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Governo del territorio e Sistema Alimentare Locale: uno scenario

Giulio Gallett

4. Governo del territorio e Sistema Alimentare Locale: uno scenario

bioregionale per l’area senese

Simona Rappuoli

Tesi di laurea magistrale in Pianificazione e progettazione della città e del territorio Relatore: prof. David Fanfani

1. Introduzione

Nel contesto dei cambiamenti e criticità globali che ci stanno interessando, il tema del cibo assu- me un rilievo fondamentale per lo sviluppo terri- toriale inteso in tutte le sue componenti sociali, economiche, ambientali e di qualità della vita della popolazione.

La dimensione della produzione di cibo per la città è quasi generalmente ignorata nella defini- zione delle strategie e degli strumenti di governo del territorio. Per quanto storicamente ed effetti- vamente fondativa delle relazioni fra la città ed il suo intorno e della stessa possibilità di esistenza dell’insediamento umano, tale dimensione, per le modalità ben note di globalizzazione del merca- to alimentare consentite da specifiche modalità di organizzazione dei mercati primari e dalla ipoteti- ca disponibilità di energia a basso costo, è in pra- tica scomparsa dal quadro delle politiche locali e regionali.

L’attuale fase di ‘transizione energetica’ e l’emer- gere di consistenti problematiche legate ai cam- biamenti climatici e alla riduzione di suoli fertili disponibili riportano al centro dell’interesse pubbli- co tale aspetto. Gli strumenti di governo del ter- ritorio e di pianificazione fisica non possono non assumere tale questione all’interno dei propri campi operativi. L’articolo che segue restituisce in forma sintetica un primo tentativo di riflessione ed avan- zamento operativo in questa direzione.

2. Obiettivi

Il lavoro affronta diversi argomenti mirati ad approfondire il tema dei Sistemi Agro-alimentari Locali e suggerire spunti utili per l’attivazione di un progetto legato al “cibo locale territorializzato” (Calori 2009) nell’ambito dell’area senese. Tale progetto è finalizzato alla costruzione di uno sce- nario strategico di sviluppo rurale e locale che pos- sa conciliare la pianificazione territoriale con quella del territorio agricolo, integrando il governo del territorio con lo sviluppo rurale intorno al tema centrale che attiene alla produzione di cibo.

Gli obiettivi specifici individuati dal presente la- voro sono molteplici e di varia natura:

1. verificare la domanda di prodotti ortofruttico- li freschi da parte delle mense scolastiche della città di Siena sia per qualità che per quantità, per valutare i possibili sviluppi di approvvigio- namento dalle produzioni agricole locali; 2. ricavare un indice/standard di suolo agricolo pro

capite necessario per la produzione di alimen- ti vegetali destinati alle mense scolastiche che può consentire, nella pianificazione del Sistema Alimentare Locale (SAL) senese, di calcolare le quantità di suolo necessario per ogni tipologia di coltura agricola;

3. elaborare una metodologia per la costruzione di un indicatore del tipo standard del ‘suolo alimen- tare pro capite’, finalizzato a definire il suolo neces- sario a produrre cibo per la sostenibilità alimen- tare della popolazione di un determinato ambito.

Tale standard potrebbe essere utile nella pianifi- cazione territoriale per stabilire la soglia limite per il consumo di suolo agricolo, oltre la quale non verrebbe più garantita la sostenibilità ali- mentare della popolazione locale;

4. in relazione al punto 2 fornire uno strumento di conoscenza della qualità dei suoli dell’ambito provinciale senese finalizzata alla vocazionalità per la coltivazione di piante da frutto di quali- tà con metodi di agricoltura sostenibile, quale opportunità per il progetto di sviluppo del SAL; 5. elaborare uno scenario di progetto territoriale per realizzare il Sistema agro-alimentare biore- gionale ed integrato senese, con specifico rife- rimento all’ambito intercomunale dello Schema Metropolitano dell’area Senese (SMaS), parten- do dalle criticità agro-ambientali/territoriali co- me ‘prese’ o opportunità per la messa in valore del patrimonio territoriale ed ambientale; 6. fornire un apporto operativo per il progetto ter-

ritoriale mediante la formulazione di indirizzi e strumenti per la pianificazione territoriale/urba- na e lo sviluppo rurale insieme con la indicazio- ne di due progetti pilota, di cui uno riguardante la ristorazione scolastica e l’altro una polarità di progetto per rimettere in valore una delle ‘gran- ce’ facente parte dell’antico sistema senese dello Spedale del S. Maria della Scala.

