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Democrazia. È prioritaria la consolidazione della democrazia e della pace in tutta la regione solo

così i Paesi dell’America del sud possono superare le loro tradizionali dispute. La piena vigenza delle istituzioni democratiche rappresenta una condizione essenziale per il potenziamento dei processi d’integrazione regionale. La democrazia rappresentativa è il fondamento della legittimità dei sistemi politici ed è la condizione indispensabile per la pace, la stabilità e lo sviluppo. È indispensabile stimolare la partecipazione effettiva, etica e responsabile dei cittadini e delle loro organizzazioni democratiche, contribuire alla modernizzazione e potenziamento dei partiti politici, promuovere la partecipazione delle organizzazioni civili ed il contributo al dibattito sui temi di loro interesse, garantire la prosecuzione dei processi elettorali liberi, periodici, trasparenti, giusti e pluralisti, basati sul suffragio universale e segreto, stimolare il potenziamento istituzionale dei processi elettorali mediante l’uso di tecnologie avanzate. In America del sud, deve essere rinforzata con la permanente promozione e difesa dello Stato di diritto, l’applicazione efficiente dei principi di buon governo, trasparenza delle istituzioni pubbliche e dei processi di definizione della politica. Bisogna combattere la corruzione per mezzo di misure legali, amministrative e politiche, riformare e perfezionare i procedimenti giuridici con l’obiettivo di consolidare sistemi più efficaci, trasparenti e di facile accesso per tutti i cittadini. Dare accesso libero all’informazione sulle attività delle autorità pubbliche così come delle risorse amministrate ed aumentare i livelli di competenza e promozione dell’etica e professionalità all’interno del servizio pubblico.

L’importanza dell’”impegno democratico” del MERCOSUR, Bolivia e Cile, formalizzato nel protocollo di Ushuaia, luglio ’98, e dal protocollo addizionale all’accordo di Cartagena sull’”impegno della Comunità Andina con la democrazia”, sono due garanzie per la stabilità politica e la continuità istituzionale in America del Sud. Il potenziamento della democrazia, il suo perfezionamento e l’attualizzazione sono intimamente legati allo sviluppo economico e sociale dei popoli sud americani. La povertà e la marginalità minacciano la stabilità istituzionale della regione. La loro eradicazione continua ad essere uno degli obiettivi fondamentali dei Paesi sud americani. L’arrivo del nuovo millennio è coincisa con grandi sfide sociali per i Paesi della regione. Nelle ultime decadi la vulnerabilità di ampli settori della popolazione non ha smesso di aumentare. Permangono delle carenze essenziali in settori come la nutrizione, la salute, l’educazione, l’abitazione e l’impiego. Eradicare la povertà assoluta e diminuire le disuguaglianza è possibile solo prevedendo specifici programmi di sviluppo, eseguendo attività che abbiano un reale impatto sulla malnutrizione, sull’accesso all’educazione ed alla salute in modo da incrementare l’indice di sviluppo umano di ogni Paese.

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I presidenti sottolinearono la necessità di garantire il diritto ad una vita degna, come diritto inalienabile della persona. Segnalarono la necessità di definire un programma di azione pubblica regionale che includesse vari attori sociali, economici e politici con l’obiettivo di favorire l’adozione di politiche che contribuiscano alla risoluzione del problema storico della mal distribuzione del reddito e della povertà. I governi si sono impegnati ad adottare le misure necessarie per potenziare la lotta contro le violazioni dei diritti umani, inclusi quelle frequentemente associate al disequilibrio sociale. Con questo spirito, i presidenti dell’America meridionale istruirono gli organi competenti per identificare programmi di cooperazione che permettano un potenziamento istituzionale ed una maggiore tutela dei diritti nei loro Paesi. In quest’aerea ha uno speciale significato, la lotta al razzismo e la discriminazione in tutte le sue manifestazioni ed espressioni in virtù dell’incompatibilità con lo stato di diritto e con gli ideali e le pratiche della democrazia.

