di Stefania Mariantoni, Alessandro Vaccarelli
1.2. Quadro normativo, politiche sociali ed educative, im plementazione progettuale
Velino for Children è stato il baricentro di una risposta condivisa ed unitaria, definendosi come un programma d’interventi multidisciplinari e multidimensionali per le famiglie, i minori, la scuola, la cui essenza si deli- nea nella convinzione che i rapporti educativi rappresentano un laboratorio vitale e spontaneo di risorse educative. Essi sono dunque un buon supporto per la sana riuscita di questi apprendimenti, con una buona ricaduta sulla generalizzazione delle relazioni sociali derivanti dai dispostivi appresi.
Nei primi mesi del secondo anno di attività, ricordiamo almeno 3 im- portanti azioni che hanno caratterizzato il progetto e l’intervento sul terri- torio:
1. L’istituzione dello Spazio educativo “Don Milani”, nel Comune di Po- sta. Il centro è stato realizzato con la struttura, donata da Save the Children, precedentemente posizionata ad Amatrice (Centro giovani 2.0, dicembre 2017). La struttura oggi, parzialmente occupata dalla scuola dell’infanzia e primaria di Posta, è diventata la sede operativa di
Velino for Children ed è attiva come centro aggregativo/educativo/cultu- rale per le comunità della Valle del Velino.
2. L’integrazione di Velino for Children con il progetto P.I.P.P.I.5: l’avvio
della sperimentazione da parte della Comunità Montana del programma P.I.P.P.I. ha avuto come obiettivo specifico la prevenzione dell’allonta- namento e della istituzionalizzazione dei minori, considerando che la catastrofe ha causato un potenziamento delle vulnerabilità sociali ad essa pre-esistenti6.
3. La realizzazione di ulteriori corsi di formazione per gli operatori sociali ed educativi del territorio e di un convegno internazionale come mo- mento di sintesi, riflessione, modellizzazione degli interventi condotti. Il Convegno, dal titolo, “Interventi psico-socio-educativi in emergenza e post-emergenza: lavoro di rete, empowerment, progettualità” si è tenuto il 9 e il 10 gennaio ed è stato organizzato dall’Università dell’Aquila e dalla Comunità Montana del Velino, in partenariato con l’Università di
5. Il Programma P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzio- nalizzazione) è il risultato di una collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, i servizi sociali, di protezione e tutela minori, alcune cooperative del privato sociale, alcune scuole, alcune Asl che gestiscono i servizi sanitari delle 10 Città italiane che hanno aderito alla sperimentazione. Tra questi ambiti sono stati compresi, a partire dal 2017, anche i nove comuni della VI Comunità Montana del Velino. Gli obiettivi che P.I.P.P.I. si propone di perseguire sono: prevenire gli allontanamenti dal nucleo familiare; spezzare il circolo dello svantaggio sociale; garantire ai bambini di crescere in famiglie con risorse sufficienti per rispondere ai loro bisogni essenziali; mettere al centro i bisogni di sviluppo dei bambini (e non solo i problemi e i rischi) ossia la loro comprensione glo- bale e integrata; rinforzare le connessioni tra genitorialità/famiglia/ambiente/servizi; orga- nizzare gli interventi in maniera pertinente, unitaria e coerente a tali bisogni: capace cioè di tenere conto degli ostacoli e delle risorse presenti nella famiglia e nell’ambiente; favori- re il coinvolgimento delle famiglie e dei loro bambini, come parte attiva, nella gestione e progettazione degli interventi. Si veda: https://www.minori.it/it/il-programma-pippi.
6. Nel programma sono state inserite dieci famiglie con minori di età compresa tra 0 e 11 anni, bambini/e il cui sviluppo è considerato dagli operatori di riferimento come “preoccupante” a ragione del fatto che vivono in famiglie all’interno delle quali le figure parentali sperimentano difficoltà consistenti e concrete nel soddisfare i bisogni evolutivi dei bambini sul piano fisico, cognitivo, affettivo, psicologico ed educativo.
RomaTre, l’Università Politecnica di Norimberga, l’Università Europea, l’Università Politecnica di Madrid e con il patrocinio della Società ita- liana di Pedagogia e dell’Ordine degli Psicologi del Lazio.