3. Metodologia

La metodologia proposta dalla Tesi si caratteriz- za per un approccio integrato e multiscalare che, per successive approssimazioni, definisce ed introduce gli elementi utili per incrociare in termini operativi domanda alimentare locale, vocazionalità del terri- torio, potenzialità del sistema insediativo, politiche e strumenti di governo del territorio. Se ne riporta di seguito lo schema sintetico:

1. la domanda alimentare generalizzata: il suolo edibile per abitante per l’analisi del bacino ali- mentare locale;

2. analisi dell’offerta di cibo territorializzata e con- fronto con la domanda: offerta attuale, confron- to domanda/offerta e verifica di criticità e punti di forza, vocazionalità produttive;

3. individuazione dei sistemi produttivi agro-ali- mentari: principali ambiti agro-produttivi, vo- cazionalità agro-alimentari, nodi e reti del siste- ma logistico produttivo e dei servizi;

4. lo scenario strategico del Sistema Integrato Agro-alimentare Locale (SIAL): analisi patrimo- niale del sistema territoriale locale (patrimonio storico, paesaggistico, mobilità e infrastrutture, ambiente), punti di forza e di debolezza dei si- stemi produttivi agro-alimentari, i sistemi pro- duttivi locali e loro ulteriore specificazione, pro- getti pilota per l’attuazione del SAL, politiche e strumenti attuativi.

Considerata la complessità e il numero degli ar- gomenti posti negli obiettivi del lavoro la metodo- logia si è sviluppata in diverse fasi.

Nella fase iniziale la ricerca ha affrontato i temi della questione alimentare e dello sviluppo locale sostenibile, orientato verso una visione bioregio- nale. È stata analizzata in primis la tematica della sovranità e della sicurezza alimentare alla luce dei principi della Commissione internazionale per il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura. L’altro argomento trattato è stato quello del modello bio- regionale attraverso un excursus dei suoi princi- pi ispiratori fino alla descrizione del concetto di ‘bioregione urbana’ e del ‘patto città-campagna’ di Alberto Magnaghi (Magnaghi, Fanfani 2010; Magnaghi 2013) sui cui principi la ricerca è anda- ta strutturandosi. Dal punto di vista degli esempi si è affrontata una breve descrizione di alcune prati- che di attuazione di sistemi di alimentare locale, co- me ad esempio l’agricoltura periurbana e forme di filiera corta o Km 0 che hanno avuto successo in al- tri Paesi europei e non solo, oltre a casi italiani. Dal punto di vista della definizione di metodologie per la costruzione di politiche e progetti integrati par- ticolare attenzione è stata posta al progetto europeo RurUrbAl dal quale è scaturita la ‘Carta europea di

governance territoriale e alimentare’1 che ha coin-

volto direttamente la Provincia di Siena, sia nella sua elaborazione che nella realizzazione di un pro- getto pilota sul proprio territorio, finalizzato all’at- tivazione di relazioni tra produttori e consumatori di prodotti agricoli locali per lo sviluppo del SAL.

1 V. <http://http://green.terresiena.it/files/CartaEuropea_sign_

Infine, alla luce di tutte queste premesse, si sono definiti i principi ispira- tori che hanno orienta- to la parte successiva del lavoro finalizzata ad in- dividuare un percorso, insieme con potenzialità e nodi critici, per la co- struzione di un SAL nel- la Provincia di Siena e nel più ristretto contesto intercomunale senese.

