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I turchi ostaggi di ISIS a Mosūl

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Durante tutta la campagna elettorale Erdoğan evita di schierarsi apertamente contro ISIS, motivando questa scelta con la necessità di non pregiudicare la condizione di ostaggio di ISIS del Console turco a Mosūl e di altri 49 cittadini turchi.

Viene inoltre sollevata la questione del santuario di Suleyman Shah, collocato in territorio siriano a non molti chilometri dal confine, ma territorio turco a tutti gli effetti. Questo santuario è sorvegliato da soldati turchi, ma accerchiato da forze ISIS.

Per alcuni camionisti turchi arrestati da ISIS sono stati chiesti 5 milioni di dollari e 429 milioni di dollari sono stati rubati dalle banche269. Sulla liberazione degli ostaggi vi sono, in ISIS, differenze di opinione270. Un comunicato della comunicazione dello Stato Islamico che dice “I turchi non sono stati rapiti. Essi sono stati soltanto portati in un luogo sicuro finchè le operazioni di investigazione saranno completate” (Figura 24) 271. Intanto a Istanbul si svolgono raduni di fondamentalisti islamici dichiaratamente a favore di ISIS, che la polizia tollera272.

Il risultato delle elezioni premia la posizione di Erdoğan, che viene eletto al primo turno con il 51,79% dei voti. Ihsanoğlu riceve il 33,44% dei voti, e Demirtaş il 9,76%273. Erdoğan non nomina Abdullah Gül Primo Ministro scolvolgendo le previsioni della vigilia, che avevano sempre parlato di uno scambio di ruoli tra i due. Nomina invece Ahmet Davutoğlu, e poco dopo, il 20 settembre 2014, questi riesce a liberare il Console turco e gli altri cittadini turchi ostaggi a Mosūl . Ma con che prezzo?

269 Hanno rubato 429 milioni di dollari, “Hurriyet”, 12 giugno 2014. 270 Registrazione audio rivolta ai militanti, “Milliyet”, 12 giugno 2014. 271ISIS: Abbiamo arrestato 48 persone, “Radikal” 12 giugno 2014. 272 Picnic esortando la jihad, “Milliyet”, 31 luglio 2014

273Elezioni Turchia, Recep Tayyip Erdogan eletto presidente della Repubblica, “Huffington Post”, 11

agosto 2014.

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Il Canale DIHA vicino al PKK afferma che il governo turco ha consegnato all'organizzazione "Da’ish" 49 carri armati e grandi quantità di munizioni in cambio del rilascio dei 49 ostaggi turchi rapiti da 101 giorni. Il canale ha offerto un clip video che mostra un treno turco che trasporta carri armati turchi e grandi quantità di munizioni, per la consegna per l'organizzazione "Da’ish".274

Un’altra fonte dice che i 49 ostaggi turchi presi da ISIS all’Ambasciata di Mosūl sono

stati scambiati con 50 militanti di ISIS prigionieri.275

Uno degli ostaggi di Mosūl afferma che gli era stato detto, durante la prigionia, che IS riceveva aiuti alimentari dalla Turchia.276

Pesanti sospetti di un gioco delle parti tra la Turchia ed ISIS vengono avanzati su questa operazione.

Non è chiaro se, quando le forze ISIS hanno occupato il consolato turco a Mosūl per farne la propria sede, le autorità turche erano al corrente di ciò che stava avvenendo277. Sul quotidiano internazionale on line “Al Monitor” in inglese vi è un resoconto della giornata con la firma di Amberin Zaman. La fonte di queste informazioni per Amberin deriva dalla sua telefonata con il governatore “coperto” Athīl al-Najafī. Athīl al-Najafī e suo fratello Usāmah al- Najafī, che fino a pochi giorni era speaker del Parlamento iracheno, sono considerati in Iraq come, "gli uomini della Turchia".

In effetti, Athil al-Najafi, fuggendo dal palazzo nella provincia di Mosūl al momento dell’occupazione da parte di ISIS, ha anche dato notizie al Consolato Generale della Turchia sulle prossime mosse di ISIS.

Le informazioni ottenute dal Governo regionale del Kurdistan a Erbil dicono che il personale del Consolato Generale era pronto all’evacuazione.

Ma si vorrebbe sapere sul perché e quando il Consolato Generale e il suo personale sono finiti in mano ad ISIS.

Di Athīl al-Najafī aveva parlato anche chi ha narrato a “Reuters” la caduta di Mosūl narrata nel capitolo 3.

274 Ankara come riscatto ha consegnato a «daash» 49 carri armati per gli ostaggi turchi, “Al-

Ba’athmedia” 22 settembre 2014.

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ISIS ha fatto uno scambio per 49 persone in ostaggio 50 persone, “Radikal “, 23 settembre 2014.

276ISIS : La Turchia ci ha nutrito, “Cumhuriyet” 22 settembre 2014. 277 Fotografia istantanea della politica turca....”Radikal” 20 luglio 2014

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Nell’intervista telefonica di Amberin Zaman alla domanda "Qual è lo stato degli ostaggi turchi? La risposta è che “ISIS ha detto che li rilascerà presto. Sembra che ISIS vuole tenerli per un pò per tenere la Turchia fuori dall'Iraq. Alti funzionari occidentali stanno seguendo gli sviluppi della situazione molto da vicino”.

Quindi si può pensare che ISIS non ha alcuna intenzione di rilasciare gli ostaggi turchi perché considera il modo più affidabile perchè la Turchia si impegni a garantire loro che non farà alcuna azione militare.

Si può pensare che la Turchia abbia una sorta di “Entente Cordiale” con loro, nonostante le smentite ostinate dei funzionari della Turchia. Invadendo il Consolato Generale di Turchia a Mosūl , ISIS ha violato la "Entente Cordiale", ha tradito e anche ha "morso la mano che" la aiutava. Erano importanti gli ostaggi. Così, la Turchia che stava andando a prendere provvedimenti contro l'Iraq è rimasta immobile.

Uno dei giornalisti più importanti del mondo in Iraq per molti anni, ed è quello che ha seguito da vicino la situazione di ISIS è Patrick Cockburn, che in “The Independent” ha scritto che ISIS in Siria grazie al bottino che ha preso nelle banche e nei pozzi di petrolio nel nord-est della Siria, ha una situazione finanziaria in forte miglioramento. "il morale è alto”, e " lasciando alle tribù nella provincia di Deir ez-Zor e Raqqa, la produzione di petrolio di alcuni pozzi in modo che possano fare i soldi con la vendita sul mercato nero, li ha tirati dalla sua parte".