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La redditività delle aziende agricole

Nel documento Volume Rapporto 2000 (.pdf 3.5mb) (pagine 191-197)

8. LA REDDITIVITA’ DEL SETTORE AGRICOLO

8.3. La redditività delle aziende agricole

I principali indicatori economici e strutturali relativi alle aziende caratterizza-te da una dimensione economica superiore alle 8 UDE, corrispondenti a poco più di 14 milioni di “Reddito lordo standard”, sono riportati nella tabella 8.4.

Il reddito netto è ammontato a 66 milioni di lire per azienda nel 1999, con una flessione dell’1,4% rispetto al 1998. I ricavi medi per azienda nel 1999

1. Le stime risentono dell’adeguamento dei criteri utilizzati per le rilevazioni contabili a seguito della revisione dei conti economici dell’agricoltura secondo il SEC95. Ciò potrebbe aver portato a stime che difficilmente possono essere comparate con quelle condotte con metodi tradizionali.

Tab. 8.3 - Stima dei principali aggregati economici dell’agricoltura emiliano-romagnola (milioni di lire)

Descrizione 1997 1998 1999

Emilia-Romagna - Ricavi 7.813.238 8.088.021 7.959.092 - Costi intermedi 2.455.519 2.700.743 2.616.832 - Valore aggiunto 5.357.720 5.387.278 5.342.260 Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

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Tab. 8.4 - La redditività delle aziende agricole con UDE > 8 in Emilia-Romagna (lire - dati medi per azienda)

Descrizione 1997 1998 1999

ELEMENTI ECONOMICO-GESTIONALI

1. RICAVI 147.265.991 156.514.849 155.975.773 Produzioni vegetali 81.498.228 93.985.523 92.513.931 c. erbacee 53.377.361 54.278.300 54.227.849 c. arboree 28.120.867 39.707.223 38.286.082

Allevamenti 64.921.155 58.098.299 55.966.417

bovini 58.634.787 50.245.191 49.161.582

altri allevamenti 6.286.369 7.853.108 6.804.834

Altri 846.608 4.431.027 7.495.425

2. COSTI INTERMEDI 46.305.488 52.241.716 51.261.121 fertilizzanti 4.923.763 5.100.306 5.166.980

sementi 4.179.733 5.005.295 5.356.346

antiparassitari 5.672.000 6.139.581 6.455.937

diserbanti 1.863.092 2.207.415 1.881.570

alimentazione animale 17.036.406 18.055.009 17.629.360 noleggi e trasporti 3.241.913 4.232.692 4.364.271 materie prime energetiche 5.490.769 6.626.998 8.688.351

altri 3.897.813 4.874.421 1.718.306

3. VALORE AGGIUNTO LORDO 100.960.502 104.273.133 104.714.652

Ammortamenti 13.463.147 14.558.567 15.067.117

4. VALORE AGGIUNTO NETTO 87.497.355 89.714.566 89.647.536

Imposte 2.881.093 4.028.790 4.004.863

Remunerazione del lavoro e oneri contrib. 9.590.149 12.970.559 13.648.061 - oneri soc. familiari 4.203.332 5.206.983 4.256.655 - salari ed oneri extra-familiari 5.386.817 7.763.576 9.391.406 5. REDDITO OPERATIVO 75.026.113 72.715.217 71.994.612

Oneri finanziari 751.401 1.026.330 982.483

Affitti 3.669.817 4.680.028 4.937273

6. REDDITO NETTO 70.604.895 67.008.859 66.074.856 ELEMENTI ECONOMICO-STRUTTURALI

CAPITALE IMPIEGATO 891.619.715 983.937.188 1.062.398.792 - fondiario 802.784.763 889.235.745 970.403.531 - di esercizio 88.834.952 94.701.443 91.995.261 CAPITALE ESTERNO 242.813.156 288.971.508 331.608.661 - in affitto 228.668.302 271.900.034 317.910.916

- debiti 14.144.853 17.071.474 13.697.745

CAPITALE PROPRIO 648.806.559 694.965.680 730.790.131

ULUT (n°) 1,93 1,97 1,96

Remunerazione stimata del capitale proprio 16.375.004 17.766.057 18.311.806 Reddito residuale di lavoro 54.229.890 49.242.802 47.763.050 INDICI DI REDDITIVITA'

