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LA RICERCA EMPIRICA

1. PREMESSE E FINALITÀ DELLA RICERCA

La finalità del presente capitolo è l’esposizione delle caratteristiche, delle peculiarità e delle logiche e metodologie valutative emergenti da un campione di relazioni di stima in nostro possesso, tratte secondo le regole di ricerca documentate nel paragrafo 3, elaborate dai professionisti stimatori nominati dagli organi della procedura concorsuale liquidatoria1 per l’elaborazione della valutazione di un complesso o sub-complesso aziendale oggetto di vendita in blocco2 all’interno della procedura concorsuale stessa3.

Prima di procedere alla descrizione delle finalità della ricerca, andiamo a definire l’articolazione del presente capitolo. Il capitolo è strutturato in due macro-parti: dapprima si effettua l’esposizione delle finalità della ricerca (presente paragrafo 1), la descrizione delle regole di ricerca del campione di valutazioni (paragrafo 2), delle caratteristiche principali emerse del campione empirico delle valutazioni e della scelta delle sezioni e delle macro-variabili su cui è stata costruita la tabella alla base della presente ricerca (paragrafo 3). Nella seconda macro- parte si passa in esame l’esposizione dei dati empirici rilevati a seguito della ricerca secondo la descritta suddivisione in sezioni, macro-variabili e ulteriori variabili, riguardanti le caratteristiche di peculiarità delle valutazioni in esame (paragrafo 4), delle logiche (paragrafo

5), delle metodologie (paragrafo 6) e delle sintesi valutative (paragrafo 7); per ognuna di esse

si cerca di esporre sia la tendenza media, sia i casi particolari. Si effettuerà una contestuale analisi critica dei dati emersi, cercando di perseguire le finalità del presente lavoro, di seguito esposte, mostrando il gap sul grado di aderenza alla dottrina e alle best practices nazionali e

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Nel campione è presente una valutazione, la “Eurosak Imballaggi Ind.li spa”, in cui viene valutato il valore di cessione nell’ambito della procedura di concordato preventivo in continuità, dunque non liquidatoria; tuttavia, si considera includibile nel nostro campione di ricerca per i motivi citati più nel dettaglio al paragrafo 4.1 del presente capitolo, sintetizzabili, si anticipa, nel fatto di trovarsi temporalmente nella fase di votazione della proposta di ammissione alla procedura di concordato preventivo con continuità, e, unitamente, nel perseguimento dell’obiettivo di effettuare una valutazione che permetta di evidenziare un valore di cessione per fornire ai creditori uno spettro più ampio di possibilità di scelta affinché prendano la decisione conveniente ed idonea possibile.

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Si ricorda che la vendita in blocco, come analizzato nel capitolo 1, nell’ambito del fallimento è prevista dall’art. 105, 1° comma LF ed è disciplinata complessivamente dagli artt. 105-108-ter. In base a quanto previsto dall’art 182, 5° comma, per il concordato preventivo sono applicabili i medesimi articoli citati in tema di vendita in blocco.

3 Nomina ex art. 107, 1°comma LF per la procedura fallimentare, ex art. 172, 2° comma LF per il

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internazionali descritte nel capitolo precedente. Infine trarremo dei giudizi critici conclusivi, occupandoci anche di confutare alcune correlazioni ritenute rappresentative di aspetti più specifici della nostra finalità principale (Capitolo 5).

Dunque, l’intento, come già anticipato, è quello di mostrare la corretta applicazione o meno delle impostazioni dettate dalla dottrina e dalle best practices nazionali e internazionali, in relazione a quanto esposto nel capitolo precedente.

Nel corso dell’analisi, le valutazioni del campione verranno analizzate anche secondo altre ottiche sottostanti la nostra finalità e al tempo stesso ad essa complementari: ovvero, si giudicherà se siano state rispettate alcune correlazioni di seguito esposte di determinati aspetti che a nostro avviso possono essere ritenuti rilevanti in quanto probabilmente rappresentativi della bontà, della compiutezza logica delle relazioni di stima e, anche, della “correttezza”, intesa come aderenza alla dottrina e alle best practices nazionali e internazionali. L’analisi di questi aspetti e di queste correlazioni permetterà di trarre giudizi anche sull’attendibilità del valore (economico/di realizzo) finale delle valutazioni e, dunque, sulle valutazioni stesse.

Un primo aspetto fa riferimento alla verifica della seguente assunzione logica: all’aumentare della mole materiale e immateriale evincentesi dal perimetro valutativo del complesso o sub- complesso aziendale oggetto della vendita in blocco della valutazione, e, quindi, all’aumentare conseguentemente dell’importo del valore (economico/di realizzo) finale della valutazione, aumenta l’accuratezza della valutazione, la sua raffinatezza, il dettaglio, la profondità, la completezza, le spiegazioni e le motivazioni fornite, l’affinatezza, i riferimenti teorici alla dottrina e alle best practices nazionali e internazionali e la relativa aderenza. In altri termini si verifica se esiste una relazione di proporzionalità fra valore e accuratezza della valutazione, ovvero se al crescere del valore della valutazione crescono anche la “correttezza” e l’esaustività della stessa.

Un altro aspetto considerato fortemente connesso, e includibile nel precedente, riguarda la verifica del grado di corrispondenza fra l’importo del valore (economico/di realizzo) finale della valutazione, e il numero e la tipologia di metodologie valutative utilizzate nella relativa valutazione, dunque ricorrendo ad un metodo o più metodi, siano essi utilizzati come metodologie principali, oppure principali e di controllo. In altre parole si constata se al crescere del valore della valutazione, aumenta anche la quantità e la “qualità” delle metodologie adottate, fattori ritenuti rappresentativi della “correttezza” della valutazione, soprattutto in termini di aderenza alla dottrina e alle best practices nazionali e internazionali, riconducibile all’aspetto precedente elencato.

Un’ulteriore correlazione ritenuta rilevante ai fini della produzione di un giudizio razionale sulla bontà delle valutazioni del campione in nostro possesso riguarda il legame fra professione del professionista valutatore autore della perizia da un lato e l’accuratezza e la completezza informativa delle perizie (nei termini precedentemente descritti) dall’altro. Più in particolare si

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verifica se esiste un grado di proporzionalità fra categoria di professione esercitata dal soggetto valutatore incaricato dagli organi della procedura concorsuale per la stima del valore (economico) di cessione del complesso aziendale appartenente alla società soggetta alla procedura concorsuale da un lato e l’accuratezza delle valutazioni, la raffinatezza, il dettaglio, la profondità, la completezza, le spiegazioni e le motivazioni fornite, l’affinatezza, i riferimenti teorici alla dottrina e alle best practices nazionali e internazionali e la relativa aderenza dall’altro.

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