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C) Repubblica Ceca

3. ANALISI COMPARATIVA DEI FRAMEWORK E DELLA STRUTTURA DEL BILANCIO IAS/IFRS E US DELLA STRUTTURA DEL BILANCIO IAS/IFRS E US

3.2. IL CONCEPTUAL FRAMEWORK FASB

3.3.4. IL RENDICONTO FINANZIARIO

Le informazioni relative ai flussi finanziari sono strutturate in un documento, parte integrante del bilancio, chiamato rendiconto finanziario71, disciplinato dallo IAS 7 per quanto riguarda i principi contabili internazionali e dal FAS 95 per i principi contabili statunitensi.

I principi di redazione e la struttura di questo documento non presentano particolari differenze nei due corpi di principi contabili, a tal punto che per le società quotate sul mercato statunitense che redigono il proprio bilancio in base agli IAS/IFRS, la SEC non richiede la riconciliazione dei flussi di cassa.

L’obiettivo del rendiconto finanziario è quello di fornire agli utilizzatori di bilancio informazioni circa la capacità dell’impresa di generare disponibilità liquide e l’utilizzo delle stesse, indagando nelle relazioni tra redditività e flussi finanziari netti.

Secondo gli IAS/IFRS il rendiconto finanziario è un documento obbligatorio per tutte quelle entità che redigono il bilancio secondo i principi contabili internazionali72, a prescindere anche dal tipo di attività esercitata73.

Anche per gli US GAAP74 il rendiconto finanziario rientra in un’informativa di bilancio completa ma sono previste delle esenzioni di redazione per le entità che gestiscono piani pensionistici a benefici definiti o altri piani per benefici a dipendenti e per le società di investimento che operano su strumenti finanziari altamente liquidi e che rispettano determinate condizioni.

Entrambi i corpi di principi contabili definiscono quelle che l’entità deve considerare come disponibilità liquide e mezzi equivalenti e i flussi finanziari ad esse connessi75.

Secondo gli IAS/IFRS76 le disponibilità liquide, oltre a comprendere il denaro contante, fanno riferimento anche ai depositi a vista presto banche e istituti finanziari.

I conti correnti bancari passivi non sono invece considerati dallo IAS 7 disponibilità liquide in quanto rientranti nell’attività finanziaria dell’impresa. Tuttavia, gli scoperti bancari rimborsabili a vista, nelle quali il saldo dello scoperto oscilla molto in un determinato periodo, diventando a volte positivo, sono inclusi fra i componenti di disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

Le disponibilità liquide equivalenti sono investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità che rispettano queste condizioni:

71

Lo IAS 1, così come rivisto nel 2007, ha modificato la denominazione del rendiconto finanziario, da “cash flows statement” a “statement of cash flows”.

72 IAS 1, par. 8.

73 Lo IAS 7, nell’Appendice, riporta però esempi differenziati di statement of cash flows a seconda che l’entità svolga attività industriale – commerciale oppure finanziaria.

74 FAS 95, par. 3 – FAS 102, par. 2

75 Lo IAS 7 precisa che i movimenti all’interno delle voci che costituiscono le disponibilità liquide ed equivalenti non sono considerati flussi finanziari, in quanto fanno parte della gestione della liquidità stessa. - F. DEZZANI, P.P. BIANCONE, D. BUSSO, IAS/IFRS Manuale, 1° Edizione 2010, IPSOA (2010).

- sono prontamente convertibili in valori di cassa noti;

- sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Gli strumenti finanziari di debito, quali titoli obbligazionari privati, titoli pubblici, ecc., che presentano le caratteristiche appena citate, sono compresi fra gli strumenti finanziari se la scadenza è compresa nei tre mesi dalla data di acquisto. Non sono pertanto considerati disponibilità liquide equivalenti gli strumenti finanziari di capitale (es. azioni) e gli strumenti finanziari di debito che, alla data di acquisto, hanno una scadenza superiore a tre mesi.

Similmente ai principi contabili internazionali, il FAS 9577 definisce le disponibilità liquide e le disponibilità liquide equivalenti. La differenza rispetto agli IAS/IFRS è rilevata dall’esclusione dalle disponibilità liquide equivalenti degli anticipi ricevuti dalle banche rimborsabili entro tre mesi (es. scoperti bancari), i quali devono essere separatamente esposti nel rendiconto finanziario redatto ai sensi del FAS 95. Inoltre nell’informativa di bilancio, deve essere esposto il criterio adottato per la determinazione di un investimento finanziario trattato come disponibilità liquida equivalente.

