3. Normazione, certificazione, accreditamento
3.2 Gli attori della normazione
L’attività di normazione è svolta da organismi detti, appunto, “Organismi di normazione” riconosciuti a livello internazionale, europeo e nazionale. I suddetti organismi si prefiggono l’obiettivo di trovare soluzioni a problemi che si ripetono in diversi settori di attività, di identificare chiaramente i requisiti, così da indicarli negli standard di riferimento sviluppati, diffondendoli mediante la pubblicazione, di offrire un riferimento per quanto riguarda l’unificazione dei prodotti, la terminologia-simbologia utilizzate, le metodologie di misurazione-monitoraggio, di costituire un supporto continuo per migliorare l’efficacia- efficienza del lavoro, nonché di salvaguardare gli interessi delle parti “deboli” interessate. L’attività normativa è divisa in tre livelli, ossia internazionale, europeo e nazionale.
“Con i nuovi equilibri determinati dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e grazie alla ripresa economica, è nata l’International Organization for Standardization o ISO. L’adesione all’ISO è completamente volontaria, infatti ogni Ente di Normazione nazionale è tenuto a dichiarare il proprio interesse per un determinato settore e la volontà di partecipare ai lavori normativi, acquisendo la qualifica di “membro P”, Participating Member, con diritto di voto,
45
o semplicemente il desiderio di essere informato sullo svolgimento dei lavori, quale “membro O”, Observer Member. Una presenza partecipata implica il diritto-dovere di esprimere la propria opinione rispetto alla norma in preparazione anche se tutti i membri ISO, indipendentemente dalla registrazione, possono decidere in piena libertà se adottare oppure no una norma ISO nel proprio territorio recependola come norma nazionale. L’ISO rappresenta il primo livello della normazione e consente di individuare i Paesi coinvolti nel mercato mondiale di un determinato prodotto.
Il secondo livello della normazione, conseguente alla nascita e allo sviluppo nel 1957 della Comunità Economica Europea15 poi divenuta nel 1992 Unione Europea16, è rappresentato
dal Comité Européen de Normalisation o CEN17, costituito dagli Enti di Normazione
nazionali dei Paesi membri dell’Unione europea e dell’EFTA18. Si è potuto assistere alla
crescente pubblicazione di norme europee contraddistinte dalla sigla EN, un riferimento normativo inevitabile per tutti gli operatori, che valica i confini territoriali e che fa del CEN un “super ente” di normazione.
Il terzo livello di normazione è quello nazionale, nato intorno al 1920 con la pubblicazione di documenti tecnici per favorire l'unificazione, a partire dagli ambiti meccanico ed elettrico, per estendersi poi a tutti i settori produttivi, in un contesto dove le norme hanno
15 La Comunità europea o CE, è stata un’organizzazione di Stati europei che ha rappresentato il primo passo verso la
successiva Unione europea. Essa nacque il 25 marzo 1957, quando sei Stati (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi) firmarono i trattati di Roma, che entrarono in vigore il 1° gennaio 1958, dando così vita alla Comunità economica europea (abbreviata in CEE). La CEE aveva nei suoi obiettivi l’unione economica dei suoi membri (Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, e Germania Ovest), fino a portare ad un’eventuale unione politica. Lavorò per il libero movimento dei beni, dei servizi, dei lavoratori e dei capitali, per l’abolizione dei cartelli e per lo sviluppo di politiche congiunte e reciproche nel campo del lavoro dello stato sociale, dell’agricoltura, dei trasporti, del commercio estero.
16L’Unione europea o UE, è un’organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale, che
comprende 28 paesi membri indipendenti e democratici. La sua formazione risale al trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 (entrato in vigore il 1º novembre 1993), al quale gli stati aderenti sono giunti dopo un lungo percorso intrapreso dalla Comunità europea attraverso la stipulazione di numerosi trattati, che hanno contribuito alla nascita dell’Europea. Essa garantisce la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali all’interno del suo territorio attraverso un mercato europeo comune e la cittadinanza dell’Unione europea. Ha più obbiettivi: promuove la pace, i valori e il benessere dei suoi popoli; lotta contro l'esclusione sociale e la discriminazione; favorisce il progresso scientifico-tecnologico; mira alla stabilità politica, alla crescita economica e alla coesione sociale e territoriale tra gli stati membri, cercando di attenuare le differenze socio- economiche; cerca di incrementare il benessere socio-economico.
