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La convergenza digitale tra i mass-media (PC, TV, telefono e radio), moltiplicherà i terminali della Rete. Questa esigenza si “sente” anche nelle famiglie che rappresentano il “termometro” dei mercati Hi-Tech. Tra le famiglie che dispongono di una piattaforma informatica vi è un crescente interesse verso un‟offerta unificata di tutti i servizi tecnologici legati al fenomeno della convergenza digitale: telefonia fissa, telefonia mobile, banda larga (Internet) e Pay-TV61. Tra le principali sfide poste dalla convergenza digitale risultano fondamentali quelle di migliorare l‟interoperabilità di apparecchiature, piattaforme e servizi e di aumentare la sicurezza della Rete. Sotto l‟aspetto dell‟innovazione tecnologica i principali driver della convergenza digitale sembrano essere: banda larga, VoIP, IP-TV62, tecnologie wireless (wifi, WiMAX63), terminali multifunzione e multipiattaforma, motori di ricerca, software per file sharing (peer2peer), Internet64. L‟impatto della convergenza digitale sarà avvertito a livello mondiale e porterà ad una crescita del commercio internazionale. Si può così parlare di un‟evoluzione dalla net economy ad una digital sharing economy65

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61 Quasi 6 milioni di famiglie in possesso di un PC e di un telefono cellulare valuta l‟ipotesi in termini positivi: per metà di esse un solo fornitore semplificherebbe loro la vita, mentre oltre il 60% sostiene di poter realizzare, attraverso un unico fornitore, un consistente risparmio sulla spesa complessiva dedicata alle TLC.

62

L‟Internet Protocol TV è un sistema di telediffusione dedicato alla trasmissione di contenuti audiovisivi su un‟infrastruttura di Rete basata sulla suite di protocolli Internet (TCP/IP).

63 Per un approfondimento vedere il capitolo “La Home Automation”. 64

Un grid infinito con i suoi nuovi modelli di business (google, ebay, youtube, facebook, skype, apple store, …). 65 Si tratta un‟economia in cui operano reti aperte a crescenti scambi e condivisione di conoscenze e contenuti, attraverso una griglia infinita di nodi, costituiti da milioni di computer in modalità peer2peer.

84 54 36 82 34 22 73 21 13 40 6 4 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Cellulare PC Internet 10-44 anni 45-54 anni 55-64 anni oltre i 64 anni

4.1 La convergenza mobile-Internet-PC

Con la tecnologia WAP66 telefonia mobile ed Internet continuano a guidare l‟espansione del mercato delle TLC segnando un primo passo verso la convergenza tra i due sistemi, con tassi di crescita che hanno ben pochi paragoni a livello mondiale. Fra i servizi offerti dalle TLC, sono i servizi Internet ad aver preso il sopravvento in termini di giro di affari negli ultimi anni, confermando un ruolo centrale nel processo di convergenza del mercato.

Di recente si sta introducendo la tecnologia 4G (4a Generazione) che si basa sullo standard UMB e che può essere considerata la prima vera DSL67 pensata espressamente per il traffico dati della telefonia mobile; inoltre, in futuro assisteremo ad una transizione graduale delle reti 2G e 3G verso una rete IP (per le conversazioni VoIP).

I concetti di PC e telefono cellulare stanno dunque convergendo in un unico strumento dalle potenzialità ancora non del tutto definibili. Le applicazioni e le potenzialità che tali tecnologie offrono sono: Infotainment (information+entertainment): offerta diversificata/personalizzata di news, borsa, domotica, sport, giochi, lotterie, musica, video, TV, radio, …. MMS68

& Rich Voice: messaggi multimediali, VoIP, videoconferenza, instant voice-mail, fax digitali, …. Mobile intranet/extranet access: scambio/gestione di informazioni, agenda, rubrica, gestione collaborativa dei progetti, …. Mobile Internet access: accesso a PC remoti, e tutte le attività Internet descritte ed immaginabili69. Location-based service: mappe stradali, informazioni turistiche, segnalazione di esercizi/servizi, …. Le due modalità (telefonia mobile e PC), che in poco più di un decennio hanno cambiato radicalmente la nostra società, verranno in sostanza riunite. Questi due mondi attualmente presentano notevoli differenze: la sfida sarà riuscire a far convivere e convergere, nel modo migliore e più costruttivo, due universi che sono nati in tempi, modi e con scopi originariamente diversi. Il PC portatile sarà indubbiamente una grossa applicazione futura, sempre disponibile e che si potrà utilizzare ovunque si vada; questo stesso computer potrà anche funzionare come telefono cellulare e come fax: dunque le postazioni PC classiche scompariranno a favore dei nuovi dispositivi mobili (notebook e netbook). Questo avanzamento tecnologico parte con alle spalle i risultati di molta ricerca in materia di accessibilità, che è ormai un criterio progettuale e costruttivo imprescindibile70.