Presentazione del rendiconto finanziario

Lo IAS 778 e il FAS 9579 prevedono uno schema comprendente macrovoci molto simili per la presentazione del rendiconto finanziario, anche se gli US GAAP danno indicazioni più specifiche sugli elementi da inserire in ogni categoria.

Più precisamente i flussi finanziari in entrata e in uscita avvenuti nel corso dell’esercizio devono essere ricondotti alle attività che hanno assorbito o generati tali flussi:

- attività operativa; - attività di investimento; - attività finanziaria.

Se un’operazione comprende flussi finanziari diversamente classificati, è necessario scomporre tali flussi e classificarli nell’attività più idonea.

Secondo i principi contabili internazionali, l’attività operativa comprende le attività generatrici di ricavi e altre attività di gestione che non siano di investimento o finanziarie: è possibile quindi ricomprendere quelle attività ordinarie di impresa i cui flussi monetari derivano da operazioni che concorrono alla formazione dell’utile o della perdita di esercizio (es. incassi derivanti dalla vendita di prodotti, pagamenti a fornitori, pagamenti a dipendenti, incassi di royalties, ecc). 77 FAS 95, par. 7-10 78 IAS 7, par. 10-12. 79 FAS 95, par. 14

I pagamenti e gli incassi in contanti derivanti dall’acquisizione e dalla produzione di attività possedute per la locazione ad altri e successivamente possedute per la vendita sono flussi finanziari da attività operative80.

Il flusso finanziario che deriva dall’attività operativa è indicativo per la comprensione delle dinamiche finanziarie dell’impresa; esso dovrebbe essere sufficiente a mantenere inalterata o ad ampliare la capacità operativa dell’impresa effettuando nuovi investimenti (attività di investimento) o a rimborsare i prestiti e a pagare i dividenti (attività di finanziamento).

Lo IAS 7 dettaglia inoltre alcune operazioni, la cui classificazione all’interno delle diverse attività individuate, potrebbe dare origine a dubbi:

- i flussi finanziari derivanti dall’incasso e dal pagamento di interessi e dividendi81 devono essere distintamente indicati, classificando ciascuno in modo coerente da un esercizio all’altro facendoli rientrare in una delle attività indicate nel rendiconto finanziario. Nell’appendice A dello IAS 7 i flussi derivanti da interessi passivi ed altri oneri finanziari pagati nel corso dell’esercizio vengono ricompresi nell’attività operativa, i flussi derivanti da interessi attivi, dividendi e altri proventi finanziari vengono ricompresi nell’attività di investimento ed infine i flussi derivanti dalla corresponsione di dividendi sono considerati come derivanti da attività finanziaria;

- i flussi finanziari riguardanti le imposte sul reddito82, distintamente indicati, sono considerati normalmente derivanti dall’attività operativa, a meno che non possano essere specificamente identificati con l’attività finanziaria e d’investimento.

L’attività di investimento comprende le operazioni di acquisto e di cessione di attività immobilizzate e di altri investimenti finanziari che non rientrano nelle disponibilità liquide equivalenti: sono alcuni esempi il pagamento per acquisto di immobili, i pagamenti per acquisizioni e incassi per vendite di strumenti rappresentativi di patrimonio netto (es. partecipazioni), pagamenti per anticipazioni e prestiti fatti a terzi, pagamenti ed incassi derivanti da operazioni su strumenti derivati, ecc..

L’analisi dell’attività di investimento è utile in quanto si tratta di risorse finanziarie impiegate per acquisire elementi del patrimonio che sono destinati a produrre flussi finanziari in entrata nei futuri esercizi.

I flussi finanziari complessivi derivanti dall’acquisto o dalla vendita di entità controllate o rami di azienda devono essere distintamente indicati e classificati come attività di investimento.

80 Cosi come specificato dallo IAS 7 – par. 14.

81

IAS 7, par. 31

L’attività finanziaria comprende le operazioni legate all’acquisizione ed al successivo rimborso di risorse finanziarie, siano esse acquisite con il vincolo del debito o con quello del pieno rischio (o capitale proprio)83. L’analisi dei flussi relativi a queste operazioni è utile per prevedere i futuri esborsi finanziari per rimborsare i soggetti che hanno finanziato l’impresa.

