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Era stato adottato un metodo misto, in cui rimane solo il capitale netto rettificato, per

sette metodologie

CRITICITA’ 1 Garanzia di prudenza, analiticità, verificabilità e obiettività

3 Era stato adottato un metodo misto, in cui rimane solo il capitale netto rettificato, per

evitare di far apparire il badwill

In 9 casi69 l’utilizzo di questa metodologia valutativa deriva dalla scelta esplicita o implicita del professionista di stimare inesistente e, dunque, nulla a priori la componente avviamentale, ovvero escludendo, sulla base dei dati economico-finanziari fortemente negativi relativi agli anni precedenti alla stima, la componente reddituale o avviamento che indica la capacità di extrareddito (positivo o negativo) dell’azienda negli anni futuri, riducendo la valorizzazione del perimetro valutativo alla sola componente materiale (ed eventualmente immateriale contabilizzata). In particolare, rileviamo che nella valutazione “Arredamenti Metallici spa (1)” la prospettiva valutativa adottata è as-is, in cui il professionista ha effettuato una stima interpretando il metodo patrimoniale semplice come mera somma di immobilizzazioni materiali a valori di realizzo, affermando più volte di considerare formalmente la prospettiva liquidating

concern (ma nella sostanza usando una prospettiva going concern). Nella valutazione “Ascoli

Calcio 1898 spa” in realtà esiste un bene immateriale non contabilizzato, ovvero il titolo sportivo: tuttavia esso è una voce né trasferibile a terzi, ma eventualmente essere attribuito dalla FIGC ad un’altra società, né quantificabile70e nel caso specifico rimane “congelato” in quanto la società è in esercizio provvisorio ex art. 104, 1° comma LF.

69

Arredamenti Metallici spa (1), Ascoli Calcio 1898 spa, DEA srl, Fonte Azzurrina srl , Lucky Printing Mill srl, Sea Diamond Tools spa, Sinedil Romania srl, Tessitura Elmtex srl, XXX5.

70

Il professionista scrive, a tal proposito: “Esiste anche il titolo sportivo, voce non valutabile e non iscrivibile in bilancio: non può essere quantificato come un bene né come diritto, ma identifica il merito sportivo ovvero la posizione acquisita dalla società sportiva sul campo nel corso dei campionati per merito e consiste nel riconoscimento della FIGC delle condizioni tecniche sportive che consentono ricorrendo a vari requisiti federali la partecipazione di una società ad un determinato campionato di calcio. Il titolo sportivo che astrattamente e in senso aziendalistico potrebbe essere assimilato ad un avviamento non valorizzabile, non può essere oggetto di stima e di cessione di terzi ma solo ed eventualmente essere attribuito dalla FIGC ad una società diversa. In caso di esercizio provvisorio tale titolo sportivo viene momentaneamente congelato fino alla fine del campionato in corso”.

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In 2 casi71 la scelta deriva dall’impossibilità di disporre di piani industriali, commerciali,

business plan attendibili o elaborare autonomamente in modo preciso un programma di

ristrutturazione per gli esercizi futuri su cui determinare la redditività prospettica e dunque flussi attendibili (in particolare il reddito medio prospettico normalizzato). Questo porta all’esclusione della componente avviamentale dalla valutazione e quindi all’adozione della metodologia in esame. Inoltre nella valutazione “Magic spa” l’analisi di bilancio operata dal professionista ha peraltro evidenziato come negli ultimi esercizi prima della declaratoria fallimentare, il reddito operativo abbia mantenuto valori positivi seppur modesti: questo segnale di prolungata vitalità confortato dalla discreta qualità e attitudine produttiva del complesso dei beni costituenti il ramo d’azienda consente,a parere del professionista, di evitare di far accusare alla valutazione un possibile valore di badwill.

Infine negli ultimi 3 casi72, come evidenziato dalla tabella precedente, se inizialmente era stato adottato un metodo misto con stima autonoma dell’avviamento, esso si è trasformato nella

sostanza, in un metodo patrimoniale semplice a seguito della scelta di azzerare arbitrariamente

la componente avviamentale. Infatti, a seguito della constatazione dell’emersione di un badwill e quindi dell’esistenza di un valore negativo da attribuire all’avviamento, i professionisti hanno proceduto a valorizzare a zero tale componente, considerando di fatto solamente la componente patrimoniale della metodologia. In queste tre valutazioni infatti i professionisti hanno a disposizione i dati storici (ovviamente fortemente negativi) per la costruzione del flusso del reddito medio normale atteso a cui raffrontare il reddito equo, data la non disponibilità o l’impossibilità di elaborare previsioni sui flussi attendibili. Le proiezioni nel futuro dei risultati storici normalizzati non potranno che riflettere l’andamento della serie storica e quindi evidenziare l’assenza di redditi adeguati all’investimento e al rischio connesso alla gestione aziendale. La presenza di un badwill e, pertanto, l’assenza di sovra-redditi da capitalizzare, a parere dei professionisti, esclude la capacità di remunerare il capitale investito tramite la gestione operativa e l’esistenza di un valore positivo da attribuire all’avviamento, il quale viene ritenuto non valorizzabile e quindi azzerato. In particolare, nel caso “Linea Grafica srl”, come segnalato anche nel paragrafo 5.2, si nota inoltre come il professionista opti inizialmente per il metodo misto con stima autonoma dell’avviamento utilizzato sulla base della seguente formula:

dove W è il valore economico del complesso aziendale, WL è il valore di liquidazione degli asset materiali e WI è il valore immateriale legato alla continuazione dell’attività. In seguito all’emergere di un EBIT normalizzato prospettico negativo nel calcolo di WI (corrispondente

71 Cartiera Lucchesi srl, Magic spa. 72

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alla componente avviamentale), ritiene idoneo non considerare tale componente, rendendo nella

sostanza il metodo patrimoniale una mera somma di elementi patrimoniali materiali valorizzati

con il capitale di liquidazione.

Infine un’ultima considerazione: riprendendo quanto esposto al paragrafo 4.5 circa l’inclusione o meno della componente immateriale all’interno del perimetro valutativo, risulta che 8 casi di quei 9 in cui abbiamo l’esclusione di tale componente risultano poi essere valutati proprio con il metodo patrimoniale semplice, risultando comunque una scelta coerente.

6.1.2. Metodo patrimoniale complesso

Per quanto riguarda le 27 valutazioni in cui i professionisti hanno adottato il metodo patrimoniale complesso73, fortemente connesso all’adozione della metodologia in esame risulta, anche in questo caso, la comune non valutazione né valorizzazione della componente avviamentale a sé stante (sia essa ipoteticamente nulla, un goodwill o un badwill), pur giungendo, grazie all’inclusione della componente immateriale non contabilizzata, in teoria ad un risultato più vicino al valore economico dell’azienda rispetto alla valutazione del metodo patrimoniale semplice, in quanto l’aggiunta dei beni immateriali permette di esplicitare una parte dell’avviamento, riferito ai soli beni materiali stessi74

.

Tuttavia i professionisti hanno fornito differenti categorie di considerazioni in merito, come mostrato nella seguente tabella:

Tabella 4.10

N valutazioni Motivazione principale di esclusione della componente flusso / avvia mentale - Assumption: R=Re

9 Giudicato assente o azzerato a priori per risultati passati fortemente negativi

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