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Il CDS, seppur tra mille difficoltà, è riuscito a ritagliarsi un suo ruolo nello scenario regionale sancendo con forza il desiderio di integrazione dei Paesi sud americani. Il Consiglio non mira solo a gestire le instabilità che emergono dai conflitti latenti e potenzialmente interstatali, ma anche a

96 Le misure prevedono: l’interscambio di informazioni, descrizione ed organizzazione dell’intero comparto della

difesa, spese militari, attività militari intra ed extraregionali (notifica delle manovre, esercitazioni e dispiegamenti terresti, marittimi ed aeronautci nelle zone di frontiera, esercitazioni effettuate con Paesi regionali e terzi, comunicazioni tra le forze di frontiera, e la possibilità di invio di osservatori UNASUR) meccanismi di verifica degli impegni assunti in ambito internazionale e garanzie relative alle politiche di difesa

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consolidare i futuri sviluppi regionali nel settore della difesa. Garantire la difesa di un Paese nel terzo millennio significa anche proteggere le proprie risorse naturali, le proprie infrastrutture ed il benessere economico. Ecco che, dunque, il CDS assolve non solo a compiti di difesa nel senso classico del termine.

Funzioni difesa. Le principali funzioni di difesa sono: nuove forme di coordinazione politiche,

definizioni normative alternative e organizzazioni.

Politiche di coordinazione, il primo obiettivo del CDS è il consolidamento della pace in sud

America. Il suo scopo non è quello di prevenire le crisi interstatali, ma di contribuire allo sviluppo ed istituzionalizzazione di dinamiche che facilitino la loro prevenzione e gestione. La coordinazione politica include anche la capacità di convocare rapidamente le riunioni dei Presidenti per avere un immediato confronto e trovare una rapida via per la loro soluzione. La struttura costituita dall’UNASUR e dal suo CDS ha permesso la risoluzione di importanti crisi negli ultimi 5 anni. Le due istituzioni create per le negoziazioni regionali sono in grado di riunire rapidamente i loro membri permettendo, in tal modo, una grande flessibilità che consente di affrontare tutti gli aspetti della difesa. Ciò è apparso evidente nel 2009, quando la Colombia permise agli USA di usare alcune delle sue basi. I Paesi vicini protestarono contro questa scelta, gli statunitensi, si disse, volevano usare lo Stato sud americano come una piattaforma per aumentare il controllo nella regione. Il Venezuela sostenne, addirittura, che si trattava del primo passo per l’invasione del suo territorio con l’unico scopo di controllare i ricchi giacimenti petroliferi presenti nel Paese97

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Come reazione alla situazione, i presidenti, i ministri della difesa e degli affari esteri cancellarono tutti gli impegni ed in pochi giorni organizzarono due meeting consecutivi. Il primo, in Argentina, riunì i presidenti; il secondo, in Ecuador, vide protagonisti i ministri del CDS. Il documento finale ribadì il rifiuto dell’ingerenza di truppe straniere che possono minacciare la sovranità di un altro Paese membro. Questa dinamica contribuì non solo alla de – escalation della risi ma anche alla creazione di un sistema di consultazioni, discussioni e negoziazioni98.

Diversità Normative: le nazioni sud americane stanno ridefinendo il contesto regionale, basandolo

sul consenso ed, il alcuni casi, abbandonando politiche neoliberali. L’idea di autonomia si deve basare sulla ridefinizione della cooperazione tra Stati ed altri attori non statali per la gestione e la protezione di importanti risorse politiche ed economiche.

Autorganizzazione della difesa: tra i vari ordinamenti statali è prevista la limitazione

dell’influenza legislativa internazionale. In questo contesto si vuole limitare l’influenza extra regionale per favorire uno sviluppo tecnologico endogeno. Il principale obiettivo è ridurre le distanze tra il Sud America e le principali potenze nel settore della difesa.

Il Brasile, nella sua National Defence Strategy (NDS), pone al centro lo sviluppo di un’industria nazionale della difesa con particolari capacità nell’aerospazio, cybertronica e nucleare. Viene, inoltre, affermato che il ruolo del CDS è essenziale per ingrandire il mercato regionale della difesa, per incentivare gli investimenti necessari e per finanziare un’autonomia strategica.

In effetti, uno degli obiettivi del CDS è quello di foraggiare lo sviluppo di capacità materiali come anche nuove armi e tecnologia. Il piano d’azione 2010 – 2011 incoraggia lo sviluppo di survey sull’industria regionale della difesa per l’identificazione di partnership strategiche nella ricerca, trasferimento tecnologico e cooperazione.

Funzioni non difensive. La socializzazione è intesa come quel processo che stimola la progressiva

trasformazione delle relazioni tra civili e militari in tutta la regione. Essa deve modificare la percezione politica e sociale per creare un nuovo linguaggio condiviso nel settore della difesa per

97Seppur con toni meno accesi praticamente tutti i Paesi condannarono la scelta.

98Oltre a creare un importante precedente questa azione portò all’eliminazione devi vincoli di segretezza sugli accordi

stabiliti dalla Colombia con gli USA permettendo in tal modo di avere un’idea più chiara su cosa stesse davvero accadendo nel Paese sud americano e perché vi era una forte presenza di truppe statunitensi.

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identificare quegli elementi cruciali per la costruzione di una visione comune necessaria per una nuova identità regionale. L’impatto delle pratiche di socializzazione può essere studiato alla luce della recente espansione della NATO. In questo caso, l’ingresso nell’organizzazione avveniva solo dopo che i Paesi, dell’ex blocco sovietico, mettevano in pratica politiche liberal democratiche. Il CDS può giocare un ruolo chiave come struttura di socializzazione; esso è uno spazio istituzionale nel quale si incontrano e lavorano insieme alte cariche militari e civili. Questa interazione favorisce la nascita della fiducia, cruciale per superare il tradizionale scettiscismo che caratterizza le negoziazioni nel settore della difesa. Il piano d’azione 2010 – 2011 includeva quattro attività collegate con la costruzione di una comune identità nel settore della difesa:

 sviluppo di un network digitale per lo scambio di informazioni;

 organizzazione di esercitazioni per missioni di peacekeeping, promozione dell’interoperabilità militare ponendo sul tavolo la possibile creazione di un inventario della capacità nazionali di difesa e supporto alle operazioni militari;

 costruzione di un database contente informazioni sui centri speciali d’addestramento per civili e militari e creazione di un network di centri accademici tra i Paesi membri;

 lo sviluppo di un programma d’addestramento specificatamente pensato per il settore della difesa sud americano.

Riduzione dell’incertezza. La scarsità di informazioni sull’equipaggiamento, sulla dottrina

militare e sul dispiegamento di truppe incrementa la percezione della minaccia tra gli Stati. L’adozione delle misure di mutua fiducia contribuisce alla riduzione dell’incertezza ed alla costruzione di politiche di cooperazione che rimpiazzino quelle di competizione e rivalità. Il CDS può essere il veicolo per informare i Paesi membri delle capacità militari di uno Stato e delle intenzioni dei suoi vicini, riducendo la tensione. Il piano d’azione 2010 – 2011 prevedeva una serie di azioni per stabilire meccanismi di consultazione per porre a conoscenza, tutti i membri, delle situazioni che mettono a rischio la pace nella regione, per lo sviluppo di un metodo comune del calcolo delle spese militari e azioni comuni per il costante miglioramento delle misure di fiducia mutua.

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Parte III