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La Base Industriale della Difesa.

A cavallo tra il 2007 ed il 2008, il governo ha deciso di nazionalizzare nuovamente le principali società operanti nel settore della difesa vendute in modo frettoloso se non addirittura fraudolento negli anni ’90; in quegli anni sono state ceduti cantieri navali TANADOR ed Almirante Storni e la fabbrica aeronautica FAdeA (Fabrica Argentina de Aviones).

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È stato creato dopo che lo Stato ha ripreso il controllo dei cantieri navali. Con la sua istituzione è stato formato un polo navale industriale di alta qualità in grado di soddisfare le richieste civili e militari per la costruzione, riparazione e modifica dei mezzi. Il cantiere navale TANADOR (uno dei più grandi in Sud America dedicato alla riparazione e conversione delle navi) è stato privatizzato nel 1991 e nel 2000 presentò istanza di fallimento. Nel 2006, il Ministero della Difesa presentò una nota nella quale si evidenziavano gravi irregolarità nel processo di privatizzazione. Nel 2007, la giustizia federale dichiarò fraudolenta la vendita ed ordinò l’immediata riconsegna al ministero che controlla il 90% delle azioni mentre il restante 10% è in mano ai lavoratori.

Parallelamente al recupero del TANADOR, l’amministrazione argentina varò un piano per il recupero del cantiere navale Almirante Storni costruito negli anni ’70 per la progettazione e costruzione di sommergibili. I lavori condotti erano talmente avanzati che l’Argentina stava programmando la costruzione di un sommergibile a propulsione nucleare, il primo nella regione ben 30 anni prima del Brasile. Negli anni ’90, il cantiere venne liquidato, l’equipaggiamento pesante fu frettolosamente venduto ed in un attimo si persero 20 anni di investimento ed un capitale umano inestimabile.

Una volta ripreso il controllo dei due cantieri fu subito chiaro che non erano in grado di operare e per questo è stato avviato un processo di riorganizzazione imprenditoriale e patrimoniale. Subito dopo è stato varato un programma per l’istallazione di nuove infrastrutture, investimenti in equipaggiamento e formazione del personale.

Per far tornare operativi i cantieri e permettere la produzione e riparazione sono stati riconfigurati gli equipaggiamenti per l’ingegneria base e la logistica. Le prime produzioni hanno riguardato piccole navi da fiume e rimorchiatori. Fino al 2010 – 2011, il CINAR ha potenziato le sue attività nel segmento civile ed aumentato la sua partecipazione nel settore della difesa attraverso la manutenzione delle navi della marina.

Circa il 70% degli introiti è dato dalla riparazione delle navi civili. Ad oggi due sono stati i progetti più importanti:

 la riparazione ed ammodernamento del rompighiaccio Irizar incendiatosi nel 2007. Nel 2013, le prove in mare hanno dato esito positivo;

 la manutenzione di mezza vita ed ammodernamento totale del sommergibile San Juan, il lavoro è stato eseguito all’Almirante Storni.

Al TANADOR si stanno modernizzando le lance d’attacco con nuovi sistemi di tiro che equipaggeranno anche le unità maggiori. Un progetto ambizioso riguarda la costruzione di navi da pattugliamento multiruolo per le quali è stata comprata da ASMAR (Cile) tutta la parte ingegneristico. Nel cantiere navale importanti risultano gli ordini dal comparto civile sia per la costruzione di torri per l’estrazione del greggio dal fondale marittimo che per la riparazione e progettazione di navi. Obiettivo ultimo è quello di presentarsi nel mercato non come sub – contractor ma come impresa in grado di produrre sistemi d’arma completi e, nel segmento civile di occuparsi di ogni aspetto della costruzione navale197.

La FAdeA

Nel 1995, è stata maldestramente privatizzata cedendola alla Lockheed Martin. La storia della privatizzazione dell’industria aeronautica è molto particolare. Nel ’95, l’impresa statunitense è interessata a vendere 36 caccia A – 4, per un valore di 200 mln di dollari, durante le contrattazioni il

197Cfr. op. cit. Libro Blanco de la Defensa Nacional, pag. 287 e ss; Informazioni riportate dall’intervista effettuata al,

Ing. Franco Giuggioloni, Director General de Planificación Industrial y Servicios para la Defensa, Secretaría de

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governo di Buenos Aires decide di “regalare” la FAdeA agli americani. Gli A – 4 sono stati prodotti a Cordova ma una volta ultimato il programma solo un americano è rimasto in città per curare il settore finanziario. Nel 2007, viene approvata una legge per la nazionalizzazione della FAdeA ed il governo firma con la Lockheed Martin un accordo per l’acquisto di tutte le azioni per una cifra che si aggira sui 27 mln; il basso costo è dovuto al fatto che l’industria lavorava esclusivamente grazie alle commesse statali. Il nuovo assetto azionario prevede che il 99% delle azioni sia in mano al Ministero della Difesa ed il resto vada alla FAMAE (Ministero della Pianificazione Federale). Dal 2010, sono arrivate le prime commesse per la manutenzione e fabricazione di arei militari. L’aviazione e la marina sono gli unici clienti e generano circa il 60 – 70% del profitto. L’unico programma di costruzione riguarda l’IA – 63 Pampa per l’addestramento avanzato dei piloti da combattimento, il piano prevede l’ammodernamento dell’avionica di dodici unità in servizio e la costruzione di altri sei esemplari. I “nuovi” progetti riguardano:

 la costruzione di diciotto strutture aeronautiche per i Pampa;

 lo sviluppo di un aereo d’addestramento base denominato IA – 73, adatto per piloti militari e civili che dovrebbe rimpiazzare il vecchio MENTOR;

 rimpiazzo dei motori dei Pampa, istallazione di un nuovo computer per il controllo digitale e sistemi per l’espulsione dei gas;

 modernizzazione dell’avionica e cambio dei motori nei Pucarà.

La FAdeA partecipa, anche, alla costruzione dell’aereo da trasporto brasiliano KC – 390; opera come sub – contractor dell’EMBRAER per la quale costruisce il piano di coda ed il carrello. Il governo ha investito 15 mln di dollari per l’acquisto dei materiali e lo sviluppo dell’impianto impegnandosi ad acquistare sei unità.

La FAdeA e l’Istituto Nazionale di Tecnologia Industriale hanno sottoscritto un memorandum con l’obiettivo di potenziare ed approfondire le attività di ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica per le attività aeronautiche. Con l’impresa tedesca Grob – Aircraft è stato firmato un memorandum d’intesa il cui scopo è diffondere a livello internazionale servizi per l’addestramento avanzato per i piloti che volano sui Pampa II e di addestramento base con il modello G – 120TP prodotto dai tedeschi198.