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Il vicario generale Cadello in data 16 marzo 1793 suddelega il canonico della primaziale cagliaritana don Narciso Floris

E c. 144

Mandato speciale firmato, e giurato per questo molto illustre Capitolo Bosanen in fa-vore dell'illustrissimo, e reverendissimo signor abate, canonico, decano, e vicario gene-rale di Cagliari don Diego Cadello.

L'anno del Signore mille settecento novanta tre ed a' sei del mese di febbraio, Bosa.

Costituiti personalmente nanti il notaio, e sottoscritti testimoni il molto reve-rendo signor canonico Antonio Piras presidente attuale di questo molto illu-stre Capitolo Bosanen con i di più signori canonici infrascritti, che sono la

E c. 144v. maggiore, e più sana parte di quei, che lo / compongono, all'infrascritto effetto

more solito congregati, e radunati in questa aula capitolare, unanimi dicono, che per trovarsi questo Regno minacciato già da vicino dall'invasione de' francesi, la di cui flotta ne sta in attuale combattimento entro la città, e castel-lo di Cagliari, credono, ed intendono questi regnicoli in seguito alle giuste in- traprese del governo, resistere, e respingere l'inimico quanto per l'attacca- mento che tutti hanno al loro degnissimo sovrano, che per la difesa della reli-gione cattolica, e della patria, per la ... 2, ed affari che concernenti al manteni-mento di essa doveansi, e debban trattarsi pendente la presente guerra, si ra-dunò con permesso di Sua Eccellenza lo Stamento militare, il quale fra altre sessioni avute in quella de' 16 dello scorso mese di gennaio deliberò, che per le urgenti presentanee circostanze era necessaria la convocazione eziandio dello Stamento ecclesiastico, tanto pel concorso delle ulteriori spese, che po-trebbero occorrere, quanto per l'emergenza d'altri oggetti di regio servizio co-muni ad entrambi Statuenti; e quindi per via di due deputati ne coco-municò i suoi eccitamenti alla prima voce di detto Stamento ecclesiastico l'illustrissi-mo, e reverendissimo signor arcivescovo di Cagliari invitandolo a convocarlo, e radunarlo; come in fatti questi con l'assenso di Sua Eccellenza ha stimato, e determinato radunarlo nel giorno 26 del corrente, per così aderire alle sovra giustificate premure. Dovendo dunque questo corpo capitolare intervenire, come uno de' membri di detto Stamento, a tutte le sessioni, che radunato l'i-stesso si terranno, e non potendo per altro personalmente comparire in quel-la capitale hanno perciò stimato approposito deputare il loro legittimo, e spe-ciale procuratore. Pertanto di loro buon grado, e certa scienza nel miglior modo che in dritto valer possa, nominano, constituiscono, e deputano in loro legittimo, e speciale procuratore, non meno che generale per le infrascritte cose ria ut etc. né per il contrario all'illustrissimo, e reverendissimo signor abate, canonico, decano, e vicario generale della prefata capitale di Cagliari don Diego Cadello assente ecc. e per questi presente, stipulante, ed accettan-te l'infrascritto notarlo, al quale conferiscono ampia facoltà, quanta di dritto possono, perché fungendo le veci di detto molto illustre Capitolo costituente possa a nome del medesimo intervenire, e comparire nella prefata radunanza dello Stamento ecclesiastico I ogniqualvolta intenda questi radunarsi, e giun- E c. 145 tarsi, e quindi dedurre, proporre, allegare, ed opporsi secondo le circostanze degli affari che si trattassero nelle sessioni che si terranno circa alla prenoma-ta difesa, sottoscrivendo a prenoma-tal fine le medesime sessioni, e di più atti, e scrittu-re, che fossero necessarie, e coerenti alle medesime. E finalmente possa detto signor illustrissimo procuratore fare, sottoscrivere, e parlamentare tutto quan-to parlamentar, sotquan-toscrivere, e fare potrebbe detquan-to molquan-to illustre Capiquan-tolo co-stituente, se personalmente a tutto intervenisse, promettendo aver per grato, e valido quanto per esso illustrissimo signor procuratore sarà fatto, ed eseguito

' Espressione indecifrabile.

