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Cl oggi: le altre edizioni del Meeting, la nascita della Compagnia delle Opere fino alla morte

Parte II: Le religioni alla riconquista del mondo secolarizzato: il caso d

4. Comunione e Liberazione: storia di un movimento religioso alla riconquista

4.2 Sulle “tracce di CL: le principali tappe cronologiche della storia del movimento

4.2.4 Cl oggi: le altre edizioni del Meeting, la nascita della Compagnia delle Opere fino alla morte

Il Meeting viene ripetuto, dal giorno in cui è nato, ogni anno fino ad oggi, radunando ogni volta migliaia e migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Ecco qui di seguito tutti i titoli delle diverse edizioni dal 1980 ad oggi543:

“La pace e i diritti dell’uomo” (1980)

“L' Europa dei popoli e delle culture” (1981) “Le risorse dell' uomo” (1982)

“Uomini scimmie robot” (1983)

“America americhe 1984: l' impossibile tolleranza?” (1984) “La bestia parsifal & superman (1985)”

“Tamburi bit messaggi” (1986) “Creazione arte economia” (1987)

“Cercatori di infinito costruttori di storia” (1988)

“Socrate, Sherlock Holmes, Don Giovanni. Approccio, investigazione e possesso della realtà: nel paradosso” (1989)

“L' ammiratore Einstein Thomas Becket” (1990)

“Antigone ritornata e il vecchio immigrato, tra gente di palazzo e nuovi distintivi” (1991)

“Il giallo, il nero, l' indio e il latino in cerca di americhe” (1992) “Accade qualcosa da oriente” (1993)

“E il popolo esiliato continuò il suo cammino” (1994)

“Mille anni sono come un turno di guardia nella notte” (1995)

“Si levò un vento impetuoso da est e, sicuri della loro guida, navigarono sino ai confini della terra” (1996)

“Lo Starets rispose: "Davvero, tutto è buono e splendido perché tutto è verità” (1997)

542 Neri E., Il meeting. La storia e i testimoni, Piemme, Casale Monferrato (Alessandria), 2004, p. 5. 543www.meetingrimini.org

“La vita non è sogno” (1998)

“L' ignoto genera paura, il Mistero genera stupore.” (1999) “2000 anni, un ideale senza fine” (2000)

“Tutta la vita chiede l'eternità” (2001)

“Il sentimento delle cose, la contemplazione della bellezza” (2002) “C'è un uomo che vuole la vita e desidera giorni felici?” (2003)

“Il nostro progresso non consiste nel presumere di essere arrivati, ma nel tendere continuamente alla meta” (2004)

“La libertà è il bene più grande che i cieli abbiano donato agli uomini” (2005) “La ragione è esigenza di infinito e culmina nel sospiro e nel presentimento che questo infinito si manifesti” (2006).

Come ha fatto notare Abbruzzese, i titoli delle varie edizioni del Meeting rappresentano un elemento importante da tenere in conto nell’analisi poiché essi «(…)

espongono ogni anno i due termini essenziali del discorso di CL: l’interrogativo problematico sul presente e la costante insistenza sull’avvenimento religioso»544. Il Meeting ha da sempre fatto registrare la presenza delle più importanti personalità del mondo religioso, politico e culturale e, in particolare, nel 1982, fu lo stesso Papa Giovanni Paolo II a chiuderne i lavori sostenendo gli sforzi e i sacrifici degli organizzatori e di tutti i ciellini con queste parole: «Voi, col vostro Meeting, cercate di

mostrare il cammino della Chiesa, dei giovani nella Chiesa del nostro tempo. Voi cercate di esprimere cosa vuol dire il mistero della salvezza, l’opera della salvezza. E intendete, con diversi metodi e specialmente con questo Meeting, incarnare questa opera della salvezza, farla presente tra gli uomini»545. La presenza e le parole del Papa rappresentarono agli occhi di tutto il mondo la forma di legittimazione più importante che si potesse desiderare. Nel 2004, anno della venticinquesima edizione, Giovanni Paolo II ribadiva la sua simpatia per questa manifestazione iniziando il suo messaggio beneaugurante inviato al Meeting con queste parole: «Sono lieto di inviare a Lei, ai

promotori e a quanti intervengono al Meeting per l’amicizia tra i popoli il mio beneaugurante pensiero. Questo tradizionale appuntamento, che anima e arricchisce di contenuti l’estate italiana, giunge quest’anno alla sua venticinquesima edizione. E’ un traguardo significativo che si colloca nel contesto delle celebrazioni per il