Valore aggiunto netto per ULUT 45.347.165 45.609.846 45.703.024 Reddito netto per ULUF 39.723.444 37.532.543 37.452.948 Reddito residuale di lavoro per ULUF 30.510.605 27.581.541 27.073.340 Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

sono stati pari a quasi 156 milioni di lire, senza variazioni di rilievo rispetto al 1998. La sostanziale stabilità del valore della produzione è frutto di anda-menti altalenanti. Al forte aumento degli “altri” ricavi, costituiti da compo-nenti non tipici per le aziende agricole si contrappone una diminuzione ri-spetto al 1998 dei ricavi tipici, più contenuta nel caso delle produzioni vege-tali (-1,6%) e più marcata nel caso delle produzioni animali (-3,7%).

Nell’ambito delle produzioni vegetali la riduzione ha interessato soprattutto le colture arboree, con un calo del 3,6% rispetto all’annata precedente. Nel settore degli allevamenti, invece, la diminuzione è risultata generalizzata nei vari comparti. Gi allevamenti bovini hanno subito una flessione dell’ordine del 2,1%, per effetto della perdurante crisi del mercato del Parmigiano-Reggiano. Gli altri allevamenti hanno subito una contrazione dei ricavi supe-riore al 13%, a seguito dell’andamento negativo del settore suinicolo e della concomitante crisi alimentare che ha investito il settore avicunicolo.

I costi intermedi hanno fatto segnare un calo di quasi due punti percen-tuali rispetto al 1998; il loro ammontare si attesta sui 51,3 milioni di lire per azienda. Il contenimento dei costi è il risultato di andamenti fra loro contra-stanti. A fronte di una riduzione dei consumi di diserbanti (-14,8%) e di pro-dotti per l’alimentazione animale (-2,4%) si osserva infatti un incremento nelle altre categorie di costi, particolarmente marcato nel caso dei consumi di materie prime energetiche (+31%). Il valore aggiunto, al netto degli am-mortamenti, è ammontato a circa 90 milioni di lire per azienda, senza varia-zioni di rilievo rispetto al 1998.

Nel corso del 1999 si è evidenziato, inoltre, un consistente aumento della remunerazione del lavoro (+5,2%). Pur avendo conseguito una riduzione dei costi per gli oneri sociali dei familiari, le aziende hanno infatti incrementato di oltre il 20% gli oneri per il personale esterno all’azienda.

Per quanto concerne gli elementi economico-strutturali si osserva un in-cremento dell’ordine dell’8% nell’ammontare dei capitali complessivamente impiegati. In particolare il capitale fondiario ha fatto registrare una crescita del 9,1% favorita dall’espansione delle dotazioni dei capitali in affitto (+16,9%), che ha portato ad un ampliamento della superficie aziendale dell’ordine dell’1%. Il capitale di esercizio, invece, ha fatto registrare una contrazione prossima al 3%. Nel corso del 1999 si è assistito, inoltre, ad una marcata riduzione dell’indebitamento (-16,9%) che, ammontando a circa 14 milioni di lire per azienda, si è riportato sui valori del 1997.

La dinamica degli investimenti, associata all’andamento della redditività netta, si è riflessa, infine, sulla remunerazione dei fattori produttivi aziendali.

Il reddito residuale per la remunerazione del lavoro familiare, pari a 47,8 mi-lioni di lire per azienda, ha subito una contrazione del 3% rispetto all’annata

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precedente. Con riferimento alle singole unità lavorative la riduzione è risul-tata di minore entità (-1,8%), attestandosi intorno ai 27 milioni di lire.

La disponibilità dei dati relativi all’esercizio 2000 ha consentito un ag-giornamento dell’analisi solo per alcune aziende ubicate nelle province di Parma, di Bologna e di Ferrara (tab. 8.5). E’ da sottolineare che, in questo caso, le elaborazioni sono state effettuate senza riportare i dati all’universo, sicché i valori ottenuti devono essere riferiti specificatamente alle aziende analizzate la cui composizione è rimasta costante nel biennio 1999-2000.

