5. Il trattamento contabile delle azioni proprie
5.4 Il punto di vista dei principi contabili internazionali
A differenza delle regole di contabilizzazione nazionali che prevedono l’iscrizione delle azioni proprie in bilancio al pari di ogni altra attività detenuta nel portafoglio della società, la rappresentazione contabile adottata dai principi contabili internazionali considera il fenomeno “acquisto di azioni proprie” alla stregua di una riduzione di capitale854: nel bilancio viene in questo caso valorizzata non l’acquisizione di un nuovo pacchetto azionario ma la riduzione dei titoli rappresentativi di capitale in circolazione. Alla luce del principio per cui l’iscrivibilità di un asset viene legata dai principi contabili internazionali alla sua capacità di generare flussi economici futuri855 si evince dunque la ragione per cui le azioni proprie non trovano nel bilancio IAS/IFRS un’autonoma indicazione.
La contabilizzazione delle azioni proprie costituisce una delle concrete applicazioni del principio substance over form856 che informa tutte le regole di contabilizzazione dei principi contabili internazionali. Nel caso specifico, i principi non ritengono le azioni proprie dotate di un loro autonomo valore ma semplicemente «espressione di una posizione attiva della società nei propri confronti»857.
L’ulteriore scelta di non far transitare per conto economico le vicende riguardanti le azioni proprie viene giustificata dal principio contabile (nelle Basis for conclusions858) dalla natura, per così dire, “intima” dell’operazione, che coinvolge solamente i soci della società: quelli che da essa si allontanano, dismettendo la propria partecipazione (che
854 L’unica eccezione sofferta da questa regola è il caso in cui la società detenga azioni proprie per conto di altri: «However, when an entity holds its own equity on behalf of others, eg a financial institution holding its own equity on behalf of a client, there is an agency relationship and as a result those holdings are not included in the entity’s statement of financial position»:
IAS 32, International Accounting Standard (aggiornato al 31 dicembre 2013), paragrafo AG36.
855 M. LACCHINI – R. TREQUARTINI, op. cit., 76.
856 Enunciato nel paragrafo 35 del Framework; così M. VENUTI, Il principio “substance over form”
nel bilancio IAS/IFRS, in Le società, 2008, 427 ss. e S. GUIDANTONI - S. PALCHETTI, Gli effetti dell'applicazione dei principi contabili internazionali alle pmi: un'analisi empirica, in Rivista dei dottori commercialisti, 1, 2013, 97.
Più in generale il principio di prevalenza della sostanza sulla forma si attua «quando, nel bilancio, trovano considerazione preponderante gli aspetti economici delle operazioni di gestione, ponendo in secondo piano gli aspetti giuridici essi attinenti, utilizzare eventualmente per chiarire il contenuto economico delle operazioni stesse»: così M. LACCHINI – R. TREQUARTINI, op. cit., 74.
857 M. VENUTI, op. cit., 434.
viene acquistata dalla società) e quelli che rimangono titolari delle restanti azioni in circolazione. In questa vicenda la società risulta solo un medium che non realizza con essa alcun utile né subisce alcuna perdita: la sua rappresentazione richiede perciò la movimentazione di sole poste patrimoniali859.
La contabilizzazione delle azioni proprie è disciplinata dallo IAS 32 – Financial instruments che al paragrafo 33 impone di dedurre dal capitale gli strumenti rappresentativi di capitale che una società abbia acquistato860; non si pongono dunque a tal proposito problemi di valutazione delle azioni proprie (come invece accade per la normativa nazionale) dal momento che il loro valore in corrispondenza dell’acquisto viene «diffalcato» dal patrimonio netto della società acquirente, alla stregua di una riduzione del capitale sociale861: la detrazione originata dall’acquisto di azioni proprie tuttavia deve interessare l’«equity» inteso come patrimonio netto862, mentre non viene interessato in alcun modo l’issued capital.
