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l e Strutture di ricerca del m iniStero

2.5 ricerca promossa e realizzata

La ricerca condotta dal CNR-DAA in campo “vegetale” è, in base alle risorse impe- gnate, preponderante e condotta da una pluralità di Istituti aventi, in parte, le stesse aree di attività, mentre la ricerca in campo “animale-zootecnico” è decisamente meno preva- lente (CNR, 2011a). L’interazione alimenti-salute, le metodologie e problematiche della caratterizzazione della qualità e sicurezza alimentare dei prodotti sia di origine vegetale che animale, gli aspetti legati alla sostenibilità lungo l’intera filiera sono temi emergenti che interessano un sempre maggior numero di gruppi di ricerca all’interno degli Istituti. Un tentativo di schematizzazione restituisce un quadro molto preciso: i pilastri portanti dell’attività dipartimentale possono essere ricondotti alle tematiche food e agricoltura so- stenibile, mentre la genomica vegetale, animale e microbica, integrata con un deciso svi- luppo della bioinformatica, diventa l’asse trasversale e di unione (CNR, 2011a).

Ben avviato il rapporto con le Regioni, consolidato anche con l’avvio di due progetti di largo respiro con la Regione Piemonte (2 milioni di euro), con la Regione Lombardia (6 milioni di euro) e una rete progettuale con la Regione Puglia e con l’ex Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale della Toscana. Avviate anche attraverso consorzi, distretti tecnologici e infrastrutture scientifiche le partecipazioni con- divise con le Regioni della convergenza (Puglia, Campania, Calabria e Sicilia), in relazione ai programmi PON 2007-2013.

La rete di collaborazioni del CNR nell’agroalimentare a livello europeo si esplica nella partecipazione ai bandi del Settimo Programma Quadro (VII PQ) e nei progetti in- ternazionali. Attualmente sono attivi 35 progetti finanziati dalla CE in ambito VII PQ, in cui sono presenti ricercatori e strutture CNR del Dipartimento Agroalimentare. Inoltre, il Dipartimento sta operando attivamente o è esso stesso promotore di Piattaforme Tecnolo- giche Italiane ed Europee quali: “Plant for the Future”, “Biofuels”, “TP Organics”, “PTBio Italia” e “Food for Life”; nell’ambito di quest’ultima, il Dipartimento ha aderito e partecipa con una propria rappresentanza nel direttivo del Consorzio europeo “Safe Consortium” (CNR, 2011a).

Proficua la collaborazione con il MIUR, che si esplicita sia con la partecipazione ai progetti PRIN, per i quali si contano 36 proposte, sia ai progetti di ricerca industria- le nell’ambito del PON “Ricerca e Competitività 2007- 2013” – Regioni Convergenza. In quest’ultimo caso, le proposte presentate sono 39.

Nell’interazione con il mondo industriale, la rete scientifica del Dipartimento offre una discreta e articolata possibilità di intervento e di trasferimento della conoscenza e dell’in- novazione. I collegamenti con il mondo produttivo avvengono mediante la partecipazione congiunta a iniziative di laboratori pubblico-privati finanziati da progetti MIUR (bioinforma- tica; frumento duro; pomodoro), alla rete di laboratori accreditati per analisi e consulenza in campo agroalimentare, ad una progettualità diffusa con le imprese per grandi progetti

nazionali (PON, PSR, RIDITT, Ager, ecc. )12, nonché attraverso la formazione specialistica.

Nel triennio 2008-2010 il programma del DAA è risultato articolato nei seguenti cin- que Progetti dipartimentali: Sviluppo di biotecnologie avanzate per il sistema agroalimen- tare; Risorse biologiche e tutela dell’agro-ecosistema; Sviluppo rurale e territorio; Sviluppo sostenibile del sistema agroindustriale; infine, Sicurezza, qualità alimentare e salute. La 12 Importante ricordare la registrazione di uno spin off denominato “Safe wheat” per lo sviluppo e utilizzo di due metodologie innovative e relative strumentazioni analitiche per la determinazione di una micotossina, il deossini- valenolo, e di un fumigante, la fosfina, presenti in cereali e prodotti derivati (CNR, 2010).

tabella 2.7 riporta le entrate ricevute distinguendo tra contributi erogati dal MIUR e con- tributi provenienti da soggetti terzi:

tabella 2.7 - entrate per progetto per anno (migliaia di euro)

