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Introduzione
Con la fine della guerra fredda si è assistito, a livello mondiale, ad un forte aumento delle competenze delle organizzazioni internazionali.
Ad esempio, nel novembre del 1990, al summit di Parigi, venne istituita l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e Sicurezza in Europa) e nel 1994 venne firmato il Trattato di Maastricht che rappresenta il primo passo per l’introduzione di una moneta unica europea.
In Asia nascono:
CSTO (Collective Securety Treaty Organization) tra i Paesi appertenenti all’ex URSS; ASEAN Regional Forum (ARF), istituito nel 1994, che prevede la partecipazione dei 25
Stati tra cui le potenze regionali (Cina, Russia e Giappone). Compito del Forum è di promuovere un dialogo costruttivo sulle politiche di difesa e sicurezza con lo scopo di raggiungere obiettivi comuni.
In Africa, l’Unione Africana e South Africa Development Comunity (SADC) si contendono il ruolo di leader regionali nel settore della difesa e sicurezza e desiderano gestire le missioni di Peacekeeping nel continente.
In sud America, fino al 2004, si è assistito ad un aumento delle competenze del MERCOSUR, organizzazione con compiti prettamente economici, che con il tempo ha espanso le sue competenze fino ad interessarsi del rispetto della democrazia e della pace.
In questo capitolo verranno analizzate le tre principali organizzazioni regionali in Sud America: il MERCOSUR, la CAN e l’UNASUR con particolare riferimento al CDS
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MERCOSUR
Introduzione
Il 26/03/1991, venne firmato il trattato di Asuncion per la creazione del Mercato Comune del SUD (MERCOSUR Mercado Comùn del Sur)66. Al fine di facilitare la costituzione del Mercato Comune gli Stati adottarono un regime generale d’origine, un Sistema di soluzione delle controversie e clausole di salvaguardia. I principali strumenti sono stati:
un programma di liberalizzazione commerciale, che consisteva in riduzioni progressive, lineari ed automatiche, accompagnate dall’eliminazione di restrizioni o misure che impedivano il commercio tra gli Stati membri. L’obiettivo era di portare a zero i dazi doganali;
la coordinazione di politiche macroeconomiche che hanno portato gradualmente ed in modo convergente all’eliminazione delle tariffe doganali;
un dazio estero comune per incentivare la competitività estera degli Stati membri;
l’adozione di accordi settoriali con l’obiettivo di ottimizzare l’utilizzazione e la mobilità dei fattori di produzione e raggiungere scale operative efficienti.
Paraguay e Uruguay hanno beneficiato di regimi particolari, per l’approvazione di queste misure. In materia di imposte, tasse ed altri gravami interni, i prodotti realizzati nel territorio di uno Stato membro godono, negli altri Paesi partner, dello stesso trattamento dei beni nazionali. Gli Stati parte si sono impegnati a preservare gli impegni assunti fino alla data di entrata in vigore del trattato, inclusi gli accordi firmati nell’ambito dell’Associazione Latinoamericana d’Integrazione, ed a coordinare la loro posizione nelle negoziazioni commerciali iniziate nella fase di transizione:
hanno evitato di andare contro gli interessi dei Paesi membri nelle negoziazioni realizzate prima dell’entrata in vigore del trattato;
hanno evitato di colpire gli interessi di più Paesi membri o gli obiettivi del Mercato Comune negli accordi che hanno approvato con altri stati dell’Associazione Latinoamericana d’Integrazione;
hanno effettuato consultazioni, tra loro, per negoziare gli schemi di sgravi fiscali tendenti alla formazione di zone di libero commercio con più Paesi dell’Associazione Latinoamericana d’Integrazione;
hanno esteso automaticamente ai Paesi membri qualunque vantaggio, favore, franchigia, immunità o privilegio concesso ai prodotti realizzati in Paesi terzi.
I quattro Paesi che fanno parte del MERCOSUR condividono un’insieme di valori che trovano piena espressione nelle loro società democratiche, pluraliste, che proteggono le libertà fondamentali, i diritti umani, la protezione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile; così come l’impegno per la consolidazione della democrazia, sicurezza giuridica, la lotta alla povertà e lo sviluppo economico e sociale con equità.
Il periodo di transizione termina nel dicembre del ’94 e gli Stati hanno potuto avviare una nuova tappa con l’obiettivo di raggiungere un mercato unico che generi una maggiore crescita economica attraverso l’appropriazione della specializzazione produttiva, le economie di scala, la complementazione commerciale ed il maggior potere negoziale del blocco con altri Paesi o organizzazioni economiche internazionali. Il MERCOSUR ha iniziato a vagliare le ipotesi di adesione di nuovi Stati solo cinque anni dopo l’approvazione del trattato costitutivo.
Le decisioni all’interno dell’organizzazione vengono prese per consenso.