Sono esempi di flussi finanziari derivanti dall’attività finanziaria gli incassi per l’emissione di azioni o altri strumenti rappresentativi di capitale, gli incassi derivanti dall’emissione di obbligazioni, prestiti o cambiali, i pagamenti per rimborsi di prestiti, i pagamenti da parte del locatario per la riduzione delle passività esistenti relative a un leasing finanziario, ecc.

Lo IAS 7 specifica inoltre che la maggior parte dei flussi finanziari, per tutte le categorie di attività individuate, deve essere presentata indicando distintamente gli incassi e i pagamenti lordi, proibendo la possibilità di presentare i flussi finanziari al netto, compensando incassi e pagamenti84. Le eccezioni sono rappresentate dai flussi che derivano dalle seguenti attività:

- incassi e pagamenti per conto di clienti quando i flussi finanziari riflettono attività del cliente piuttosto che dell’impresa;

- incassi o pagamenti relativi ad elementi a rapida rotazione i cui ammontari sono elevati e la scadenza è a breve.

Come già accennato precedentemente, anche per gli US GAAP è prevista la classificazione degli incassi e dei pagamenti a seconda delle attività che li hanno generati: operative, di investimento e finanziarie.

L’attività operativa segue la stessa definizione prevista dai principi contabili internazionali85. L’attività di investimento86 comprende l’ottenimento e l’incasso di un prestito e l’acquisto e la cessione di strumenti di debito o azionari, di attività immobilizzate e di altre attività produttive87. I flussi sostenuti per acquisire attività produttive includono gli interessi capitalizzati in quanto inclusi nel costo di acquisto dell’attività produttiva.

I flussi finanziari che derivano da acquisti e vendite di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale il cui fair value è determinabile attendibilmente e da tutti gli investimenti in titoli di debito devono essere classificati come segue88:

- se detenuti come attività disponibili per la vendita, devono essere classificati come flussi finanziari derivanti da attività di investimento e presentati separatamente;

83 F. DEZZANI, P.P. BIANCONE, D. BUSSO, IAS/IFRS Manuale, 1° Edizione 2010, IPSOA (2010).

84

IAS 7, par. 21

85 FAS 95, par. 21-23.

86 FAS 95, par. 15-17.

87 E. ABATE, R. ROSSI E A. VIRGILIO, IAS/IFRS – US GAAP – Principi contabili italiani, confronto e differenze, EGEA (2008).

- se detenuti per la negoziazione devono essere classificati come flussi finanziari derivanti da attività operative e presentati come flusso netto.

Le attività finanziarie89 vengono definite dagli US GAAP come quelle risorse finanziarie ottenute dagli investitori riconoscendo loro un ritorno economico (es. dividendi), incassi e rimborsi di finanziamenti e di crediti a lungo termine.

Anche il FAS 95 prevede la presentazione distinta delle principali categorie di flussi finanziari, permettendo l’esposizione su base netta solo se la loro rotazione è rapida, se gli ammontari non sono elevati e la scadenza è a breve termine90.

Presentazione dei flussi finanziari

Sia gli IAS/IFRS che gli US GAAP forniscono indicazioni circa le modalità di presentazione dei flussi finanziari, indicando, in particolar modo per l’attività operativa, la possibilità di scegliere fra due metodi91: il metodo diretto e il metodo indiretto92.

Entrambi i corpi di principi contabili incoraggiano l’uso del metodo diretto in quanto permette di fornire agli utilizzatori di bilancio maggiori informazioni utili nella stima dei flussi finanziari degli esercizi successivi.

Il metodo diretto prevede l’indicazione separata dei seguenti flussi di cassa: - entrate da incassi da clienti;

- uscite per pagamenti a fornitori e dipendenti.

Il flussi di cassa possono essere ricavati dalla registrazioni contabili o rettificando le vendite e gli altri costi e ricavi del conto economico. Questa seconda alternativa, se adottata, permette di confrontare il rendiconto finanziario con il conto economico e, nella maggior parte dei casi, è applicabile anche in assenza di un sistema informativo in grado di fornire direttamente le informazioni necessarie, indispensabile per l’applicazione della prima alternativa.

89

FAS 95, par 19-20

90 Tali flussi devono far riferimento a investimenti, prestiti e debiti la cui scadenza originaria è inferiore a tre mesi. - E. ABATE, R. ROSSI E A. VIRGILIO, IAS/IFRS – US GAAP – Principi contabili italiani, confronto e differenze, EGEA (2008).

