L’attuale situazione degli stanziamenti impedisce ogni tentativo di ammodernare realmente il parco armamento. Risale all’ormai lontano 2006 il PEA 2025 (Plan Ejercito Argentino) che prevedeva un lungo step per il ri – equipaggiamento e la riorganizzazione della forza terrestre. Nel piano era stato messo in evidenza come l’esercito abbia un’organizzazione risalente agli anni ’60 e per questo era stata prevista la sua modifica con la creazione di tre comandi (Nord – Est, Ovest e Sud). Il piano ha prodotto, finora, come unico grande cambiamento il trasferimento di due corpi d’armata da Santa Fè a Curuz Cuatia. Il PEA evidenzia, inoltre, il bisogno di acquisire sistemi d’arma moderni, la precedenza assoluta dovrebbe essere data alla produzione del carro armato Patagon (un ibrido del AMX – 13 e del SK 105 A2) che dovrebbe rimpiazzare i vecchi AMX 13 ritirati; inoltre, andrebbe ammodernato tutto il parco veicoli per il trasporto truppe, aumentata la produzione dei Gaucho 4x4 (programma in cooperazione con il Brasile) ed aggiornati gli elicotteri UH – 1H alla versione Huey II184.
Nel 2009, il PEA risultava già gravemente compromesso, i tagli apportati hanno reso difficile persino l’approvvigionamento di carburante; i programmi per l’ammodernamento del TAM, per la
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produzione del Gaucho e del Patagon sono slittati a data da destinarsi185. La grande enfasi posta sul progetto gaucho risulta eccessiva, infatti si tratta di un veicolo leggero d’esplorazione non contiene nessuna tecnologia di punta. Il maggior vantaggio proveniva dalla possibilità di creare delle forti sinergie con il Brasile che portassero ad un ulteriore fase di integrazione. L’incapacità argentina nel garantire la continuità delle sue acquisizioni ha ridotto al lumicino ulteriori cooperazioni alla pari tra i due Paesi.
Nel giugno del 2010, il Ministero della Difesa ha annunciato l’acquisto di ulteriori elicotteri Mi – 17 e Bell 206 per l’esercito; verranno, inoltre, ammodernati gli elicotteri Super Puma ed Huey II. Per il TAM è stato annunciato un piano che prevede un accurato esame del sistema d’arma ma risulta ancora poco chiaro a cosa questa revisione dovrà portare186. È abbastanza chiaro a tutti che l’esercito non può basare la sua forza principale su un carro progettato negli anni ’80, che non è in alcun modo in grado di reggere il confronto con gli ultimi modelli di carri da battaglia che hanno acquistato Cile, Brasile e Venezuela.
I principali partner dell’esercito sono l’Austria che ha venduto:
nel 2006, 4 carri leggeri SK – 105 Kurassier, consegnati nel 2007. La Cina ha esportato:
nel 2008, 4 trasporti truppe corazzati da destinare ai peacekeepers WZ – 551, consegnati nel 2010, per un valore di 2,6 mln.
Gli USA hanno venduto:
nel 2004, 9 elicotteri Bell 205/UH – 1 Huey – 2, consegnati tra il 2005 – 2008;
nel 2006. 36 elicotteri Bell 205/UH – 1 Huey – 2, consegnati tra il 2009 – 2013, sono stati assemblati in Argentina e la FadeA ha prodotto alcune parti;
nel 2000, 42 missili anti carro BGM – 71 TOW, cosengati tra il 2002 – 2003.
Ultimi sviluppi. Nel 2012, il Paese ha firmato, con il Brasile, un importante accordo per la fornitura
del Guaranì, ha portato avanti il programma per la costruzione del razzo da 105 mm Pampero e per il futuro missile Gradicom. La forza terrestre continua a lavorare alla modernizzazione del TAM ed alla nuova generazione di fucili d’assalto FAL. Il reggimento di Fanteria Meccanizzata 4 (RIM 4) ha ricevuto otto veicoli blindati su cingoli, sette trasporti truppe M – 113 ed un posto comando M577 A2187.
185Cfr. Military Balance 2010, pag. 58. 186Cfr. Military Balance 2011, pag. 351. 187
Cfr. Ana Victoria Suarez Jimenez, La industria de la Defensa y Seguridad en America Latina 2012 – 2013, Alfredo Florensa de Medina Editor, Madrid 2013, pag. 20 e ss
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La Marina.