Commercio. I presidenti valutarono positivamente gli avanzamenti nel processo di integrazione

economico – commerciale tra i Paesi della regione79, così come l’intesa sul potenziamento di tali attività. In particolare ci si concentrò sugli accordi di libero scambio dell’area MERCOSUR con Bolivia e Cile, sui progressi registrati nel Sistema Andino di Integrazione, sugli accordi di libero commercio tra il Cile ed i Paesi della Comunità Andina ed, anche, sul coinvolgimento ulteriore di Guyana e Suriname nell’economia regionale. La partecipazione del settore privato, tanto degli impresari come dei lavoratori, e l’appoggio della società rappresentano garanzie di successo e continuità di questi processi. Per proseguire su questo cammino, i presidenti decisero di istituire dei ministeri che avessero come scopo l’elaborazione di proposte per la costituzione di un foro di consulenza sud americano tra gli alti funzionari ed i rappresentanti civili, con l’obiettivo di identificare azioni congiunte dei Paesi nei campi del commercio e degli investimenti, diretti sia al consolidamento che all’approfondimento del processo di integrazione regionale. Tali negoziazioni dovranno tenere in conto i differenti livelli di sviluppo socioeconomico tra i Paesi dell’America del Sud e, in particolare, le circostanze, necessità, condizioni economiche ed opportunità delle economie minori, con l’obiettivo di garantire le piena ed effettiva partecipazione. I capi di Stato del MERCOSUR e della Comunità Andina decisero di iniziare negoziazioni per stabilire, nel minor tempo possibile e prima del gennaio 2002, una zona di libero commercio tra il MERCOSUR e la CAN. Importanti a tale fine sono stati gli accordi stipulati tra la CAN e i governi di Brasile ed Argentina, che hanno permesso di intraprendere passi importanti per la creazione di uno spazio economico commerciale ampliato con la partecipazione di Cile, Guyana e Suriname, basato sulla progressiva liberalizzazione dell’interscambio di merci e servizi, facilitando gli investimenti per la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie al raggiungimento di questo obiettivo.

Infrastrutture di integrazione. Le frontiere devono cessare di essere un elemento di isolamento e

costituire un punto di unione per facilitare la circolazione di beni e persone trasformandosi in uno spazio privilegiato di cooperazione. Integrazione e sviluppo delle infrastrutture fisiche sono due linee di azione che si completano a vicenda. La formazione di uno spazio economico ampliato sud americano dipenderà dal compimento ed espansione dei progetti esistenti e dall’identificazione di nuovi progetti80. Ogni miglioramento delle infrastruttura porterà con se nuovi impulsi per l’integrazione e lo sviluppo creando una dinamica che deve essere incentivata. I presidenti considerano prioritario identificare opere di interesse bilaterale e sub regionale. Per il loro volume esse dovranno contare su un finanziamento pubblico, privato e su istituzioni finanziarie

79Processo avviato nei primi anni ’90 con l’istituzione del MERCOSUR ed un radicale salto di qualità nell’azione della

CAN.

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Ognuno di questi progetti non può prescindere dai principi di sostenibilità ambientale e sociale, degno essere in grado di attirare capitali extraregionali e generare effetti moltiplicatori all’interno della regione.

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multilaterali81.Per essere realizzati questi progetti hanno bisogno di un finanziamento corposo di lungo periodo a cui si affianchino dei tassi di interesse giusti per progetti di tale portata; i Paesi devono adottare regimi normativi ed amministrativi che facilitino le interconnessioni e le operazioni dei sistemi di energia, trasporti e comunicazioni.

Altro punto da migliorare è la situazione dell’approvvigionamento di energia, miglioramento della rete di trasporti e delle comunicazioni per ampliare l’integrazione tra gli Stati.

Droghe illegali e delitti connessi. I presidenti hanno enfatizzato la loro preoccupazione per il

problema della droga e dei delitti commessi nella regione. Tra i più importanti problemi vi è il narcotraffico, il contrabbando ed il traffico illecito di armi ed il terrorismo. Bisogna colpire con più impegno il riciclaggio di denaro sporco, combattere il traffico di sostanze chimiche utili per il taglio della cocaina e la sua raffinazione. Per scoraggiare la coltivazione di droga i Paesi si impegnano a sviluppare forme alternative di sviluppo rurale in modo da garantire ai contadini coinvolti una vita dignitosa.

Informazione, conoscenza e tecnologia. Un nuovo settore, quello della tecnologia e della

conoscenza tecnologica diviene centrale per la crescita di uno Stato. È essenziale per ogni Paese garantire l’accesso ad internet per tutti i propri cittadini e per tutelare questo diritto, gli Stati si sono adoperati per il potenziamento di tutte le infrastrutture necessarie al raggiungimento di quest’obiettivo. Essenziale risulta lo sviluppo della conoscenza nella popolazione, il diritto all’istruzione va garantito attraverso la creazione di scuole ed il miglioramento della struttura scolastica.