2 Parola indecifrabile.

circa le prestate cose, sotto obbligazione de' beni, redditi, ed emolumenti di questa chiesa cattedrale che espressamente obbligano, e con potere di sosti-tuire in caso di legittimo impedimento; cosicché lo giurano manu in pectore, e si sottoscrivono, del che ecc.

Canonico Antonio Piras, dottore e canonico don Pietro Paolo Porcu, canoni-co Gian Paolo Serra, canonicanoni-co dottore Giuseppe Maria Pischedda, canonicanoni-co Giuseppe Lay, dottore canonico Salvatore Lay, dottore canonico Giovanni Antonio Sanna, canonico dottore Francesco Tola, canonico Giuseppe Ignazio Tanda, canonico Angelo Meaggia, canonico Giovanni Arca, canonico dottore Francesco Raimondo Camboni.

Presenti furono per testimoni Salvatore Arcai, e Luigi Fois di questa città, che non si sottoscrivono per non saper scrivere, de quibus ecc. - Giuseppe Felice Nieddu notaio pubblico.

Concordat cum suo originali etc. remanet insinuatum coram nobili don Joseph° Del-rio domino utili huius Tappae Insinuationis Bosae die 8 februarii 1793 ut appare in libro sui officii fol. 104 et in volumine instrumentorum fol 32. - In + testimonium ventatis Josephus Nieddu publicus notarius.

Cagliari li 16 marzo 1793.

Sustituisco questa procura colle medesime facoltà a me accordate all'illustrissi-mo signor dottore Narciso Floris canonico della chiesa primaziale di Cagliari.

Don Diego Cadello.

72/4 1793 febbraio 8, Villacidro.

Il vescovo di Ales e Terralba monsignor Michele Antonio Aymerich, aven-do ricevuto la convocatoria di monsignor Melano arcivescovo di Cagliari per in-tervenire alle sedute dello Stamento ecclesiastico, non potendosi trasferire nella capitale «per le sue gravi occupazioni», costituisce come suo procuratore con ampi poteri, lo stesso monsignor Melano prima voce dello Stamento.

In data 16 marzo 1793 l'arcivescovo Melano suddelega il canonico della cattedrale di Cagliari Salvatore Marvoddi

E c. 146v. Die decima octava februarii anno dominicae incarnationis millesimo septin-gentesimo nonagesimo tertio, Villa Cidro.

A tutti sia pubblico, e manifesto, che l'illustrissimo, e reverendissimo signore don Michele Antonio Aymerich de' signori marchesi di Laconi, conti di Villa-mar, visconti di Sanluri, baroni di Ploague, vescovo della diocesi d' Ales, e Terralba nativo di Cagliari, e residente in questa di Villa Cidro persona ben conosciuta dal sottoscritto notaio, e da' testimoni, attesoché per le sue gravi occupazioni non può personalmente trasferirsi all'enunciata città di Cagliari

per gli affari infra esposti, e perciò servendosi delle vie additate dal dritto, di certa scienza, libera, e spontanea volontà nomina, deputa, e constituisce come col presente stromento pubblico ha nominato, e constituito in suo legitimo e particolare procuratore, per quanto infra diremo generale, in modo che una qualità all'altra non si opponga, l'illustrissimo, e reverendissimo signor don Vittorio Filippo Melano nativo di Portula arcivescovo dí Cagliari, primate di Corsica, e Sardegna residente nella medesima di Cagliari assente, cui dà, e conferisce tutta la facoltà necessaria, affinché fungendo le sue veci, e rappre-sentando la di lui propria persona possa, e debba comparire nella menzionata di Cagliari nel luogo, ove sia uopo, avanti la giunta degli Stamenti della mede-sima città per ivi determinare, e decidere quanto verrà proposto dagli