Il 2000 sulla base di tali elaborazioni si presenterebbe come un’annata soddisfacente per le aziende esaminate. I dati riportati nella tabella 8.5 met-tono infatti in evidenza un progresso dei ricavi superiore del 15% rispetto al 1999. La crescita ha interessato, anche se in misura differente, sia le produ-zioni vegetali, sia gli allevamenti. Nel primo comparto, la cui crescita com-plessiva è risultata dell’ordine dell’8,5%, i migliori risultati sono stati forniti dalle coltivazioni arboree, per le quali è stato osservato un incremento della produzione dell’11% rispetto all’annata precedente.

Nel comparto degli allevamenti bovini l’incremento dei ricavi (+20%) è stato favorito dalla ripresa delle quotazioni del latte per Parmigiano-Reggiano e dalla sostanziale tenuta delle quotazioni delle carni, nonostante le vicende legate alla BSE che ha fatto sentire i propri effetti a partire dagli ultimi mesi dell’anno.

Nel corso del 2000 si è inoltre assistito ad un consistente aumento degli

“altri” ricavi, che da un lato testimoniano il tentativo delle aziende di diver-sificare la propria offerta di beni e di servizi e dall’altro sono anche la con-seguenza di un incremento degli aiuti pubblici.

Alla crescita dei ricavi ha corrisposto un cospicuo incremento dei costi intermedi (+15,9%) e degli ammortamenti (+24%). Il valore aggiunto netto ha fatto registrare pertanto un progresso del 13% rispetto all’annata prece-dente. La crescita dei costi connessi alla remunerazione del lavoro è stata in-vece contenuta su valori prossimi al 2%, sicché le aziende hanno beneficiato di un aumento del reddito netto aziendale del 20% rispetto al 1999.

Per quanto concerne gli elementi economico-strutturali, si è registrato un potenziamento delle dotazioni sia di capitale fondiario (+11%), sia di capita-le d’esercizio (+16%). L’incremento dei capitali in affitto (+14%) mette in evidenza, ancora una volta, la propensione delle aziende verso l’affitto, qua-le strumento fondamentaqua-le per l’allargamento delqua-le dimensioni aziendali.

Nelle aziende esaminate la superficie agricola utilizzata è infatti cresciuta di quasi il 6% rispetto all’annata precedente.

La dinamica degli investimenti, associata ai risultati economici, ha deter-

Tab. 8.5 - La redditività delle aziende agricole in alcune province dell’Emilia-Romagna (lire - dati medi per azienda)

Descrizione Parma, Bologna e Ferrara

1999 2000 Var. %

ELEMENTI ECONOMICO-GESTIONALI

1. RICAVI 227.382.151 262.723.487 15,5 3. VALORE AGGIUNTO LORDO 134.286.673 154.829.363 15,3 Ammortamenti 26.371.566 32.725.610 24,1 5. REDDITO OPERATIVO 65.095.636 78.338.922 20,3 Oneri finanziari 1.349.414 2.120.159 57,1

Affitti 8.852.592 10.584.121 19,6

6. REDDITO NETTO 54.893.630 65.634.643 19,6

ELEMENTI ECONOMICO-STRUTTURALI

CAPITALE IMPIEGATO 1.620.425.310 1.808.333.064 11,6 - fondiario 1.469.017.877 1.632.393.375 11,1 - di esercizio 151.407.432 175.939.689 16,2 CAPITALE ESTERNO 690.930.120 787.112.004 13,9 - in affitto 663.377.240 756.488.721 14,0

- debiti 27.552.879 30.623.283 11,1

CAPITALE PROPRIO 929.495.190 1.021.221.060 9,9

ULUT (n°) 2,43 2,38 -2,0

Remunerazione stimata del capitale proprio 24.993.358 28.006.975 12,1 Reddito residuale di lavoro 29.900.272 37.627.668 25,8

INDICI DI REDDITIVITA'

Valore aggiunto netto per ULUT 44.414.256 51.304.098 15,5 Reddito netto per ULUF 31.770.967 39.077.302 23,0 Reddito residuale di lavoro per ULUF 17.305.479 22.402.617 29,5 Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

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minato, infine, un incremento del reddito residuale di lavoro prossimo al 30%. Si deve tuttavia osservare come tale reddito, ammontando a poco più di 22 milioni di lire per unità lavorativa familiare, si mantenga su livelli de-cisamente modesti.

Nel documento Volume Rapporto 2000 (.pdf 3.5mb) (pagine 191-197)