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di Marina Albanese

4. Un’analisi dell’efficacia dei contratti di sviluppo in Campania: lo stato di salute delle imprese finanziate

4.1. Indicatori redditual

L’Ebitda/ vendite designa il rapporto tra l’indicatore economico Ebitda5

e il fatturato totale e fornisce informazioni sulla redditività di un’impresa in termini di processi operativi, ovvero sulla sua capacità di generare utili svol- gendo l’attività caratteristica dell’impresa6. Nella nostra elaborazione si ana-

lizza il dato iniziale e quello riferito all’anno 2018. Il ROS (Return on sales) si calcola come rapporto tra il risultato operativo e i ricavi netti conseguiti nel periodo di tempo oggetto di osservazione. Dunque, con il ROS viene cal- colata la quantità di ricavo netto conseguito per ogni euro di fatturato in un certo periodo di tempo. Tanto più alto sarà l’indice ROS, tanto maggiore sarà l’efficienza dell’azienda analizzata nel generare profitti rispetto al fatturato conseguito.

Il ROA (Return on assets) misura la redditività relativa al capitale inve- stito. Esso è ottenuto dividendo l’utile pre-oneri finanziari (c’è anche chi usa l’utile netto) per il totale dell’attivo, deducibile dallo stato patrimoniale ed è particolarmente interessante per valutare quanto abbiano reso tutte le attività detenute dall’azienda, quindi la capacità della stessa nel creare valore attra- verso gli asset detenuti. Tra gli asset rientrano gli investimenti e pertanto, comprendere l’evoluzione del ROA fornisce indicazioni sulla capacità di mettere a frutto gli investimenti effettuati da parte delle imprese. L’ultimo

viene accordato il contributo nella forma del contratto di sviluppo. Gli anni di riferimento sono ottenuti dalle tabelle pubblicate sul sito Invitalia.

5 Per Ebitda si intende Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization,

ovvero «utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e degli ammortamenti».

6 L’attività caratteristica dell’impresa è quella per la quale essa è stata costituita. Ad esem-

pio, un’impresa potrebbe riportare un utile positivo per un buon risultato derivante dagli in- vestimenti finanziari, ma presentare una perdita nella gestione caratteristica o operativa indi- cando una incapacità gestionale del business per cui è stata costituita. Pertanto, il risultato operativo, ottenuto dalla differenza tra ricavi e costi della gestione caratteristica, è il principale indicatore della performance di un’impresa.

degli indicatori di redditività utilizzato nella nostra analisi è il ROE (Return

on equity) che indica in percentuale quanto profitto è stato generato sulla

base del denaro investito nel capitale (ovvero esprime la redditività per la proprietà dell’impresa). Esso misura l’efficienza con la quale la società ge- nera profitto e lo rappresenta tramite un numero percentuale, utile per effet- tuare confronti diretti con altre rivali dello stesso settore. Valutare la sua evo- luzione consente di misurare la redditività del capitale di un’azienda nel tempo, offrendo una visione sintetica dei risultati economici conseguiti. Nella nostra elaborazione, anche con riferimento a questi due ultimi indica- tori, si analizza il dato iniziale e quello riferito all’anno 2018.

Tutti gli indici descritti esprimono una migliore situazione quanto più ele- vato è il loro valore. Ovviamente, a seconda che si tratti di commercio o industria e, ancor di più di uno specifico settore, il valore soglia ritenuto ac- cettabile cambia. In generale i valori dell’industria sono sempre più elevati di quelli del commercio7.

Nella tabella 2 sono riportati i valori degli indici elencati distribuiti per set- tore ed espressi in termini di valore medio dei valori riferiti a tutte le imprese analizzate. Dall’analisi dei dati riportati in tabella 2 si evince che il settore con indicatori di redditività più elevata è quello aerospaziale che fa registrare solo una lieve flessione del ROE che però resta di buon livello. Seguono settore agroalimentare e carta e cartone che fanno registrare una variazione positiva degli indici di redditività della gestione caratteristica. Il settore peggiore è quello dell’automotive. Il turismo presenta invece una elevata variazione dell’indice Ebitda /vendite a causa del valore negativo di un’azienda partita in forte svantaggio operativo che però ha recuperato nel tempo.

In generale, tranne nel caso del settore automotive i cui valori medi sono fortemente condizionati dai dati riferiti ad una sola impresa, tutti gli indica- tori di bilancio delle imprese che hanno beneficiato dei contratti di sviluppo, in media, fotografano una realtà di buona capacità reddituale prefinanzia- mento e con miglioramenti dei livelli di redditività in termini di processi ope- rativi in tutti i settori. Il ridotto valore del ROE in taluni casi potrebbe essere dovuto ad un cofinanziamento degli investimenti da parte di operatori ban- cari che, incrementando gli oneri finanziari, ha fatto registrare una riduzione dell’utile netto e del ROE.

7 Il valore di riferimento del ROS nell’industria, ad esempio, per essere buono deve essere

superiore al 6%, mentre nel caso del commercio deve essere superiore al 4%. Il valore del ROE è buono se supera l’8%, ma, per poter effettuare una valutazione esaustiva, occorre tener conto del tasso di inflazione e della redditività di investimenti alternativi privi di rischio a cui sommare un premio.

Tab. 2 – Principali indici di redditività delle imprese finanziate con contratti di sviluppo nella regione Campania– valori medi

Settore Ebitda / vendite pre Ebitda / vendite post Var. Ebitda / vendite ROS

pre ROA pre ROA post ROA Var. ROE pre ROE post ROE Var.

Aerospaziale 14,9 16,3 1,5 9,6 6,3 8,5 2,1 17,2 15,4 -1,9 Agroalimentare 9,4 12,4 3,1 4,8 5,0 5,2 0,2 2,3 4,2 1,9 Automotive -10,4 -11,2 -0,9 -19,8 -8,4 -8,7 -0,3 1,5 3,0 1,5 Carta e cartone 11,0 12,3 1,3 5,3 5,3 5,4 0,1 7,3 8,7 1,4 Commercio, meccanica, elettrodomestici e gomma 5,4 6,4 1,0 1,9 1,9 3,6 1,7 -11,6 -0,5 11,1 Sanità 12,4 13,5 1,1 4,9 4,0 4,5 0,5 24,6 14,1 -10,6 Turismo -63,4 23,4 86,8 3,5 -0,6 0,3 0,9 -2,6 -3,8 -1,2 Valori medi -3,0 10,4 13,4 1,4 1,9 2,7 0,7 5,5 5,9 0,3

Fonte: ns elaborazione dati AIDA

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