La seconda parte del lavoro ha affrontato in- vece l’argomento della ristorazione scolastica, inteso come uno dei motori per il sostegno e lo sviluppo dell’agri- coltura locale dei pro- dotti ortofrutticoli, una volta strutturato su di

un circuito virtuoso di domanda e offerta artico- late su relazioni di prossimità spaziale. Dopo aver analizzato il quadro normativo nazionale e regiona- le inerente la fornitura alimentare della ristorazione collettiva e scolastica è stato verificato il contesto specifico delle mense scolastiche della città di Siena (limitato agli asili nido, scuole dell’infanzia ed ele- mentari, per un totale di 42 istituti) per la quantità e qualità di prodotti ortofrutticoli freschi consuma- ti nell’anno 2012. Lo studio dei menù scolastici ha permesso di parametrare tale domanda rispetto alla produttività dei suoli e quindi di ricavare degli indi- ci di suolo pro capite, suddiviso per fasce di età sco- lastica, necessario per produrre frutta, verdura e cereali, distinti per ogni tipologia di specie.2 Tali in- dici hanno inoltre permesso di calcolare la doman- da potenziale di superficie per produrre alimenti vegetali (frutta, verdura e frumento) con la finalità di rifornire le scuole dell’area intercomunale senese (rispondente all’area denominata SMaS) più avanti preso in esame per l’ipotesi di un progetto di SAL.

2 Studio condotto grazie al supporto del Prof. Stefano Bene-

detelli e del suo staff del dipartimento DISTAAF, Università di Firenze.

Tale superficie è stata poi confrontata con l’offerta delle produzioni attuali biologiche di questo ambito, per valutare se la disponibilità di tali prodotti sarebbe sufficiente per alimentare tutti i bambini presenti.

La terza parte del lavoro, traendo spunto dall’in- dice di suolo pro capite elaborato per le necessità delle mense scolastiche, si è focalizzata nell’elabora- zione di uno standard generalizzato di suolo pro ca- pite per produrre cibo vegetale per l’alimentazione umana, che nella Tesi è stato denominato ‘standard del suolo alimentare pro-capite’. Per il calcolo i dati scientifici presi come riferimento per i quantitativi standard delle porzioni e della qualità di cibo so- no stati di doppia natura: per la popolazione adulta quelli stabiliti dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) che partono dagli 11 anni di età, per i bambini di 0-11 anni quelli riportati nelle ‘Linee di indirizzo regionale per la ristorazione sco- lastica’ della Regione Toscana che sono state utiliz- zate per il Piano nutrizionale delle scuole di Siena, considerato che a livello nazionale non è stato tro- vato alcun riferimento specifico. La ricerca sviluppa nel dettaglio la metodologia di calcolo, di seguito si riportano solo i risultati finali.

Tale standard è stato applicato poi alla popola- zione della Provincia di Siena per calcolare il quan- titativo di suolo agricolo che sarebbe necessario per il suo sostentamento. Inoltre, raffrontando questo dato alle produzioni attuali, è stato verificato se queste sarebbero sufficienti o meno e quali sono le criticità da risolvere nella previsione di un SAL. Tale metodologia è stata inoltre applicata anche al ristretto ambito intercomunale senese.

Considerate le carenze di alcune produzioni risul- tanti da tali raffronti, si è pensato di effettuare un approfondimento su uno degli aspetti critici che è rappresentato dalla limitata coltivazione di piante da frutto. Mediante l’analisi della qualità dei suoli, rile- vate da uno studio già effettuato dalla Provincia di Siena sugli aspetti pedologici, è stata elaborata una mappatura dei suoli maggiormente adatti per rica- vare un prodotto frutticolo di qualità con metodi di agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale.3

Dall’analisi dell’uso dei suoli agricoli e dalla mappatura dei suoi adatti alla frutticoltura è stato possibile inoltre fare un primo inquadramento degli ambiti e delle potenzialità produttive (per tipologia di coltura edibile) su tutto il sistema provinciale e trarre infine le prime considerazioni con indirizzi per uno scenario di orientamento produttivo agri- colo per il sistema alimentare locale.

3 Tale lavoro è stato possibile grazie al supporto del Prof. Edgardo

Giordani del Dipartimento DISPAA dell’Università di Firenze.

4. Lo scenario territoriale