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Struttura
Durante la riunione presidenziale di Ouro Preto, nel dicembre 1994, venne approvato un protocollo addizionale del trattato di Asuncion, nel quale si stabiliva la struttura istituzionale dell’organizzazione e la si dotava di personalità giuridica internazionale. In Ouro Preto si pose fine al periodo di transizione e si adottarono gli strumenti fondamentali della politica commerciale comune che caratterizzano l’unione doganale.
La struttura istituzionale del MERCOSUR è composta dal: Consiglio del Mercato Comune (CMC);
Gruppo del Mercato Comune (GMC);
Commissione di Commercio del MERCOSUR (CCM); Commissione Parlamentare Congiunta (CPC);
Foro di Consultazione Economico – Sociale (FCES); Segreteria Amministrativa del MERCOSUR (SAM).
Il Consiglio del Mercato Comune è l’organo superiore del MERCOSUR. Tra i suoi compiti figurano la gestione politica del processo di integrazione, la presa di decisioni per assicurare il compimento degli obiettivi stabiliti dal trattato di Asuncion e la creazione finale del mercato comune. Esso è composto dai Ministri delle Relazioni Estere e dell’Economia, o loro equivalenti, dei Paesi membri e si pronuncia attraverso decisioni che sono vincolanti. La presidenza del consiglio è esercitata a rotazione tra i Paesi membri per un periodo di sei mesi. Si riunisce ogni qual volta lo ritenga opportuno, ma deve obbligatoriamente riunirsi una volta ogni sei mesi con la partecipazione dei presidenti. Le riunioni sono coordinate dai Ministeri delle Relazioni estere e possono essere invitati a partecipare anche ministri o autorità di livello ministeriale. Le sue funzioni sono:
essere garante del compimento del trattato di Asuncion e dei protocolli firmati nell’ambito d’azione del trattato;
formulare politiche e promuovere azioni necessarie per la formazione del mercato comune; esercitare la titolarità della personalità giuridica del MERCOSUR;
negoziare e firmare accordi, in nome del MERCOSUR con Paesi terzi, gruppi di Paesi ed organismi internazionali. Dette funzioni posso essere delegate per mandato al Gruppo del Marcato Comune67;
pronunciarsi sulle proposte presentate dal Gruppo del Mercato Comune;
convocare riunioni di ministri e pronunciarsi sugli accordi che siano presentati da questi ultimi;
creare organi che ritiene pertinenti, così come modificarli o sopprimerli;
acclarare, quando lo creda necessario, il contenuto e la portata delle sue decisioni; designare il direttore della Segreteria amministrativa del MERCOSUR;
adottare decisioni in materia finanziaria e di bilancio;
omologare il regolamento interno del Gruppo del Mercato Comune.
Il Gruppo del Mercato Comune è l’organo esecutivo del MERCOSUR. È composto da quattro membri titolari e quattro sussidiari per Paese, nominati dai rispettivi governi. Fra di essi vi sono obbligatoriamente i rappresentanti dei Ministeri degli Affari Esteri, dell’Economia e della Banca Centrale. Il gruppo è coordinato dai Ministeri degli Affari Esteri. Esso potrà convocare, quando lo giudichi necessario e conveniente, i rappresentati di altri organi dell’amministrazione pubblica o della struttura istituzionale del MERCOSUR. Si può riunire in seduta ordinaria o straordinaria, tante
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volte quanto sia necessario, alle condizioni stabilite dal suo regolamento interno; anche le sue decisioni sono obbligatorie per i Paesi membri. Le sue funzioni ed attribuzioni sono:
garantire, all’interno del suo ambito d’azione, il compimento del trattato di Asuncion e dei protocolli ed accordi firmati nel suo ambito;
proporre progetti di Decisioni al Consiglio del Mercato Comune;
prendere le misure necessarie per il compimento delle decisioni adottate dal CMC;
fissare programmi di lavoro che assicurino avanzamenti nella creazione del mercato comune;
creare, modificare o sopprimere organi come sottogruppi di lavoro e riunioni specializzate, per il compimento dei suoi obbiettivi;
esprimersi sulle proposte o raccomandazioni presentate dagli organi del MERCOSUR nell’ambito delle sue competenze;
negoziare68
, con la partecipazione dei rappresentati di tutti gli Stati membri, accordi in nome del MERCOSUR con Paesi terzi, gruppi di Paesi ed organismi internazionali. Quando il Gruppo dispone del mandato procede alla firma degli accordi e quando è autorizzato dal Consiglio, può delegare questi poteri alla Commissione di Commercio del MERCOSUR. approvare il bilancio e la rendicontazione annuale presentata dalla Segreteria
Amministrativa;
adottare risoluzioni in materia finanziaria e di bilancio, basate sugli orientamenti emanati dal Consiglio;
sottoporre al Consiglio il suo regolamento interno;
organizzare le riunioni del Consiglio e preparare i rapporti e gli studi che questo sollecita; eleggere il direttore della Segreteria Amministrativa;
supervisionare le attività della Segreteria;
omologare i regolamenti interni della Commissione di Commercio e del Foro Consultivo Economico – Sociale.