66 Wireless Application Protocol.

67 Digital Subscriber Line: è una famiglia di tecnologie che forniscono trasmissione digitale di dati attraverso l‟ultimo miglio della rete telefonica fissa dalla centrale fino all‟utente finale e viceversa, ossia una tecnologia di accesso a servizi di trasferimento dati utilizzata nella connessione ad Internet (ADSL).

68 Multimedia Messaging Service (Servizio di Messaggistica Multimediale): consente di trasmettere messaggi contenenti oggetti multimediali (immagini, audio, video, testo formattato).

69

Ad esempio: siti web, pubblicità, e-card, e-commerce, e-banking, e-learning, e-health (telemedicina, diagnosi remota), biblioteche online, biglietterie online, motori di ricerca, ….

4.2 La convergenza TV-Internet-PC

Attualmente, ci si chiede se la DTT consentirà la convergenza piena di PC e TV, in modo da avere un unico strumento per la visione, l‟interazione e la capacità elaborativa71

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La convergenza TV-PC si presenta difficile, infatti alcune differenze sembrano ineliminabili, almeno nel breve-medio periodo: le due tecnologie potranno però continuare a convivere e a completarsi l‟una con l‟altra, così come si completano la TV e la radio o la telefonia fissa e quella mobile o le differenti modalità di trasporto. La convergenza coinvolge le piattaforme tecnologiche, ma non ancora i terminali: la DTT in sé non è interattiva, ma lo diviene solo attraverso l‟accoppiamento con sistemi di telecomunicazione, fissi e/o mobili.

Infine, è probabile che la TV, a causa delle sue tradizionali modalità di fruizione, origini una interattività relativamente limitata e più ridotta di quella residente sul PC con Internet.

LE DIFFERENZE FRA PC E TV TRADIZIONALE

PC TV

Modalità d’uso Singolo di fronte al PC La famiglia di fronte alla TV

Impiego Relativamente complesso Facile

Connettività Punto-punto Da uno a molti

Tempo d’uso Deciso dall‟utente Legato al palinsesto

Durata Breve Lunga

Manutenzione Alta Quasi nulla

Interattività Forte Nessuna/debole

Periferiche Stampanti, scanner Nessuna

Qualità immagine Elevata Rischi di interferenza

Capacità di elaborazione Elevata Bassa

Funzioni d’uso Lavoro, ricerche Entertainment, informazione Fonte: La sfida della tv digitale terrestre; Tv nel mercato globale del digitale72.

In realtà, quando anni fa si cominciò a parlare di DTT, non erano ancora state previste molte evoluzioni dell‟ICT, in particolare le TLC (banda larga, DSL e fibra ottica) e l‟informatica (maggiore compressione dei dati). Oggi, invece, è possibile realizzare la Internet-TV ad alta definizione e, di conseguenza, si apre un nuovo mercato potenziale. È incerto se i grandi operatori di TLC decideranno di entrare su questo mercato, con un offerta generale o focalizzata su nicchie target; tale decisione non dipende solo dalla valutazione in termini economici, ma anche da scelte di natura “politica”. Ad ogni modo, gli operatori delle TLC dovranno rinnovare i propri modelli di business, perché inevitabilmente si ridurranno i ricavi, mentre diventeranno fondamentali i ricavi presenti in “altre fasi” della catena del valore.

71

Ricordiamo che la DTT gioca buona parte delle sue prospettive future di diffusione sulle diverse forme di interattività: l‟interattività “forte” si svilupperà lentamente, mentre quella “debole” origina servizi a basso valore. 72 IlSole24Ore, 5 aprile 2003; IlSole24Ore, 18 febbraio 2004.

4.3 Conclusioni

La cultura “corre nella direzione” di Internet e delle sue evoluzioni.

In realtà è la crescita delle tecnologie digitali e l‟evoluzione dei servizi ad esse correlate ad incoraggiare e sostenere il processo di adozione della DTT che poi convergerà verso la Internet-TV: la curva della diffusione della tecnologia potrà avere così un andamento più lento rispetto alle attese dovuto alle “imposizioni” del mercato. Infine, è ormai chiaro a tutti gli esperti del settore e agli analisti che il futuro è “IP-based” (cioè tutti i terminali avranno un indirizzo IP Internet). Le tecnologie attuali sono solo di passaggio: TV analogica terrestre, radio analogica, DTT, digitale satellitare, ... sono tutte destinate a scomparire.

