Il comando dell’esercito ha la seguente struttura organizzativa: Stato Maggiore dell’Esercito, organo di direzione;
due organi di collegamento superiori, l’alto comando dell’Esercito ed il Consiglio Superiore dell’Economia e Finanza;
sei organi di assistenza diretta ed immediata al comandante dell’esercito. Il gabinetto del Comandante, la Segreteria Generale, il Centro d’Intelligence, il Centro di Comunicazione Sociale dell’Esercito, il Centro di Controllo Interno e l’Ufficio Giuridico;
sette organi di direzione settoriale; il Comando Logistico, il Dipartimento d’Ingegneria e Costruzione, il Dipartimento Generale del Personale, il Dipartimento per l’Educazione e Cultura, il Comando Operazioni Terrestri, il Dipartimento Scienze e Tecnologia e la Segreteria d’Economia e Finanze.
La forza terrestre vera e propria e composta da sette comandi militari: Comando Militare dell’Amazzonia;
Comando Militare Ovest; Comando Militare di Planalto; Comando Militare Sud; Comando Militare Est; Comando Militare Sud – Est; Comando Militare Nord Est.
I comandi militari inquadrano grandi comandi operativi (le divisioni) e grandi comandi logistico – amministrativi (le regioni militari). La forza terrestre è composta da sette divisioni dislocate in dodici regioni militari. Il comando militare dell’Amazzonia ed il comando militare Nord Est inquadrano ognuno un raggruppamento di ingegneria. Le divisioni sono composte da brigate e gruppi d’artiglieria divisionali. L’esercito è composto da ventisette brigate e quattro artiglierie divisionali. Le brigate possono essere inquadrate all’interno delle divisioni o essere direttamente subordinate al comando militare d’area. L’esercito può essere impegnato in crisi e conflitti armati e per intervenire al meglio deve essere ben equipaggiato e con uomini molto ben addestrati224.
Negli eserciti moderni non vi è più il concetto di avanguardia e retroguardia e questo ha implicato una radicale trasformazione nella sua struttura e le brigate sono divenute l’unità base per il combattimento. La sua composizione può variare in base alla missione, tipo di armamento ed area operativa per la quale è stata creata. Essa è una grande unità in grado di compiere la sua missione in totale autonomia integrando vari tipi di sistemi d’arma. Il suo modulo base è composto da unità di manovra (carri armati, mezzi cingolati, mezzi corazzati da trasporto ecc.), di appoggio al fuoco (artiglieria da campagna), di difesa anti area, di appoggio al combattimento (ingegneria e comunicazioni) e di appoggio logistico (intendenza, salute e materiale bellico). In base alle necessità, esse possono:
ricevere supporto dall’aviazione dell’esercito ed usare i velivoli senza pilota UAV (unmanned air vehicles);
contare su misure di guerra elettronica ed intelligence;
223Cfr. Estategia de Defensa Nacional, Brasilia 2008, pag. 19 e ss.
224Alla luce di ciò risulta ancora più incomprensibile la scelta di aumentare il numero di coscritti a sfavore di soldati
professionisti. L’impiego di alta tecnologia e la capacità di operare in aree di crisi richiede quest’ultimo tipo di uomini; il governo si sta dimostrando miope quando non in aperta contraddizione.
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effettuare azioni psicologiche ed operazioni speciali; aumentare il numero delle unità anti aree;
I principali tipi di brigata225 sono:
brigate leggere (fanteria da selva, da frontiera, motorizzata, fanteria leggera e paracadutisti) rispondono alle necessità della forza terrestre di possedere elementi dotati di grande flessibilità e capacità operative, in grado di essere dispiegate con rapidità ed efficacia in qualunque parte del territorio. Le brigate leggere sono le più adatte alle operazioni d’assalto aeromobile;
brigate medie (fanteria meccanizzata e cavalleria meccanizzata) sono dotate di blindati su ruota ed hanno come obiettivo la difesa da nemici esterni. Durante i conflitti possono essere usate per operazioni di ricognizione e sicurezza. Il loro compito principale è ritardare il più possibile l’avanzata del nemico in modo da permettere alla forza armata di dispiegare il suo pieno potenziale ed i mezzi necessari ad affrontarlo;
brigate pesanti (carri armati da combattimento pesante) sono una forza potente ed altamente mobile e durante il conflitto sono gli elementi decisivi per il combattimento. La loro missione è gettarsi sul nemico con l’obiettivo di distruggerlo o neutralizzarlo utilizzando la potenza di fuoco e la manovra. Sul campo di battaglia sono particolarmente adatte per le azioni offensive altamente mobili e di grande profondità.
Esistono tre moduli base di brigate226 da impiegare per usi specifici: il comando aviazione dell’esercito;
brigata per operazioni speciali; brigata anti area.