Anche il trattamento dei corrispettivi connessi alle azioni proprie risulta differenziato rispetto alle regole nazionali italiane: nessun utile o perdita viene infatti rilevato in conto economico in corrispondenza dell’alienazione, dell’annullamento o dell’acquisto di azioni proprie863; l’impostazione adottata dai principi contabili internazionali ravvisa dunque nell’acquisto di azioni proprie una modalità di restituzione del capitale ai soci restanti (e il prezzo corrisposto quantifica l’elargizione concessa dalla società) e la
859 L. ROSSI, Le operazioni di acquisto di azioni e di obbligazioni proprie alla luce delle novità
introdotte dalla legge finanziaria 2008, in Bollettino tributario, 2008, 797; C. MEZZABOTTA, Azioni proprie, tra IFRS e Codice civile, in Pratica Contabile, 2009, 8, 25; F. GAGLIARDI, L’assegnazione di azioni proprie è distribuzione di dividendi, in Pratica Fiscale e professionale,
2012, 11, 46.
860 IAS 32, International Accounting Standard (aggiornato al 31 dicembre 2013), paragrafo 33: «If an entity reacquires its own equity instruments, those instruments (‘treasury shares’) shall be deducted from equity».
861 L. DE ANGELIS, op. cit., 418.
862 M. VENUTI, op. cit., 434; L. DE ANGELIS, op. cit., 418. Risulta infatti che nella traduzione italiana del paragrafo 33 il termine equity sia reso (impropriamente) con il termine «capitale», mentre più corretta appare la traduzione del medesimo vocabolo (equity) riportato nel paragrafo AG36, tradotto con l’espressione italiana «patrimonio netto».
863 IAS 32, International Accounting Standard (aggiornato al 31 dicembre 2013), paragrafo 33: «No gain or loss shall be recognised in profit or loss on the purchase, sale, issue or cancellation of an entity’s own equity instruments».
relativa vendita una modalità di raccolta di nuovo capitale di rischio (dove il prezzo incassato rappresenterebbe l’ammontare del conferimento)864.
Durante la detenzione in portafoglio, l’ammontare delle azioni proprie possedute viene separatamente indicato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria o nelle note al bilancio865 come previsto dallo IAS 1 – Presentation of Financial Statements866.
Il principio internazionale non fornisce dettagli circa le modalità con cui apportare la diminuzione al patrimonio netto conseguente all’acquisto di azioni proprie: gli interpreti si sono dunque interrogati circa l’opportunità di mantenere una separata iscrizione relativa alla riserva azioni proprie867. A favore868 dell’applicabilità della disposizione di
864 M. VENUTI, op. cit., 434; S. CAPOLUPO, L’acquisto di azioni proprie: effetti dei differenti criteri
di contabilizzazione, in Il fisco, 2008, 1, 7151; P. SCARIONI –S. MUNI, Operazioni sulle azioni proprie contabilizzate secondo gli IAS/IFRS: regime fiscale ed effetti sulla natura delle poste del patrimonio netto, in Bollettino tributario, 2008, 1811.
865 IAS 32, International Accounting Standard (aggiornato al 31 dicembre 2013), paragrafo 34: «The amount of treasury shares held is disclosed separately either in the statement of financial position or in the notes, in accordance with IAS 1 Presentation of Financial Statements».
866 IAS 1, International Accounting Standard (aggiornato al 31 dicembre 2013), paragrafo 79: «An entity shall disclose the following, either in the statement of financial position or the statement of changes in equity, or in the notes:
a) for each class of share capital: (…)
(iv) a reconciliation of the number of shares outstanding at the beginning and at the end of the period; (…)».
Dal momento che il suddetto principio null’altro dispone circa la dettagliata contabilizzazione delle azioni proprie nello schema di stato patrimoniale, P. P. BIANCONE – D. BUSSO – F. DEZZANI, IAS/IFRS, Milano, Ipsoa, 2012, 1292 propongono di indicare le azioni proprie di seguito alle riserve, in questo modo:
«Capitale sociale versato e sottoscritto riserva sovrapprezzo
riserva legale
(meno): azioni proprie Utile d’esercizio
Totale patrimonio netto».