2008 2009 2010 da FFo* entrate da terzi** totale entrate da FFo* entrate da terzi** totale entrate da FFo* entrate da terzi** totale entrate Sviluppo di biotecnologie avanzate per il sistema agroalimentare 740 4.488 5.228 183 3.244 3.426 1.011 2.479 3.490 risorse biologiche e tutela dell’agro- ecosistema 978 2.015 2.993 686 1.681 2.367 435 1.798 2.233 Sviluppo rurale e territorio 281 4.305 4.587 311 4.273 45.845 223 5.204 5.427 Sviluppo sostenibile del sistema agroindustriale 1.450 1.838 3.288 372 2.064 2.436 755 3.188 3.943 Sicurezza, qualità alimen- tare e salute 109 2.716 2.826 110 3.802 3.912 118 1.931 2.049

* Risorse gestite direttamente dalla rete scientifica.

** Ministeri, UE e Organismi Internazionali, Regioni ed Enti Locali, Altri Enti del settore pubblico e privato, Vendita di pro- dotti e prestazione di servizi, Entrate varie.

Fonte: dati DAA (CNR).

Tali progetti sono stati sottoposti nel 2010 a un profondo riesame per una successiva revisione sulla base delle linee strategiche individuate dal Dipartimento. A valle di tale processo, nel 2011, le attività di ricerca sono state ricollocate all’interno di tre grandi pro- getti dipartimentali: Genomica animale, vegetale e microbica (il progetto può contare su attività di ricerca sviluppate attraverso 14 commesse ed il coinvolgimento di 6 istituti del CNR); Agricoltura sostenibile (il progetto può contare su attività di ricerca sviluppate at- traverso 23 commesse ed il coinvolgimento di 12 istituti del CNR); infine, Food (il progetto può contare su attività di ricerca sviluppate attraverso 16 commesse ed il coinvolgimento di 14 istituti del CNR).

Tale riorganizzazione ha avuto lo scopo di razionalizzare gli obiettivi dipartimentali, valorizzare il potenziale scientifico presente nell’area agroalimentare del CNR ed aumenta- re la funzionalità dei diversi gruppi di ricerca. Le entrate per tali progetti sono dettagliate nella tabella 2.8.

In aggiunta a questi progetti, nel 2011, il DAA ha ricevuto fondi per lo svolgimento di un grande progetto di ricerca sull’agroalimentare nazionale: “Conoscenze Integrate per la Sostenibilità e l’Innovazione del Made in Italy Agroalimentare” (CISIA). Il progetto, coor- dinato dal CNR e finanziato dalla legge di stabilità 2010 per un importo triennale comples- sivo di 7,5 Ml di euro, persegue i seguenti obiettivi generali: la valorizzazione delle risorse genetiche disponibili; la diagnostica avanzata per la qualità e sicurezza alimentare; l’inno- vazione per il miglioramento della sostenibilità delle produzioni agroalimentari; l’innova- zione di prodotto/processo per l’industria agroalimentare e rapporto fra alimenti e Salute.

tabella 2.8 - entrate per i progetti nel 2011 (migliaia di euro)

da FFo* entrate da terzi** totAle

Genomica 587 2.948 3.535

agricoltura sostenibile 854 9.084 9.938

Food 103 3.220 3.323

* Nella quota di finanziamento da FFO per l’anno 2011 non è stata inclusa la somma di 61.100 euro destinata agli ultimi adempimenti di chiusura del progetto “Risorse biologiche e tutela dell’agroecosistema”.

** Ministeri, UE e Organismi Internazionali, Regioni ed Enti Locali, Altri Enti del settore pubblico e privato, Vendita di pro- dotti e prestazione di servizi, Entrate varie.

Fonte: DAA (CNR).

Importante ricordare che il DAA si è reso promotore e principale attuatore della Rete Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica (RIRAB), strumento ideato per favorire la crescita e la diffusione della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico in questo set- tore. La Rete conta attualmente oltre 300 ricercatori provenienti da Università e Enti di Ricerca, diverse associazioni di categoria e imprese private (CNR, 2011a).