91

L’Exposure Draft IASB del 1° luglio 2010 propone l’obbligo di utilizzo del metodo diretto per la presentazione dei flussi di cassa, inclusi quelli derivanti dall’attività operativa. La classificazione delle voci dovrà essere effettuata per natura. Viene inoltre proposta la presentazione obbligatoria di un prospetto di riconciliazione (che costituirà parte integrante del rendiconto finanziario) del risultato economico dell’attività operativa contenuto nel prospetto di conto economico complessivo con i flussi di cassa della gestione operativa del rendiconto finanziario.

RENDICONTO FINANZIARIO DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA Entrate di cassa da clienti

- Pagamenti a fornitori ed a lavoratori dipendenti Disponibilità liquide generate dalle operazioni - interessi pagati*

- imposte pagate

Disponibilità liquide nette derivanti dall’attività operativa (A)

RENDICONTO FINANZIARIO DELL’ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO

- Pagamenti per acquisizioni di immobili, impianti, macchinari ed altre immobilizzazioni materiali + Incassi per vendita di immobili, impianti, macchinari ed altre immobilizzazioni materiali - Pagamenti per acquisizioni di beni immateriali e costi capitalizzati

+ Incassi per vendita di immobilizzazioni immateriali - Pagamenti per concessione di anticipazioni o prestiti a terzi + Incassi per rimborso di anticipazioni o prestiti a terzi - Pagamenti per strumenti derivati

+ Incassi da strumenti finanziari

- Pagamenti per acquisizioni di partecipazioni in imprese controllate e collegate e in joint venture + Incassi per vendita di imprese controllate e collegate e in joint venture

+ Interessi attivi incassati* + Dividendi incassati

Disponibilità liquide nette derivanti/impiegate dall’attività di investimenti (B) RENDICONTO FINANZIARIO DELL’ATTIVITA’ FINANZIARIA

+ Incassi derivanti da emissione di azioni o altri titoli rappresentativi di capitale - Pagamenti per acquisizioni di azioni proprie

+ Incassi da ottenimento di prestiti - Pagamenti per rimborso di prestiti

- Pagamenti per riduzione di debiti per leasing finanziario - Dividendi pagati*

Disponibilità liquide nette derivanti/impiegate dall’attività finanziaria (C)

INCREMENTO O DECREMENTO DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (D=A+B+C) DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO (E)

DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL’ESERCIZIO (D+E)

*Interessi e dividendi, distintamente indicati, devono essere classificati in modo coerente da esercizio a esercizio, facendoli rientrare, a seconda del caso, nell’attività operativa, di investimento o finanziaria (IAS 7, par. 31).

Il metodo indiretto invece utilizza, come punto di partenza per la determinazione del flusso finanziario derivante dall’attività operativa, l’utile (o la perdita) prima delle imposte al quale devono essere apportate le opportune rettifiche riguardanti gli elementi non monetari, gli elementi dell’attività di investimento e dell’attività finanziaria e le variazioni del capitale circolante.

Si riporta di seguito il prospetto di rendiconto finanziario indicato dallo IAS 7, redatto con il metodo indiretto.

RENDICONTO FINANZIARIO DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA Risultato prima delle imposte

Rettifiche per:

+/- elementi non monetari

+/- elementi della gestione finanziaria e d’investimento

Risultato operativo prima delle variazioni del capitale circolante +/- variazione capitale circolante

Disponibilità liquide generate dalle operazioni - interessi corrisposti

- imposte pagate

Disponibilità liquide derivanti dall’attività operativa (A)

RENDICONTO FINANZIARIO DELL’ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO

+ Incassi per vendita di immobili, impianti, macchinari ed altre immobilizzazioni materiali - Pagamenti per acquisizioni di beni immateriali e costi capitalizzati

+ Incassi per vendita di immobilizzazioni immateriali - Pagamenti per concessione di anticipazioni o prestiti a terzi + Incassi per rimborso di anticipazioni o prestiti a terzi - Pagamenti per strumenti derivati

+ Incassi da strumenti finanziari

- Pagamenti per acquisizioni di partecipazioni in imprese controllate e collegate e in joint venture + Incassi per vendita di imprese controllate e collegate e in joint venture