La tendenza già in atto da qualche tempo e in continua crescita è, come detto, la spiccata propensione del consumatore italiano all‟acquisto di prodotti di elettronica di consumo tecnologicamente evoluti. Un‟evidenza questa, dai rilevanti risvolti sociali, se si pensa alla pluralità e all‟accessibilità di tali strumenti, che permettono una diffusione ampia e senza barriere di informazioni e cultura. A tale riguardo lo sviluppo dei contenuti deve andare di pari passo con l‟evoluzione dei prodotti, per consentire la piena convergenza – in un unico terminale – delle diverse piattaforme digitali oggi disponibili.

Parimenti, è importante che gli edifici di nuova costruzione siano già in partenza attrezzati per accogliere tali innovazioni tecnologiche, senza dover prevedere successivi adeguamenti (retrofitting) delle strutture73.

Possiamo concludere affermando che un‟apprezzabile diffusione del mercato della domotica avverrà in presenza di una concreta “convergenza” dei dispositivi Hi-Tech dal punto di vista delle interfacce utente: avremo solo TV via Internet e la domotica dovrebbe affermarsi grazie alla banda larga; in realtà, riteniamo che la Internet-TV da sola non possa bastare per essere una killer application vera e propria, ma solo un dispositivo (device) o meglio un canale pronto ad “ospitare” software specifici o particolari siti web (del tipo B2C) che possano comportarsi da killer application per il settore della domotica (ad esempio un interfaccia per la gestione energetica o per il safety dell‟abitazione).

Ma per un‟apprezzabile diffusione del mercato della domotica c‟è “bisogno” di convergenza anche dal punto di vista dei protocolli di comunicazione e delle architetture di rete, nonché di un‟attenta progettazione/costruzione di edifici predisposti e “compatibili” con le piattaforme informatiche che il settore delle ICT genera continuamente.

Capitolo II

L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

La scoperta di una soluzione consiste nel guardare la stessa questione come fanno tutti, e pensare qualcosa di diverso.

Nel capitolo precedente abbiamo visto gli elementi principali (settori e prodotti/servizi) che caratterizzano la nostra moderna società. In quest’ottica, appare evidente che il concetto di innovazione tecnologica pervade praticamente il mondo dell’ICT, dell’Hi- Tech e della Home Automation. Pertanto in questo capitolo approfondiremo che cosa si intende per innovazione tecnologica e quali sono le dinamiche che stanno alla base per la diffusione di nuovi prodotti/servizi nei mercati di massa. Da queste considerazioni emergerà innanzitutto il legame che l’innovazione tecnologica presenta con la crescita del commercio internazionale, il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le attività di Ricerca e Sviluppo (R&S). La presenza di questi legami porta a concludere che l’innovazione tecnologica costituisce una dimensione fondamentale per la trasformazione della società; inoltre, essendo le aziende gli attori fondamentali del cambiamento economico, va da sé che l’innovazione tecnologica debba essere vista come un processo e pertanto debba essere gestito all’interno dell’azienda in un’ottica strategica e quindi manageriale. Pertanto, in base a queste considerazioni, illustreremo in questo e nel capitolo successivo le varie tappe di questo processo strategico della gestione dell’innovazione tecnologica. Questo approccio è aderente e compatibile all’evoluzione delle strutture economiche odierne, caratterizzate dalla globalizzazione di mercati e sistemi produttivi: la capacità di crescita economica delle industrie e dei Paesi dipende pertanto dal grado di apertura e connessione di imprese e attori istituzionali nei confronti dei moderni network imprenditoriali, di strutture di ricerca pubbliche e private, nonché di intermediari finanziari specializzati nel sostenere nuovi progetti di innovazione tecnologica.

Per quanto riguarda il presente capitolo, dopo una breve descrizione sulle principali fonti dell’innovazione tecnologica, sulle fasi del processo creativo che sono alla base di un’invenzione e sulle tipologie di innovazione, analizzeremo i modelli di diffusione dell’innovazione (curve a S, il modello di Rogers e di Moore, il modello del network di valore); dunque, dopo aver spiegato le dinamiche che sono alla base del ciclo di vita dell’innovazione e le discontinuità tecnologiche, focalizzeremo l’attenzione sui settori standard driven, ossia quei settori in cui l’affermazione di uno standard gioca un ruolo fondamentale per la loro evoluzione (rendimenti crescenti, curve di esperienza, network effect, switching cost, lock-in, path-dependency): di conseguenza, vedremo i meccanismi alla base della definizione degli standard (protezione, appropriabilità, first mover) e faremo una panoramica sul paradigma dell’Open Innovation che offre nuovi orizzonti per le attività di R&S. Nel capitolo successivo tratteremo l’organizzazione dei processi di innovazione tecnologica e il marketing dei nuovi prodotti in modo da portare a termine l’analisi del processo strategico della gestione dell’innovazione tecnologica.