544 Abbruzzese S., op. cit., 2001, p. 96. 545 Neri E., op. cit., 2004, p. 154.

cinquantesimo anniversario della nascita di Comunione e liberazione, movimento ecclesiale scaturito dallo zelo sacerdotale di Mons. Luigi Giussani. Due ricorrenze importanti, che si illuminano a vicenda»546. Il Meeting è cresciuto di anno in anno facendo registrare addirittura una media annua di 600000 presenze, partendo dalle 50000 del 1980 fino alle 700000 del 2003, proponendo mostre, incontri, spettacoli ed eventi sportivi, impiegando una grossa quantità di volontari (dai 300 del 1980 ai 3200 del 2003) e ricorrendo ad un budget di risorse finanziarie che dai 198 milioni di lire del 1980 ha raggiunto i 5100000 di euro nel 2003547.

Intanto, tornando ai primi anni ’80, continua l’iter che porterà al riconoscimento formale di CL da parte della chiesa ufficiale. Abbiamo visto come da subito Giovanni Paolo II abbia mostrato una forte tendenza a condividere l’esperienza ciellina, ma nel 1981 appare evidente come la volontà del Papa polacco di riconoscere e sostenere l’eterogeneità delle proposte presenti all’interno del mondo cattolico rappresenti un elemento cruciale del suo intero pontificato. Nel 1981, infatti, durante il primo Colloquio fra i movimenti il Papa assegna a queste forze di rinnovamento un posto di indubbio rilievo all’interno della chiesa cattolica con queste poche, ma significative parole: «Come ben sapete, la Chiesa stessa è “un movimento”»548. L’11 Febbraio del 1982, arriva finalmente per CL il riconoscimento formale quando con Decreto del Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, la “Fraternità di Comunione e Liberazione” viene eretta “in persona giuridica per la Chiesa universale” e dichiarata “Associazione di Diritto Pontificio”. Nel 1983 Giussani diviene Monsignore per opera di Giovanni Paolo II con il titolo di “Prelato d’onore di Sua Santità”549.

Un’altra data di cruciale importanza nella storia del movimento è rappresentata dal 1986 anno in cui le opere generate da CL giungono alla loro massima realizzazione con la fondazione della Compagnia delle Opere550 che, come si legge all’art. 1 del suo statuto, rappresenta un’associazione che «nel solco della presenza dei cattolici nella

società italiana alla luce della dottrina sociale della Chiesa, promuove e tutela sia in Italia che nel mondo la possibilità di dignitosa presenza delle persone nel contesto

546www.clonline.org

547 Questi numeri inerenti il Meeting sono tratti da: Neri E., op. cit., 2004, p. 180.

548 Giovanni Paolo II, La Chiesa stessa è “un movimento”, in “La Traccia”, n. 8 (15 ottobre 1981), 547,

rip. in Camisasca M., op. cit., 2006, p. 49.

549www.clonline.org

550 Tratteremo in maniera più particolareggiata della CdO nel prossimo paragrafo dedicato alla struttura

sociale ed il lavoro di tutti nonché la presenza di opere e imprese nella società, favorendo una concezione del mercato e delle sue regole in grado di comprendere e rispettare la persona in ogni suo aspetto, dimensione e/o momento della vita»551. Il fine più importante che CL intende perseguire attraverso la CdO è pertanto quello di «ricreare una nuova socialità e offrire risposte ai bisogni concreti dei singoli: dal

lavoro all’abitazione e all’assistenza»552. Se alle origini del movimento erano il liberalismo e il marxismo ad essere incapaci di offrire delle risposte adeguate a questi bisogni, ora oggetto delle critiche cielline diviene semplicemente lo «stato, inteso come

insieme di istituzioni burocratiche e di potere che soffocano e opprimono il “soggetto”, portatore di una cultura ed espressione di autentici bisogni vitali che le forme impersonali del potere tendono a deificare e ad annullare»553. Da tali constatazioni di fondo derivano «le due conseguenze che il movimento traeva e trae ancor oggi in

ordine all’azione sociale da organizzare: l’autogestione di spazi sociali che rispondano meglio degli apparati dello stato ai bisogni delle persone (scuole, mense universitarie, cooperative librarie, palestre ecc.) e la rivendicazione del principio da parte delle famiglie di organizzare scuole consone alle loro idee e alle loro ispirazioni religiose (chiedendo allo stato di sovvenzionarle)»554. Come ha fatto notare Bova, «Dentro la

