• Non ci sono risultati.

Riferimenti bibliografic

D. Lgs 18/05/2001, n 228 Orientamento e moder-

2.6 Reti e innovazione nel progetto

I soggetti coinvolti: ruoli, relazioni e coordinamento

Nel 1999 (delibera del Consiglio regionale n. 204 del 20 luglio 1999) la Co- munità Media Valle del Serchio è divenuta il soggetto gestore per l‘esercizio delle funzioni della bonifica sul Comprensorio di Bonifica n. 4, in attività convenzionata con le Comunità Montane della Garfagnana, Appennino Pistoiese, Area Lucchese e Alta Versilia. Questo soggetto, promotore e coordinatore del progetto Custodia del

Territorio nelle sue prime fasi, a dicembre 2011 è stato soppresso e attualmente sta avvenendo un passaggio di deleghe verso la neo-formata Unione dei Comu- ni Media Valle del Serchio. Tale passaggio di consegne tra Comunità Montane e Unioni di Comuni, stabilito e regolato dalla legge regionale n. 68 del 27 dicembre 2011 “Norme sul sistema delle autonomie locali”, secondo gli intervistati allo stato attuale non ha avuto importanti ripercussioni sulla gestione della bonifica a livel- lo regionale e, indirettamente, sulla tenuta e l’efficacia del progetto Custodia del Territorio.

Infatti, secondo tutti gli intervistati, l’àmbito comprensoriale della bonifica rappresenta il livello di gestione più idoneo per un progetto di questo tipo e un ente territoriale intermedio come l’Unione dei Comuni può avere un importante ruolo di raccordo tra amministrazioni comunali e provinciali e, attraverso l’Unione Nazio- nale Comuni Comunità Enti Montani Toscana (UNCEM), con il governo regionale.

Secondo gli intervistati il livello comprensoriale per un progetto di manuten- zione del territorio è quello più idoneo, perché se la gestione viene affidata a livelli più alti (livello regionale) il progetto rischia di perdere in operatività e tempestività, mentre una gestione a livello più basso (comunale) si scontra con il problema della visione limitata del territorio e delle esigenze locali da parte delle amministrazioni comunali, che spesso non prendono sufficientemente in considerazione gli aspetti della bonifica.

In realtà gli intervistati hanno anche enfatizzato come le istituzioni interme- die, quali le Unioni dei Comuni, per sviluppare progetti territoriali innovativi come Custodia del Territorio devono dimostrare di avere, al proprio interno, capacità professionali e competenze tecniche di alto livello. Gli intervistati hanno sottoline- ato inoltre i minori costi e una maggiore trasparenza di gestione di un ente come l’Unione dei Comuni rispetto ai Consorzi di Bonifica, in quanto nel primo caso gli amministratori sono gli stessi di quelli dei Comuni che afferiscono all’Unione, mentre nel secondo ci sono elezioni a cui partecipano poche persone rispetto al bacino di gestione. Questo può essere considerato un aspetto molto rilevante ri- spetto alla governance del progetto, in quanto gli amministratori dell’Unione dei Comuni riescono a portare in maniera più diretta le istanze comunali e a effettuare un raccordo a livello territoriale delle varie realtà locali.

L’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, nel caso specifico, è riu- scita a gestire un bacino idrografico di un’estensione che gli intervistati ritengono idonea sia dal punto di vista delle priorità ambientali che dal punto di vista orga- nizzativo. Questo ente, responsabile del Comprensorio di Bonifica n. 4, ha assi- curato un buon coordinamento con gli altri enti consorziati: Unione dei Comuni

Alta Versilia, Comunità Montana Appennino Pistoiese e Unione dei Comuni della Garfagnana.

Tabella 2.3 - Gli attori coinvolti nel progetto

Istituzioni, enti e associazioni,

attori locali Ruolo, strumenti e politiche

Livello macro

UE Definizione politiche di sviluppo rurale

Ministero delle Politiche Agricole Ali- mentari e Forestali

Legislazione nazionale su agricoltura multifun- zionale

Regione Toscana Programmazione, gestione e controllo PSR.