Come l’esercito anche la marina militare deve controllare un territorio marittimo molto amplio a cui va sommato un’immensa rete fluviale che funge anche da importante rete di comunicazione. Tutto questo ha un forte impatto sulla forza armata chiamata a svolgere operazioni marittime, fluviali ed insulari con un adeguato numero di basi d’appoggio sia per fornire supporto alle unità navali sia per controllare il litorale e garantire la difesa. Attraverso l’Agenzia Nazionale di Ricerca e Salvataggio, la marina assolve al compito della salvaguardia della vita in mare.
Il Comando d’Addestramento ed Arruolamento è composto da due distinti raggruppamenti:
comandi forze per distinti ambienti operativi (flotta, aviazione, fanteria di marina, sommergibili);
aree navali.
I comandi gestiscono le forze e le unità sotto la loro responsabilità: navi di superficie, sommergibili, aviazione e fanteria di marina. Il loro obiettivo è quello di fornire ed effettuare la manutenzione dei mezzi necessari all’addestramento navale operativo, alla creazione di forze congiunte e congiunte – combinate per tutte le operazioni approvate dallo SMCO.
Essi sono suddivisi in varie sezioni. Comando di flotta è il responsabile per l’addestramento navale, sotto la sua giurisdizione ricadono tutte le unità di marina ed aeronavali. È composto da:
una divisione di cacciatorpediniere per operazioni anti – nave, anti – sommergibile, anti – missile e guerra elettronica;
una divisione di corvette con compiti di controllo del mare con impieghi operativi simili a quelli delle cacciatorpediniere;
dal comando navale anfibio e logistico che ha la responsabilità della pianificazione ed esecuzione delle esercitazioni anfibie, della difesa antiaerea e del sostegno logistico alla flotta.
Il comando d’aviazione navale è composto da tre forze aeronavali:
N°1, composta da una squadriglia da pattugliamento, un’unità d’addestramento e perfezionamento, una squadriglia per il supporto logistico con un’officina localizzata nella stazione aeronavale Ezeiza;
N°2, composta da unità da combattimento che compongono il gruppo aeronavale della flotta. Si tratta di una squadriglia d'attacco, una da esplorazione ed attacco e l’ultima per la guerra anti sommergibile ed il salvataggio;
N°3, dispone di una squadriglia d’esplorazione e supporto logistico. Essa può contare sulla base aeronavale “Rio Grande” e la stazione di Ushuaia.
Il comando della fanteria di marina è composto da tre unità ed una base di supporto logistico:
forza di fanteria della flotta composta dal 2° battaglione di marina, il battaglione comando ed appoggio logistico, il battaglione veicoli anfibi, il battaglio artiglieria da campagna, artiglieria anti aerea, comunicazioni, il raggruppamento del comando anfibio e la compagnia di ingegneri anfibi;
forza di fanteria australe, composta dal 4° e 5° battaglione destinato ad operare in aree fredde e su terreni specifici o su un distaccamento navale;
3° battaglione di marina, destinato ad operazioni fluviali e rivierasche;
base di fanteria di marina “Bateria”, che fornisce sostegno logistico costante al comando d’Istruzione e Valutazione della fanteria di marina ed alle unità operative sia nazionali che estere operanti nella sua zona di giurisdizione.
Il comando sommergibilistico della flotta è composto da unità con capacità anti – nave, anti – sommergibile, definizione delle coste, raccolta informazione e protezione dei palombari e comandi anfibi.
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Le aree navali devono fornire supporto logistico, tramite le loro basi, ai mezzi operativi che si trovano nella loro area di responsabilità. Alcune hanno mezzi assegnati in modo permanente adatti alla particolare zona in cui operano.
Esse si suddividono in:
fluviale, con sede nella citta di Zarate, ospita una squadriglia composta da pattugliatori, navi multiruolo ed una lancia da pattugliamento;
atlantica, con sede a Mar del Plata, ha sotto la sua responsabilità la divisione da pattugliamento ed è integrata da alcune unità classe Corvetta;
australe, con sede ad Ushuaia, ha sotto il suo comando il raggruppamento lance rapide. Nella tabella sottostante è riportato l’equipaggiamento della marina.
Modello Numero Tipo Armamento
da Libro Bianco
da Military Balance
MEKO 360 4 4 Cacciatorpediniere
MEKO 140 6 6 Corvetta per il Libro Bianco, Fregate per il Military Balance.
TR – 1700 2 2 Sommergibile
IKL – 209 1 1 Sommergibile
A – 69 3 3 Corvetta
Avio Classe ATF 2 2 Pattugliatore marittimo antiaereo
ATA 1 2 Pattugliatore d’avviso.