17 Si ricorda che nel 1991, a Vienna, fu siglato fra ISO e CEN un accordo, il Vienna Agreement, con lo scopo di sottoporre al
processo normativo europeo ed internazionale, argomenti di interesse comune, al fine di evitare la duplicazione dei lavori, di eliminare divergenze e facilitare la cooperazione nella stesura delle norme, con la garanzia che i documenti sviluppati in un ambito vengano sottoposti all’approvazione dell’altro, a vantaggio della trasparenza, dell’efficienza e della volontà di adeguarsi alle esigenze di un mercato sempre più globale; tale accordo sancisce che la normazione internazionale considera l’Europa quale partner prioritario nella definizione di norme per il mercato globale. In termini operativi è stato creato un sistema di intervento che si potrebbe definire “bicamerale”, in base al quale la conduzione dei lavori viene assegnata a segreterie di comitati ISO o di comitati CEN, con la garanzia che i documenti sviluppati in un ambito vengano sottoposti all’approvazione dell’altro, a vantaggio della trasparenza, dell'efficienza e della volontà di adeguarsi alle esigenze di un mercato sempre più globale.
18 L'EFTA, European Free Trade Association, è un’organizzazione interstatale che promuove il libero scambio e l’integrazione
economica tra gli stati membri. L’accordo per la sua istituzione è stato stipulato il 3 maggio 1960 da quegli stati europei che non desideravano o non potevano ancora entrare nella Comunità Economica Europea (poi divenuta Unione europea). Lo scopo dell’associazione è la soppressione delle imposte doganali sull’import-export e la promozione degli scambi commerciali fra gli stati membri. La sede dell’EFTA è a Ginevra, ma l’associazione ha uffici a Bruxelles e nel Lussemburgo.
46
rappresentato barriere tecniche a sostegno di scambi di mercato ridotti a limitate aree geografiche” (UNI, 2013).
La Tabella 3 elenca i diversi organismi di normazione.
TUTTI SETTORI ELETTROTECNICO TELECOMUNICAZIONI INTERNAZIONALE ISO IEC ITU
EUROPEO CEN CENELEC ETSI
ITALIANO UNI CEI -
Tabella 3 - Gli organismi di normazione A livello internazionale gli enti di normazione sono:
Ø L’ISO, International Organization for Standardization, fondato a Londra nel 1947, attualmente con sede a Ginevra, è un’organizzazione non governativa che si pone l’obiettivo di creare norme al fine di favorire gli scambi internazionali di beni-servizi e la cooperazione nel campo delle attività intellettuali, scientifiche, tecnologiche ed economiche. Il mezzo per conseguire tali risultati è rappresentato dalle Norme Tecniche, ovvero accordi internazionali di applicazione volontaria. ISO emette standard volontari per tutti i campi tecnici, tranne per quelli elettrico ed elettronico, coperti da IEC, e quello dell’information technology, coperto da ITU. Tali norme rappresentano un riferimento internazionale per quanto riguarda i requisiti di qualità economica e ambientale creando un linguaggio condiviso al livello mondiale da organizzazioni e singoli consumatori. Lo standard quindi viene creato a livello internazionale, armonizzato e recepito a livello europeo, poi diffuso a livello nazionale.
Ø La IEC, International Electrotechnical Commission, fondata nel 1906 a Londra, attualmente situata a Ginevra, è un’organizzazione internazionale per la definizione di standard in materia di elettricità, elettronica e tecnologie correlate; il suo obiettivo è quello di sviluppare e distribuire gli standard per le unità di misura, in particolare il gauss, l’hertz e il weber. Molti dei suoi standard sono definiti in collaborazione con l'ISO.
Ø L’ITU, International Telecommunication Union, è un’organizzazione ubicata a Ginevra, che riunisce tutti i principali operatori, aziende del settore delle telecomunicazioni e gli enti di ricerca di quasi tutti i Paesi industrializzati del mondo; si occupa di regolare le telecomunicazioni telefoniche e telegrafiche, fornendo delle specifiche standard riconosciute a livello internazionale.
47 A livello europeo sono:
Ø Il CEN, Comité Européen de Normalisation, rappresenta il corrispondente dell’ISO e riunisce gli enti di normazione nazionali di Paesi dell’UE, dell’EFTA (acronimo di European Fair Trade Association, ovvero associazione europea di libero scambio). La missione del CEN è di promuovere l’armonizzazione delle norme tecniche in Europa. Esso elabora ed adotta norme tecniche europee in vari settori (aria e spazio, prodotti chimici, costruzione, prodotti di consumo, difesa-sicurezza, energia, ambiente, cibo-mangimi, salute-sicurezza, sanità, ICT, materiali, attrezzature a pressione, servizi, vita intelligente, trasporto e imballaggio), eccetto quello elettrotecnico di competenza del CENELEC e delle telecomunicazioni di competenza dell’ETSI.
Ø Il CENELEC, Comité Européen de Normalisation en Électronique et en Électrotechnique, è nato nel 1973 dalla fusione di due organizzazioni, il CENELCOM e il CENEL, che prima di tale data erano responsabili della normalizzazione elettrotecnica, la sua sede è a Bruxelles. Tale comitato è responsabile della normalizzazione europea nell’ambito dell’ingegneria elettrica. Insieme all’ETSI, che si occupa delle telecomunicazioni, ed al CEN, il CENELEC forma il sistema europeo per la normalizzazione. Sebbene il CENELEC lavori in stretta collaborazione con l’Unione europea, esso non è un’istituzione di quest’ultima. La missione del CENELEC è quella di occuparsi di regolamentazione e norme che aiutano lo sviluppo del mercato unico europeo per i prodotti elettrici ed elettronici e dei servizi, eliminando gli ostacoli al commercio, creando nuovi mercati e contribuendo così alla riduzione dei costi. I membri sono gli istituti di normalizzazione elettrotecnica nazionale della maggior parte dei paesi europei, a rappresentare l’Italia è il CEI.