Cdo c’è di tutto: dai profitti della cooperativa La Cascina ai centri culturali, dalle cooperative di solidarietà sociale al Banco alimentare che distribuisce gratuitamente a persone bisognose 32mila tonnellate annue di derrate alimentari»555. La CdO rappresenta, nella ricostruzione del processo evolutivo della modalità ascetico intramondana del movimento di rapportarsi al mondo, il raggiungimento della vetta massima, l’avvenuta riconquista di un mondo secolare, soprattutto in ambito economico, dal quale la dimensione religiosa sembrava essersi definitivamente ritirata con l’avvento della modernità. Ma con la nascita della CdO si segnala anche un sostanziale mutamento nel modo di CL di rapportarsi alla sfera politica. Prima di evidenziare questa nuova modalità di approccio bisogna però prima ricordare gli sviluppi che aveva intanto avuto l’MP. Nei primi anni ’80 la crescita di questo soggetto politico era stata di grandissimo rilievo e un dato, su tutti, basterà a confermare quanto

551www.cdo.it

552 Abbruzzese S., op. cit., 1991, p. 15. 553 Pace E., op. cit., 1998, p. 146 554 Ibidem, p. 146.

detto: nel 1984 il leader del MP, Formigoni, alla sua prima uscita elettorale alle europee, sfiora addirittura l’invidiabile vetta di mezzo milione di voti556. Ma tale esperienza è destinata ad estinguersi e a venir sostituita proprio dalla CdO. Come si legge nel sito ufficiale di CL, l’MP cessa definitivamente le sue attività nel 1993, «stremato dalle

ambiguità e dalla durezza della lotta politica di quegli anni»557. E allora, se in passato il tentativo di CL di insediarsi all’interno della sfera politica prevedeva un’azione diretta attraverso l’MP, ora la strategia del movimento consiste, sempre di più, nel non collocarsi in maniera netta all’interno di un singolo schieramento politico, ma di «appoggiare, caso per caso e realtà per realtà, solo quei politici che concretamente e

operativamente mostrano di avere a cuore l’esperienza cristiana o, quanto meno, indipendentemente dal loro colore politico, agiscono non ostacolando ma promuovendo la crescita delle opere generate dal movimento»558.

Intanto continua, anzi si intensifica, internazionalizzandosi, l’attività nel sociale del movimento. Nel 1982 nascono i Centri di Solidarietà finalizzati a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani e meno giovani disoccupati. Nel 1989, proprio per volere di don Giussani559, nasce, anche in Italia, il “Banco Alimentare” con la denominazione di “Fondazione Banco Alimentare”, e cioè un’associazione, una onlus dal 1999, che raccoglie le eccedenze alimentari e le ridistribuisce ad Enti ed iniziative che, in Italia, si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri ed agli emarginati. CL continua a muoversi in ogni sfera della vita sociale attraverso un attivismo, da parte dei suoi membri, che non sembra conoscere pari.

Oggi CL è un movimento diffusosi praticamente in tutte le regioni italiane560 e in circa 70 paesi nel mondo561 facendo registrare circa 50 mila562 aderenti alla Fraternità. Ma la storia recentissima di CL ha anche visto la morte del suo leader fondatore, don Giussani, avvenuta il 22 Febbraio 2005. Ciò che Giussani rappresentò per il suo “popolo” crediamo sia stato ben sintetizzato da queste poche parole di Giovanni Paolo II: «Don Giussani ha proposto la “compagnia” di Cristo ai moltissimi giovani che,

556 Camisasca M., op. cit., 2006, p. 224. 557www.clonline.org

558 Bova V., op. cit., 2005, pp. 112-113. 559www.bancoalimentare.org

560 Per un resoconto particolareggiato di come CL si sia diffuso nelle varie regioni italiane si veda:

Camisasca M., op. cit., 2003, pp. 393-428.

561 Camisasca M., op. cit., 2006, p. 298. 562www.clonline.org

oggi adulti, lo considerano come loro “padre” spirituale»563. Il suo successore è Don Julian Carrón, cinquantacinquenne sacerdote spagnolo, che, probabilmente, non senza difficoltà, sta cercando di continuare l’opera dello scomparso leader carismatico.

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