La composizione delle forze d’azione rapida strategica non deve essere seguita rigidamente ma deve tener conto dei teatri operativi in cui opera. Il governo brasiliano individua quattro elementi essenziali che le brigate dell’esercito devono possedere:
risorse umane con elevata motivazione ed effettiva capacità operativa, tipica delle brigate per operazioni speciali che oggi compongono la riserva strategica dell’esercito;
strumenti di comunicazione e di monitoraggio che permettano di operare in rete con altre unità dell’esercito, della marina e dell’aviazione e di ricevere le informazioni provenienti dalle operazioni di ricognizione delle altre forze armate;
strumenti di mobilità che permettano di dispiegarsi rapidamente. In aria ed acqua la mobilità si effettuerà comunemente per mezzo delle operazioni congiunte con la marina e l’aviazione;
risorse logistiche capaci di mantenere la brigata con rifornimenti costanti per più settimane, anche nelle regioni isolate ed inospitali.
Nella tabella sottostante è riportato l’armamento dell’esercito brasiliano.
Modello Numero Tipo Armamento
da Libro Bianco227 da Military Balance228 225
Cfr. Livro Branco de Defesa Nacional, pag. 115 e ss, Brasilia 2012.
226Il modulo di combattimento di una brigata è il più piccolo comando dell’esercito. Esso riunisce un sottocomando
unico dei principali di sistemi operativi (manovra, intelligence, comando e controllo, appoggio al fuoco, mobilità contro mobilità e protezione, difesa aerea e supporto logistico) che permette l’addestramento congiunto. Questa combinazione deve integrare tutte le unità dell’esercito. Inoltre, il modulo da combattimento è in grado di operare indipendentemente e condurre azioni ad ampio spetro.
227 Analizzando i vari armamenti riportati nel libro bianco della difesa si sono riscontrate varie inesattezza oltre ad
armamenti mancanti che invece risultano in tutte le fonti bibliografiche internazionali più referenziate. Non si comprende se si tratti di un semplice errore o di una mistificazione con cui si vogliono nascondere pecce e problemi
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Leopard 1A1BE 128 128 Carri Armati Pesanti
Leopard1A5BR 220 220 Carri Armati Pesanti
M60A3/TTS 91 91 Carri Armati Pesanti
M41BC 112 152 Carri Leggeri
EE-9 Cascavel 409 408 Ricognitori
M113 584 584 Trasporto Truppe Corazzato
EE-11 Urutu 213 223 Trasporto Truppe Corazzato
VBTP-MR Guaranì 4 / Trasporto Truppe
Corazzato/Ricognitore/Posto Comando/ Artiglieria Mobile
M7/108 72 72 Artiglieria Pesante 105mm
M109A3 40 37 Artiglieria Pesante 155mm
M101/102 320 233 Artiglieria Pesante 105mm
L118 Light Gun 36 40 Artiglieria Pesante 105mm
Model 56 / 63 Obice
M114 92 95 Obice da 155mm
SBAT 70 / / Sistemi Multipli Lancio Razzi
Astros II 20 20 Sistemi Multipli Lancio Razzi
L -16 Royal Ordance / 453 Mortai da 81mm
M936 AGR / 715 Mortai da 81mm
M2 60 77 Mortai da 120mm
Eryx / 18 Missili Man Portable
Milan / 12 Missili Man Portable
M40A1 / 194 Cannone senza Rinculo
106mm
Carl Gustav / 149 Cannone senza Rinculo 86mm
AS565 Panther (HM-1) 32 32 Elicottero da Ricognizione
Marittima
AS550U2 Fennec (HA-1) 32* 17 Elicottero da Ricognizione
Marittima Armato
EC725 Super Cougar (HM-4) / 2 Elicottero da Trasporto Pesante
AS532 Cougar 8 8 Elicottero da Trasporto Medio
S70A-36 Black Hawk (HM-2) 4 4 Elicottero da Trasporto Medio
AS350 LI Ecureuil (HA-1) / 15 Elicottero da Trasporto
Leggero
EC725 Caracal 16** / Elicottero Multiruolo
9K38 Igla (SA-18Grouse) / 53 Missili Anti-areo Man Portable
GDF-001 38 39 Artiglieria Anti-Aerea da
35mm (molti con radar Super Fledermaus)
L/10 24 27 Artiglieria Anti-Area da 40mm
M60 Saber / 5 Radar di Sorveglianza / 5 Radar di Soverglianza
dell’esercito; inoltre stessi sistemi d’arma con impieghi e capacità del tutto differenti risultano sotto lo stesso nome e con uguali mansioni.
228Il Military Balance analizza la struttura delle forze armate ed il loro numero basandosi sia sui dati forniti dai governi
che dai principali istituti internazionali. Probabilmente il Brasile ha messo in luce un suo vecchio errore affermare di avere un determinato stock di armamenti senza distinguere tra quelli operativi e non.
