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BASES OF VALUE ex IVS e CONFIGURAZIONI DI VALORE ex P

valore corrente teorico

5.3. BASES OF VALUE ex IVS e CONFIGURAZIONI DI VALORE ex P

Ricordiamo che le bases of value esposte dal paragrafo 25 al paragrafo 54 dell’IVS framework

2013 ad opera dell’IVSC costituiscono una classificazione di configurazioni di valore “parallela”

a quella cara alla nostra dottrina nazionale, ripresa e dettagliata anche dai PIV e sono sintetizzabili nelle seguenti categorie di valore: Market value, Investment value, fair value,

special value. Chiaramente, essendo, ad eccezione della prima basis elencata, delle

configurazioni di valore “di parte”, eventualmente si è supposto che, nel campione di valutazioni, sarebbe stato adottato al massimo il Market value50.

Parallelamente, abbiamo altresì analizzato nel capitolo 3 le configurazioni di valore esposte dai PIV nel paragrafo I.6, corrispondenti a: valore intrinseco (assimilabile al valore economico del capitale nel caso di aziende), valore di mercato, valore d’investimento, valore negoziale equitativo, valore convenzionale e il valore di smobilizzo51. Anche in questo caso abbiamo considerato che sarebbero state adottate configurazioni generali e neutrali, non “di parte”, ovvero valore intrinseco, valore di mercato, valore di smobilizzo.

Ricordando, inoltre, che il valore di mercato trattato dai PIV coincide con il market value degli

IVS e che il valore di smobilizzo è un prezzo fattibile in condizioni non ordinarie di chiusura del

ciclo d’investimento, che emerge di solito, fra gli altri, quando non è rispettata la conclusione naturale dell’investimento e quando si accelerano i tempi, risentendo delle condizioni di

50

Infatti, per lo stesso motivo, abbiamo escluso dalla macro-variabile delle configurazioni di valore ex dottrina italiana, trattata nel sub-paragrafo precedente, il capitale di trasferimento potenziale, sia “in senso stretto”, sia “in senso lato”. Per i richiami teorici si veda capitolo 3.

51

161

liquidità del mercato (come avviene nelle vendite effettuate in tempi rapidi, indipendentemente dal motivo)52; e ricordando che il valore di liquidazione è un particolare valore di smobilizzo53, dal campione di valutazioni emerge che nella nettissima maggioranza dei casi, non abbiamo alcun richiamo all’adozione di alcuna basis of value ex IVS né può essere in un certo qual modo attendibilmente implicitamente collegabile.

Figura 4.11: configurazione di valore ex IVS e PIV

Tuttavia, come evidenziato dalla seguente tabella, abbiamo tre casi in cui è rinvenibile una basis

of value; si tratta delle seguenti valutazioni: XXX11, Fabbrica Albisolese Ceramiche spa,

Deiulemar Shipping spa.

Tabella 4.5

Valutazione Configurazione

XXX11 Valore di mercato

Fabbrica Albisolese

Ceramiche spa Valore di mercato, con adozione del Valore di Mercato in Continuità d’Uso

Deiulemar Shipping spa

Nessuna configurazione di valore: la circostanza di una vendita forzata nella liquidazione forzata rendono la determinazione del capitale e del prezzo equo di cessione indefinibili a priori.

È l’unica valutazione del nostro campione che fa riferimento esplicitamente agli IVS

Nella valutazione “XXX11” il professionista, come emerge anche dalla tabella del paragrafo precedente, parla di “valore equo di mercato”, specificando: “è possibile, in questa sede, definire il "valore equo di mercato" come quel valore atto a ricomprendere tutti gli effetti giuridici ed economici che, con il trasferimento, il complesso dei beni in oggetto è idoneo a 52 PIV I.6.8. 53 PIV I.6.8.

91

2

1

non richiamato né

attendibilmente

assegnabile

valore di mercato

volontariamente non

ricondotta a nessuna

configurazione

162

procurare; in altre parole, come il valore che un potenziale acquirente sarebbe disposto a pagare ed un potenziale venditore ad accettare, se la proprietà, o quota parte della stessa, venisse offerta in vendita sul mercato per un ragionevole periodo di tempo, supponendo che entrambi i soggetti fossero in possesso di tutte le informazioni necessarie”. Come si nota, tale concezione, pur non richiamando esplicitamente gli IVS, ricalca nella sostanza la concezione di market value.

Nella valutazione “Fabbrica Albisolese Ceramiche spa” il professionista compie una scelta ben precisa: nell’ottica di stimare il valore economico, adotta implicitamente la configurazione di

Market value dichiarando di utilizzare formalmente (e anche nella sostanza) il Valore di

Mercato in Continuità d’Uso (VMCU)54

, configurazione trattata dai PIV55 con riferimento ai singoli asset, rientrante nel Market value.

La valutazione “Deiulemar Shipping spa” ad opera del dott. prof. Bini Mauro risulta l’unica valutazione del nostro campione che fa riferimento agli IVS e, sicuramente, quella che fornisce maggiori informazioni circa le logiche valutative. Questo, comunque, può essere spiegato anche con la constatazione che, mentre tutte le altre valutazioni hanno ad oggetto un complesso o sub- complesso aziendale di una società tendenzialmente medio - piccola che opera in un contesto essenzialmente nazionale, la valutazione “Deiulemar Shipping spa” ha ad oggetto un ramo aziendale appartenente ad una grandissima multinazionale, tale per cui sarà necessario effettuare una stima sicuramente maggiormente aderente alla dottrina internazionale, data l’importanza che investe tale procedura concorsuale fallimentare e, quindi, nominare quale professionista il prof. dott. Bini Mauro. A parere del professionista, nell’esplicitare lo scopo di valutazione, ovvero la ricerca di un valore che incarni “il prezzo equo di cessione”56, e nella definizione della configurazione di valore adottata, non è possibile adottare nessuna delle bases of value elencate negli IVS, in quanto la Curatela deve procedere ad una vendita forzata e, a detta degli stessi IVS

paragrafo 52, all’interno di questa fattispecie, non è possibile stimare a priori la configurazione

di valore su cui poggiare un attendibile prezzo equo di cessione, in quanto quest’ultimo, nella prospettiva del venditore (in tal caso gli organi della procedura concorsuale fallimentare), accetterà un prezzo che riflette “le peculiari circostanze che lo obbligano a vendere in tempi ristretti piuttosto che quelle di un venditore motivato proprie della definizione di valore di mercato”57. A nostro parere, la valutazione in esame è l’unica che contiene riflessioni dettagliate,

54

Il professionista infatti dichiara di ricercare, in aderenza ai principi appena richiamati “il valore mediamente attribuibile in una negoziazione in tempi ragionevoli, fra parte venditrice ed una acquirente, indipendenti, entrambe informate ed interessate a portare a termine la transazione, considerando i beni installati e coordinati al fine di costituire un complesso produttivo o comunque funzionale. I medesimi beni vengono altresì considerati con le loro caratteristiche, nel loro stato attuale e in relazione alla loro vita tecnica residua nonché nella presente situazione dei mercati di riferimento”.

55 PIV III.5.6.

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