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Uno sguardo alla rilevanza del fenomeno nel mercato italiano

5. Il trattamento contabile delle azioni proprie

6.1 Uno sguardo alla rilevanza del fenomeno nel mercato italiano

Per  cogliere  l’ampiezza  del  fenomeno  delle  azioni  proprie  nelle  società  quotate  italiane   è  possibile  consultare  l’elenco  delle  comunicazioni  delle  partecipazioni  rilevanti  messo   periodicamente a disposizione dalla Consob:   ai   sensi   del   secondo   comma   dell’art.   120   TUF infatti tutte le società che emettono azioni o titoli di debito negoziati nei mercati regolamentati di uno Stato membro della Comunità europea sono tenute, se abbiano indicato  l’Italia  come  Stato  membro  d’origine, a comunicare alla Commissione nazionale per le società e la Borsa le partecipazioni rilevanti (quelle in misura superiore al 2%) che le interessano879.

Dalle suddette comunicazioni è possibile quindi estrapolare i dati relativi alle azioni proprie possedute dalla società in misura superiore al 2% del capitale sociale.

Società quotata in un mercato regolamentato della Comunità  europea  avente  l’Italia  come  stato  membro   d’origine  che  possiede  azioni  proprie

Titolo di possesso

Quota % di azioni proprie posseduta sul capitale votante

Borgosesia Spa proprietà 19,914

Mittel Spa proprietà 17,415

M&C Spa proprietà 13,576

Conafi Prestito' Spa proprietà 10,010

Dea Capital Spa proprietà 10,003

Indesit Company Spa proprietà 9,715

Exor Spa proprietà 9,700

Azimut Holding Spa proprietà 7,501

Mid Industry Capital Spa proprietà 6,629

Arnoldo Mondadori Editore Spa proprietà 6,067

Irce Spa - Industria Romagnola Conduttori Elettrici proprietà 5,864

Aeffe Spa proprietà 5,473

Cir Spa - Compagnie Industriali Riunite proprietà 5,444

Carraro Spa proprietà 5,081

Danieli Spa - Officine Meccaniche Danieli & C. proprietà 5,009

Poligrafica S. Faustino Spa proprietà 5,007

Ascopiave Spa proprietà 5,004

Banca Finnat Euramerica Spa proprietà 5,003

879 Art. 120 TUF – Obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti: «(…)   Coloro   che   partecipano in un emittente azioni quotate avente l'Italia come Stato membro d'origine in misura superiore al due per cento del capitale ne danno comunicazione alla società partecipata e alla CONSOB (…)».

Società quotata in un mercato regolamentato della Comunità  europea  avente  l’Italia  come  stato  membro   d’origine  che  possiede  azioni  proprie

Titolo di possesso

Quota % di azioni proprie posseduta sul capitale votante

Damiani Spa proprietà 5,003

Ambienthesis Spa proprietà 5,000

Basic Net Spa proprietà 5,000

Erg Spa proprietà 5,000

Itway Spa proprietà 5,000

Recordati Industria Chimica E Farmaceutica Spa proprietà 4,910

Elica Spa proprietà 4,699

Nice Spa proprietà 4,600

Banca Intermobiliare Di Investimenti E Gestioni Spa proprietà 4,491

Il Sole 24 Ore Spa proprietà 4,359

Biancamano Spa880 proprietà 4,000

Italmobiliare Spa proprietà 3,928

Antichi Pellettieri Spa proprietà 3,855

Mediaset Spa proprietà 3,795

Amplifon Spa proprietà 3,477

Fiat Spa proprietà 3,226

Mutuionline Spa proprietà 3,134

Astm Spa proprietà 2,850

Gas Plus Spa proprietà 2,644

Giorgio Fedon & Figli Spa proprietà 2,425

Unipolsai Assicurazioni Spa881 proprietà 2,348

Poligrafici Editoriale Spa proprietà 2,204

Diasorin Spa proprietà 2,199

Brembo Spa - Freni Brembo proprietà 2,156

Italcementi Spa Fabbriche Riunite Cemento proprietà 2,142

Digital Bros Spa proprietà 2,027

Exprivia Spa proprietà 2,026

Csp International Fashion Group Spa proprietà 2,025

Saras Spa Raffinerie Sarde proprietà 2,024

Interpump Group Spa proprietà 2,022

Banca Popolare Dell'etruria E Del Lazio Scarl proprietà 2,021

Engineering - Ingegneria Informatica - Spa proprietà 2,017

Gruppo Editoriale L'espresso Spa proprietà 2,015

880 Di cui lo 0,885 % è detenuto da Biancamano Spa in qualità di azioni proprie mentre il 2,939% è posseduto da Aimeri Ambiente Srl, una sua controllata.