MARSEA 1 1 Pattugliatore
Classe MURATURE 2 2 Pattugliatore Fluviale
Classe LÜRSSEN – 148
2 2 Lancia Rapida
Classe DABUR 4 4 Lancia da Pattugliamento
Classe POINT 2 2 Lancia da Pattugliamento
PATAGONIA 1 1 Nave per Supporto Logistico
Classe RED 3 3 Nave Multiruolo
HERCULES 1 1 Nave da Trasporto Rapida
COSTA SUR 3 3 Nave da Trasporto
ALMIRANTE IRIZAR 1 1 Rompighiaccio INGENIERO KRAUSE 1 1 Rifornitrice di Gruppo
LIBERTAD 1 1 Nave Scuola
Classe FORTUNA 3 / Yacht Oceanico a Vela
PUERTO DEASEADO 1 1 Nave Oceanografica COMODORO RIVADAVIA 1 1 Nave Idrografica
CORMORAN 1 / Lancia Idrografica
Mezzi Aeronavali
T – 34 C1 10 10 Aereo d’Addestramento
SUPER ENTERAD 11 11 Caccia (2 in linea 9 in magazzino)
ORION P – 3B 4 6 Areo per Operazioni Antisommergibile
BE 200 M/G/F 7 7 Aereo da Trasporto leggero
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F – 28 3 2 Aereo Passeggeri
PH – 3 2 6 Elicottero Antisommergibile
UH – 3H 3 2 Elicottero da Trasporto Medio
AS – 555SN 4 4 Elicottero da Ricognizione
PL – 6A 3 / Aereo Leggero
Fanteria di Marina
LVTP – 7 15 7 Mezzo d’Assalto Anfibio
LARC – 5 10 10 Mezzo d’Assalto Anfibio
PANHARD 37 24 Veicolo da Trasporto Truppe Corazzato
HUMMER 12 52 Veicolo da Ricognizione
MARRUA 27
155 NA 6 6 Obice da 155mm
105 OTO MELARA 13 12 Obice da 105mm
40L BOFORS 4 / Cannone
FLAVCATCHER 2 / Apparecchiatura per la Direzione del Tiro
RBS70 BOFOROS 6 6 Missili MK5 17 / Gommoni MK3 13 / GUARDIAN 4 / Lancia Mortaio / 70 Mortaio da 81mm Mortaio / 12 Mortaio da 120mm
Fonte: Libro Blanco de la Defensa Nacional, Buons Aires 2010, pag.143; Military Balance vari anni.
Mezzi e materiali.
Gli scarsissimi fondi a disposizione delle forze armate argentine hanno creato delle situazioni anacronistiche nella gestione delle commese.
La Germania ha venduto:
nel 1979, 12 motori diesel PC – 2.5, consegnati tra il 1985 – 2004, equipaggiano le sei fregate classe MEKO – 140;
nel 1979, 6 fregate classe MEKO – 140, consegnate tra il 1985 – 2004, la fornitura ha subito un ritardo di quindici anni a causa dei costanti tagli al bilancio.
L’Italia ha esportato:
nel 1978, 28 cannoni navali 40L70, consegnati tra il 1983 – 2004, equipaggiano quattro fregate classe MEKO – 260 e le sei classe MEKO – 140;
nel 1979, 6 cannoni navali compatti da 76 mm, consegnati tra il 1985 – 2004, equipaggiano le sei fregate classe MEKO – 140;
nel 1979, 6 radar per la difesa aerea DA – 05 consegnati tra il 1985 – 2004, equipaggiano le sei fregate classe MEKO – 140;
nel 1979, 6 radar per il controllo di tiro e fuoco WM - 20 consegnati tra il 1985 – 2004, equipaggiano le sei fregate classe MEKO – 140.
Ultimi sviluppi. Vista la quasi totale assenza di fondi non bisogna stupirsi se la marina non ha
avviato alcuna nuova acquisizione di rilievo. L'unico ordine riguarda l’acquisto di quattro nuovi pattugliatori d’altura. Proseguono le riparazioni delle lance rapide, del sommergibile San Juan e del
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rompighiaccio Almirante Irizar188. In quest’ultimo caso è stata completata la costruzione dell’hangar e la sala macchina ed entro quest’anno la nave dovrebbe iniziare le prove in mare. Il Brasile ha donato un oscillatore che sarà montato sul radar.
La lancia rapida “Intrepida” è in fase di riparazione nell’officina motori dell’Arsenale Navale di
Puerto Belgrano per essere ricarenata e per sostituire tre dei quattro motori189.
188Cfr. op. cit. Military Balance 2011, pag. 351 e ss.
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