Stamen-ti medesimi riguardo a' / necessari mezzi da prendersi nelle circostanze della E c. 147 presente guerra, ed altri capitoli spettanti al servizio di Sua Maestà, e

vantag-gio della patria, e che generalmente il prelodato illustrissimo, e reverendissi-mo signor procuratore possa far tutto quanto sia necessario, ed occorra nella prelodata giunta cosicché non se gli possa mai opporre verun difetto di procu-ra, mentre in vigor del presente l'illustrissimo, e reverendissimo signor costi-tuente don Michele conferisce a lui amplissima facoltà, e generalissima ezian-dio a poter giurare, se occorresse, qualunque stromento pubblico, e che possa sostituire il presente mandato in uno, o più procuratori, e promette l'enuncia-to illustrissimo, e reverendissimo signor costituente, che tutl'enuncia-to ciò che in ordi-ne a questo verrà eseguito dal suo prenominato procuratore, o sostituto lo avrà sempre valido, grato, ed irrevocabile per qualunque motivo, qual tutto in questa guisa lo ha giurato stendendo la destra al petto, e si soscrive alla pre-senza degli avvisati conosciuti testimoni chiamati Ciriaco Agostino Maxia ca-nonico della cattedrale di Ales, nativo di Genuri, ed Antonio Giovanni Carta di Santo Lussurgiu dottore in ambe leggi: i quali testimoni col costituente si soscrivono - Vi è alla pagina prima la voce 'nativo' sotto segnata con punti, perché non vi deve essere, di cui ecc. - Michele vescovo d'Ales - canonico Ci-riaco Agostino Maxia teste - dottore Antonio Giovanni Carta sacerdote, e te-ste - Francesco Luigi Cannas pubblico notaio.

Collazionata concorda ecc. altra conforme a questa riposa nella Insinuazione di Cagliari ricevuta ivi dal pro insinuatore Monni nelli 22 febbraio 1793, regi-strata alla pagina 48 vol. secondo, fol. 168.

In + fede. Francesco Luigi Concas pubblico notaio.

Sostituisco all'effetto della presente carta di procura il molto reverendo signore dottosignore Salvatosignore Marvoddi canonico psignorebendato di questa primaziale -Cagliari 16 marzo 1793..

+ Fra' Vittorio arcivescovo.

72/5 1793 marzo 8, Tempio.

Il vescovo di Ampurias e Civita monsignor Michele Pes, non potendo recar-si personalmente a Cagliari per intervenire alle sesrecar-sioni dello Stamento ecclerecar-sia- ecclesia-stico per decidere circa gli oggetti relativi alla situazione di emergenza venutasi a creare per l'invasione dei francesi, costituisce come suo procuratore, con i vincoli espressi nella procura, l'arcivescovo di Cagliari monsignor Melano.

In data 16 marzo 1793 l'arcivescovo di Cagliari suddelega il canonico della primaziale cagliaritana don Carlo Falciai::

E c. 149 Poderes obtorgados por el illustrissimo, y reverendissimo serior don Miguel Pes obispo de Ampuriai y Civita a favor del illustrissimo, y reverendissimo senior don fray Vitorio

Felippe Melano arzobispo de Calle?.

Dia ocho marzo mil seticientos noventa y tres, Tempio.

In Dei nomine amen. Sit omnibus notum de conio el illustrissimo, y reveren-dissimo sefior don Miguel Pes obispo de Ampurias, y Civita abad de la abadia de Santa Maria de Tergu etc. de esta villa de Tempio de mi regio notarlo y te-stigos infrascriptos muy tien conocido, presente gratis etc. dijo, que por quan-to presentemente, y personalmente para las infrascriptas cosas en la ciudad de Caller ballar no se puede, y para assistir à las juntas el Estamento ecclesiasti-co, que se ha convocado por el dia dies y ocho de los corrientes mes, y afio.

