773-11e6-971a-dadf9ab18869_story.html. Ultima consultazione: 30/11/17.

satirica dal punteggio116. <Il videogioco no, non deve essere esente da satira,

sarebbe assurdo; ma la satira nemmeno deve essere confusa con la recensione tecnica>, riporta Everyeye.it117.

In seguito a questo fatto, siti come Kotaku ed Eurogamer.com hanno deciso che non utilizzeranno più valutazioni quantitative per i giochi, ma adotteranno solo quella qualitativa. In questo modo, le persone hanno una idea più consapevole della recensione, “dovendola leggere” e non limitandosi ad un unico numero quantitativo e sintetico.

In realtà, la qualità della redazione è la stessa delle altre recensioni che applicano alla fine una conclusione ed un numero, ma è l’idea di base che è diversa: una recensione qualitativa anziché quantitativa dà anche solo l’impressione di una maggiore cura nel descrivere i dettagli in sede di analisi del prodotto. Tutto questo avviene anche per partito preso: Kotaku ed Eurogamer non vogliono essere partecipi dell’influenza negativa di Metacritic nei confronti dell’industria videoludica.

Un altro elemento debole – e molto probabilmente quello più problematico – è il modo in cui Metacritic influenza negativamente l’industria videoludica.

Il publisher Bethesda (Skyrim, Fallout 3) ha dato alla casa di sviluppo Obsidian il compito di fare Fallout: New Vegas. Nei termini del contratto è stato stipulato che, qualora il gioco avesse raggiunto il punteggio 85 su Metacritic, la prima avrebbe dovuto dare 1 milione di dollari come bonus alla software house.

Il gioco soffriva purtroppo al lancio di alcuni bug che inficiavano sull’esperienza di gioco, quali il danneggiamento del salvataggio ed altri problemi; per cui, le recensioni hanno riportato frasi quali <se solo fosse stato un prodotto stabile, e non avesse sofferto di così tanti bug, avrei dato a New Vegas un voto più alto>, <è

116 Link:

https://www.change.org/p/washington-post-remove-the-washington-post-review-from-uncharted-4-s- metascore. Ultima consultazione: 30/11/17.

117 Fonte:

http://www.eurogamer.it/articles/2016-05-13-news-videogiochi-uncharted-4-recensione-satirica- washington-post-peggiora-metacritic. Ultima consultazione: 30/11/17.

scoraggiante vedere come un così brillante gioco soffra di questi bug vecchia- scuola, e purtroppo il nostro voto finale deve riflettere ciò>. Il gioco ha infine ottenuti come punteggio 84 per la versione PC e Xbox 360, 82 per la versione PS3. Se il gioco avesse ottenuto 85 su Metacritic, il publisher avrebbe dato alla software house un bonus di 1 milione di dollari; per un team di 70 persone, l’ammontare per dipendente sarebbe stato qualcosa come 14,000$118... In seguito a quanto detto prima riguardo la recensione satirica del Washington Post, vedere come questo punteggio complessivo possa inficiare negativamente crea forti squilibri sull’intera industria dei videogiochi, rivelandosi un problema serio. In seguito a quanto appena detto su Uncharted 4, se la recensione satirica del Washington Post avesse influito questa situazione economicamente molto rilevante, come l’avrebbero presa i dipendenti di Obsidian…?

Un altro caso è rappresentato da Destiny, il gioco sviluppato da Bungie e pubblicato da Activision. Rilasciato in contemporanea mondiale per PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One e PC il 9 settembre 2014, il gioco è entrato nella storia anche per i forti investimenti dedicati alla comunicazione e al marketing in senso ampio: i costi totali, complessivi dei costi di sviluppo e quelli relativi alla comunicazione, sembrano ammontare sui 500 milioni di dollari119,

salendo così in vetta alla classifica dei giochi più costosi mai realizzati fino al 2015120. In ogni caso, si tratta piuttosto di un investimento a lungo termine, in quanto il publisher ha intenzione di supportare il gioco per circa 10 anni121, a

differenza di altri titoli che sono più “one-shot”.

Nel contratto con Bungie122, Activision ha stipulato, tra le altre cose, che il team avrebbe ottenuto (anche in questo caso) un bonus di circa 2.5 milioni di dollari

118 Fonte: http://kotaku.com/metacritic-matters-how-review-scores-hurt-video-games-472462218. Ultima consultazione: 30/11/17. 119 Fonte: https://www.gamespot.com/articles/activision-investing-500-million-for-bungie-s-destiny/1100- 6419444/. Ultima consultazione: 30/11/17. 120 Fonte: https://www.gamespot.com/gallery/20-of-the-most-expensive-games-ever-made/2900-104/. Ultima consultazione: 30/11/17. 121 Fonte: http://gamingbolt.com/bungies-destiny-didnt-cost-500-million-to-develop-figure-related-to-10- year-plan. Ultima consultazione: 30/11/17.

122 Nel 2012, Activision è stata coinvolta in una battaglia legale con i creatori della serie Call of Duty. Come parte di quel caso, Activision ha dovuto rendere pubblico il contratto che ha stipulato con Bungie per la

qualora nei primi 30 giorni il gioco avesse ottenuto un punteggio pari o superiore a 90 in siti di rating quali Gamerankings.com o simili. Ebbene, il gioco ha ricevuto

complessivamente un punteggio pari a 76.83% su Gamerankings.com123 e 76 su

Metacritic124, valutazione ben lontana dai “requisiti richiesti” per il cospicuo bonus…

Sebbene il documento presentato da Kotaku risalga al 2010, e nel frattempo potrebbero essere cambiate diverse cose, è innegabile come ormai non si tratti di una anomalia. Da anni, ormai, i publisher di videogiochi utilizzano Metacritic come strumento per stringere accordi con gli sviluppatori. Quando una software house cerca di parlare con un publisher riguardo il contratto, vengono stabiliti i bonus per tutto il team basandosi sul punteggio del sito di rating. “Se tu raggiungi un punteggio superiore a 90, riceverai questa determinata somma come bonus. Se ricevi un punteggio inferiore, non ricevi alcunché, oppure otterrai un bonus decisamente inferiore”.

Secondo una intervista anonima a chi lavora per un grande publisher, i punteggi di Metacritic sono soltanto delle scuse che i publisher utilizzano per privare gli sviluppatori dei bonus che spetta loro. In altre parole, la priorità di uno sviluppatore a volte non è solo quello di fare un buon gioco, ma anche quello di fare un gioco che egli ritiene risuonerà con i recensori, che potrebbe significare qualsiasi cosa: dall’estendere artificialmente la lunghezza del gioco, all’aggiunta di funzionalità superflue che pensano possa piacere ai recensori.