Ø L’ETSI, European Telecommunications Standards Institute, è stato istituito nel 1988 dalla Conferenza Europea per le Poste e Telecomunicazioni o CEPT19;
l’ETSI ha sede a Sophia-Antipolis, in Francia. Rappresenta un organismo internazionale, indipendente e senza fini di lucro, ufficialmente responsabile della
definizione e dell'emissione di standard nel campo
19 Il CEPT (Conférence européenne des administrations des postes et des télécommunications) è un’organizzazione nata il
nel 1959 in Francia per assolvere a compiti di coordinamento, uniformando norme procedurali-tecniche, ed a compiti di organizzazione in ambito europeo riguardo agli standard di telecomunicazione e ai servizi postali. La CEPT nel 1988 ha poi costituito l’ETSI (European Telecommunications Standards Institute) per meglio adempiere a parte di questi compiti. Mentre il CEPT raggruppa le PTT (Post Telephony and Telegrafy agency) di 18 paesi europei, l’ETSI è l’organismo, inserito nel CEPT, che si occupa di redigere le norme relative al Data Communication.
48
delle telecomunicazioni in Europa. I suoi membri comprendono sia paesi europei che extra-europei.
A livello Italiano sono:
Ø L’UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, istituito nel 1921, è un’associazione privata, senza scopo di lucro, che svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario, ad esclusione di quello elettrotecnico ed elettronico di competenza del CEI. Ne sono soci: le imprese, i professionisti, le associazioni, gli enti pubblici, i centri di ricerca, gli istituti scolastici-accademici, le rappresentanze dei consumatori-lavoratori, il terzo settore e le organizzazioni non governative, che insieme costituiscono una piattaforma multi-stakeholder20 di confronto tecnico unica a livello nazionale. UNI rappresenta
l’Italia presso le organizzazioni di normazione europea (CEN) e mondiale (ISO) ed organizza la partecipazione delle delegazioni nazionali ai lavori di normazione sovranazionale, con lo scopo di promuovere l’armonizzazione delle norme necessaria al funzionamento del mercato unico e l’obiettivo di sostenere-diffondere le caratteristiche del modo di produrre italiano in specifiche tecniche che valorizzino l’esperienza e la tradizione produttiva nazionale.
Ø Il CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, è un’associazione fondata nel 1909, riconosciuta sia dallo Stato Italiano, sia dall’Unione europea, responsabile in ambito nazionale della normazione tecnica in campo elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni. La missione del CEI è quella di elaborare documenti normativi di buona tecnica, partecipare alla stesura e recepire documenti normativi armonizzati europei, aderire alla stesura di normative internazionali, diffondere la cultura tecnico-scientifica e della standardizzazione. La Legge italiana n. 186 del 1º marzo 1968 stabilisce infatti che “Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d’arte “e che gli stessi “realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d'arte”. Il CEI è, inoltre, membro della IEC, International Electrotechnical Commission, e del CENELEC,
20 Gli stakeholder sono tutti i soggetti, individui od organizzazioni, attivamente coinvolti in un’iniziativa economica (progetto,
azienda), il cui interesse è negativamente o positivamente influenzato dal risultato dell’esecuzione, o dall’andamento, dell’iniziativa e la cui azione-reazione a sua volta influenza le fasi, il completamento di un progetto, il destino di un’organizzazione. Nell’ambito di un progetto, sono i soggetti relativi al cliente, al fornitore, alle terze parti (altre organizzazioni coinvolte tra cliente e fornitore), i membri del team di progetto, i fruitori dei risultati in uscita dal progetto, i finanziatori (come banche e azionisti), i gruppi di interesse locali relativamente all’ambiente dove il progetto si sviluppa e l’azienda opera. Tra di essi vi sono i soggetti senza i quali l’impresa non sopravvive, per cui il processo produttivo di un’azienda continua se sono soddisfatte soglie critiche, di costo, servizio e qualità, al di sotto delle quali il cliente cambia fornitore e manager e dipendenti si dimettono. Sono tutti i soggetti che influenzano o sono influenzati dall’impresa e di cui essa deve tener conto, anche in assenza di potere diretto su processi e profitti, poiché essi subiscono conseguenze a vari livelli.
49
Comité européen de normalisation electrotechnique, con rappresentanza diretta negli organi di governance delle associazioni. Le norme tecniche europee armonizzate e pubblicate dal CEI costituiscono uno strumento univoco e codificato per soddisfare le prescrizioni di natura obbligatoria previste dalla legislazione italiana.