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89 CASO STUDIO Osservatorio Nazionale NZEB dell’ENEA: due casi di NZEB plurifamiliari con tecnologia costruttiva in legno

E. Costanzo

L’ENEA ha iniziato a monitorare la realizzazione degli edifici certificati NZEB secondo la normativa 2015 e i relativi fattori abilitanti (procedure, incentivi, informazione-formazione, ricerca e innovazione).

Tra gli NZEB segnalati all’Osservatorio, si riportano due casi di demolizione e ricostruzione, caratterizzati dalla rapidità costruttiva favorita dalla tecnologia costruttiva in legno XLAM.

Edificio condominiale “La Fiorita” a Cesena (2015)

Prima residenza multifamiliare (8 unità immobiliari) Passivhaus e NZEB in classe A4, caratterizzato da alta prestazione dell’involucro (struttura a secco in tavole di legno massiccio XLAM) e con fabbisogni per riscaldamento, raffrescamento e ACS serviti da tre pompe di calore accoppiate a un impianto FV da 14 kWp. L’edificio sostituisce uno precedente del 1955, demolito per ricostruire il suddetto NZEB con lo stesso volume ma con più unità immobiliari al fine di ottimizzare il reddito dai canoni di locazione. Ciascun appartamento è dotato di ventilazione meccanica controllata (VMC): per rispondere ai momenti di "picco" (estate molto calda o inverno molto freddo) è presente una batteria di post-trattamento collegata alla linea della VMC che permette, tramite un cronotermostato e a discrezione dell'utente, di ottenere in qualunque condizione la temperatura desiderata. L’EPgl (indice di prestazione energetica globale - energia primaria) è di circa 31 kWh/m²a, EPgl nren (indice di prestazione energetica globale - energia primaria NON rinnovabile) è di circa 3 kWh/m²a, per una copertura dei

consumi con energia da fonti rinnovabili del 91%.

La “Fiorita” a Cesena: demolizione e ricostruzione di edificio NZEB con tecnologia XLAM www.fioritapassivehouse.it/

ERP “ex-Longinotti” a Firenze (2016)

Due edifici di Edilizia Residenziale Pubblica a Firenze (36+9 alloggi), costruiti in seguito a demolizione di fabbricati preesistenti in area ex- Longinotti fruendo del finanziamento del Conto Termico 2.0 (accesso diretto) per la realizzazione di NZEB della Pubblica Amministrazione (misura 1.E). Gli edifici sono stati realizzati con pareti e solai in XLAM (5 strati di tavole incrociate) con tempi di cantiere ridotti rispetto alla media.

Il fabbisogno di riscaldamento è soddisfatto da tre pompe di calore aria-acqua, una a servizio di ciascun vano scale, poste in copertura. L’ACS è fornita da boiler a pompa di calore integrato con impianto solare termico (centralizzato, sette collettori piani sul tetto) a circolazione naturale con sistema di accumulo. Per ogni alloggio è garantita la ventilazione meccanica controllata.

L’edificio di sei piani è sottoposto a monitoraggio continuo. Sensori piani "a piastrella" misurano il flusso termico attraverso le pareti al variare delle condizioni di temperatura e umidità interne ed esterne. Un locale tecnico all'ultimo piano raccoglie e elabora i dati provenienti dai vari sensori in campo. I dati provenienti dalle sonde sui pannelli XLAM, per monitorarne l’umidità, sono visibili da Casa S.p.A. in remoto. L’EPgl nren (indice di prestazione energetica globale - energia primaria NON rinnovabile) medio è in media di circa 15 kWh/m²a, e la copertura

dei consumi con energia da fonti rinnovabili del 72%.

ERP “ex-Longinotti” a Firenze: edifici NZEB 39+6 alloggi costruiti con tecnologia XLAM www.casaspa.it/informazioni/ex_longinotti.asp

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Sempre dai primi risultati dell’Osservatorio ENEA, la maggior parte di NZEB applica un set ridotto di tecnologie: cospicuo isolamento di involucro, pompe di calore elettriche (per lo più aria-acqua) e impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica è la combinazione più frequente, con la variante della caldaia a condensazione abbinata a impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria. Ne consegue che il vettore elettrico risulta prevalente.

Diffusa a circa la metà dei casi la ventilazione meccanica controllata con recupero di calore. Irrilevante appare invece la percentuale di teleriscaldamento e l’uso di biomasse rispettivamente in ambiente urbano e rurale, anche nei climi più freddi e in presenza dei soli servizi di riscaldamento e acqua calda sanitaria. Seppure nei limiti della disponibilità e della qualità dei dati del campione esaminato, solo due sono i casi (in Piemonte) di NZEB con impianto di

CASO STUDIO - Il Portale 4E dedicato all’efficienza energetica degli edifici

E. Costanzo

Il Portale4e (www.portale4e.it) dedicato all’efficienza energetica degli edifici esistenti è stato lanciato nel maggio 2017 e fornisce informazioni e dati per supportare proprietari, progettisti, imprese e amministratori pubblici nelle decisioni relative al recupero. Il portale è stato realizzato con fondi europei all’interno del progetto REQUEST2ACTION (2014-2017).

Tra i contenuti, i seguenti strumenti sviluppati da ENEA:

4ECasa, un test semplice e interattivo per tutti i cittadini, che permette, in poche mosse, di verificare il livello dei consumi della propria

abitazione in confronto a quelli di un edificio recente, con le stesse caratteristiche e nella stessa località, ma costruito con criteri di efficienza. Il test dice inoltre cosa fare per rendere l’abitazione più efficiente rispettando l’ambiente. Registrandosi il consumatore contribuirà a fornire a ENEA dati utili sui consumi reali e riceverà una sintesi qualitativa del potenziale risparmio energetico ed economico in virtù dei lavori ipotizzati.

DIPENDE, Database Integrato per la Pianificazione Energetica dei Distretti Edilizi, è un’applicazione pilota per dimostrare le potenzialità d’uso dei dati della certificazione energetica. DIPENDE è un sistema di supporto alle decisioni che permette di meglio conoscere il patrimonio edilizio residenziale, facilitando l’individuazione delle aree con priorità di intervento. L’integrazione di diversi tipi di dati (sociali, geografici, energetici, di mercato), aggregati a livello comunale, consente elaborazioni e analisi nuove rispetto agli usi abituali del catasto dei certificati APE: la rappresentatività degli edifici certificati, il miglioramento dell’efficienza energetica attraverso gli interventi incentivati, il rapporto tra tipologia, età e prestazione media del patrimonio, etc. Nella banca dati DIPENDE sono attualmente presenti circa 105.000 dati, riferiti agli oltre 1500 Comuni lombardi.

Osservatorio NZEB, che monitora gli edifici NZEB in Italia, fornendo statistiche e buone pratiche su tecnologie, politiche, iniziative, processi correlati (vedi BOX dedicato). Il sito contiene inoltre informazioni su incentivi, metodologie, politiche nazionali e rimandi a progetti e pubblicazioni di rilievo e sarà continuamente arricchito da ENEA, grazie anche al contributo di federazioni e associazioni di settore, progettisti e altri attori chiave del processo edilizio.

Figura 6.1 - Percentuale di casi NZEB rispetto al numero di APE rilasciati negli anni 2016 - 2017

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