Portanto confiando ad plenum en la conocida integridad, zelo, y piedad del il-

E c. 149v. lustrissimo, y reverendissimo serior don fra' Vitorio Felippe Melano / arzobi-spo de Caller primad de Sardefia, y Corsega ausente etc. omni meliori modo le haze, nombra, y deputa por su legitimo procurador cierto, y expecial, y para las infrascriptas cosas generai id quod etc. nec e contra etc. paraque en nombre, y por parte de dicho illustrissimo, y reverendissimo monsefior constituyente, y su propria persona representando haya, pueda, y deva assistir, dezir, y alegar quanto combenga al servicio de Su Magestad, que Dios guarde, por el bien, y provecho del Reyno, de la religion, y del clero, y si se tractasse de cosas de mucha consequencia, que pudiessen perjudicar à los derechos, y personal de sus diocesis ante de establecer cosa alguna, deverà comunicarse a dicho illu-strissimo, y reverendissimo monsefior constituyente, paraque con parecer, y aquerdo de sus respective Cabildos, y clero pueda informar lo que mas se ju-sgare combeniente, y si se tratasse de contribucion por la presente guerra, se tendrà presente, que el dicho illustrissimo, y reverendissimo monsefior consti-tuyente ha concurrido con suma egregia, por quanto ha havido, y havrà mene-ster en estos litorales, y los ecclesiasticos han trabajado por lo mesmo, quanto es notorio, y finalmente que pueda dicho illustrissimo, y reverendissimo mon-sefior arzobispo hazer todo y quanto haria, y pudierà hazer dicho illustrissimo, y reverendissimo monsefior constituyente en la manera arriba expressada si presente, y personalmente a dicho Estamento se hallasse por mas que las co-sas, que se han de tratar, scan tales, que se requiera mayor, y mas ampio man-dato etc., y finalmente etc. aunque etc. promittens etc. con poder de substituyr

uno, o muchos procuradores, los quales no tengan mayor facultad, de lo que se ha dado a dicho illustrissimo, y reverendissimo monsefior arzobispo de Caller, segun lo ha assi jurado episcopali more, en poder del infrascripto nota-Ho, y firma de su mano. Large actum est siendo presentes por testigos el subdia-cono Gavino Saragatu, y el iniciando Pablo Leoni ambos de erta villa, que se firman, conocidos, de quibus etc.

+ Miguel obispo de Ampurias, y Civita - subdiacono Gavino Valentino testi-go - Pablo Leoni iniciando testitesti-go - Ramon Gabriel Luiserro publico notario.

Praesens copia alieno calamo scripta concordar cum suo originali,' et alla similis rema- net insinuata coram magiorasco Gregorio Cossu pro insinuatore Regiae huius Insi- nuationis oppidi de Tempio prout est videndum in registro lib.

Sia.

175 pag. prima et in voi num. 3 fol 53 sub die octava madri 1793 de quibus infrascriptus notarius / E c. 150 dem praestat ra. etc reg. etc. quae etc.

In testimonium + veritatis- Raymundus Gabriel Luiserro templensis publicus causa- rum notarius.

Sostituisco all'effettto della presente carta di procura il molto reverendo si-gnor dottore don Carlo Falqui canonico prebendato di questa primaziale.

Cagliari 16 marzo 1793.

+ Fra' Vittorio arcivescovo.

72/6 1793 febbraio 27, Cagliari.

I canonici della primaziale di Cagliari, a seguito della convocatoria in data 25 gennaio 1793 della prima voce monsignor Melano per intervenire alle sessio-ni dello Stamento ecclesiastico per discutere e decidere circa le emergenze conse-guenti alla invasione dei francesi; costituiscono come loro procuratore con ampi poteri il loro collega canonico don Pasquale Manca.