La Commissione di Commercio del MERCOSUR, è l’organo incaricato di assistere il Gruppo del Mercato Comune. Garantisce l’applicazione degli strumenti di politica commerciale comune accordate dagli Stati membri per il funzionamento dell’unione doganale, cosi come segue e rivede i temi e le materie collegate con le politiche commerciali comuni, con il commercio intra – MERCOSUR ed i Paesi terzi. La Commissione è composta da quattro membri titolari e quattro supplenti per ogni Paese membro ed è coordinata dai Ministeri degli Affari Esteri. Essa si riunisce per lo meno una volta al mese e su sollecitazione del Gruppo o di qualsiasi Stato membro. La commissione si pronuncia mediante direttive e le proposte. Le direttive sono obbligatorie. Le sue funzioni ed attribuzioni sono:
garantire l’applicazione degli strumenti comuni di politica commerciale intra – MERCOSUR e con Paesi terzi, organismi internazionali e accordi di commercio;
considerare e pronunciarsi sulle sollecitudini presentate dagli Stati Membri con rispetto alle applicazioni ed al compimento del dazio estero comune e di tutti gli altri strumenti di politica commerciale comune;
seguire l’applicazione degli strumenti di politica commerciale comune negli Stati membri; analizzare l’evoluzione degli strumenti di politica commerciale comune per il
funzionamento dell’unione doganale e formulare proposte al Gruppo;
prendere le decisione vincolati all’amministrazione ed all’applicazione del dazio comune esterno e degli strumenti di politica commerciale comune accordati dai Paesi membri; informare il Gruppo sull’evoluzione ed applicazione degli strumenti di politica commerciale,
sulla tramutazione delle sollecitazioni ricevute e sulle decisioni adottate rispetto alle stesse;
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proporre al gruppo nuove norme o modifiche delle leggi esistenti in materia commerciale e doganale;
proporre la revisione delle aliquote doganali su beni specifici del dazio doganale comune, in modo da potersi adattare alle nuove attività produttive in ambito MERCOSUR;
stabilire i comitati tecnici necessari per l’adeguato compimento delle sue funzioni, così come dirigere e supervisionare le attività degli stessi;
svolgere i compiti riguardanti la politica commerciale comune sollecitati dal Gruppo.
Oltre a queste attività la Commissione deve tenere in considerazione i reclami presentati dalle Sezioni Nazionali della stessa o che provengono da persone fisiche e giuridiche di uno dei Paesi membri.
La Commissione Parlamentare Congiunta è l’organo rappresentativo dei parlamenti. I membri sono designati dai singoli emicicli nazionali. Il suo compito è quello di accelerare i procedimenti per la veloce entrata in vigore di norme emanate dagli organi del MERCOSUR. Allo stesso tempo, coadiuva il processo di armonizzazione delle legislazioni nazionali come richiesto dal percorso di integrazione. Quando si rende necessario, il Consiglio sollecita la Commissione ad analizzare temi prioritari. La Commissione emetterà delle raccomandazioni al Consiglio con l’intermediazione del Gruppo, essa, inoltre, deve approvare un suo regolamento interno.
Il Foro Consultivo Economico – Sociale è l’organo rappresentativo dei settori economico, sociale costituito da un egual numero di rappresentanti provenienti dagli Stati membri. Esso ha una funzione consultiva e si manifesta mediante raccomandazioni al Gruppo del Mercato Comune. Il Foro deve presentare al Gruppo il suo regolamento interno affinché venga omologato.
La Segreteria Amministrative del MERCOSUR è un organo d’appoggio operativo. Essa è responsabile della presentazione dei servizi agli organi del MERCOSUR ed ha la sua sede permanente a Montevideo (Uruguay). La Segreteria è presieduta da un direttore con nazionalità di uno degli Sati Membri. Il direttore resta in carico per due anni e ne è vietata la rielezione. Le funzioni della segreteria sono:
servire come archivio ufficiale della documentazione del MERCOSUR; realizzare la pubblicazione e la diffusione delle norme adottate69
;
organizzare gli aspetti logistici delle riunioni del Consiglio, del Gruppo e della Commissione di Commercio e, all’interno delle sue possibilità, di tutti gli altri organi. Per le riunioni che si terranno lontano dalla sua sede operativa la Segreteria fornirà tutto l’appoggio allo Stato ospitante;;
informare regolarmente gli Stati sulle misure implementate da ogni Paese per incorporare, nel suo ordinamento giuridico, le norme emanate dagli organi;
registrare le liste degli arbitri e degli esperti, così come attendere a tutti gli altri compiti previsti;
svolgere tutte le attività che siano sollecitate dal Consiglio, dal Gruppo e dalla Commissione di Commercio;
elaborare il preventivo di bilancio e, una volta che questo sia stato approvato dal Gruppo, redigere tutti gli atti necessari per la sua corretta esecuzione;
presentare annualmente la rendicontazione al Gruppo, così come un rapporto sulle sue attività.