1.2 La costruzione della Siria: dall’indipendenza al colpo di Stato di Hafiz al-Asad
1.2.4 La Repubblica Araba Unita: nascita, fallimento e conseguenze per la Siria
Dietro alla decisione dei vertici ba‟thisti di favorire un progetto di unione con l‟Egitto vi furono quattro ragioni principali: la pericolosa avanzata del Partito Comunista Siriano e il rischio che questo potesse rubare ulteriori fette di elettorato al partito di Aflaq; la paura che i gruppi conservatori, in ansia per l‟ascesa dei gruppi politici radicali, potessero richiedere un intervento militare dei Paesi occidentali; la conflittualità interna all‟esercito, cosa che rischiava di minare ulteriormente la stabilità del territorio; infine la possibilità di dar vita a un primo tentativo di unità nel mondo arabo.
Il Ba‟th non fu però l‟unico a mostrarsi favorevole all‟unione: sia gli ufficiali militari (convinti che il progetto potesse mettere fine alle rivalità tra le fazioni), sia i conservatori (sicuri del fatto che Nasser avrebbe represso i comunisti), sia l‟opinione pubblica (molto vicina al pan-arabismo del leader egiziano) sembrarono attratti
120
46 dall‟idea di poter unificare sotto un‟unica bandiera i governi del Cairo e di Damasco. Questo insieme di fattori, dietro al quale si celavano il senso di vulnerabilità interna ed esterna e una sorta di utopia idealistica, spinse dunque la Siria a chiedere aiuto a Nasser, il quale dopo alcune titubanze, accettò l‟offerta.
La Repubblica Araba Unita (UAR) nacque l‟1 febbraio 1958; tuttavia, contrariamente alle aspettative, i siriani compresero molto presto quanto Nasser fosse poco intenzionato a condividere il potere con loro:
His conditions for uniting with Syria were that Syrian army should withdraw from politics and the political parties be dissolved, but neither the officers nor the civilian Ba‟th leaders truly understood that Nasser would exclude them from the union which they had created121.
Il leader egiziano impose sin da subito un rigido controllo sulla Siria (denominata provincia settentrionale, contrariamente alla provincia meridionale egiziana). Oltre a trasformare Il Cairo nella sede operativa del nuovo governo, Nasser decretò lo scioglimento dei partiti politici: l‟unico partito ufficialmente riconosciuto prese il nome di Unione Nazionale. Fu una decisione accettata a malincuore da Aflaq (cosa che il blocco radicale del partito avrebbe sempre contestato al leader), ma che ottenne il netto rifiuto dei comunisti di Damasco122.
Considerato lo strapotere politico dell‟esercito siriano, Nasser impose inoltre il trasferimento di centinaia di militari ba‟thisti, e non solo, al di là del canale di Suez. Si trattò di un gesto dalle conseguenze inattese: un gruppo di cinque ufficiali ba‟thisti siriani dislocati in Egitto decise infatti di dar vita a un‟organizzazione militare segreta detta Comitato militare. Composto da tre alawiti (Hafiz al-Asad, Muhammad „Umran e Salah al-Jadid) e due ismailiti („Abd al-Karim al-Jundi e Ahmad al-Mir), tutti provenienti da ambienti rurali, il Comitato militare fu fondato intorno al 1960 con un triplice intento: ridar vita al Ba‟th, dopo che il leader Aflaq ne aveva decretato lo scioglimento; proteggere il progetto di unione con l‟Egitto (visto l‟ormai forte disappunto popolare); sovvertire il vecchio ordine sociale di Damasco. L‟ascesa dei cinque ufficiali ai vertici della politica siriana tra il 1961 e il 1970 fu proprio il frutto dei legami personali sviluppati all‟epoca del Comitato militare123.
121 P. SEALE, op.cit., p. 58. 122 Cfr. M. TRENTIN, op.cit., p. 74.
123 Per uno studio dettagliato delle caratteristiche e del ruolo del Comitato militare, si confronti P. SEALE,
47 Nel frattempo, la decisione di Nasser di nazionalizzare un gran numero di banche e industrie siriane provocò le proteste delle élite tradizionali, le quali, sempre più preoccupate per la deriva centralista della UAR, si rivolsero alle correnti reazionarie dell‟esercito. Convinto della necessità di porre fine a quello che era ormai diventato un gravoso peso per il Paese, un gruppo di ufficiali conservatori damasceni guidato dal colonnello Abd al-Karim al-Nahlawi mise a segno un colpo di Stato. Il 28 settembre 1961 la Siria abbandonava la Repubblica Araba Unita:
La leçon tirée de cet échec […] était :
- que les Arabes constituent indubitablement une seule nation,
- mais que les ressemblances entre les divers Etats arabes sont au moins aussi nombreuses que les différences124.
Il nuovo regime secessionista (dall‟arabo al-infisal) rimase in carica per circa un anno e mezzo: fu l‟ultimo sussulto della vecchia oligarchia. A pagare a maggior prezzo l‟insuccesso della UAR fu il Ba‟th, ormai frammentato in tre correnti principali:
l‟ala civile di Aflaq che nel 1962, in occasione di un Congresso Nazionale tenuto a Homs, istituì nuovamente il partito;
i cosiddetti regionalisti (qutriyun), ovvero un gruppo di intellettuali di origine rurale molto influenti in città come Latakia, Deir ez-Zor, Dera e Suwayda. Contrari a qualsiasi ulteriore esperienza di unione con l‟Egitto e critici nei confronti della corrente di Aflaq, i regionalisti proponevano una maggiore adesione del partito ai valori socialisti. Durante la fase del regime separatista i qutriyun avviarono un processo di riorganizzazione del partito; dopo il colpo di Stato del 1963 questo gruppo, in particolare la corrente alawita, avrebbe assunto un ruolo centrale;
un‟ala militare, capeggiata dal Comitato militare e vicina ai regionalisti. Anche questo gruppo era intenzionato a porre fine alla leadership dei fondatori del partito.
Lo scopo di quest‟ultima fazione divenne presto il rovesciamento del nuovo ordine oligarchico. L‟ala militare riconosceva tuttavia come il Ba‟th non fosse ancora pronto per governare da solo; perciò il Comitato militare ricorse a un‟alleanza con gli ufficiali nasseristi e indipendentisti. Si ebbe inoltre un avvicinamento tra il gruppo militare e
124
48 l‟ala civile del partito: malgrado la loro diffidenza nei confronti di Aflaq, al-Asad e gli altri ritenevano necessario il suo sostegno.
Il clima sempre più acceso e la rivalità tra conservatori e radicali sfociò alla fine in un nuovo colpo di Stato. L‟8 marzo 1963 il regime secessionista fu rovesciato: da quel momento in poi l‟ascesa del Ba‟th sarebbe stata inarrestabile.