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IL PROGETTO DI CONVERGENZA TRA IAS/IFRS E US GAAP

C) Gli US GAAP

3. Il declino degli US GAAP a seguito della Sarbanes – Oxley Act

2.5. IL PROGETTO DI CONVERGENZA TRA IAS/IFRS E US GAAP

Negli ultimi anni numerosi paesi hanno avviato il processo di convergenza agli IAS-IFRS, o mediante l’adozione degli IAS-IFRS stessi, o allineando i propri principi contabili nazionali. Ad oggi oltre cento paesi richiedono o permettono l’adozione degli IAS-IFRS per la stesura del bilancio.

La tabella che segue illustra lo stato di adozione dei principi contabili internazionali ad aprile 2010 da parte delle società quotate.

Stato Situazione ad aprile 2010

Argentina Richiesti dal 1 gennaio 2011

Australia Richiesti per tutte le società private a partire dal 2005

Brasile Richiesti per i bilanci consolidati delle banche e delle società quotate a partire dal 31 dicembre 2010 e per le altre società da gennaio 2008

Canada Richiesti dal 1 gennaio 2001 per tutte le società quotate

Cina Sostanzialmente convergenti ai principi nazionali

Unione Europea Richiesti per tutti i bilanci delle società quotate dei paesi membri dal 2005

India Prevista la convergenza a partire da aprile 2011

Indonesia Previsto il progetto di convergenza

Giappone Permessa l’adozione dal 2010; possibile obbligatorietà dal 2016 (decisione prevista nel 2012)

Messico Richiesti dal 2012

Repubblica di Corea Richiesti dal 2011

Russia Richiesti per le società bancarie e assicurative; permessi per le altre società Arabia Saudita Non permessi per le società quotate

Sud Africa Richiesti per le società quotate dal 2005

Stati Uniti d’America Permessi per le società estere dal 2007; decisione circa la possibile adozione da parte delle società statunitensi attesa per il 2011

In particolare nel 2005, l’Unione Europea ha richiesto alle società dei propri stati membri i cui titoli sono quotati sul mercato europeo di predisporre i propri bilanci consolidati secondo quanto stabilito dagli IAS-IFRS. Australia, Nuova Zelanda e Israele hanno adottato i principi contabili internazionali come standards nazionali e il Canada, che precedentemente aveva pianificato una convergenza con gli US GAAP, ora programma di adeguarsi agli IAS-IFRS entro il 2011.

Prossimamente anche le società quotate del Giappone (2011) e del Messico (2012) adotteranno i principi internazionali.

Gli Stati Uniti, il maggior mercato di capitali del mondo, stanno sempre più accettando gli IAS-IFRS come la base per la redazione del bilancio e ciò rappresenta un cambiamento fondamentale per le professioni contabili statunitensi. Un numero importante di grandi società di tutto il mondo sono quotate sulla borsa di New York, oltre a essere quotate sul mercato nazionale, e sono quindi sottoposte al regolamento della SEC che, per molti anni, è stata leader nello sforzo internazionale di sviluppare un set di regole contabili che potessero servire come quadro di riferimento nella predisposizione dei bilanci delle società estere. Le società quotate alla New York Stock Exchange (NYSE) avevano l’obbligo di presentare fino al 2007 una riconciliazione dei bilanci redatti con i principi nazionali con gli US GAAP sia a livello di conto economico, sia a livello di stato patrimoniale. Dal 2005 il progetto di aggiornamento dei principi contabili si è concentrato principalmente sulla questione della convergenza tra IAS-IFRS e US GAAP.

Nel 2002 lo IASB e il FASB hanno sottoscritto un accordo congiunto, il cosiddetto Accordo di Norwalk38, nel quale affermavano il loro impegno a sviluppare un corpo di principi contabili che potessero essere utilizzati sia a livello nazionale che internazionale, e nel quale si impegnavano a rendere pienamente compatibili i rispettivi principi, coordinando i programmi di lavoro futuri.

Al fine di conseguire la compatibilità, i due Comitati indicarono, come prioritari:

- intraprendere un progetto di breve termine mirato alla rimozione di una varietà di singole differenze tra gli US GAAP e gli IAS-IFRS;

- rimuovere altre differenze tra IAS-IFRS e US GAAP ancora in essere al 1° gennaio 2005, mediante il coordinamento dei programmi di lavoro futuri, ovvero intraprendendo progetti sostanziali che entrambi i comitati affronteranno contestualmente;

- continuare il perseguimento di progetti comuni in fase di sviluppo;

- incoraggiare i rispettivi organi di interpretazione a coordinare le proprie attività.

I comitati si sono accordati per destinare le risorse necessarie al perseguimento di tale progetto e per iniziare a dibattere sulle differenze identificate e destinate alla risoluzione nell’ambito del progetto a breve termine. Lo scopo era quello di emettere un documento di bozza contenente le proposte di modifica agli US GAAP e agli IAS-IFRS che riflettesse le soluzioni condivise da applicare ad alcune, preferibilmente a tutte, le differenze identificate nel corso del 2003.

L’accordo di Norwalk fu accolto con favore a livello globale e in particolar modo dalle società estere soggette al regolamento SEC che in questo hanno visto un mezzo per eliminare il

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Memorandum of Understanding – The Norwalk Agreement – sottoscritto a Norwalk, Connecticut, USA il 18 Settembre 2002.

requisito della riconciliazione. Un comunicato della Comunità Europea sottolineava che l’annuncio costituiva un passo importante verso un sistema di contabilizzazione globale e sperava che ciò aiutasse la SEC ad accettare bilanci preparati dalle società europee in accordo agli IAS-IFRS senza richiedere la riconciliazione con gli US GAAP, ai fini della quotazione sui mercati americani.

