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Gestione, Organizzazione ed Operazioni del Comando Aeronautico.si vuole garantire
l’integrazione fra le aree strategiche coinvolte, realizzare la gestione strategico – militare delle forze, incrementare l’efficienza dei processi e sistemi interni, adeguare le infrastrutture aeronautiche ed aeroportuali. Tra le azioni previste risaltano:
adeguamento delle basi aeree ed ampliamento delle piste alternative; fusione e redistribuzione logistico amministrativa;
trasferimento delle unità aeree verso le regioni Nord e Centro Occidentale.
Recupero delle Capacità Operative. In una forza moderna la gestione dei progetti richiede un
processo di costante avvio al disimpegno e selezione di alternative per sostituire, modernizzare, sviluppare o rivitalizzare le aeronavi ed i loro sistemi d’arma. Bisogna formare ed addestrare i piloti. Ricomporre gli stock d’armamento ed aggiornare tecnologicamente aerei come:
i caccia AMX ed F – 5;
i pattugliatori marittimi P – 95;
gli aerei da trasporto e rifornimento in volo;
i mezzi da sorveglianza aerea, controllo ed allarme in volo.
Controllo dello Spazio Aereo. Il programma consiste nella creazione di un sistema duale
(civile/militare) che permetta la formazione di tutte le infrastrutture in grado di garantire la vigilanza e controllo dello spazio aereo, la continuità del controllo traffico aereo e le operazioni militari sul tutto il territorio. L’aumento del traffico aereo nella regione esige una corretta gestione e tecnologie innovative in grado di offrire supporto operativo sicuro ed efficiente. Alcune di queste operazioni riguardano la modernizzazione del Centro delle Operazioni di Difesa Aerospaziale e l’adeguamento degli aerei per il nuovo sistema di navigazione satellitare.
Capacità Operative. Per realizzare i suoi compiti l’aeronautica deve disporre di una capacità
militare credibile percepibile e che con la sola presenza dissuada eventuali aggressori. Per ottenere questo sono stati avviati vari programmi tra cui l’FX – 2 che prevede, nel breve periodo, l’acquisto di 36 caccia di ultima generazione per sostituire i vecchi Mirage 2000 ormai pensionati. Il Rafale della Dassault (società francese), il Grippen della SAAB (società svedese) e l’F/A 18 Super Hornet della Boeing (società statunitense) sono i caccia che si contendono la vittoria della commessa; recentemente, però, la Russia si è prepotentemente inserita con il suo caccia di quinta generazione SU – 35 della Sukoi e ha offerto pure, al Brasile, un cospicuo pacchetto di trasferimento tecnologico. Il numero massimo di caccia da acquistare si attesta a circa 100 ed il governo stima che il costo dei primi 36 esemplari dovrebbe attestarsi tra i 4 ed i 9 mld di dollari. I contratti per la manutenzione, gli accessori e le parti di ricambio saranno sottoscritti con industrie nazionali il che da un lato implica una forte modernizzazione della base industriale e dall’altro obbliga la società che vincerà la commessa ad un’importante trasferimento tecnologico. Nel 2009, il presidente francese Sarkozy visitò il Brasile e dopo una forte lobbying diplomatica la Dassault era la favorita. Il presidente Lula, il cui mandato era in scadenza, non ha preso alcuna decisione e la presidentessa Rousseff ha optato per una revisione di tutte e tre le offerte facendo slittare a data da destinarsi la scelta del modello.
Nel 2011, si assiste ad una intensa attività diplomatica statunitense culminata, nel 2012, con l’incontro tra la Rousseff, Obama, la Clinton (Segretario di Stato) e Panetta (Segretario alla Difesa). Con il contratto per l’FX – 2 ancora sul tavolo gli Stati Uniti hanno dispiegato tutto il loro potenziale diplomatico e la Boeing ha firmato una raffica di accordi con le industrie locali. Durante la visita del 2012, Panetta affermò che gli USA erano disposti a concedere un importante trasferimento di tecnologia “riservato solo agli alleati più stretti ed affidabili”. La Boeing ha incrementato le sue partnership per soddisfare le richieste brasiliane in termini di ritorno industriale. Nell’ottobre 2011, essa ha istituito un suo ufficio a São Paulo ed nel marzo 2012 ha sottoscritto due accordi uno per lo sviluppo di avionica avanzata con AEL Sistemas, la sussidiaria brasiliana dell’israeliana ELBIT, e l’altro con EMBRAER avviando una collaborazione nell’area della
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sicurezza avionica, efficienza ed operazioni costiere. Nel maggio del 2012 la Boeing e la Northrop
Grumman245 hanno sottoscritto un Memorandum d’Intesa con le brasiliane RCS Macchine di Precisione e Manutenzione e la GNS Industria e Commercio. In giugno, la Boeing ha sottoscritto un accordo di collaborazione con l’EMBRAER per condividere l’esperienza tecnica, il co – sviluppo, marketing e vendita dell’aereo brasiliano da trasporto/rifornimento in volo KC – 390.