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*Nel libro Bianco il Fennec e l’Esquillo sono ritenuto due aerei da trasporto con caratteristiche identiche, però uno è da trasporto medio mentre l’altro è un leggero; ** risultano ordinati per l’esercito almeno 17 Elicotteri EC 725, entro il 2013 ne saranno consegnati 8, al momento in linea risultano solo 2 EC725 riportati dal Military Balance mentre il libro bianco genera confusione inserendo armamenti che il Paese ha ordinato ma ancora non possiede.
Fonte: Livro Branco da Defesa Nacional, Brasilia 2012; Military Balance vari anni.
Capacità.
L’esercito è composto da 220.00 effettivi, compatibile con la struttura politico strategica del Paese. La forza terrestre è chiamata ad assolvere vari compiti tra cui i principali sono:
garantire la difesa della sovranità del Paese; difendere gli interessi vitali dello Stato;
partecipare a missioni internazionali di pace e promuovere la pace; favorire l’integrazione regionale.
Tali capacità richiedono l’esistenza di forze di pronto impiego affiancate da altre mobilitabili in tempi brevi. L’esercito basa l’addestramento sullo sviluppo delle capacità per rispondere con prontezza alle sfide che si possono presentare. Le capacità considerate prioritarie per la consolidazione dell’esercito sono:
dissuasione terrestre compatibile con lo status del Paese;
proiezione internazionale in appoggio alla politica estera del Paese; operazioni nello spazio cibernetico con la massima libertà d’azione; prontezza logistica;
interoperabilità con le altre forze armate e complementarietà con altri organi ed agenzie; gestione integrata in tutti i livelli;
realizzabilità della dottrina militare; maggior enfasi sulla dimensione umana; flusso finanziario adeguato;
prodotti della difesa vincolati a capacità operative; gestione sintetica delle informazioni operative.
Visione strategica. Per portare a termine tutti i suoi compiti la forza armata ha lanciato un piano
d’ammodernamento del suo equipaggiamento. Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha realizzato una diagnosi della forza terrestre e proposto azioni per il suo adeguamento alle nuove richieste provenienti dallo Stato e dalla società civile; il lavoro si è concluso con il lancio della Strategia
Braco Forte (Estrategia Braco Forte, in portoghese). Nell’elaborazione della EBF sono stati
considerati tutti i parametri riportati nella Strategia Nazionale di Difesa229. La strategia del braccio forte è composta dal Piano di Articolazione che si occupa del dispiegamento degli effettivi sul territorio nazionale, e dal Piano di Equipaggiamento, All’interno del Piano di Articolazione ed Equipaggiamento della Difesa sono contenuti tutti i piani di sviluppo ed in particolare:
Programma Amazzonia Protetta, si tratta di una serie di progetti per il potenziamento della presenza terrestre nella regione, prevede l’incremento progressivo dei nuovi plotoni speciali di frontiera, la modernizzazione di quelli esistenti ed il potenziamento della struttura operativa e logistica del Comando Militare dell’Amazzonia. Allo stesso tempo prosegue lo sviluppo del Sistema Integrato di Monitoraggio della Frontiere (SIFRON, costo stimato di
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6,5 mld di dollari in 10 anni) il cui obiettivo è individuare ed eliminare i gruppi criminali che operano indisturbati nell’area; una volta completato opereranno in rete stazioni radar, satelliti, sistemi terrestri ed UAV230. Il 31/07/2012, l’esercito ha approvato un progetto per l’istallazione di una stazione radar nella città di Dourados, nel Mato Grosso del Sud, vicino la frontiera con Bolivia e Paraguay. L’obiettivo finale prevede di integrare SIFRON con il Sistema di Gestione dell’Amazzonia Azzurra (SisGaAz per il controllo dell’atlantico del Sud); quest’ultimo programma è sviluppato dalla Brasiliana ATECH di cui EMBRAER controlla il 50% del pacchetto azionario. I due programmi, secondo le dichiarazioni dei militari, saranno complementari ed incrementeranno la sicurezza permettendo azioni di risposta rapida. Nel 2012, sono entrati in servizio altri due plotoni speciali per un totale di 29 a fronte dei 49 previsti. I 4,6 mln di dollari necessari per la creazione di ogni plotone hanno parecchio contribuito ad aumentare i ritardi;
Programma Sentinella della Patria prevede la riorganizzazione, adeguamento ed integrabilità delle strutture operative e logistiche dei Comandi d’Area;
Programma Mobilità Strategica deve soddisfare le necessità di riposizionamento, completezza e modernizzazione del materiale per migliorare la mobilità, flessibilità ed interoperabilità delle forze armate;
Programma Combattente Brasiliano dedicato ai progetti ricerca e sviluppo di prodotti della difesa. Intende anche favorire lo sviluppo della Base Industriale nazionale promuovendo le acquisizioni e fusioni nel mercato nazionale.