Di fatto, la decisione della SEC di rimuovere il requisito della riconciliazione per le società estere quotate sui mercati americani che predispongono i propri bilanci secondo gli IAS-IFRS è stata presa solo nel 2007 e tale decisione fa seguito all’annuncio da parte di altri paesi di aver stabilito l’introduzione, nei propri contesti nazionali, degli IAS-IFRS in tempi brevi, tra i quali il Canada, l’India, la Corea, il Brasile e il Giappone.

Più recentemente la SEC ha pubblicato una “tabella di marcia” che include alcuni punti fondamentali nel percorso di armonizzazione degli US GAAP con gli IAS-IFRS e che permetterà l’adozione degli IAS-IFRS anche per le società statunitensi che soddisferanno specifici criteri. Nel settembre del 2008, lo IASB e il FASB hanno emesso un aggiornamento al “memorandum of understanding” di Norwalk stabilendo che entro il 2011 dovranno completare i principali punti del progetto di convergenza e che entro il 2013 sarà predisposto un primo set di standards contabili che potranno essere adottati da tutti i principali mercati di capitali.

Un ruolo decisivo del processo di convergenza in atto è svolto dall’AICPA – American Institute of Certified Public Accountants, uno dei membri fondatori dello IASC, che ha sottolineato la necessità di realizzare alcuni sforzi che permetteranno di rendere un successo l’uso degli IAS-IFRS, come ad esempio: istruire i membri dell’AICPA sugli IAS-IAS-IFRS, lavorare a stretto contatto con le istituzioni di formazione per preparare le nuove figure professionali all’uso degli IAS-IFRS, incorporare le discussioni sugli IAS-IFRS anche all’interno dell’Ordine dei Dottori commercialisti americano, ecc.

Secondo la SEC, un sistema contabile deve:

- essere inserito in un quadro sistematico di riferimento coerente; - esplicitare l’obiettivo contabile del principio;

- fornire un dettaglio sufficiente da assicurare che il principio possa essere applicato in modo coerente e corretto;

- minimizzare le eccezioni al principio;

Secondo la SEC né gli US GAPP, né gli IAS-IFRS rispondono per ora a tali requisiti; si è addirittura ipotizzata la predisposizione di un quadro sistematico uniformemente condiviso all’interno del quale sviluppare un nuovo corpo di principi contabili. Più precisamente, il progetto Conceptual Framework è articolati in otto fasi:

B. Elementi di riconoscimento; C. Valutazione;

D. Reporting Entity;

E. Presentazione e disclosure; F. Scopo e status;

G. Applicazione alle aziende no profit; H. Questioni ulteriori.

Ad oggi però i due organismi non hanno portato a termine nessuna di queste fasi se non l’emissione nel 2006 di un discussion paper e una exposure draft39 relativamente alla fase A.

Nonostante queste proposte di iniziative, si prosegue per ora nel processo di convergenza con l’eliminazione delle differenze esistenti fra IAS-IFRS e US GAAP.

Il primo concreto passo di convergenza può essere individuato nell’IFRS 5 – Attività non

correnti possedute per la vendita e attività operative cessate, pubblicato nel 2004. Il principio è

tuttavia discutibile in quanto identico al principio US equivalente, lo SFAS 144 (Statement of Financial Accounting Standards). Dopo questo primo tentativo è particolarmente importante trovare un adeguato equilibrio tra gli interessi di utilizzatori dei due corpi di principi contabili, per evitare che la convergenza diventi con il tempo un adeguamento degli IAS-IFRS agli US GAAP.

Il problema principale è che gli IAS-IFRS e gli US GAAP sono due sistemi contabili sostanzialmente diversi: gli US GAAP sono basati su regole dettagliate che pongono enfasi sulla forma legale piuttosto che sulla sostanza economica, così come invece avviene per gli IAS-IFRS.

Con Decisione del 12 dicembre 2008 della Commissione Europea, i principi IAS/IFRS, gli US GAAP e i GAAP del Giappone sono stati dichiarati fra loro equivalenti, anche se questo non significa che i tre corpi di principi siano identici40.

Il Committee of European Securities Regulators – CESR ha precisato che “la condizione

necessaria ai fini del riconoscimento dell’equivalenza dei GAAP di un paese terzo è che gli investitori dovrebbero essere in grado di prendere una decisione analoga indipendentemente dal fatto che il bilancio da loro presentato sia redatto secondo gli IFRS o secondo i GAAP del paese terzo”.

Indubbiamente i passi in avanti compiuti dal FASB e dallo IASB sono stati numerosi anche se permangono ancora significative differenze come ad esempio:

39 Dalla lettura di questi documenti appare evidente la completezza della trattazione e la maggior cura dedicata all’analisi degli argomenti affrontati. Molle appaiono infatti le questioni tralasciate o affrontate in modo superficiale dagli attuali Framework delle quali invece il nuovo documento sembra offrire un’analisi approfondita. - A.A. V.V., Il

bilancio secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS – Regole e applicazioni, Giappichelli Editore (2008). 40 F. DEZZANI, P.P. BIANCONE, D. BUSSO, IAS/IFRS Manuale, 1° Edizione 2010, IPSOA (2010).

- l’uso del LIFO per le valutazioni di magazzino (vietato dagli IAS ma permesso dagli US GAAP);

- una soglia di probabilità e di misura differente per alcuni fatti di gestione; - diversi metodi per la stima delle svalutazioni;

- un riconoscimento delle entrate meno esteso per quanto riguarda gli IAS-IFRS.

Tutti questi punti verranno presi in esame durante la singola trattazione delle voci di bilancio analizzate sia dal punto di vista dei principi contabili internazionali che da quelli americani, analizzando in primo luogo il Conceptual Framework previsto dai due corpi di principi contabili sia pure con limitate differenze.