Possiamo utilizzare i seguenti indicatori di implementazione delle azio- ni svolte nel primo anno di attività (settembre 2016/settembre 2017)7:
Interventi nelle scuole
Attività Sedi N. interventi
Accoglienza ad apertura anno
scolastico InfanziaPrimaria 1726
Secondaria di primo grado 22 Secondaria di secondo
grado 31
Laboratori di narrazione Infanzia 4
Primaria 4
Secondaria di primo grado 4 Secondaria di secondo
grado 4
Osservazioni in classe Infanzia 2
Primaria 3
Secondaria di primo grado 3
Laboratori sulla relazione Primaria 3
Secondaria di primo grado 2 Laboratori di alfabetizzazione
emotiva PrimariaInfanzia 5 2
Laboratorio di teatro
e di arti circensi PrimariaSecondaria di secondo 5
grado 4
Laboratori psicoeducativi Infanzia 40
Primaria 40
Laboratori educativi attraverso
la musica Secondaria di primo grado 5
Laboratori di partecipazione Secondaria di primo grado 5
Laboratori di educazione
outdoor Secondaria di primo grado 2
Laboratori di comunicazione
e resilienza Secondaria di secondo grado 20
Laboratori di educazione
socioaffettiva Primaria 5
Incontri di orientamento
universitario Secondaria di secondo grado 3
Incontri di supporto
psicopedagogico insegnanti PrimariaSecondaria di primo grado 6 7 Laboratori educativi
extrascolastici Infanzia e Primaria 63
Laboratori di supporto allo
studio Primaria 36
Formazione insegnanti
Attività Ambito territoriale N.
partecipanti N. ore
Edizione I Zona Velino
e Amatrice 65 50
Edizione II Provincia di Rieti 169 25
Edizione III Provincia di Rieti 165 25
Edizione IV Provincia di Rieti 236 25
Edizione V Teramo 100 25
Edizione VI L’Aquila 69 25
Edizione VII L’Aquila e provincia 100 25
Tot. 904 Tot. ore
erogate 900
Attività N. interventi
Ricerca sulle strategie resilienti della professione insegnanti (Questionari somministrati)
604
Ricerca sull’integrazione dei servizi socio-
psico-pedagogici in emergenza (Interviste) 16
Interventi psicopedagogici di comunità
Attività N. interventi
Centro d’ascolto 67
Incontri di comunità 8
Gruppi psicoeducativi insegnanti e genitori 39
Prese in carico individuali e sostegno
psicologico 10
Istituzione del centro educativo “Don Milani” Attività
Ospitalità della scuola dell’infanzia e della
primaria di Posta Dal 2017/2018
Sede operativa del progetto Velino for
Children Dal 2017/2018
Seminari - Convegni 1
L’Assalto ai giornalisti8
Secondo giorno di scuola al Liceo Scientifico di Amatrice, ospitato pres- so il Palazzetto dello Sport. I ragazzi sono saturi delle videocamere, dei giornalisti, di chiunque li avvicini per rivolgere domande sul terremo- to. Una troupe di Rai Cultura vuole realizzare un documentario. I ragazzi pensano che si tratti dei soliti “giornalisti”. Il gruppo di pedagogisti, edu- catori, geografi (Cartolab) dell’Università dell’Aquila tenta una mediazio- ne: perché non accoglierli con un assalto (visto che la sensazione dell’es- sere assaliti è la più diffusa)? Cosa si potrebbe chiedere loro? La prima domanda provocatoria formulata dagli studenti: “Come vi sentite a venire in queste terre? Tra la desolazione? Tra persone disperate?”. Parte un laboratorio narrativo, il cui obiettivo ispirerà tante tante altre attività: far sentire i ragazzi non più l’oggetto di narrazioni altrui, ma soggetti che possono raccontare la loro storia, il loro territorio, la propria esperienza umana. Il documentario di Pietro De Gennaro “A scuola per ricostruire” viene realizzato e mandato in onda tra gli Speciali di Rai Scuola, docu- mentando le attività di Velino for Children e l’Assalto ai giornalisti.
8
8. Le fotografie sono state scattate dai ragazzi del Liceo Scientifico di Amatrice, nell’ambito del laboratorio curato da Cartolab - Università dell’Aquila - Serena Castellani, Francesca Palma
Bibliografia
D’Amato M., Porro N. (1985), Sociologia: dizionario tematico, Editori Riuniti, Roma.
Gori C. (2004), La riforma dei servizi sociali in Italia. L’attuazione della legge
328 e le sfide future, Carocci, Roma.
Save the Children (2017a), Ancora a rischio, proteggere i bambini dalle
emergenze, Save the Children Italia Onlus.
Save the Children (2017b), Linee di indirizzo per i piani d’emergenza, Save the Children Italia Onlus.
Save the Children (2017c), Terremoto in Italia centrale: l’intervento di Save the
Children, Save the Children Italia Onlus.
Vaccarelli A. (2017b), Pedagogisti ed educatori in emergenza: riflessioni, stimoli
ed esperienze per una professionalità declinata nelle situazioni di catastrofe, in “Pedagogia oggi”, 2.
Vaccarelli A. (2017a), Le professioni educative negli scenari di catastrofe:
l’esempio del progetto “Velino for Children” e la formazione degli insegnanti (Amatrice, 2016/2017), in “Formazione e insegnamento”, 15, 2.
Vaccarelli A., Mariantoni S. (2018), Children after a natural disaster. Materials