La svedese SAAB, un'altra competitrice per il programma FX – 2, ha attivamente promosso la cooperazione industriale nel settore della difesa. Nel maggio 2011, essa ha aperto un Centro Svedese – Brasiliano per la Ricerca ed Innovazione a São Bernardo do Campo con l’obiettivo di potenziare la ricerca nel settore aeronautico. Nel marzo 2012, la SAAB ha irrobustito i suoi accordi con AEL Sistemas che dovrebbe fornire una grande varietà di servizi di supporto per l’avionica del GRIPPEN. Nel maggio, l’industria svedese ha acquistato il 15% delle azioni della brasiliana Akaer, industria attiva nella fornitura di mezzi per la difesa ed aerospazio che, nei cinque anni precedenti, ha attivamente collaborato per la progettazione del GRIPPEN.
A metà del 2012, il governo ha annunciato un ulteriore slittamento sulla decisione a causa della situazione macroeconomica attraversata dal Paese. Brasilia ha, pero, fatto sapere, per bocca del ministro della difesa Amorim, che necessita di un nuovo caccia vista l’anzianità dei mezzi attualmente usati. Il programma FX – 2 rappresenta il fondamento della futura industria aeronautica brasiliana tecnologicamente all’avanguardia e per questo motivo il Brasile richiede un importante trasferimento tecnologico. Alla luce delle incertezze economiche e della inadeguatezza delle proposte finora ricevute il Brasile è pronto a resistere finché non vedrà soddisfatte le sue richieste246.
La continua indecisione in realtà rispecchia una differenza di vedute tra il mondo militare e quello politico; il primo preferirebbe acquisire il GRIPPEN mettendo in fondo alla classifica l’F/A 18 e il secondo vorrebbe acquisire proprio quest’ultimo lasciando per ultimo il Rafale. È anche vero che tutti questi caccia hai dei pro e dei contro importanti:
il GRIPPEN ad esempio ha un costo relativamente contenuto è un buon caccia ma non è mai stato testato sul campo di battaglia;
il Rafale vi è il dubbio della reale volontà francese di trasferimento tecnologico, anche se di recente è stato acquistato dall’India primo Paese in cui il caccia sarà esportato;
l’F/A 18 sconta la pessima reputazione statunitense nella regione. I militari non vedono per nulla di buon occhio un ritorno USA anche se solo come partnership, troppo fresche sono le ferite lasciate dalla dittatura. Il caccia ha un costo relativamente alto ma ha anche il vantaggio di essere stato testato più volte sul campo di battaglia con successo.
A complicare ulteriormente il quadro è stato il prepotente ingresso della Russia che ha tutte le carte in regola per battere i competitor. Alla quinta fiera aeronautica, la SAAB, ha festeggiato la vittoria della commessa per l’FX – 2. Il contratto dovrebbe avere un valore stimato di 4,5mld di dollari per la fornitura dei primi 36 caccia. Per la Svezia si tratta della prima grande esportazione di armi e sistemi d’arma di tutta la sua storia. La SAAB, in un giorno, ha visto il suo titolo volare del 23% alla borsa di Stoccolma; se gli svedesi ridono i francesi della Dassault hanno visto cade del 5% il valore delle loro azioni.
Come sottolineato dal primo ministro e dall’ambasciatore svedese in Brasile, è una grande soddisfazione per tutta l’Europa essere riusciti a battere gli USA nella fornitura di un grande sistema d’arma247
245Essa è la reale produttrice dell’F/A 18 Super Hornet E/F ma fa parte del gruppo Boeing mantenendo però marchio e
capacità produttiva.
246Cfr. Military Balance 2013, pag 422 e ss, la Estrategia Nacional de Defensa pag. 26, il Livro Branco a la Defesa pag.
201 e ss. I Military Balance 2010, 2011 e 2012 alla voce “America Latina e Caraibica, Brasile”.
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Il programma HR – BR prevede l’acquisto di 50 elicotteri EC 725 (H – 36)da trasporto medio, prodotti in Brasile dalla Helibras, sussidiaria della paneuropea EADS. È tutt’ora in corso la consegna alle tre forze armate.
