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L'arcivescovo Metano prima voce presenta allo Stamento ecclesiastico l'i- l'i-potesi di nuova distribuzione del donativo tra le varie diocesi, redatta su

Nel documento Torno II Atti dello Stamento ecclesiastico. (pagine 131-135)

richie-sta dell'assemblea, che tuttavia si ritiene non si debba adottare perché la differen-za rispetto alla ripartizione attuale non è rilevante. Dopo la discussione sulla presunta illegalità della elezione da parte dello Stamento reale dell'avvocato Francesco Ramasso quale ambasciatore a Torino in sostituzione dell'avvocato Gioacchino Mattana che ha rinunciato all'incarico, lo Stamento ecclesiastico passa a determinare l'entità della somma da attribuire ai due ambasciatori eccle-siastici. Vengono quindi presentate e sintetizzate in una memoria le richieste di interesse generale per il clero sardo, che i due ambasciatori presso il sovrano do-vranno presentare oltre le cinque domande concordate con gli altri due Stamenti.

Sessione ventiquattresima il dì 27 maggio 1793. E c. 53

Mancavano alla congrega di oggi tenutasi nella solita forma alle ore dieci di mattina l'illustrissimi, e molto reverendi signori canonici dottor Narciso Flo-ris, dottor Giuseppe Sevelin, e don Giambattista Simon di Alghero per non essersi ritrovati in questa capitale nel suddetto giorno; e siccome l'illustrissimi, e molto reverendi signori dottor Giambattista Musiu arcidiacono di Alghero, e dottor Luigi Figus canonico di Ozieri si restituirono alle loro rispettive resi-denze, l'infrascritto segretaro informò l'adunanza, che il primo sostituì le sue procure all'illustrissimo, e molto reverendo signor canonico dottor Nicolò Navoni, ed il secondo all'illustrissimo, e molto reverendo signor canonico Corda Floris, leggendo a quest'effetto le riferite sostituzioni fatte da' menzio-nati soggetti a piè delle loro procure già inserite in questi atti; riguardo però alle sostituzioni fatte al suddetto signor canonico Navoni fece presente, che essendo passato posteriormente a miglior vita il vescovo di Alghero fra' don

Gioachino Radicati, non / poteva più sussistere né il mandato di procura né E c. 53v.

la sostituzione di esso, onde rimaneva in vigore la sola sostituzione della pro-cura dell'illustrissimo Capitolo di Alghero; e rispetto all'altra del signor cano-nico Figus in capo del prelodato signor canocano-nico Corda Floris significò anco-ra, che avendo fatto sentire a quest'ultimo una tal disposizione affine d'inter-venire alle giunte dello Stamento in qualità di procuratore della Collegiata di Ozieri, non volle in modo alcuno accettare sì fatta procura, e si dichiarò di non essere in grado di concorrere al suddetto Stamento. Per lo che l'adunanza udita questa relazione, diede ordine all'accennato segretaro di continuare quanto sopra negli atti, ed insieme destinò al suddetto signor canonico Navo-ni il posto, che gli spettava come procuratore del succennato Capitolo di Al-ghero, cioè immediatamente [dopo] al procuratore dell'illustrissimo Capitolo turritano, giacché il rappresentante dell'illustrissimo Capitolo di Oristano oc-cupava il posto del vescovo di Bosa per essere ancora munito della di lui pro-cura. E quindi diede principio alla sessione monsignor arcivescovo con pre-