867 Si illustrano di seguito le operazioni contabili conseguenti all’acquisto di azioni proprie (i) di valore nominale 400 (valore di mercato di 600) e successivo annullamento della metà di esse (ii) di valore nominale 200 (valore di mercato di 300), facendo ricorso alla Riserva azioni proprie:
_Azioni proprie
__Banca c/c ____Capitale sociale (i) 600 300 (ii)
600 (i) (i) 200
Riserva azioni proprie in portafoglio ____Riserva disponibile (ii) 300 600 (i) (i) 600 300 (ii) (ii) 100
cui art. 2357-ter co. 3 c.c. anche ai bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali si può portare la considerazione, formulata dalla Commissione Europea869, secondo cui la l’applicabilità di una norma nazionale non verrebbe automaticamente esclusa dall’adozione dei principi di redazione internazionali.
In caso di annullamento delle azioni proprie, la riduzione di patrimonio netto a cui si era assistito in occasione dell’acquisto di azioni proprie diviene definitiva870 ma non si assiste in bilancio ad alcuna rappresentazione dell’avvenuto annullamento giuridico di parte del capitale871: sarà dunque necessario evincerlo dalle informazioni contenute nella situazione patrimoniale-finanziaria o nelle note al bilancio.
In caso di alienazione delle azioni proprie872, qualora il prezzo di vendita non coincida con il valore contabile iscritto in bilancio, l’utile o perdita realizzati dalla vendita non
868 Ritengono iscrivibile la Riserva azioni proprie in portafoglio anche nei bilanci redatti ai sensi degli IAS/IFRS: M. VENUTI, op. cit., 435 che aggiunge: « La rappresentazione indicata ha il pregio di favorire una immediata funzione segnaletica degli schemi di bilancio, visto che già dallo stato patrimoniale il lettore viene a conoscenza dell’esistenza e dell’entità delle azioni proprie della società in portafoglio»; M. S. AVI, Acquisto sul mercato di azioni proprie: il punto della situazione
giuridico-contabile, in Il fisco, 2006, 1, 4314; BANCA D’ITALIA, Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 (2° aggiornamento), paragrafo 2.2.9;C. MEZZABOTTA, op. cit., 25 ss. Contra L. DE ANGELIS,
op. cit., 418 e P. SCARIONI –S. MUNI, op. cit., 1811 che sostengono che il principio non lasci
spazio per un’autonoma rappresentazione delle azioni proprie nello stato patrimoniale. Sostiene l’indifferenza della scelta M. GABELLI, L’assegnazione di azioni proprie è assimilabile all’aumento
gratuito di capitale (Risoluzione Agenzia delle Entrate 7 febbraio 2012, n. 12/E), in Le Società,
2012, 3, 350.
869 COMMISSIONE EUROPEA, Osservazioni riguardanti taluni articoli del regolamento (CE) n.
1602/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, relativo all’applicazione di principi contabili internazionali, della quarta direttiva 78/ 660/CEE del Consiglio del 25 luglio 1978 relativa ai conti annuali di taluni tipi di società E della settima direttiva 83/ 349/CEE dei Consiglio del 13 giugno 1983 relativa ai conti consolidati, 12: «A condizione che un determinato
IAS sia compatibile con le disposizioni del diritto nazionale attuative delle direttive contabili, gli Stati membri possono esigere l’applicazione di tale IAS dalle predette società. (…) In tal caso le società in questione restano tuttavia soggette agli obblighi del loro diritto nazionale (…)».
870 L. DE ANGELIS, op. cit., 418.
871 P. SCARIONI –S. MUNI, op. cit., 1811.
872 Ecco le scritture contabili conseguenti alla vendita di azioni proprie contabilizzate al costo di acquisto di 400 ed alienate al prezzo di 500:
_Azioni proprie
__ Banca c/c _ Riserva sovrapprezzo 400 (i)
(i) 500 100 (ii)*
Riserva azioni proprie in portafoglio ____ Riserva disponibile (ii) 400 400 (ii) 100 (ii)*
vengono iscritti in conto economico ma incrementano ulteriormente il patrimonio netto; secondo alcuni in particolare questa differenza, essendo assimilabile l’alienazione ad un nuovo apporto di capitale da parte dei soci, sarebbe ascrivibile a sovrapprezzo e andrebbe quindi ad incrementare specificamente la voce Riserva da sovrapprezzo.
5.5 La (momentanea?) inconciliabilità degli approcci contabili nazionale