Il programma AH – X prevede l’acquisto di 12 elicotteri da attacco AH 2 Sabre (MI – 35). Sei unità sono già state consegnate e sono entrate in servizio si attendono le altre unità ed il simulatore di volo.
Il programma H – 60 prevede l’acquisizione di 16 elicotteri Black Hawk in sostituzione dei vecchi UH – 1H in fase di pensionamento a causa dell’obsolescenza.
Il programma KC – X2 prevede l’acquisizione di due aerei da trasporto pesante e rifornimento in volo che devono sostituire i vecchi KC – 137. Per la vittoria della commessa è in pole – position l’EMBRAER con il suo KC – 390; la ditta brasiliana ha sviluppato questo velivolo con l’intenzione di sostituire l’intera flotta mondiale di C – 130. Negli ultimi anni, questo programma, ha visto crescere le partnership internazionali in particolare con l’argentina FAdeA (Fabrica de Aviones en
Cordoba)e la ceca Aero Vodochady. Questi due Paesi si sono impegnati ad acquistare sei e due
aerei rispettivamente. Altri contratti sono stati firmati con importanti industrie aeronautiche internazionali per la fornitura di sistemi e componenti; in quest’ultimo caso risulta poco chiaro il vantaggio tecnologico che ottiene la ditta brasiliana248.
Il programma VU – Y prevede l’acquisto di dieci aerei da trasporto, privilegiando l’industria nazionale, in sostituzione dei vecchi VU – 35 del Gruppo Trasporti Speciali ed il EC – 93 del Gruppo Speciale d’Ispezione in Volo; quest’ultimo è impiegato per la valutazione dell’equipaggiamento di radio navigazione. Il progetto si trova in fase di studio.
Il programma VANT prevede l’acquisizione del primo UAV brasiliano. Due unità sono state comprate per consolidare la dottrina d’impiego. È stato creato il 1° squadrone all’interno del 12° gruppo per le operazioni degli UAV. L’industria nazionale ha iniziato lo sviluppo di un aereo senza pilota da costruire anche in cooperazione con altre imprese ma esigendo il trasferimento tecnologico. Nel 2011, l’EMBRAER ha acquisito il controllo della ORBISAT, industria brasiliana per l’elettronica e la sorveglianza radar. L’aviazione, pochi mesi dopo, ha sottoscritto una LOI (Letter of Intent) per la fornitura di quattro radar M – 60 Saber per la sorveglianza a bassa quota. La sussidiaria brasiliana della ELBIT ha fornito i due UAV Q – 450 Hermes usati oggi dall’aeronautica249
.
Il programma CL – X si occupa dell’acquisizione del secondo lotto da sei aerei CASA 295 destinati tre allo squadrone da trasporto e tre alle unità di ricerca e salvataggio. Gli aerei sono in fase di acquisizione ed il programma è seguito dal Dipartimento di Scienze e Tecnologia Aerospaziale.
Istruzione Scientifico – Tecnologica. Obiettivo di questo progetto è ottenere l’indipendenza
tecnologica nella produzione di mezzi aerospaziali. Scopi secondari sono lo sviluppo di tecnologia di punta ed avere una forza aerea in grado di condurre operazioni singolarmente o congiunte. Il programma prevede lo sviluppo dei seguenti aerei:
R – X per missioni di sorveglianza in volo; E – X per missioni di controllo ed allarme; I – X ispezione in volo;
FX – 2 Br il caccia multiruolo che sostituirà gli aerei oggi usati;
VANT lo sviluppo e produzione del primo UAV brasiliano utilizzabile da tutte le forze armate e che quindi deve soddisfare i Requisiti Operativi Congiunti.
Potenziamento dell’Industria Aerospaziale e Difesa. l’obiettivo è ampliare l’integrazione
dell’industria aerospaziale e di difesa necessaria per l’aumento della competitività dei prodotti sia in ambito nazionale che internazionale. Priorità viene data allo sviluppo e produzione dell’aereo da
248Cfr. Military Balance 2012, pag.369. 249Cfr. Military Balance 2012, pag. 366.
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trasporto/rifornimento in volo KC – 390; il programma ha portato al raddoppio delle istallazioni industriali della EMBRAER nello Stato di São Paulo.