881 Di cui solo lo 0,001 % del capitale è detenuto direttamente da Unipolsai Assicurazioni Spa in qualità di azioni proprie, essendo gli altri pacchetti azionari indirettamente in suo possesso tramite diverse sue controllate: International Sa ne possiede lo 0,056%; Fondiaria-Sai Nederland Bv ne possiede lo 0,42%; Finadin Spa ne   possiede   l’1,708%; Popolare Vita ne possiede lo 0,005%; Sai Holding Italia Spa ne possiede lo 0,143%; Pronto Assistance Spa ne possiede lo 0,015%.

Società quotata in un mercato regolamentato della Comunità  europea  avente  l’Italia  come  stato  membro   d’origine  che  possiede  azioni  proprie

Titolo di possesso

Quota % di azioni proprie posseduta sul capitale votante

Dmail Group Spa proprietà 2,007

Banca Profilo Spa proprietà 2,006

Gruppo Ceramiche Ricchetti Spa proprietà 2,004

I Grandi Viaggi Spa proprietà 2,002

Fonte: Consob. Dati aggiornati al 01.05.2014 La tabella riporta dunque in ordine decrescente, in base alla quota percentuale di azioni proprie possedute,  l’elenco  delle  53  società  che  possiedono  un  pacchetto  di  azioni   proprie rilevante, che rappresentano circa un quarto di tutte le 216 società quotate in un mercato  europeo  aventi  l’Italia  come  Stato  d’origine.

Giova innanzitutto ricordare che il limite massimo di azioni proprie accordato dal comma  terzo  dell’art.  2357  c.c.  alle  le  società  che  fanno  ricorso  al  mercato  del  capitale  di   rischio è pari ad un quinto del capitale sociale, computandosi a tal fine anche le azioni eventualmente possedute da società controllate (circostanza di cui si è tenuto conto nel caso di Biancamano Spa e di Unipolsai Assicurazioni Spa).

Le società che detengono le interessenze più significative sono Borgosesia Spa (19,914%), Mittel Spa (17,415%) e M&C Spa (13,576%) che superano abbondantemente il decimo del capitale, mentre le altre società si collocano perlopiù in intorni del due e del cinque per cento.

L’assenza   di   informazioni   più   precise   ed   aggiornate   in   merito   alle   altre   208   società   quotate non consente di stabilire puntualmente quante delle società quotate italiane882 effettivamente ricorrano allo strumento delle azioni proprie. Tuttavia  l’osservazione  che   più di 3 società quotate su 4883 non detengano azioni proprie o ne possiedano un pacchetto inferiore al 2% del capitale sociale, conduce a ritenere che il novero di possibili finalità che tali società potrebbero astrattamente perseguire sia necessariamente ristretto, alla luce degli esigui volumi di azioni proprie posseduti: difficilmente potranno essere utilizzati come strumenti di opposizione a scalate ostili,

882 Sempreché di società italiane si possa parlare avendo riguardo alla definizione di cui art. 1 co. 1 lett. w-quater) TUF, che comprende le società che abbiano sede in Italia o che abbiano presentato la prima domanda di ammissione alle negoziazioni in Italia (o che hanno successivamente scelto l'Italia come Stato membro d'origine quando tale prima domanda di ammissione non è stata effettuata in base a una propria scelta).

883 Dal momento che delle 216 società quotate tenute alla comunicazione riguardante l’azionariato  rilevante,  solo  53  segnalano  una  partecipazione  rilevante  di  azioni  proprie  pari  o   superiore al 2% del capitale sociale.

difficilmente costituiranno elemento determinante per il rafforzamento del controllo del gruppo di comando, così come difficilmente potranno consentire di operare riduzioni di capitale che non coinvolgano le azioni in circolazione.