sentare la nuova ripartizione del donativo', la quale a seconda di quanto erasi determinato nella sessione 22* fece in proporzione de' redditi di ciascheduna diocesi, risultato delle consegne giurate dell'anno 1779, affine di osservare per mezzo di questo tentativo se nell'attuale contribuzione vi fosse qualche diocesi E c. 54 aggravata di troppo, come si era fatto sentire nella / sessione 21a e 22a, onde avendo osservato l'adunanza che il divario tra questa nuova, e l'attuale riparti-zione non era di gran rilievo, e che le diocesi che pagavano al presente di più si riducevano a tre solamente, Cagliari cioè, Bosa, ed Alghero, rimanendo sgrava-te a proporzione tutsgrava-te le rimanenti, fu in senso di non essere un sì sgrava-tenue diva-rio sufficiente motivo per cambiare il presente sistema, giacché l'accennata di-versità nasceva unicamente dall'aumento, o diminuzione accidentale de' reddi-ti da un tempo all'altro, e qualora per tal moreddi-tivo si volesse ora fare una nuova ripartizione, sarebbe d'uopo rinnovarla in appresso almeno ogni decennio a misura che variano le circostanze de' redditi, lo che peraltro farebbe nascere gravi disturbi, e forse anche delle altercazioni tra una, ed altra diocesi. Sicco-me però trattavasi d'interesse comune si stimò conveniente di riSicco-mettere per mezzo de' procuratori una copia del tentativo suddetto della nuova ripartizio-ne alle voci assenti, pregandole di aprire il loro sentimento, affinché potesse quindi lo Stamento prendere una decisiva determinazione su questo oggetto.

Dato perciò l'ordine all'infrascritto segretaro di prepararne le necessarie copie a forma della qui inserita, fu da parecchi membri proposto l'eccitamento, che avendo nello Stamento reale nominato in vece del signor avvocato Mattana (che dichiarò di non esser in grado di accettare la deputazione per la regia E c. 54v. corte) il signor dottore Francesco Ramasso vice censore de' Monti di /

soccor-so bisoccor-sognava riflettere, che non essendo il medesimo matricolato nella città non aveva dritto di concorrere né poteva essere ammesso nel suddetto Sta-mento a termine del disposto ne' capitoli di corte libro I titolo I capitolo 4 e dell'ultima reale ordinazione riportata nel libro 1 de brachio militari, onde vi era da temere, che qualora non si rimediasse in tempo questa irregolarità, po-tesse insorgere a Torino qualche disturbo nella trattativa degli affari, e quindi grave discapito al Regno, e per lo meno aumento di spese ben considerevole per la maggior dimora de' suddetti deputati in quella capitale, fin a tanto che fosse accomodato un tal inconveniente. Pe' quali riflessi molti de' membri fu-rono di parere, che conveniva di mandare una deputazione al succennato Sta-mento pregandolo che prendesse in seria disamina questo dubbio, ed appia-nasse tutte le difficoltà prima di confermare una tal deputazione, e di passare avanti nelle sue risoluzioni, la legalità delle quali potrebbe poi contrastarvi per l'accennato difetto con grave pregiudizio degli altri Stamenti.

In coerenza di questo eccitamento rilevò l'adunanza, che quando anche l'am-missione di un soggetto che non si reputa abile per non essere matricolato non producesse nessuno degli effetti sopra indicati, formerebbe senza dubbio

Vedi la pezza n. 27] in margine. Cfr. doc. 95/1.

un esempio contrario all'uso osservato nello Stamento ecclesiastico e alla de-cisione seguita nella sessione 102 riguardo al procuratore dell'illustrissimo si-gnor abate di Saccargia. Sebbene però siano stati fatti tutti questi riflessi, tutta-via nulla si decise / per la proposta deputazione, affine di rendere avvisato lo E c. 55 Stamento reale di una siffatta difficoltà.