Il Piano triennale 2010-2012 consente anche di quantificare i risultati di ricerca conseguiti dal CNR e in particolare dal DAA negli ultimi anni. In termini di avanzamento delle conoscenze prodotte, nel periodo 2006-2009 le commesse afferenti al Dipartimento hanno prodotto tra le 350 e 400 pubblicazioni annue su riviste recensite a livello interna- zionale presso l’Institute of Scientific Information (ISI), oltre a circa un pari numero di ar- ticoli su libri di collane scientifiche e di riviste non recensite. La media delle pubblicazioni ISI/anno/ricercatore in organico è stata pari a circa 1,1 (CNR, 2010). In termini invece di trasferimento dell’innovazione e contributo alla competitività del sistema produttivo, i brevetti di proprietà CNR e in gestione al Dipartimento Agroalimentare sono 44, di cui 26 estesi o depositati in prima istanza all’estero. Dei brevetti in gestione al Dipartimento, 21 (di cui 11 sono nuove varietà vegetali) hanno incontrato interesse attivo e specifico delle imprese attraverso contratti di licenza d’uso o di un loro utilizzo per programmi di ricerca

e sviluppo preindustriale13.

Un dettaglio circa i risultati scientifici del dipartimento tra il 2008 ed il 2010 è offerto dalla tabella 2.9, tratta dalla Relazione di gestione 2010, che tuttavia proprio per questo anno mostra dati parziali in quanto in fase di aggiornamento per l’epoca della redazione del documento:

tabella 2.9 - risultati dell’attività di ricerca del dAA (dati al 2010)

Anno brevetti Articoli ISI Articoli non ISI

Articoli di Atti di convegno

libri rapporti progettuali risultati

risultati di valorizzaz. applicativa

Abstract editoriali Attività

2008 3 372 185 252 75 97 27 43 443 15

2009 4 388 125 174 101 75 33 16 422 8

2010 3 386 133 217 79 73 18 8 372 10

Fonte: CNR, 2010.

13 Ultimi brevetti registrati: cipressi resistenti a patogeni; metodologie molecolari per identificazione e tracciabilità di componenti vegetali; proteina chimerica derivata da saporina per possibili farmaci antitumorali; nuovi cep- pi di rizobi (azotofissazione) con migliorate caratteristiche agronomiche; trattamento di farine di cereali per il consumo alimentare da parte di pazienti celiaci; metodo per la preparazione di piante transgeniche resistenti in maniera duratura ai gemini virus; metodo per la determinazione dei polimorfismi lattoproteici nei bovini; metodo di preparazione di prodotto alimentare (barretta vegetale).

In genere i rapporti con le imprese, soprattutto di piccola e media dimensione, sono stati metodicamente perseguiti, basti pensare che i contratti di ricerca finanziati diretta- mente dall’impresa sono stati per il 2009, poco più di 100. Le strutture afferenti al dipar- timento hanno altresì attivato corsi, master e dimostrazioni specialistiche con il mondo produttivo agricolo (associazioni, cooperative) e industriale; avviato Consulenze e proget- tazione con Regioni e Enti locali per la creazione e fornitura di basi dati ambientali e per modelli di tutela e gestione del territorio anche in funzione dello sviluppo agro-turistico; prodotto Certificazioni genetico sanitario per materiale vegetale di interesse delle asso- ciazioni di produttori o imprese; prodotto Pubblicazioni tecnico-scientifico-divulgative di riferimento.

Contatti e progettualità comune con la dislocazione fisica di gruppi di ricerca presso strutture private o pubblico-private sono state altresì perseguite con il Parco Tecnologico Padano (istituto interessato: IBBA) e con il Bioindustry Park del Canavese (istituto interes- sato: ISPA).

riFeriMenti BiBlioGraFiCi

CNR Dipartimento Agroalimentare, Relazione di consuntivo (RD) 2006, 2006. CNR, Dipartimento Agroalimentare, Relazione di consuntivo (RD) 2007, 2007. CNR, Dipartimento Agroalimentare, Relazione di consuntivo (RD) 2008, 2008. CNR, Piano triennale 2010-2012, 2010.

CNR, Relazione sull’andamento gestionale ed economico-finanziario e sui risultati 2010, 2011a.

CNR, Programma triennale della trasparenza 2011-2014, 2011b. CNR, Piano triennale della performance 2012-2014, 2012.

OIV CNR, Organismo Indipendente Valutazione del CNR, Relazione sulle attività svolte 2010/2011, 2011.