Dia veinte y siete de fevrero ano del nacimiento del Setior mil seticientos no- E c. 151v.

venta y tres, Caller.

Sea à todos notorio, de tomo el muy illustre y muy reverendo Cabildo calari-tano, y por el los muy illustres, y muy reverendos sefiores canonigos capitula-res bajo firmados, hallandose congregados en la aula capitular, en donde por estas, y semeyantes cosas suelen juntarse à toque de campana, y previo aviso del escolan segun costumbre, Capitulo formando, conocida al infrascripto no-tario reputando la mayor, y mas abil parte de los residentes, dijeron unanimes, y concordes, que por quanto en virtud de la carta de este illustrissimo, y

reve-rendissimo monsefior / arzobispo de Caller primera vox del Estamento eccle- E c. 152 siastico de la data 25 del cerca passado enero, en que avisa, que ha

determina-do, con aprovacion de Su Excelencia el sefior virrey, de juntar el referido

Estamento el dia veinte y seis del cadente frebrero para tratar sobra las urgen-tes necessidades del presente Reyno, y servicio de Su Real Majestad en la ac-tual guerra de los franceses, por la qual seria necessario hallarse prontamente uno de los individuos por parte de este dicho muy illustre, y muy reverendo Cabildo calaritano, por tanto el mesmo de su espontanea voluntad etc., depu-ta, y elige, en todo el mejor modo que el derecho le permite por su legitimo procurador, y especial, y para las infrascriptas cosas general, talmente que una qualidad no derogue la otra al noble, y muy reverendo serior don Pasqual Manca canonigo prebendado, y presidente del dicho muy illustre, y muy reve-rendo Cabildo, presente etc. paraque en nombre, y por parte del mesmo pue-da parecer, e intervenir al establecido congresso, y subsiguentes juntas, caso huviere, ante el dicho illustrissimo, y reverendissimo Estamento ecclesiastico;

como para proponer qualquiera otra cosa concerniente al dicho real servicio, y à las presentes circumstancias, y bien publico de este Reyno, y excitar qual-quiera otro ogeto, que pueda influyr à la utilidad de la patria; y aunà obligarse à qualquiera contribucion, que para mantener la guerra contra los dichos fran-ceses se necessitasse por dicho Estamento ecclesiastico; y finalmente pueda dicho noble y muy reverendo serior canonigo Manca en la enunciada quali-dad hazer todo quanto el prelauquali-dado muy illustre, y muy reverendo Cabildo constituyente harìa, y podria hazer, si presente, y personalmente se hallasse aunque se ofreciessen cosas, que requiriessen mas amplo, y mas especifico mandato del presente, para todo lo qual le confiere toda la autoridad necessa-ria y opportuna, con poder de substituyr etc. y prometen tener por rato, grato, y valido quanto por el dicho noble y muy reverendo procurador se obrare, y no revocarlo etc. como assi lo affirman, y juran respectivamente tocando sus manos en el pecho, y si firman presentes por testigos a quanto arriba han sido Juan Antonio Tolu, y Francisco Naizza escolanes, y no firman por asserirse

iletrados, de lo que etc.

Canonigo Salvador Demurtas, canonigo don Pedro Maria Sisternes, canonigo doctor Nicolàs Navoni, canonigo doctor Salvador Giuseppe Mameli, canoní-go Deledda, canonicanoní-go Giovanni Antonio Marini, Lorenzo Monni publico no-tario.

La presente copia ha sido extrayda de su originai, con el qual comprobada /

E c. 152v. concuerda; cuyo instrumento cueda insinuado ante el serior Pedro Perra pro insinuador regio de esta Tappa de Caller el dia 2 marzo corriente ano 1793 y registrado à la pag. 22 vol. 3 fol. 4.

En testimonio + de verdad - Lorenzo Monni publico notario.

72/7

1793 febbraio 6, Ales.

I canonici del Capitolo della cattedrale di Ales, avendo ricevuto la

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