+ Interessi attivi incassati* + Dividendi incassati

Disponibilità liquide nette derivanti/impiegate dall’attività di investimenti (B) RENDICONTO FINANZIARIO DELL’ATTIVITA’ FINANZIARIA

+ Incassi derivanti da emissione di azioni o altri titoli rappresentativi di capitale - Pagamenti per acquisizioni di azioni proprie

+ Incassi da ottenimento di prestiti - Pagamenti per rimborso di prestiti

- Pagamenti per riduzione di debiti per leasing finanziario - Dividendi pagati*

Disponibilità liquide nette derivanti/impiegate dall’attività finanziaria (C)

INCREMENTO O DECREMENTO DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (D=A+B+C) DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO (E)

DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL’ESERCIZIO (D+E)

*Interessi e dividendi, distintamente indicati, devono essere classificati in modo coerente da esercizio a esercizio, facendoli rientrare, a seconda del caso, nell’attività operativa, di investimento o finanziaria (IAS 7, par. 31).

Aspetti particolari ed informazioni integrative

Lo IAS 7 disciplina alcune situazioni particolari come ad esempio i flussi finanziari derivanti da operazioni in valuta estera e i flussi finanziari di una controllata estera. Questi devono essere convertiti in valuta funzionale al cambio del giorno in cui avviene il flusso finanziario93 o un’appropriata media ponderata dei tassi di cambio.

Il FAS 9594, detta gli stessi principi, precisando che l’effetto delle variazioni nei cambi sulle disponibilità liquide in valuta estera deve essere esposto separatamente nella riconciliazione dei movimenti delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nel periodo interessato dal rendiconto finanziario.

Altri flussi finanziari disciplinati dallo IAS 7 in modo particolareggiato riguardano la contabilizzazione di una partecipazione in una collegata o in una controllata, in quanto, se effettuata con il metodo del patrimonio netto o con quello del costo, nel rendiconto finanziario devono essere indicati solo i flussi finanziari con la partecipata, quali dividenti e anticipazioni. In caso di consolidamento di una joint venture con il metodo proporzionale è necessario includere nel prospetto dei flussi finanziari consolidati la quota proporzionale dei flussi finanziari dell’impresa a

93 La disciplina dello IAS 7, par. 25 rimanda anche a quanto previsto dallo IAS 21 – Effetti delle valutazioni dei cambi delle valute estere, in particolare per quanto riguarda gli utili e le perdite su cambi non realizzati, derivanti dalla valutazione effettuata a fine esercizio di attività e passività in valuta.

controllo congiunto, mentre se è stata consolidata con il metodo del patrimonio netto è necessario includere nel rendiconto finanziario i flussi finanziari che si riferiscono alla partecipazione nell’impresa a controllo congiunto ed alle distribuzioni e altri pagamenti o incassi tra se stessa e la joint venture95.

Lo IAS 7 specifica inoltre che le variazioni nella situazione patrimoniale – finanziaria che non comportano movimenti monetari, devono essere escluse dal rendiconto finanziario (es. conferimento di impianti da parte dei soci, conversione di debiti in capitale sociale, permuta di cespiti patrimoniali, acquisizione di attività contraendo debiti o per mezzo di un leasing finanziario, ecc.).

Separatamente dal rendiconto finanziario, nelle note, devono essere fornite informazioni ad integrazione di questo documento: le componenti delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti e altre informazioni integrative quali96:

- le operazioni di investimento e finanziamento che non richiedono l’impiego di disponibilità liquide e mezzi equivalenti;

- i componenti delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti e una riconciliazione dei valori presentati nel rendiconto finanziario con le voci equivalenti esposte nello stato patrimoniale;

- un commento della direzione aziendale sull’ammontare dei saldi significativi di disponibilità liquide e di mezzi equivalenti posseduti dall’impresa ma non utilizzati dal gruppo;

- i flussi finanziari netti attribuibili alla gestione operativa, agli investimenti e alle attività finanziarie dell’attività operativa cessata.

Gli US GAAP97 richiedono la riconciliazione del risultato netto con il flusso finanziario generato dall’attività operativa. Se è stato utilizzato il metodo indiretto, gli interessi e le imposte pagate e le attività di investimento e finanziarie che riguardano attività o passività iscritte in bilancio che non originano incassi o pagamenti devono essere indicati separatamente in una tabella o in una nota per ciascun periodo presentato.