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I Registri dei priori generali: un interessante scorcio sui movimenti di studenti (e docenti)

4.6 Studi, studenti e docenti a Treviso

Non sappiamo quando sia stato fondato lo studio di Treviso. Dalla documentazione in nostro possesso troviamo per la prima volta un lettore, frate Antonio da Padova, nel 1299, che poi viene citato come testimone in successivi atti dal 1300 al 1302210. È quindi plausibile che il convento di Santa Margherita fosse sede di uno studium fin dagli inizi del Trecento, anche se non sappiamo di che livello fosse fino al 1326, quando, nel capitolo generale di Firenze si stabilisce che nel convento di Treviso ci sia uno studium generale Ytalie. Similmente anche a Venezia viene aperto uno studio analogo, anche se, come precisato nel capitolo, deve accogliere studenti scelti dal priore generale, e non mandati dalle province dell’ordine211. Insomma, lo studio di Treviso appare ad un livello gerarchicamente più basso di quello di Venezia.

Il fatto, poi, che, come abbiamo visto, ci sia una consistente emigrazione di frati da Venezia a Treviso (29) e non viceversa (3) potrebbe avvalorare l’ipotesi che Treviso accogliesse la maggior parte dei frati della provincia destinati al sacerdozio, mentre a Venezia, come a Padova, andassero i più promettenti, coloro che erano destinati a proseguire il loro iter studiorum per la formazione al lettorato e poi eventualmente per il conseguimento dei gradi accademici.

La presenza di lettori nel materiale documentario rinvenuto212, riferibile ai due conventi di Treviso e Venezia, fa pensare che prima di essere promossi a studi generali dell’ordine, questi studi già esistessero come studi della provincia. Purtroppo questi documenti, per la loro natura, non citano lo Studium, né fanno riferimento alle attività che in esso si svolgevano. La

210

ASTv, Santa Margherita, b. 1, n. 80 (1299 settembre 17), n. 81 (1300 agosto 27), n. 84-86 (1301 febbraio 27), n. 90 (1302 luglio 21).

211 Antiquiores quae extant, IV, p. 13 (Capitulum generale Senense an. 1338): «Item diffinimus ad

profectum nostri ordinis augmentandum quod in loco nostro de Tervisio sit studium generale Ytalie. Similiter et Venetiis. Volumus tamem quod ad studium de Venetiis aliqua provincia ordinis aliquem studentem non mittat, quia hoc relinquitur in discretione patris nostri generalis».

212

La documentazione analizzata ci consente di integrare l’elenco di lettori che insegnarono nello Studio di Santa Margherita di Treviso durante il secolo XIV redatta dal Gargan (GARGAN, Cultura e arte

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mancanza degli atti dei capitoli provinciali, inoltre, non ci permette di avere altre informazioni sulle assegnazioni di studenti e docenti e sull’organizzazione interna dello Studium stesso.

Notizie più precise le abbiamo invece per la seconda metà del secolo, cui risalgono i Registri di Gregorio da Rimini (1357-58) e Bartolomeo da Venezia (1383-1393). Da questi registri veniamo a sapere che a Treviso in questi anni, oltre allo Studium generale, c’è uno Studium particulare, di durata triennale, dove i frati studiano la logica e la filosofia, e anche uno studio grammaticale.

La presenza di uno studio generale è confermata comunque dalla presenza di un lettore principale: l’11 luglio 1385, ad esempio, Bartholomeus de Fulivio viene nominato lettore principale in conventu nostro de Tarvisio cum provisionibus, honoribus et graciis et exemptionibus213.

Il 24 aprile 1384 il priore generale Bartolomeo da Venezia invia come studente frate Paolo da Bologna in studio particulari conventus Tarvisini214. Appena un anno dopo, il 24 marzo 1385, lo stesso generale ordina al priore del convento di Treviso, frate Silvio, di mandare alla sua presenza frate Paolo da Bologna entro due giorni. Il 26 marzo Paolo da Bologna viene assegnato come studente al convento di Verona de nostra gratia speciali215. Successivamente, il 4 settembre 1386, troveremo il suo nome legato ad un’accusa di furto per cui sarà condannato al carcere216.

Lo studio particolare di Treviso viene citato una seconda volta il 23 agosto 1389, quando frate Francesco da Venezia viene assegnato come studente a Treviso tamquam in studio particulari de nostra gratia speciali217.

Oltre ai frati in arrivo ci sono anche quelli in partenza. Paolo da Treviso, il 16 agosto 1385, viene destinato allo studio di Venezia, dove può anche predicare e confessare218. Il 20

213

BARTHOLOMAEI VENETI O.S.A. Registrum Generalatus I, 576, p. 176.

214 Paulus de Bononia viene assegnato allo studio di Treviso il 24 aprile 1384 («Fecimus fratrem Paulum

de Bononia studentem in studio particulari conventus Tarvisini») ma lo deve lasciare il 24 marzo 1385

per trasferirsi in quello di Verona, cui è assegnato il 26 marzo 1385 (BARTHOLOMAEI VENETI O.S.A.

Registrum Generalatus I, 154, p. 54).

215

BARTHOLOMAEI VENETI O.S.A. Registrum Generalatus I, 410 e 411, p. 122 216

BARTHOLOMAEI VENETI O.S.A. Registrum Generalatus I, 1134, p. 380. 217 BARTHOLOMAEI VENETI O.S.A. Registrum Generalatus III, 226, p. 89. 218

BARTHOLOMAEI VENETI O.S.A. Registrum Generalatus I, 655, p. 203: «Fecimus fratrem Paulum de

Tarvisio studentem in nostro conventu de Veneciis. Item concessimus sibi quod possint audire confessiones secularium personarum. Item quod possit predicare verbum Dei. Item quod de bonis sibi ad ordine consessis possit tam fratribus quam eciam personis secularibus facere elemosinam. Item quod possit eligere sibi confessorem ydoneum qui valeat ipsum absolvere tociens quociens fuerit sibi oportunum ab omnibus peccatis suis, a quibus nos possimus».

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febbraio 1387 ottiene il permesso di recarsi a Roma e al Santo Sepolcro. Il 19 marzo dello stesso anno viene assegnato come conventuale nel convento di Roma. Un altro frate di Treviso, Basilius de Tarvisio, l’11 agosto 1387, viene mandato come studente a Venezia219. A Treviso c’è anche uno studio grammaticale, dato che il 1 dicembre 1391 il priore generale destina frate Andrea de Zachis de Padua come scolarem vel studentem in grammaticalibus in nostro conventu de Tarvisio de nostra gratia speciali220.

I Registri dei Padri generali ci restituiscono anche i nomi di vari lettori inviati allo studio generale di Treviso, come Augustinus de Tridento, lettore principale nel 1358, Franciscus de Tarvisio221, Francischinus de Tarvisio222, Bartholomeus de Fulivio223, Petrus Sanctus de Roma224, Marianus de Senis225, Antonius de Padua226.

Aggiungendo questi nomi a quelli che ritroviamo nella documentazione, possiamo elaborare un elenco delle presenze dei lettori nello studio di Santa Margherita di Treviso per tutto il XIV secolo227: