FINO ALLA PROCLAMAZIONE DEL BLOCCO CONTINENTALE
47 L'acquisizione del Bürgerrecht a Amburgo esentava da determinati dazi, tra cui quello ri scosso a Stade; i mercanti della Englische Court fruivano di altre esenzioni; cfr KEGEL, 1806:
430-432. A Bordeaux, l'acquisizione della lettera di bourgeoisie, teoricamente riservata ai soli commercianti conferiva privilegi talmente ambiti da far sì che perfino nobili e religiosi richie dessero il proprio riconoscimento come bourgeois di Bordeaux. Le nuove accessioni erano di competenza della jurade: cfr. MEAUDRE DE LAPOUYADE, 1928-1929: 161-162. Accanto ai borghesi di Bordeaux vi erano i francesi semplicemente domiciliati: gli stranieri si trovavano in questa condizione, col vantaggio che anseatici, olandesi, svedesi e danesi, in virtù di trattati commerciali, pagavano diritti d'entrata e d'uscita per le merci inferiori rispetto a quelli degli altri stranieri: DAINVILLE, 1916: 217. Quanto al droit d'aubaine, tutti gli stranieri residenti a Bordeaux (eccetto gli inglesi) ne erano stati esentati già dalle ordinanze di Luigi XI nel 1472 e 1474, che conferivano loro anche il diritto di disporre dei propri beni senza necessitare di let tere di naturalizzazione: cfr. MALINO, 1978: 2.
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ligiosa, benché i matrimoni si celebrino per lo più all'interno del gruppo reli gioso di appartenenza, al punto che, per Bordeaux, P. Butel ha potuto parlare di "une stratégie d'endogamie socioreligieuse très sélective"48. L'accesso ad al meno alcuni dei salotti e dei circoli dell'illuminismo amburghese in cui si ritro vavano negozianti, accademici e professionisti era indipendente dalla fede, an che se i dibattiti sulla emancipazione degli Ebrei di fíne Settecento dimostrano come questa fosse tutt'altro che scontata40. A Bordeaux, tra i numerosi nego zianti membri del Musée, fondato nel 1783, figurano anche protestanti ed Ebrei, esclusi invece dall'Accademia, assai più aristocratica nella sua composi zione, e nella quale la partecipazione borghese era ristretta di fatto alle sole professioni liberali. Fu all'interno del Musée che si formarono politicamente di versi esponenti del futuro movimento federalista girondino60.
23 Formazione dei negoziante e tipologia della società commerciale
Ad ampliare gli orizzonti mentali e culturali dei negozianti delle città portuali contribuiva la dimensione intemazionale stessa dei loro traffici. Non solo
4® BUTEL, 199 la: 128. Nella comunità ebraica bordolese, il matrimonio misto era un fe nomeno del tutto marginale: 36 matrimoni su un totale di 390 matrimoni nella municipalità di Bordeaux Sud tra il 1793 e il 1820; i negozianti non fanno eccezione alla norma: solo in due casi di matrimoni misti lo sposo era un negoziante (un ebreo e un cristiano), mentre in altri due casi la sposa è figlia di negozianti ebraici: CAVIGNAC, 1991: 88-97. In caso di matrimonio misto (tra cattolici e protestanti), il contratto di matrimonio prevedeva espressamente l’educazione religiosa da impartire ai figli: cfr. ad es. il contratto tra Juste-Fréderick Focke, negoziante nativo di Magdeburgo, da più anni domiciliato a Bordeaux, r. du Couvent 21, figlio dell'omonimo negoziante borghese di Magdeburgo, socio della "Gravel & Focke" il cui bilancio del 31.12.1808 gli attribuiva 201.561 franchi di attivo (di cui un terzo in vini, un sesto in legni di tintura) e Thérèse Delphine Merman, figlia di Pierre, courtier di vini, nata a Bordeaux e ivi residente, quai des Chartrons 49, che portava una dote di 20.000 franchi più una casa in r. Barreyre 7, valutata a altri 20.000 franchi: i figli eventualmente nati da tale unione sarebbero stati educati nella religione cattolica. A.d.G., notaio Romegous (n.c.), 20 marzo 1809.
49 Cfr. KOPITZSCH, 1982: 384-399; STREICHER, 1989: 13-20, e FREIMARK, 1989: 201. La loggia massonica Harmonie, fondata nel 1789, non ammetteva gli Ebrei, come invece farà la loggia Ressource (1798). La Patriotische Gesellschaft (1765) ammise degli Ebrei a partire dal 1800.
Sulla sociabilità borghese nella Bordeaux settecentesca, alcuni particolari sono stati ri chiamati da M. ESPAGNE in una conferenza tenutasi nel marzo 1990 al Goethe Institut di Bordeaux, dal titolo "La colonie allemande de Bordeaux à la fin du XVIIIe siècle". Cfr. anche PARISET, 1968: 78-80; 93; 654. I membri del Musée, soppresso come l’Accadémie nel 1793, confluiranno poi massicciamente nel club degli Amis de la Liberti, sui cui cfr. oltre, cap. 4.3. Vedi anche FORREST, 1975: 26-27. La loggia massonica "inglese" di Bordeaux (1732) ammet teva anche dei protestanti, escludendo gli Ebrei: ibidem,: 102, 150. Nel 1789 si contano 15 logge a Bordeaux, tra le quali l'Amitié ha una composizione prettamente mercantile: cfr. FORREST, 1975: 27-28. A Livorno fu fondata nella seconda metà del 1796, cioè durante la prima occupa zione francese, la loggia massonica degli "Amici della Perfetta Unione'', nella quale furono at tivi diversi Ebrei: cfr. MANGIO, 1974: 144-145, 200.
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l'esercizio della professione presupponeva un flusso costante di informazioni politiche e di mercato che superavano i confini regionali e statuali - e quindi una fitta rete di corrispondenti nelle maggiori piazze europee per procurarsi tali informazioni - ma esso rendeva necessario anche adottare strategie fami liari articolate su di un ampio raggio geografico. L'educazione dei figli maschi delle famiglie del negozio, e non solo dei negozianti d'origine straniera, veniva così spesso completata all'estero, presso una casa commerciale con cui si era in relazione d affari e/o di parentela, affinché il giovane potesse apprendere una lingua straniera e gli usi di un'altra piazza commerciale. Nel 1783 Salomon Lopes Dubec, ricco negoziante ebreo di Bordeaux, inviava il primogenito Jo seph, 14enne, presso dei cugini a Santo Domingo, approfittando di tale occasio ne per costituire con essi una casa commerciale51; Ferdinand Schwarz, invece, nato a Braunschweig nel 1774, iniziò a lavorare nel commercio nel 1788; l'anno seguente si trasferiva a Amburgo per l'apprendistato, durato qualche anno. In seguito si recò a Birmingham, dove restò fino al 1799. Suo fratello Heinrich Wilhelm, che era associato dal 1788 in una casa commerciale a Nantes, si im piantò a Amburgo nel 1793®^. Anche a Bordeaux non era raro che la formazio ne di due fratelli avvenisse in due aree commerciali diverse53. Spesso, inoltre, uno o più figli di un negoziante finivano con l'aprire uno stabilimento commer ciale in proprio o una filiale della casa madre in un altra città - cosa che facili tava evidentemente i rapporti commerciali tra la piazza originaria e la nuova sede. Tali strategie settecentesche non sembrano aver conosciuto soluzioni di continuità nell'età napoleonica e nella Restaurazione. In pieno blocco continen tale, i negozianti bordolesi non esitavano a inviare i propri figli all'estero, per lo più verso il Baltico e il Mare del Nord, ma anche verso gli Stati Uniti. Nep pure l'istruzione in Inghilterra cessò in questi anni di guerra, come attesta una petizione inviata da Walter Johnston, rappresentante di una delle più note case commerciali bordolesi:
Mon associé Jasques Dowling ayant obtenu un passaport pour l’etranger au mois de septembre dernier [...] se trouve maintenant à Londres, sur son retour en France; il est accompagné par ses deux fils, et par celui de l’exposant, qui ont été en Angleterre pour apprendre la langue anglaise, dont la connaissance est indi- spensable dans notre commerce54.
51 SZAJKOWSKI, 1970: 100; Salomon Lopes Dubec (1743-1837) è impegnato in spedizioni commerciali tra Bordeaux e le Antille già dal 1766, cioè fin dall’epoca del suo matrimonio, dove si fece indicare come bourgeois di Bordeaux. Sull’ammissione di negozianti ebrei al diritto di borghesia, cfr. oltre, nota 91.
52 SIEVEKING, 1916: 188-189.