Sviluppo e Costruzione di Motori Aerospaziali. Le attività spaziali hanno come obiettivo
l’utilizzo dello spazio come mezzo di supporto alle attività di difesa. Oltre ai velivoli di lancio si vogliono sviluppare satelliti geostazionari per telecomunicazioni sicure e meteorologia in modo da garantire un efficace comando e controllo con mezzi nazionali.
Supporto ai Militari e Civili del Comando Aeronautico. Il progetto ha l’obiettivo di migliorare le
condizioni di vita delle risorse umane del COMAER attraverso: l’incremento delle residenze disponibili;
la modernizzazione della gestione alimentare;
l’ottimizzazione del servizio sanitario e dei programmi di assistenza; la modernizzazione si sistemi di formazione e post formazione.
L’aumento pianificato degli effettivi comporterà un aumento delle risorse umane da formare nelle scuole ed nell’accademia al quale dovrà corrispondere un incremento del numero di insegnati in grado di preparare efficacemente il perdonale. Tra le azioni previste vi è l’ampliamento dell’infrastruttura d’insegnamento e la creazione d’istallazioni per l’addestramento dei piloti.
Nei prossimi vent’anni il personale militare passerà dalle 80.937 unità a circa 105mila mentre i civili aumenteranno da 6.291 a 22.255250.
I principali partner sono il Canada che ha venduto:
nel 2001, 99 turbine PT – 6, consegnate tra il 2003 – 2012, equipaggiano gli EMB – 314; nel 2005, 24 turbine PW – 100, consegnate tra il 2006 – 2009, equipaggiano 12 C – 295; nel 1997, 3 radar AGS, consegnati tra il 2002 – 2003, equipaggiano l’aereo da allerta
precoce EMB – 145RS. La Francia ha esportato:
nel 2005, 12 caccia ammodernati Mirage 2000, consegnati tra il 2006 – 2008, per un valore di 80 mln di € (±111mln di dollari) a cui si aggiungono 20 mln di € (±27 mln di dollari) per parti sfuse;
nel 2005, 10 missili a lunga gittata aria – aria Super – 530D, consegnati tra il 2006 – 2007, equipaggiano i Mirage 2000.
Israele ha venduto:
nel 2010 2 UAV Hermes 450, consegnati nel 2011;
nel 2011, 2 UAV Hermes 450, consegnati nel 2013, per un valore di 25 mln;
nel 2002, 200 missili a lunga gittata Python – 4, al 2013 ne risultano consegnati 40, usati per la modernizzazione del F – 5M;
nel 2006, 200 missili a lunga gittata Derby, consegnati tra il 2006 – 2010, usati per modernizzare gli F – 5 alla versione F – 5 M;
nel 2006, 20 sistemi elettro-ottici, al 2013 ne risultano consegnati 15, sono usati sugli AMX e gli F – 5M.
L’Italia ha esportato:
nel 2000, 46 radar di puntamento e tiro Grifo, consegnati tra il 2006 – 2013, per un valore di 60 mln di€ (±83 mln) usati per la modernizzazione degli F – 5;
nel 2003, 43 radar di puntamento e tiro SCP – 01 Scipio, al 2013 ne risultano consegnati 6, il contratto fa parte di una commessa da 40 mln per la modernizzazione degli AMX.
La Russia ha venduto:
250
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nel 2009, 12 elicotteri da combattimento Mi – 24 VM/Hind – E, consegnati tra il 2010 – 2013, per un valore di 150 mln (consegnati versione Mi – 35 designazione brasiliana AH – 2 Sabre);
nel 2008, 150 missili anticarro9M114/AT – 6 SIPRAL, consegnati nel 2010, equipaggiano gli Mi – 35;
Gli USA hanno esportato:
nel 2006, 6 elicotteri S – 70/UH – 60L, consegnati tra il 2006 – 2008, per ul valore di 180 mln;
nel 2009, 4 elicotteri S – 70/UH – 60L, consegnati nel 2011, per un valore di 60 mln; nel 2009, 6 elicotteri S – 70/UH – 60L, consegnati nel 2012, per un valore di 73 mln;
nel 2005, 15 aerei da trasporto leggero Cessna – 208 Caravan, consegnati tra il 2005 – 2008; nel 2010, 9 aerei da trasporto leggero Cessna – 208 Caravan, consegnati nel 2011,
designazione brasiliana C – 98A;
nel 1999, 2 aerei da trasporto ammodernati C – 26, consegnati nel 2001;
nel 2001, 5 aerei da trasporto C – 130 H, consegnati tra il 2001 – 2002, facevano parte dello stock italiano riacquistato dagli USA e girati al Brasile per 66 – 70 mln.
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