Legislazione regionale, assetto istituzionale

Livello locale/ territoriale

UNCEM Toscana Sostegno a livello regionale, divulgazione e

pubblicità Province Pistoia e Lucca

Concessione autorizzazioni, coordinamento in- terventi con Comprensorio di Bonifica, Unioni dei Comuni e Regione Toscana

Unione dei Comuni Media Valle del Serchio

Ente gestore del Comprensorio di Bonifica n. 4: ideazione, coordinamento e gestione progetto

Unione dei Comuni Alta Versilia Supporto tecnico locale

Comunità Montana Appennino Pisto-

iese Supporto tecnico locale

Unione dei Comuni della Garfagnana Supporto tecnico locale

Comuni Raccordo progetto-comunità locale

Organizzazioni professionali (Coldiretti

e CIA) Incentivo e supporto tecnico agli agricoltori

Livello micro

Imprenditori agricoli professionali Destinatari del progetto

Società cooperative locali del settore

agricolo forestale Destinatari del progetto

Organismi di gestione degli Usi civici

agro-forestali (frazionali e comunali) Destinatari del progetto

Tecnici Sopralluoghi, assistenza tecnica e amministra-

tiva del progetto

Comunità locale In alcuni casi partecipazione attiva al progetto

(eventi partecipativi organizzati nel 2009/2010)

Allo stesso tempo la necessità di un maggiore coinvolgimento della comu- nità locale è un aspetto che è stato rilevato numerose volte, sia dagli attori istitu- zionali, che dagli agricoltori stessi. Il coinvolgimento della cittadinanza, in termini di conoscenza e partecipazione al progetto, è stato generalmente giudicato scarso, nonostante i recenti sforzi dell’ente gestore in questo senso. Infatti, nel corso del

2009 e del 2010, l’Unione dei Comuni ha organizzato una serie di eventi partecipa- tivi con le comunità locali per favorire la condivisione delle attività e per fare una consultazione pubblica e stabilire le priorità e le modalità di alcuni progetti, tra cui Custodia del Territorio.

Il bilancio partecipativo della Bonifica

Nel Comprensorio di Bonifica n. 4 Valle del Serchio, nel corso del 2009 e 2010, si sono sperimentati il bilancio partecipativo della Bonifica e la partecipazione dei cittadini sul bilancio sociale. Il progetto, predisposto dalla società Polis s.r.l. sotto la supervisione dell’assessore alla bonifica, ha previsto una serie di eventi con tavoli di progettazione partecipata.

Con l’ausilio di facilitatori ed esperti di processi partecipativi, i cittadini sono stati messi in grado di formulare proposte e avanzare suggerimenti su una quota del bilancio dell’ente gestore. In particolare, sono state sottoposte al giudizio dei cittadini due iniziative: “Custodia del territorio” e “Realizzazione di percorsi vita e recupero spazi verdi lungo i torrenti”. Le proposte messe in votazione, superato il vaglio di fattibilità tecnica, sono state imple- mentate nel 2010 nell’ambito delle risorse di bilancio individuate sulla base delle indicazioni scaturite dal percorso partecipativo.

L’obiettivo è stato quello di diffondere fra i cittadini la conoscenza sulla destinazione del contributo di bonifica, vis- suto sino ad oggi come una tassa che va a colpire inutilmente le finanze dei contribuenti e non come un’occasione di tutela e salvaguardia del territorio. Da rilevare il ruolo consultivo svolto dalle rappresentanze organizzate degli interessi: associazioni di categoria, ambientaliste, del volontariato, sindacati sono stati coinvolti a monte e a valle del percorso partecipativo nella validazione e valutazione dei risultati.

Fonte: Unione dei Comuni Media Valle del Serchio

Nonostante questi eventi abbiano rappresentato un’importante occasione di divulgazione e coinvolgimento della cittadinanza locale, gli intervistati hanno fatto notare uno scarso interesse delle comunità locali, che in molti casi non colgono la portata innovativa del progetto. In alcune zone manca soprattutto un riconosci- mento diffuso, da parte dei cittadini, del ruolo degli agricoltori custodi, a causa di barriere legate alla mentalità, allo scarso interesse e soprattutto per mancanza di informazioni e formazione su queste tematiche. Allo stesso tempo il coordinatore del progetto ammette come pubblicità e conoscenza dello stesso saranno elemen- ti strategici per il futuro e come sarà necessario rafforzare il riconoscimento degli agricoltori custodi tra le popolazioni locali, organizzando iniziative che facilitino un contatto più diretto tra i custodi e la popolazione locale.

Il sistema informativo on-line: IDRAMAP

Nella seconda fase del progetto si sono manifestate la necessità di unifor- mare le modalità di redazione dei report di monitoraggio e l’esigenza di registrare queste informazioni in un unico database. Con l’obiettivo di uniformare le proce-

dure e dare luogo a una programmazione integrata, è stato creato IDRAMAP, un sistema di raccolta dati on-line sui servizi di criticità territoriale, a cui si accede dall’home page del sito dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio. Figura 2.10 - IDRAMAP