Rimasta così sospesa la decisione dell'or detto eccitamento, si passò a parlare dell'assegnazione da farsi a' signori deputati per le spese del viaggio, e della lo-ro manutenzione; e sebbene nella precedente sessione si fosse già deciso di la-sciar in arbitrio de' medesimi la domanda di quella partita che avrebbero cre-duta necessaria, nondimeno sul riflesso, che per levare l'incomodo a' suddetti signori deputati di fare secondo il bisogno la riferita richiesta, e per soddisfare maggiormente i membri assenti, sembrava più opportuno di prefigere il quan-titativo; avendo considerato le circostanze di questa deputazione, si deliberò di assegnare scuci 400 al mese per l'illustrissimo, e reverendissimo vescovo di Ales, e 200 per l'illustrissimo, e molto reverendo signor canonico Sisternes, comprese in questa somma tutte le spese sia della dimora, che della gita, e ri-torno; di che se ne dimostrarono pienamente soddisfatti i suddetti signori de-putati, non meno che della precedente risoluzione. Siccome poi si era propo-sto nelle precedenti sessioni di combinare alcuni articoli di generale utilità al-la religione, allo stato ecclesiastico, e al buon regime delle diocesi, lettasi una memoria di monsignor arcivescovo prima voce, altra del vescovo d'Ales, e si-mile presentata a nome del Capitolo cagliaritano, prese in disamina lo Stamen-to tutti i capi in esse contenuti, e fattivi i convenienti riflessi con pienezza di voti giudicò espediente trascegliere, ed approvare gli articoli riportati nel

ri-stretto / qui unito 1; ed affinché le voci assenti fossero in grado di fare i loro E c. 55v.

eccitamenti, e potessero pure proporre quelli altri oggetti, che stimassero con-durre allo stesso scopo, prese la deliberazione, che dal sottoscritto segretaro si dasse copia del suddetto ristretto de' combinati articoli a' signori procuratori per poterla quindi rimettere a' loro rispettivi costituenti. Siccome però in una delle succennate memorie si rilevavano gl'inconvenienti già sperimentati in pregiudizio delle parrocchie dall'essere stati resi perpetui i vicariati, che prima dell'enciclica Inter multiplkes erano ammovibili, instando perciò che si doves-se chiedere tra le altre codoves-se anche la derogazione allo stabilito nella citata en-ciclica, rendendo siffatti vicariati all'antico stato di ammovibilità, a giudizio, e ad arbitrio de' prelati, la qual proposta non fu da tutti i membri pienamente approvata, si prese la risoluzione di ridurre la medesima ne' termini della qui unita copia 2, e di spedirla come un articolo separato all'anzidetti membri co-stituenti, onde dopo averla esaminata si compiacessero spiegare il loro senti-mento, e potesse quindi l'adunanza in coerenza del parere comune risolvere ciò che si fosse stimato di maggior utile alle suddette chiese parrochiali. Ed

Vedi la pezza n. 28] in margine. Cfr. doc. 95/2.

2 Vedi la pezza n. 29] in margine. Cfr. doc. 95/3.

essendo stato fissato per la futura sessione il giorno 3 dell'entrante i fu sciolta l'adunanza secondo il solito.

Giovanni Battista Hortal cancelliere.

95/1 11793 maggio 27, Cagliari].

I canonici Salvatore Marvoddi e Pietro Falqui presentano allo Stamento ecclesiastico un'ipotesi di nuova ripartizione del donativo tra le nove diocesi della Sardegna.

Pezza n. 27.

E c. 124v. Nuova ripartizione del donativo ecclesiastico

reddito donativo

Cagliari £ 124227.16.30 £ 2785.9.4

Iglesias 14802. 319.11.2

Galtellì 29266.5.10 656.4.4

Oristano 83839.3.8 1879.17.4

Ales 58724.4.11 1316.14.8

Sassari 50820.0.0. 1139.10.

Ampurias 30036.2.3. 673.9.6

Bosa 2170.9.11 486.15.6

Alghero 93114.1.5 742.10.8

£ 445989.19.6.

diocesi che pagano di più

£ 10000.2.0.

diocesi che pagano di meno Cagliari £ 735.14.8. Iglesias £ 63.19.8

Bosa 127.4. Galtellì 147.11.3

Alghero 262.14.10 Oristano 104.16.8

£ 1125.13.6. Ales 371.11.8

Sassari 342.15.6 Ampurias 94.16.

£ 1125.13.6

Canonico Salvatore Marvodi.

Canonico don Carlo Falqui.

entrante] corr. in margine da corrente.

95/2

(1793 maggio 27, Cagliarti

Nel documento Torno II Atti dello Stamento ecclesiastico. (pagine 131-135)

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